Aprustum presenta “A che servono questi quattrini?”

MORANO CALABRO – Domenica 9 novembre alle 18,30 secondo appuntamento all’auditorium comunale con la XIV Stagione di TeatroMusica organizzata da L’Allegra Ribalta con in scena “A che servono questi quattrini?”, la commedia scritta da Armando Curcio e resa famosa dal film omonimo con Eduardo e Peppino De Filippo. L’opera sa smitizzare con delicatezza le retoriche stakanoviste degli anni esaltati della seconda guerra. La sceneggiatura è caratterizzata da battute brillanti e intelligenti sul rapporto delle persone con i beni materiali, con l’apparire nella società, con le dinamiche uomo-donna nella vita di coppia. Il tutto dettato dal buon gusto e senza mai scadere in volgarità. “Il danaro non ha mai dato la felicità a nessuno! Specialmente quann’è poco! ” dice lo sprovveduto Vincenzino Esposito con una riserva di popolana ironia che mette in discussione la tesi del suo maestro filosofo, lo spiantato marchese Eduardo Parascandolo, barbone metafisico. Costui si aggira per i vicoli e i bassi di Napoli, raccogliendo adepti tra gli emarginati e i semplici che plagia con le sue bizzarre e fascinose teorie: “il denaro è un trucco, serve solo ad apparire ciò che non si è” secondo il vecchio furbo Professore. E di conseguenza il faticoso lavoro che lo procura è inutile; la vita è il dolce far niente, l’ozio filosofico, la liberazione della fantasia; la ricchezza inventata può procurare gli stessi vantaggi della ricchezza reale. Tesi che si ribalta in comico paradosso quando la sua applicazione esige al contrario frenetica organizzazione, competenza commerciale, astuzie e praticità dinamiche e non più contemplative che sistemeranno non solo l’incolto Vincenzino, ma pure il suo geniale maestro, inventore di un’eredità inesistente e comunque felicemente risolutiva.

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