Caso teatro Rendano, il Mibact risponde al Movimento NOI

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COSENZA – In seguito alle polemiche sollevatesi sul caso del Teatro Alfonso Rendano di Cosenza che si dice non più facente parte dell’elenco dei Teatri di Tradizione, il Movimento NOI, al quale sta particolarmente a cuore il futuro delle Belle Arti, ha scritto al MiBAC che ha risposto. In maniera particolare, è stato interrogato a mezzo PEC la Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo. A rispondere è la Dott.ssa Maria Luisa Amante, Capo Segreteria della Direzione Generale dello Spettacolo che afferma: «il Teatro Rendano di Cosenza è Teatro di Tradizione riconosciuto ai sensi della Legge 800/1967. Il sito (del MiBAC, ndr.), sezione “Teatri di Tradizione” è aggiornato correttamente in linea con i dati attuali». A Rispondere inoltre, è anche il Dott. Antonio Parente, Dirigente del Servizio II “Attività Liriche e Musicali” che ha affermato: «L’elenco dei Teatri riconosciuti dal MiBAC come Teatri di Tradizione ai sensi della Legge n° 800/1967 – pubblicato sul sito della DG Spettacolo – è correttamente aggiornato ai dati attuali». A tal proposito, il portavoce del Movimento NOI, Fabio Gallo, che ha interrogato gli Uffici del Ministero, dichiara: «non si capisce bene da quale fonte sia partita la notizia che ha posto in dubbio l’esclusione del Teatro A. Rendano di Cosenza dall’elenco ministeriale dei Teatri di Tradizione. Una cosa è certa: attivandosi per ottenere una risposta chiara da offrire ai Cittadini di Cosenza, il Movimento NOI ha dimostrato ancora una volta di non essere tra chi, gratuitamente, colpisce chi governa la Città. Piuttosto, si dimostra che siamo dalla parte dei cittadini ai quali non bisogna mai mentire. Detto ciò, con altrettanta chiarezza e onestà intellettuale, possiamo affermare che questa Amministrazione comunale di Cosenza, non è in grado di assolvere al compito di una vera programmazione culturale, tale, da meritare il rispetto dei Cittadini di Cosenza, in grado di riconoscere una vera programmazione teatrale di livello, da altro. Per questo motivo, al fine di sostenere con forza le Belle Arti, e dopo avere ascoltato il mondo dell’Arte, il Movimento NOI porrà in rete nelle prossime ore una specifica Piattaforma che valorizzerà perpetuamente, nel mondo della rete, nel luogo ove ci si incontra, ove si condivide, si maturano nuove economie e si sviluppano strategie e proposte per il lavoro, gli Artisti, i Creativi, gli Artigiani, i Visionari, abbandonati dalla politica e che, invece, sono le mani, il cuore e la mente del Made in Italy».

 

 

 

 

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