Castrovillari/cultura. Dal 12 maggio al castello aragonese la rassegna d’arte contemporanea “rosa dei venti”

Castrovillari (Cs) – Un momento da non perdere per il messaggio che lancia. Dal 12 maggio, quando verrà inaugurata alle ore 18, al 12 giugno il Castello Aragonese di Castrovillari accoglierà, nei suoi spazi espositivi, la rassegna d’Arte contemporanea “Rosa dei Venti”.

 “L’esposizione – spiegano gli organizzatori- , caratterizzata dai contributi calabresi di Biffi, Clemente, Credidio, D’Amico, Diaco, De Marco, De Simone, Dzhumaeva, Ferraro, Guido Liguori, Paese, Palazzo, Prezio, Pugliese, Romeo, Spina, Stasi, Tridico, Veneruso, De Luca, mira a far incontrare persone con percorsi umani e culturali differenti, favorendo l’arricchimento reciproco e il confronto tra espressioni artistiche e linguistiche varie con la cultura locale, permettendo, così, al territorio di appropriarsi di espressioni artistiche inedite per esprimersi in modo nuovo e promuovere e facilitare il processo di comprensione dell’arte contemporanea.” L’appuntamento si tiene in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

L’intervento critico è curato da Mario Vicino, storico dell’arte e membro della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, mentre l’allestimento della mostra è firmato da Ines Ferrante, coordinatrice delle attività culturali dell’Associazione Sifeum e presidente dell’Associazione Mystica Calabria la quale ricorda che “tutte le attività che si prefiggono di promuovere quei fenomeni artistici,che per valore etico e qualità culturale tipicizzano il nostro territorio, tra talenti ed eccellenze calabresi, sono da sempre all’attenzione dell’associazione Mystica Calabria”.  Il coordinamento artistico è affidato a Maria Credidio, presidente Ucai e ideatrice del progetto la quale spiega che “la Rosa dei Venti- Sud in Azione Invasioni Creative è una manifestazione di arte sociale; si tratta – afferma – di un momento importante di contatto tra l’arte e la gente del Sud.  L’arte non ha confini, e non si fa fermare da pregiudizi, anzi gli artisti che sono stati invitati  in questa prima edizione hanno voluto creare qualcosa che potesse rispondere a un desiderio che è profondamente umano: la bellezza.”

In occasione della manifestazione è stato organizzato anche un catalogo curato da Antonietta Meringola,  editrice di Apollo Edizioni.

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