CATANZARO – Al Museo Marca di Catanzaro è stata inaugurata la settimana di eventi culturali dal titolo “Rivelazioni Calabre”, promossa dalle associazioni CulturAttiva e Terre Ioniche, con il sostegno della Provincia di Catanzaro e della Fondazione Rocco Guglielmo. In occasione dell’evento, ha fatto da apripista la mostra fotografica “Il borgo, sulla traccia della nostra storia”, ospitata nella gipsoteca del Marca: un’esposizione composta dalle immagini di borghi della Calabria ionica, realizzate da Nicola Romeo Arena e Anna Rotundo, che interagiscono con le meravigliose opere scultoree e pittoriche della preziosa collezione. La mostra sarà visitabile fino al 28 gennaio.
«La fotografia è uno dei “linguaggi” con cui abbiamo deciso di raccontare il nostro territorio – ha affermato la presidente di CulturAttiva, Angela Rubino -. La Calabria, nell’immaginario comune terra arida di ricchezze ed opportunità, viene riscoperta e narrata attraverso l’obbiettivo che, scrutando nei meandri dei suoi centri storici e spaziando nei suoi paesaggi, rivela bellezze inattese, racconta storie di vita passata e storie di un presente che pulsa, sulla scia delle passate glorie, in attesa di essere visto e valorizzato come merita».
«I borghi sono la traccia che oggi vive spesso nel silenzio assordante dell’abbandono – ha spiegato Nicola Romeo Arena, presidente di Terre Ioniche -. Ed è proprio seguendo questa traccia, come primo passo, che vogliamo proporre un percorso di riscoperta che parta dalle immagini di alcune di queste testimonianze e che ci possa ricondurre in questi luoghi alla riscoperta di un passato che ci appartiene».
Ieri, il racconto della terra di Calabria si è svolto anche attraverso il linguaggio teatrale, con il monologo “Dietro il sud” scritto ed interpretato da Emanuela Bianchi, già vincitrice del premio della critica “Gaia Italia” al Fringe Festival di Roma con la messa in scena de “Lamagara”. Con “Dietro il sud” l’attrice ed antropologa ha indagato il tema del viaggio visto come opportunità e anche come ricerca di gratificazione e migliori condizioni di vita, tema che ci appartiene come calabresi.
Gli altri protagonisti della rassegna saranno: le associazioni “Route 106”, “Riviera e borghi degli angeli” e Ra.Gi. Onlus; i volumi “La seta a Catanzaro e Lione”, di Angela Rubino e “Alimentazione e cibo nella Calabria popolare”, di Luigi Elia, accompagnati rispettivamente dall’intervento dei ragazzi della cooperativa “Nido di seta” e da quello dello scrittore e filosofo pitagorico Salvatore Mongiardo. Ed infine il testo “Orme dimenticate”, di Silvana Franco.
Home Cultura&Spettacolo Catanzaro, al Marca le “Rivelazioni Calabre” sulle tracce della storia passata