Cinquant’anni di poesia il prossimo 4 giugno al Rendano

11009949_10204363958395264_2818099185469223696_nSarà presentato il 4 giugno prossimo nella Sala Quintieri del Teatro Rendano il libro di Alessandro Sicilia, “Pagine fuori testo, 50 anni di poesia 1964-2014″, le liriche saranno narrate dall’attrice Rossella Gaudio. Coordinerà la professoressa Maria Lucente, membro della Commissione Cultura della Città di Cosenza e relaziona sul testo, Franco Dionesalvi, giornalista e scrittore. Pagine fuori testo è un libro unico, perché il poeta alterna poesie strutturate con versi unici che racchiudono, in estrema sintesi, il suo pensiero. Un pensiero forte quello di Sicilia, in apparenza nichilista. Ma non è così, perché legge la realtà come un attento conoscitore della stessa, come il fotografo filtra la luce e le immagini in un risultato, che parla senza tante parole. La poesia di Sicilia ha questa grande abilità, sintetizzare la realtà, che è palese e lasciare al lettore l’essere d’accordo oppure non esserlo, resta intatto il pathos, così come la verità. Non ci sono mezze misure, nessuna interruzione al filo conduttore del pensiero dell’autore. Il testo, che è edito dalla Città del Sole, è introdotto dalla prefazione di Giovanni Polara e diviso in paragrafi, dedicato a Pinocchio (chi sarà mai il Pinocchio, che ripercorre le liriche?). L’Autore, che sarà presente alla serata, potrà dare una delucidazione a questa domanda. E molte altre che di certo non mancheranno di suscitare questo testo, di cui riporto una delle liriche a mio parere più indicative del pensiero di Alessandro Sicilia. Convinzione: la convinzione si carica nel dogma/alla critica spietata/alla ragione della salvezza/al sangue del kamikaze/pausa della guerra preventiva/la storia non scrive dei morti/la storia non recita pace/nei cieli di guerra/discorsi di sogni. (Rende studio 25/09/2008, ore 15,00). Il libro è di 157 pagine, cover patinata rossa con una cravatta che chiude il sapere nel suo nodo e come nelle altre presentazioni sarà dato in omaggio come nello stile dell’Autore.  

                                                                                                                                               Lucia De Cicco

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