Festival d’Autunno, Vinicio Capossela al Politeama

CATANZARO- Un concerto che abbraccerà l’intera opera di Vinicio Capossela “Ombre nell’inverno”, il tour che, in esclusiva regionale, farà tappa al Teatro Politeama di Catanzaro il prossimo venerdì 17 novembre nell’ambito del Festival d’Autunno. Il concerto seguirà il filo conduttore dello spettro che si ripresenta nell’inverno: dai brani umbratili dell’album “Canzoni della Cupa” alle ballate sparse in tutta la produzione.
«L’inverno è la stagione del racconto, della solitudine condivisa – spiega lo stesso Capossela – e chi è solo se ne accorge a Natale. E’ la stagione in cui la terra nasconde le cose perché generino frutto. È la stagione dei morti. Le ombre si fanno più lunghe nella selva e gli incontri più radi. E’ la stagione dell’immaginario popolare e delle creature della cupa, che si fanno vedere da uno solo alla volta per non essere credute. Lo spettacolo si svolge attorno a un bidone che assieme al fuoco genera ombre».

LA DIMENSIONE POETICA NELLE OMBRE DI ANUSC CASTIGLIONI

E, infatti, a prendere vita sul palcoscenico, ingombranti e discrete assieme, le ombre di Anusc Castiglioni, la cui arte è riconosciuta fuori dai confini nazionali. «Sono un’artista indipendente che abita a Milano. Mi occupo di messa in scena poetica dello spazio – racconta – con lo scopo di aiutare chi lo osserva, lo vive, lo attraversa a fare un’esperienza creativa in prima persona. Che si tratti di una scenografia teatrale, dell’allestimento di una mostra, di una performance di teatro d’ombra, di un laboratorio, di un’istallazione, di un evento per un’azienda provo ad attraversare e a far attraversare al pubblico o ai partecipanti la soglia d’ombra. Di là – conclude – ritroviamo una dimensione d’intimità, di memoria, di gioco, di riflessione, di contatto con la nostra creatività, con la nostra origine, con un immaginario onirico e mitico, con la dimensione poetica».

UNO SPETTACOLO CON LE PIU’ NOTE CANZONI DELL’INTERA PRODUZIONE DI CAPOSSELA

Sarà suggestivo ascoltare le più note canzoni dell’intera produzione di Vinicio Capossela lasciandosi rapire dalle ombre che prenderanno vita alle spalle della band. Uno spettacolo nello spettacolo che ha riscosso uno straordinario successo di critica già nella prima uscita, quella della data “zero” di sabato scorso a Carpi. E’ da lì che partirà la nuova tournée che sconfinerà anche in Europa visto che il suo ultimo album è stato pubblicato in varie città europee. «È bello portare la musica a spasso oltre confine – rivela Capossela – perché la si può accompagnare come imbonitori da circo o venditori di pozioni miracolosi. Funziona, credeteci. Ascoltate questa canzone e vi passerà il mal di schiena. Tornerete giovani per sempre. Si diventa ciarlatani o sciamani o profeti. Tutto sulla fiducia».

SANTACROCE: «OPERAZIONE ARTISTICA DI GRANDE PREGIO»

«In realtà quando si parla di Capossela – spiega Antonietta Santacroce, direttore artistico del Festival – la fiducia è scontata da parte del pubblico perché si tratta di un artista la cui produzione non è soltanto vasta ma anche talmente unica, inconfondibile, originale e apprezzata dalla critica da essere ormai considerato il miglior cantautore della sua generazione. I premi conquistati in questo 2017 lo dimostrano. Questo concerto, che chiude la XV edizione del Festival d’Autunno, è davvero sorprendente: la collaborazione tra il cantautore e Anusc Castiglioni dà vita a un vero e proprio spettacolo in cui si resterà sorpresi dalla capacità di restituire, attraverso l’antica arte delle ombre, il senso dei testi di Capossela. Un’operazione artistica di grande pregio che il pubblico saprà senz’altro apprezzare».

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