Gambardella e Scannapieco rivivono le armonie di Duke Ellington

Daniele Scannapieco

LAMEZIA TERME (CZ) – I primi due appuntamenti del Lamezia Jazz XI edizione 2013, superano le 300 presenze, un bilancio positivo per il Comune di Lamezia Terme e grande soddisfazione per l’Associazione Musicale Bequadro organizzatrice del Lamezia Jazz.

Entusiasmanti i primi due concerti tenuti da artisti di caratura internazionale, Henderson, Berlin, Chambers, Joey De Francesco che hanno illuminato la città con la loro maestria.

Il terzo concerto della rassegna è previsto per sabato 26 ottobre 2013 al Teatro Umberto alle ore 21,00 con il duo GAMBARDELLA /SCANNAPIECO – A Tribute to Duke Ellington – con Leonardo Gambardella (actor) e Daniele Scannapieco (sax).

Lo spettacolo, produzione originale del PJF, è un dialogo tra sax e voce recitante, un progetto artistico davvero interessante che vuole riproporre la musica di Duke Ellington attraverso i testi tratti dal bestseller di Geoff Dryder “Natura morta con custodia di sax”, e la musica del sassofonista Daniele Scannapieco, collaboratore di artisti del calibro di Dee Dee Bridgewater, Henri Salvador, Joe Lavano, Gregory Hutchinson, Mario Biondi e Nicola Conte. La musica del grande Ellington sarà affiancata dalla performance teatrale di Leonardo Gambardella, talentuoso attore calabrese diplomatosi presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e specializzatosi a Londra e New York.

Un concerto jazz che ripercorre, rivisitandoli, i classici di Ellington, intervallandoli con note biografiche e aneddoti che aiutano a comprendere la grandezza della musica del leggendario pianista e, al contempo, un monologo sostenuto dalla potenza gioiosa e drammatica del jazz. La musica di Duke Ellington, immediatamente riconoscibile per carattere, forza emotiva, solidità strutturale, varietà ritmica, resta uno dei pilastri fondamentali del repertorio nero americano. Un esempio di attaccamento alle radici del gospel, del blues, del jazz arcaico, ma pure un impulso eccentrico e impetuoso proiettato verso il futuro.

Non v’è dubbio che il grande jazz che si ascolta da qualche tempo nella città della piana sta suscitando entusiasmi e consensi, sia da parte del pubblico sempre numeroso che prende parte ai concerti, sia da parte dei mass-media, che seguono con interesse questa intensa stagione di concerti e seminari. Lamezia si pone come ogni anno in una vetrina musicale di riguardo; una pagina esemplare e riconoscibile per il Jazz in Calabria e in Italia.

Lamezia Jazz chiuderà con il botto finale domenica 03 novembre con i cinque elementi della Mingus Dinasty, cinque pezzi grossi della scena jazz più famosa al mondo.

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