Giusy Versace al Rendano con la testa e con il cuore

 

COSENZA  – <<Tacco, pianta, punta>> è la voce di Giusy Versace ad aprire il sipario del Teatro Alfonso Rendano di Cosenza in una serata organizzata dall’Airc Comitato Calabria. Tre parole sussurrate e ripetute che lasciano sin da subito percepire il peso di un’azione non più meccanica ma quanto più fondamentale in un percorso di risalita verso una nuova vita.  “Con la testa e con il cuor si va ovunque” è lo spettacolo tratto dall’omonimo libro di Giusy Versace, un reading musicale – per la regia di Cristiano Strambi –  che lei stessa ha interpretato a fianco del suo amico e compagno di ballo Raimondo Todaro, conosciuto durante l’esperienza su Rai uno di “Ballando con le stelle” che li ha consacrati vincitori nel 2014. Lo spettacolo è un emozionante viaggio nella vita della Versace da quel 22 agosto 2005, giorno in cui un incidente d’auto sulla A3 all’altezza di Castrovillari le cambiò la vita. “Fino a quel momento mi sentivo una donna imbattibile – racconta la Versace –  ma in pochi minuti non avevo più nulla”. Eppure dall’eco di questo cambiamento, la giovane non si è lasciata abbattere ma ha trovato la forza per ringraziare ed omaggiare la vita. E’ infatti un inno alla vita tutto lo spettacolo portato in scena che emoziona tra racconti, immagini e coreografie che coinvolgono la  protagonista anche in un bellissimo passo a due con il maestro Todaro senza le sue protesi. “La mia vita stava prendendo tutto un altro ritmo – racconta Giusy ricordando la lunga riabilitazione, la fatica dell’“addestramento” per imparare a camminare ed il sopraggiungere di una nuova sfida: l’atletica –  Volevo provare a correre non tanto per fare le gare, ma perché non ricordavo più cosa volesse dire correre.” Da lì l’ascesa sportiva che le ha regalato nuove soddisfazioni diventando la prima atleta italiana a correre con un’amputazione bilaterale e l’aiuto di protesi in carbonio.

“Con la testa e con il cuor si va ovunque” è sì il racconto di una vicenda personale ma anche di una scelta che riguarda quanti si trovano ad affrontare un grande cambiamento: guardare oltre e costruirsi un domani, o continuare a rimpiangere ciò che è stato. Giusy Versace non ha avuto dubbi e la sua vita è l’immagine positiva di un cambiamento possibile grazie ad una grande forza d’animo. La sua vita da quel lontano 2005 è cambiata “ho scoperto una Giusy che forse, se non mi fosse capitato quell’incidente, non avrei scoperto o forse avrei scoperto molto tempo dopo, una Giusy che mi assomiglia di più rispetto a quella di prima e – aggiunge –  oggi, non tornerei mai indietro”.

Quasi due ore di spettacolo di forte impatto emotivo, il ritorno a Cosenza e l’incontro con medici, infermieri, e tutti coloro che le hanno prestato soccorso –  in sala era presente anche il dott. Togo, il chirurgo che l’ha operata, gli ausiliari del 118, il soccorso stradale e la famiglia della stessa Versace. Ospite della serata il cantante Daniele Stefani, interprete del singolo “Un giorno d’amore” (Sony Music), presente nel film Gomorra e reduce dal Festival di Sanremo con la canzone “Chiaraluna” che con una splendida voce ha accompagnato la Versace e Todaro emozionando inoltre il pubblico in una meravigliosa versione dell’Halleluja di Cohen.

Lo spettacolo è rientrato tra le iniziative promosse dall’AIRC all’interno della XXIV edizione della Campagna BCA Breast Cancer Awareness che nel mese di ottobre prevede l’organizzazione di azioni significative nella lotta contro il tumore al seno e, in occasione dello spettacolo e grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale, la facciata del Teatro Alfonso Rendano è stata illuminata di rosa. teatro-rendano-rosaGrazie a questa straordinaria accensione, anche la Città di Cosenza ha partecipato all’iniziativa ideata nel 1992 da Evelyn H. Lauder e diventata il simbolo universale della lotta contro il cancro al seno; un gesto emblematico che si svolge negli oltre 70 Paesi in cui la BCA Campaign prende vita. Negli anni sono stati illuminati: Il Duomo di Milano, l’Albero della Vita di EXPO e il Colosseo in Italia, la Casa Bianca a Washington, l’Empire State Building di New York, le Cascate del Niagara in Ontario, l’Opera House di Sidney, la Torre Eiffel di Parigi, il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, la Porta di Brandeburgo di Berlino e centinaia di altri.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Cosenza, dal Coni e dal Comitato italiano Paralimpico Calabria ed organizzato con il supporto di Piano B Event Project Management. L’incasso della serata è stato interamente devoluto a sostegno della ricerca oncologica.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *