Il coriglianese Armando Lazzarano approda a Sanremo con “La leggenda di Leon”

CORIGLIANO CALABRO (CS) –  Armando Lazzarano, giovane di Corigliano Calabro, è l’autore di “La leggenda di Leon” che approderà da domenica 4 a domenica 11 febbraio , nella cornice di Sanremo, in concomitanza con la 68ª edizione del celebre Festival, dove avranno luogo una serie di iniziative dedicate alle eccellenze della Calabria, in particolare di Corigliano e della Sibaritide.

Le esposizioni (creazioni d’arte, prodotti tipici, testi di autori locali) avverranno nel centro di Sanremo e saranno curate da un gruppo di giornalisti, blogger e operatori del mondo della comunicazione provenienti da diverse località italiane, in collaborazione con realtà culturali sanremesi e comunità di residenti, nell’ambito di un’iniziativa nazionale di marketing territoriale. Referente di zona, per il comprensorio Sibaritide-Pollino, è il giornalista Fabio PISTOIA.

Sarà dunque anche l’opera di Lazzarano ad essere tra i protagonisti nel periodo clou della città dei fiori, nell’ambito di questa manifestazione. Un risultato che fa onore sia al giovane autore che alla comunità coriglianese, poiché “La leggenda di Leon” è opera ambientata proprio nel centro ausonico.

LA LEGGENDA DI LEON

A cavallo tra il 1700 e il 1800, in pieno Risorgimento, in un borgo in terra di Calabria – Corigliano – nel Regno di Napoli, Leonardo Cortese ripercorre tutta la sua vita, dall’infanzia travagliata e solitaria trascorsa tra le mura del suo castello, con genitori assenti e costretto a cercare conforto negli inservienti di palazzo, fino all’incontro con Luigi Tieri, colui che gli farà da guida. Nel corso degli anni, varie vicende si accavallano, prima fra tutte i continui disaccordi con il padre, il Barone Francesco Cortese: pomo della discordia la conduzione del casato e il trattamento del popolo. Con l’aiuto del maggiordomo Antonio, caro amico di suo nonno, e del fidato Luigi porta alla luce alcune scomode verità. Deciso a riportare la serenità nelle sue terre, inizia una lotta diplomatica contro il Barone in carica, suo padre. Messo al corrente da Antonio della presenza di una stanza segreta sotto il mausoleo dove riposano le spoglie del nonno, riporta alla luce un manoscritto che contiene le vecchie leggi del casato e una lettera lasciatagli dal defunto nonno. Messo a punto un piano, Leonardo, con l’aiuto di Antonio e Luigi, è pronto a dichiarare guerra diplomatica al genitore.

 

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