Intervista a Sergio Crocco: siamo pronti per il nuovo spettacolo “Foraffascinu”

COSENZA – Il nuovo spettacolo teatrale dal titolo “Foraffascinu” è ormai alle porte. Sergio Crocco, ideatore e scrittore della commedia teatrale, si è concesso ad un’intervista ai microfoni di ottoetrenta.it, per parlare della sua vita e della commedia. Sono stati tanti i temi toccati dal Presidente dell’Associazione “La Terra di Piero“.

Sergio Crocco Ph. Profilo facebook
Sergio Crocco
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Come si è avvicinato al Sociale?

C’è una data ben precisa: 11 giugno 1985. Piero Romeo mi coninvolse nell’avventura della mensa dei poveri. Da allora, un po’ con Piero, un po’ con altre persone, ho deciso di continua su questa via. Ho fatto tutto questo, anche dopo la sua scomparsa. Da quella data, il 1985, non mi sono più fermato. È un mondo che mi piace veramente tanto. Ti dà la possibilità di dare molto agli altri, ed allo stesso tempo di ricevere tanto a livello morale. Quando mi reco in Africa, i sorrisi dei bambini sono il doono più bello.

Di cosa si occupa l’Associazione de “La Terra di Piero”?

Il primo slogan dell’Associazione era “Pozzo Farcela”. Siamo riusciti a realizzare la costruzione di un pozzo nella Repubblica Centrafricana, precisamente nella zona di Paoua, grazie all’aiuto ed alla fiducia dei tanti cosentini. Siamo partiti da qui, conosciamo bene quella zona e le sue esigenze. Abbiamo fatto costruire due asili ed una casa famiglia nella capitale Bangui. Avevamo tanti altri progetti in mente. Ci siamo però dovuti trasferire in altri luoghi, a causa di una terribile guerra, dirottando le nostre forze sulla la terra di pierozona del Madagascar, dove si stava già adoperando Padre Fedele. Tutto questo ha permesso la costruzione di un Refettorio/Scuola/Scuola di Cucina che ormai funziona da sè. Abbiamo portato un container sul posto, con tutto il necessario: nel frattempo all’interno della Scuola è stato costruito un pozzo. Essendo loro autonomi, inviamo da Cosenza solo un piccolo supporto economico.

In merito al nuovo parco accessibile ai disabili, il “Romeo Park”, potrebbe indicare un periodo di apertura?

Adesso possiamo dirlo con certezza. Per i primi di marzo 2016 il parco sarà pronto. Ci sono stati molti intoppi burocratici, tante lentezze non dovute da noi. I lavori sono in via di definizione rispetto alla Ditta. Quando avremo tutto il parco a disposizione, e per questo intendo dire la struttura delle altalene e quant’altro, lo si potrà montare in 50 giorni. L’inaugurazione sarà una festa che, dire enorme, sarà riduttivo. Inviteremo persone importanti, le quali hanno manifestato la loro disponibilità a venire in città in forma gratuita: non posso ancora farne i nomi.

Quali saranno i prossimi progetti dell’Associazione?

Ripartiremo con i progetti nel prossimo mese di aprile in Senegal, per costruire un castello d’acqua. Ciò permetterà, nel raggio di venti chilometri, di poter irrigare i campi, fondamentali per la sopravvivenza degli abitanti del luogo. Oltre a questo c’è, naturalmente, il Romeo Park. Per la prossima estate dovrebbe partire con un progetto dal titolo “Non ti Fermare”. È un progetto molto ambizioso, speriamo di riuscirci con i tempi, altrimenti lo proporremo più in avanti. Con questa iniziativa, ad ogni Comune della Provincia, nello specifico i paesi bagnati dal mare, sia quelli dello Jonio e sia quelli del Tirreno (in totale 38), vorremmo donare la JOB. Quest’ultima è una carrozzina particolare, con le ruote molto grandi. Essa potrà portare la persona disabile in acqua, con tutto il corpo. Qualunque disabile, che si troverà nella zona da Tortora ad Amantea e da Montegiordano a Cariati, avrà la possibilità di fare il bagno come tutti noi.

Come mai ha scelto, per il suo secondo spettacolo teatrale, il titolo “Foraffascinu“? locandina foraffascinu

Preferirei non rispondere a questa domanda. Potrei svelare qualcosa in merito alla commedia. Il sottotitolo, Prova a dire “cuddruriaddru”, è un po’ fuorviante rispetto al titolo: vedendo lo spettacolo si capirà il tutto. Siamo contenti di aver realizzato questa seconda commedia che andrà in scena, per la prima volta, sabato 19 dicembre alle ore 21, presso il Teatro dell’Acquario a Cosenza. Sono previste, comunque, altre date per poter assistere allo spettacolo.

Sappiamo che lei è un appassionato di poesie. Ha scritto dei libri prima di dilettarsi nel ramo teatrale. Cosa può dire a riguardo?

Mi piace scrivere da sempre, sin da quando ero bambino. La mia prima passione è la poesia: continuo ancora a coltivarla. Ho scritto cinque libri, fra un anno o massimo un anno e mezzo, ne uscirà un altro: sono davvero “incontinente” a livello di scrittura. Tra l’altro, le commedie arrivano sempre da una voglia di scrivere, di aprirsi e di aprire la propria mente verso la gente.

 

Alessandro Artuso

 

 

 

 

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