La Regione Calabria al Festival dei Due Mondi di Spoleto

CATANZARO – Per la prima volta la Regione Calabria partecipa al prestigioso appuntamento della città di Spoleto, uno degli  eventi culturali principali della Penisola, in grado di catalizzare 90 mila persone solo nell’edizione dello scorso anno grazie ad un programma di assoluta eccellenza e la presenza di artisti di fama nazionale e internazionale. La Regione Calabria ha scelto Spoleto per rilanciare il marketing territoriale della Regione in quanto, come dice il Presidente Mario Oliverio: «stiamo partecipando agli eventi che consentono di proiettare un’immagine positiva della Calabria. Spoleto è uno degli eventi più qualificati per lo spessore culturale che ha saputo affermare e per la partecipazione di autorevoli personalità del mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo, del giornalismo, della politica e delle istituzioni ecc. È anche una vetrina per la proiezione delle peculiarità dei territori e dell’identità regionali. Quest’anno la Calabria occupa un posto centrale».

La Calabria promuove così un’immagine nuova e fuori dagli schemi nel panorama delle proposte turistiche territoriali e del modo di comunicare di un dipartimento turistico. La scelta di un palcoscenico esclusivo in cui rappresentare ai “due mondi” non solo le eccellenze artistiche, culturali, enogastronomiche e naturalistiche, ma anche la capacità di innovare riuscendo a conservare integre le proprie tradizioni.

Il presidente della Regione Calabria, on. Mario Oliverio, domenica 8 luglio, alle ore 10.45, parteciperà a “Gli incontri di Paolo Mieli”, il format concepito dal gruppo HDRà che presenta l’ormai consolidata rassegna di conversazioni condotte dallo storico e giornalista e dedicate a innovazione, cultura, futuro, sostenibilità, territorio, internazionalizzazione.

Protagonisti dell’edizione 2018, oltre al presidente Oliverio, anche Carlo Freccero, Paola Cortellesi, Gabriele Muccino, Raffaella Carrà.

«Ringrazio Paolo Mieli -afferma Oliverio- Dialogare con un grande intellettuale ed autorevole giornalista come Mieli -aggiunge- non può che fare piacere. Egli è un profondo conoscitore del nostro Paese ed anche del Sud e della nostra regione. In un momento come questo caratterizzato dalla riproposizione di egoismi e da rinchiusure sovraniste il Sud ha interesse a rilanciare una visione mediterranea nella quale ricollocare una funzione importante della dimensione europea e nazionale. Il Sud è una grande risorsa che se adeguatamente considerata può costituire una formidabile opportunità per aprire nuovi spazi per il nostro Paese e per l’Europa. Spoleto è anche questo: spazio e dimensione autorevole per dare voce al Sud che vuole proporsi come opportunità  e risorsa».

 

 

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