35 anni di Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea

RENDE (CS) – 12 aprile 1983 – 12 aprile 2018. L’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, diventato un punto di riferimento per gli studi storici della Calabria nel Novecento, festeggia i suoi 35 anni con un progetto su “La Calabria, la Grande Guerra e la Brigata Catanzaro”, con iniziative editoriali, ricerche e divulgazione soprattutto nelle scuole, realizzazione di un reportage sui luoghi in cui i fanti calabresi si coprirono di gloria e di onore, e in città e paesi della Calabria tra i monumenti ai caduti.

Icsaic associato all’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” di Milano

L’Icsaic è stato fondato 35 anni fa per iniziativa di alcuni giovani studiosi calabresi, appartenenti a diverse scuole storiche. Fa parte della federazione di istituti – più di sessanta tra regionali e provinciali – associati all’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” di Milano, fondato all’indomani del secondo conflitto mondiale per sottolineare il grande ruolo svolto dal movimento resistenziale italiano per la liberazione del Paese dal nazifascismo. Un movimento al quale hanno aderito migliaia di giovani calabresi che hanno combattuto al nord nelle fila delle brigate partigiane. L’attiva adesione all’Istituto Parri permette all’Icsaic di coniugare il momento della ricerca e la divulgazione della storia del Novecento calabrese, e di prestare particolare attenzione a vicende e personaggi che hanno preso parte ai diversi avvenimenti storici; consente anche lo svolgimento della didattica realizzata in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, che richiedono la sua consulenza; e infine è impegnato nella tutela di un patrimonio documentario e archivistico unico e insostituibile per la ricostruzione della storia della Calabria nell’ultimo secolo.

Icsaic testimone del Novecento calabrese

L’Istituto, infatti, conserva tra l’altro il materiale cartaceo lasciato da alcuni protagonisti della vita politica calabrese nel Novecento e di alcune formazioni politiche e sindacali regionali. Si tratta di fondi che possono essere consultati dal pubblico, fatte salve le norme di legge. Con un progetto in corso per loro messa online sul sito dell’Istituto (Icsaicstoria.it), grazie alla collaborazione della Fondazione Carical e della Presidenza della Regione Calabria, gli utenti possono già consultare da remoto i fondi Anpi Cosenza e Francesco Malgeri. Sullo stesso sito, che lentamente sta diventando un portale sulla storia contemporanea della Calabria, è possibile inoltre visionare (e scaricare gratuitamente) quasi duecento tra saggi e articoli scientifici editi e inediti, nonché decine di libri sulla storia della Calabria contemporanea

La sede

La biblioteca specializzata nella storia contemporanea, ricca di migliaia di volumi e di riviste storiche e negli anni visitata da studenti e studiosi, infine, è stata versata alla Biblioteca Tarantelli dell’Università della Calabria, dove da alcuni anni l’Istituto ha sede.

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