“Luci accese al terzo piano” il 31 gennaio al Teatro Rendano

COSENZA –

Sabato 31 gennaio, nella Sala “Quintieri”  del Teatro “Rendano”, alle ore 17,30, sarà presentato il volume “Luci accese al terzo piano”, pubblicato dall’Amministrazione comunale,  a cura dell’Ufficio Stampa del Comune, e che dà conto dell’attività e del lavoro svolti dalla Commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi nel periodo compreso tra la fine del 2011 ed il mese di luglio del 2013.
Nelle pagine del libro sono riassunti due anni di lavoro della Commissione che ha ospitato personalità illustri della cultura cosentina, giornalisti, scrittori (noti e meno noti), artisti, videomakers e musicisti che non sempre hanno raccolto nella loro città i frutti del  loro impegno, distinguendosi in qualche caso più altrove che non nella terra di appartenenza. A loro la Commissione cultura ha voluto, ospitandoli, riconoscere questo impegno e il loro attaccamento alla terra d’origine. In molti casi, si tratta di personaggi entrati da sempre nell’immaginario collettivo, ma tornare a parlarne diventa, nel libro, anche il pretesto per riaccendere i riflettori sulla loro attività  professionale od artistica e per indugiare piacevolmente  su alcuni aspetti meno conosciuti, se non addirittura inediti, delle loro singole storie personali.
Nel corso della presentazione del volume al “Rendano”, alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto e dell’Assessore al Teatro Rosaria Succurro, saranno ricordate le figure del drammaturgo Vincenzo Ziccarelli (dall’attore Giovanni Turco), dell’attore Totonno Chiappetta (da Ciccio De Rose), dello scrittore e  poeta Gianfranco Aloe (da Mimmo Frammartino, componente della Commissione cultura),  ospitati in Commissione Cultura e scomparsi prematuramente nel corso del 2014. La Vice Presidente Maria Lucente ricorderà, invece, la figura del prof.Franco Crispini, già ordinario di Storia della filosofia e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, scomparso il 31 dicembre scorso ed al quale la Commissione non ha fatto, purtroppo, in tempo ad assegnare un riconoscimento per il complesso della sua attività accademica e per l’impulso dato alla crescita culturale della nostra città.

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