Massimo Ghini a Klaus Davi: «Interpreterei Paolo De Stefano»

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ROMA – Il popolare e pluripremiato attore Massimo Ghini, in questi giorno protagonista della fiction Catturandi in onda su Rai 1, rivela di essere affascinato dal ruolo di personaggi anche molto cattivi. «Interpreterei sia Paolo De Stefano (tra i personaggi più  influenti della storia della Ndrangheta morto assassinato nel 1985 nel quartiere Archi di Reggio Calabria, ndr) cosi come anche l’attuale  capo dell’Isis Abu Bakr Al  Baghdadi, una sfida difficilissima ma che tenterei di realizzare», così l’attore ha risposto a Klaus Davi che su Facebook gli ha chiesto se se la  sentirebbe di dare un volto a questi due personaggi . «Il nostro  lavoro si deve necessariamente confrontare anche con il male assoluto, come in questi due casi. Essendo io un attore  che ha affrontato personaggi di varia indole: da Galeazzo Ciano a Papa Giovanni fino a Enrico Mattei ,  ho un certo allenamento e sono motivato da una grande passione. Più un personaggio è distante da me e  prevede anche un lavoro e  un approfondimento, più sono stimolato a coglierne la sfida. Credo che sia giusto fare conoscere i crimini della ‘Ndrangheta anche attraverso quei soggetti  che, purtroppo,  l’hanno identificata . Parliamo della mafia più potente del mondo, che paradossalmente è invisibile. E De Stefano ha segnato una svolta,  aprendo al  traffico di cocaina su scala planetaria e condannando a morte  -alimentando  questo traffico – migliaia di giovani e non. Vorrei però anche interpretare calabresi che ci hanno resi orgogliosi di essere italiani e sono migliaia : per esempio  la figura di Giovanni Antonio Sgrò, di Seminara, uomo straordinario che fece politica in Australia, che dimostra quanto sia speciale il popolo calabrese».

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