Musica contro le mafie, il terzo giorno si apre col ricordo di Giancarlo Siani

COSENZA – Il terzo giorno della 5 Giorni di Musica contro le mafie è iniziato all’Auditorium Guarasci con la proiezione cinematografica di “Fortapàsc” di Marco Risi sulla storia di Giancarlo Siani, il “giornalista-giornalista” assassinato dalla Camorra nel 1985. Il film ha invitato più di 600 ragazzi alla riflessione sull’emblematica e triste vicenda, sulle motivazioni che spingevano un giovane cronista della provincia partenopea a scavare nei misteri del malaffare connivente con il potere politico, sui pericoli che ogni giorno corrono i giornalisti d’inchiesta, stimolati dalle testimonianze riportate da Geppino Fiorenza, presidente del Comitato Scientifico della Fondazione POL.I.S., e il cronista Sandro Ruotolo.

Nel pomeriggio al Museo delle Arti e dei Mestieri l’occasione per pensare è stata duplice. Insieme all’imprenditore lametino Rocco Mangiardi, testimone di giustizia, ha preso vita un dialogo sul tema “Il Costo del “No”… una vita sotto protezione”. Lontana da ogni vana retorica, la sua frase “il dito puntato è più forte della pistola” esorta il pubblico attento a considerare la consapevolezza della propria dignità come l’arma più potente per difendersi da ogni minaccia o pretesa di pizzo.

Dalla lotta all’ecomafia all’Economia civile: il paradigma del cambiamento” è il titolo del secondo incontro che ha messo in conversazione dalle 18.00 Enrico Fontana, direttore de La Nuova Ecologia (rivista ufficiale di Legambiente), Vincenzo D’Agostino, fondatore e amministratore delegato del Gruppo Omnia Energia S.p.A., e il musicista-inventore Maurizio Capone, pioniere della eco-music mondiale (Bungt Bangt). Quello che è emerso dal confronto è che l’economia civile, fondata sul rispetto ambientale e sulla sostenibilità energetica, dovrebbe essere considerata l’unica risposta possibile alle ecomafie.

Subito dopo gli incontri, la musica torna a fare da protagonista al MAM, con l’esibizione dei due artisti vincitori della scorsa edizione del Premio Musica contro le mafie: il cantautore pugliese Molla, con il suo pop coinvolgente, un po’ romantico e irriverente, suonato in trio acustico; e Mujura, artista calabrese, anche lui in trio, dalle forti sonorità folk che fanno da trama di note a storie che prendono spunto dall’epica.

L’appuntamento serale per il Drink Concert al Caffè Telesio ha fatto scoprire il morbido sound elettronico de Le Luci Intermittenti, duo che reinterpreta i grandi successi internazionali in uno stile compatto e originale.

Nelle mattine degli ultimi due giorni della manifestazione, 15 e 16 dicembre, i dieci artisti in concorso all’8^ edizione del Premio nazionale Musica contro le mafie si esibiscono sul palco del Teatro Morelli, presentati da Gaetano Pecoraro de Le Iene. Sono attesi il rapper Lucariello, l’attore Christian Giroso e l’editorialista e storico Marcello Ravveduto. Disponibili su www.inprimafila.net i biglietti per il concerto finale al Teatro Morelli di sabato 16 dicembre alle ore 21,30 con le esibizioni e premiazioni di Dario Brunori, Rocco Hunt e Paolo Benvegnù.

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