Peperoncino Jazz Festival, Peter Bernstein regala un grande spettacolo

ACQUAPPESA (CS) – Grande spettacolo di jazz alle Terme Luigiane con Peter Bernstein ed il complesso degli Striny Summit – Per il decimo anno consecutivo il “Peperoncino Jazz Festival, diretto da Sergio Gimigliano, giunto alla diciassettesima edizione, è tornato alle Terme Luigiane, su richiesta della Società Sateca, con un concerto di prestigio che ha entusiasmato il pubblico intervenuto in massa sotto il cupolone del parco termale “Acquaviva”.

Un concerto animato dal chitarrista americano di fama mondiale, Peter Bernstein, con sul palco gli “Striny Summit”, una formazione composta dal giovane chitarrista Daniele Cordisco (vincitore del Premio Internazionale Massimo Urbani nel 2013), che ha duettato in gara con il suo collega americano, dal batterista Elio Coppola e, in qualità di special guest, dal grande Dario Deidda, annoverato tra i migliori bassisti al mondo, che vanta collaborazioni con Michel Petrucciani, Tom Harrell, Randy Brecker, Marcus Miller, Vinnie Colaiuta, ma anche con artisti della musica leggera italiana quali Pino Daniele, Fiorella Mannoia e Ivano Fossati.
Dario Deidda ha dichiarato: “Il Peperoncino Jazz Festival è una realtà stupenda. L’unica del Sud Italia che ci fa davvero onore. Una grande organizzazione conosciuta in tutto il mondo. La prossima settimana sarò anche a Diamante con il mio trio e Gegè Telesforo.”
Ritornando a Peter Bernstein, considerato dalla critica internazionale come uno dei migliori chitarristi al mondo, si può dire che abbia costituito una partecipazione straordinaria dello spettacolo che si è visto nel parco termale delle Terme Luigiane e che rimarrà nella storia del festival e degli appuntamenti musicali delle stesse Terme, soprattutto nei duetti intensi con il giovane chitarrista Daniele Cordisco, come quelli a solo.

PETER BERNSTEIN

Peter Bernstein ha affermato: “Il Peperoncino Jazz Festival supporta la musica, porta un pubblico misto con persone differenti, unisce artisti italiani e americani. Questo è il bello del jazz.”
Nato a New York nel 1967, Bernstein ha studiato jazz all’Università di Rutgers, nel New Jersy, con Ted Dunbar e Kenny Barron ed ha completato la sua laurea presso la New School di New York, dove ha avuto modo di crescere notevolmente grazie ad uno dei suoi mentori, Jim Hall, con il quale ha iniziato a esibirsi spesso in duo, aprendo così la strada, a partire dagli anni ’90, ad una carriera di avanguardia nel mondo del jazz contemporaneo collaborando con colleghi quali: Sonny Rollins, Joshua Redman, Diana Krall, Larry Goldings, Bill Stewart, George Coleman, Roy Hargrove, Tom Harrell, Joe Lovano, Brad Mehldau, Christian McBride.
Una serata che ha accresciuto il bilancio positivo della diciassettesima edizione della manifestazione musicale internazionale del “Peperoncino Jazz Festival”, come ci ha confidato il suo direttore artistico, Sergio Gimigliano, e la stessa dirigenza delle Terme Luigiane, rappresentata dalla direttrice delle strutture alberghiere, Valentina Pulzella, che giustamente ha fatto notare come molti clienti hanno scelto le Terme Luigiane proprio nel periodo del passaggio, divenuto ormai tradizionale, del Festival.

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