Per Obbedienza, la storia del santo Giuseppe da Copertino per More Young

COSENZA – “Per obbedienza“, opera teatrale andata in scena venerdì sera al teatro Morelli di Cosenza per il penultimo appuntamento con la rassegna More Young, racconta la storia di un piccolo uomo in uno scenario semplice. La storia di un Santo, un uomo martoriato che sopravvive ad una vita difficile e piena di ostacoli. Il Giuseppe da Copertino, interpretato dall’autore e regista Fabrizio Pugliese e dalla sua compagnia “Ura Teatro“, emoziona e colpisce il suo pubblico, mostrando le fasi estatiche del protagonista in una dimensione in cui il corpo e lo spirito si esprimono su di un umile sgabello, senza separarsi.
per obbedienza1
Una storia picaresca, comica, commovente e al tempo stesso raccapricciante: una vita complicata, un padre sciocco e truffato dagli amici, quattro fratelli morti, una madre indurita dalla fatica e da una fede arida. Lo scenario è ambientato nel primo Seicento, in un’età sfarzosa e sudicia, dove trionfano malattie gravi, infezioni, una giustizia ingiusta, una Chiesa onnipotente, ma soprattutto una vocazione sublime, l’amore bellissimo e assoluto di un giovanetto al limite dell’autismo che si innamora perdutamente della mamma sua: la Madonna.
Una storia che ha spinto gli autori Fabrizio Pugliese e Fabrizio Saccomanno a perseguire una ricerca attenta sulla vita del santo, che potesse portare una rappresentazione godibile, da un lato comica e pittoresca e dall’altro grottesca. Viene rappresento un mondo che Giuseppe stesso non comprende, ma che ci lascia un punto forte di riflessione: il soffermarsi a guardare realmente ciò che abbiamo intorno.

Un’opera che si conferma degna della vittoria del premio I Teatri del Sacro 2015,  festival biennale che prevede il debutto in anteprima nazionale di spettacoli incentrati sui temi del sacro e dell’inquietudine contemporanea.

Miriam Caruso

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *