“Popoli del mare” presentato a Palmi

I popoli del marePALMI (RC) – Studiosi, ricercatori e autorità politiche da ogni parte della Calabria per la prima presentazione del saggio “Popoli del mare” di Oreste Kessel Pace. La sala del consiglio comunale del municipio di Palmi ha accolto centinaia di personalità del mondo della ricerca scientifica e culturale, ma anche politica.Il 19 marzo si è parlato di storia di popoli antichi. Incipit dell’associazione teatrale Great Talent con un intenso recital degli attori Cristina Casa, Maurizio Colosi e Giovanni Parrello, attraverso il cui talento sono riemerse antiche battaglie direttamente dai testi di ancestrali imperatori del secondo millennio a.C. Importanti gli interventi del primo cittadino, sindaco dottor Giovanni Barone, attento lettore di tutte le opere del Kessel, il quale come sempre è entrato nel merito degli studi storici dell’autore, dei concetti scientifici del libro ricordandone alcuni passi fondamentali, nonché della biografia di Oreste Kessel Pace densa di pubblicazioni e riconoscimenti . Pasqualina Ciccone,  ha puntualizzato su una serie di concetti storici del saggio, sulle caratteristiche stilistiche del testo, sull’importanza antropologica e sulla qualità inedita del lavoro rispetto alla storia antica ed ai testi di storia in circolazione. Oreste Kessel Pace ha ampiamente spiegato il saggio “Popoli del mare”, contestualizzandolo rapidamente nei millenni precedenti ed in quelli successivi, proiettando la sala direttamente nel terzo e secondo millennio a.C. Descrizione incisiva degli eventi, della realtà storica del periodo, del dramma vissuto da queste popolazioni in continuo movimento verso terre dove poter vivere. Corredo di immagini di reperti archeologici, traduzioni dei testi geroglifici, accadici. Per non farsi mancare nulla, l’autore ha commosso i presenti ricordando che anche oggi ci sono barconi di Popoli del Mare, sui quali gli imperi del terzo millennio d.C. hanno responsabilità precise e non stanno facendo abbastanza, prova la sofferenza e la morte dei bambini nel quotidiano, nonostante, scientificamente parlando, abbiano praticamente il nostro stesso DNA e dunque sono nostri fratelli. Al termine dell’intervento, Kessel ha concentrato l’attenzione sul Respiro dei Padri, insito in ogni suo libro e studio, per il quale spende energie letterarie e saggistiche, è sul quale ogni Uomo moderno dovrebbe vertere le attenzioni, in quanto unico motivo per cui i nostri antenati sono vissuti e per il quale ci hanno lasciato un Respiro di cui parlano reperti, siti, traduzioni, testi di storia.

 

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