Primavera dei Teatri: a Castrovillari in scena la Penelope di Badiluzzi

Primavera dei Teatri: il 1° GIUGNO in scena ALCUNE COREOGRAFIE
di Jacopo Jenna, PENELOPE di Martina Badiluzzi, I GRECI, GENTE SERIA! 
COME I DANZATORI con Roberto Scappin e Paola Vannoni. Interessanti gli
altri appuntamenti da non perdere.

Proseguono il 1° giugno gli spettacoli di Primavera dei Teatri, il
festival dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea,
organizzato da “Scena Verticale” la compagnia di Saverio La Ruina, Dario
De Luca e Settimio Pisano.
Alle 17:30 presso il Capannone Autostazione andrà in scena ALCUNE
COREOGRAFIE ideazione, regia e video coreografia Jacopo Jenna con la
collaborazione e danza di Ramona Caia. Alcune Coreografie mette in
dialogo la danzatrice Ramona Caia con un prezioso e ponderoso lavoro di
raccolta video, montaggio e successiva rielaborazione di una serie di
tipologie di danze.
A seguire alle 19:00 al Teatro Vittoria sarà in scena PENELOPE, scritto
e diretto da Martina Badiluzzi, con Federica Carruba Toscano. Penelope è
una donna sottoposta alle intemperie del tempo, conosce la propria
intelligenza, ormai conosce sé stessa, la saggezza che l’ha portata ad
essere un’eroina di resistenza e determinazione.
Alle 21.00 al Teatro Sybaris, I GRECI, GENTE SERIA!  COME I DANZATORI –
Prima nazionale – Ideazione, drammaturgia e messa in opera Roberto
Scappin e Paola Vannoni, Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche
“Dante Cappelletti” 2022. Danza come prova di resistenza? O forse
pensiero prova di resistenza. Quando si viene sorpresi a non far nulla e
ci si giustifica dicendo “stavo pensando…”, non si viene forse derisi,
in qualche modo silenziosamente sbeffeggiati? Pensiero e danza hanno un
ulteriore elemento in comune: il rigore.
Tra gli altri appuntamenti collaterali: ore 11:00 al Protoconvento,
MARATONA SCALDATI, progetto a cura di Valentina Valentini in
collaborazione con Primavera dei Teatri; letture a cura di Ciccio
Aiello, Davide Fasano, Francesco Gallelli, Mariasilvia Greco, Saverio La
Ruina, Ernesto Orrico, Elvira Scorza, Teresa Timpano.
A fine serata il dopofestival con il set acustico a cura di Sasà
Calabrese.

Di seguito i dettagli di ogni singolo evento.

SPETTACOLI ED EVENTI

Giovedì 1° GIUGNO

11:00 Protoconvento
MARATONA SCALDATI
progetto a cura di Valentina Valentini in collaborazione con Primavera
dei Teatri
letture a cura di Ciccio Aiello, Davide Fasano, Francesco Gallelli,
Mariasilvia Greco, Saverio La Ruina, Ernesto Orrico, Elvira Scorza,
Teresa Timpano.

Nel giorno della sua morte, dopo dieci anni esatti, vogliamo ricordare
un grande scrittore che, in quarant’anni di attività ha operato
essenzialmente a Palermo, una città che né in vita né dopo, ha saputo
valorizzare la sua figura di artista, il suo magistero di formazione nei
confronti dei giovani che hanno partecipato alle attività che lo
scrittore-attore ha portato avanti, per lo più in sedi precarie e
disagiate.
È possibile per un attore parlare la lingua di Scaldati? È possibile per
lo spettatore comprenderla? Cosa succede, ci chiediamo, quando un suo
testo viene restituito da un attore che non conosce la sua lingua,
destinata a diventare come un geroglifico quando non ci saranno più
quegli attori come Melino Imparato, Enzo Vetrano e Stefano Randisi che
la parlano e la comprendono?
L’esperimento che abbiamo messo in opera è quello di testare come si
manifesta il mondo-teatro scaldatiano attraverso figure di attori e
attrici differenti per generazione, per pratiche vocali, linguistiche,
sonore e performative; senza alcuna esperienza diretta di lavoro con
Scaldati. Verificare se e come sia possibile far vivere il teatro di
Scaldati senza Scaldati.
Nel corso di questo omaggio, saranno presentati al pubblico i primi due
volumi della nuova edizione critica delle opere di Franco Scaldati, a
cura di Valentina Valentini e Viviana Raciti ed editi da Marsilio.
Questa serie di pubblicazioni è realizzata a partire dai testi
conservati nel ricco archivio del drammaturgo, donato dai figli
dell’artista all’Istituto per il Teatro e il Melodramma nel 2020 e sul
quale sono stati operati un riordino e la digitalizzazione dei
documenti.

17:30 – Capannone Autostazione
ALCUNE COREOGRAFIE
ideazione, regia e video coreografia Jacopo Jenna
collaborazione e danza Ramona Caia
collaborazione e video Roberto Fassone
musica originale Francesco Casciaro
disegno luci Mattia Bagnoli
costume Eva di Franco
organizzazione Luisa Zuffo
produzione KLm – Kinkaleri
coproduzione Centrale Fies
con il supporto di
Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio
Progetto PrendersiCura

Alcune Coreografie mette in dialogo la danzatrice Ramona Caia con un
prezioso e ponderoso lavoro di raccolta video, montaggio e successiva
rielaborazione di una serie di tipologie di danze. La coreografia si
costruisce attraverso la mimesi di una moltitudine di frammenti video
montati in una
sequenza serrata, frugando tra la storia della danza e della
performance, attraversando il cinema e internet, in cerca di una materia
cinetica sensibile. Diviso in due parti distinte, Alcune Coreografie
parla della danza che parla della danza attraverso la danza e che con
essa si confonde fino a produrre nuove immagini. La danzatrice incarna,
trasforma, connette e riporta al presente il corpo dell’immagine, ne
sonda la dinamica, la libertà e l’immediatezza linguistica senza un
punto di vista
privilegiato, lo sradica dall’immaginario nello svolgimento di una
coreografia esatta. La danza tenta di liberarsi dalla forza
dell’immagine, smettendo di riferirsi a qualcos’altro, per iniziare a
rifarsi solo a sé stessa. Nella seconda parte un video originale
dell’artista Roberto Fassone offre una sequenza di coreografie visive,
un paesaggio simbolico dove l’umano è assente ma che ancora cerca un
rapporto con il corpo in scena e riflette su quella materia intangibile
di cui la danza è fatta.

19:00 Teatro Vittoria
PENELOPE
Scritto e diretto da Martina Badiluzzi
Con Federica Carruba Toscano
Progetto Sonoro Dal Vivo Samuele Cestola
Disegno Luci E Scene Fabrizio Cicero
Costumi Rossana Gea Cavallo
Dramaturg Giorgia Buttarazzi
Aiuto Regia Arianna Pozzoli
Assistente Costumi Marta Solari
Artwork Serena Schinaia
Fotografie Guido Mencari
Curatore Del Progetto Corrado Russo
Produttore E Organizzatore Generale Pietro Monteverdi

Penelope è una donna sottoposta alle intemperie del tempo, conosce la
propria intelligenza, ormai conosce sé stessa, la saggezza che l’ha
portata ad essere un’eroina di resistenza e determinazione. Conosce il
suo corpo, conosce la sua lingua, sa parlare e ora parla riempiendo il
suo deserto emotivo di parole che sono una prima persona singolare, un
monologo. La bocca è la porta del corpo e della mente che dà sul mondo
esterno. È il luogo da cui entra il cibo, da cui escono le parole. È
frontiera, è limite. Ed è sulle labbra di un’attrice che prende corpo
questa voce, questa donna, questo canto.

Martina Badiluzzi è un’artista che si dedica alla ricerca di un dialogo
possibile tra la scrittura, il suo interprete e la scena. Nel 2015 è
interprete e co-autrice di Fäk Fek Fik – le tre giovani Werner Schwab,
spettacolo pluripremiato, presentato al Roma Europa Festival con la
guida di Dante Antonelli. Nel 2017 fonda con Giorgia Buttarazzi, Rosvita
Pauper, progetto artistico il cui nome è ironicamente ispirato a
Roswitha di Gandersheim monaca tedesca, poetessa e drammaturga. Risulta
vincitrice del bando Registi Under30 della Biennale di Venezia 2019 per
la direzione di Antonio Latella, con il progetto Anastasia, drammaturgia
originale ispirata alla storia di Anna Anderson.

21.00 – Teatro Sybaris
I GRECI, GENTE SERIA!  COME I DANZATORI – Prima nazionale
Ideazione, drammaturgia e messa in opera Roberto Scappin e Paola Vannoni
Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2022
Ideazione, drammaturgia e messa in opera
Roberto Scappin e Paola Vannoni
coproduzione  quotidianacom, Tuttoteatro.com, Kronoteatro
con il sostegno di Regione Emilia Romagna

Danza come prova di resistenza? O forse pensiero prova di resistenza.
Quando si viene sorpresi a non far nulla e ci si giustifica dicendo
“stavo pensando…”, non si viene forse derisi, in qualche modo
silenziosamente sbeffeggiati?
Pensiero e danza hanno un ulteriore elemento in comune: il rigore.
Il rigore conduce a degli esiti, e le risultanze rappresentano il
compimento, l’approdo, la fine.
Senza la quale manchiamo di senso. Lo sapevano i greci, definendosi
“mortali”.
Stavo danzando. Stavo pensando. Una prova di resistenza.
Che succede se un danzatore e un filosofo si incontrano?
Cosa succede se a “incarnare” il filosofo e il danzatore è una sola
figura?
Chi dei due si confonderà? Sono complementari?
L’obbedienza filosofica del corpo. La disobbedienza ballerina della
mente.
Il danzatore riempie il corpo del filosofo. Il filosofo riempie la mente
del danzatore.
Potrebbe essere il filosofo a muoversi, il danzatore a pensare.
La mente del filosofo si svuota. La mente del danzatore si anima. La
mente del filosofo danza. Il corpo del danzatore pensa.  Ora sono
entrambi interessati a una nuova attività.

BIGLIETTI E INFO
Posto unico: € 10,00
Ridotto (over 65 e under 21): € 5,00

COMPONI IL TUO ABBONAMENTO
3 spettacoli a scelta: € 20,00
6 spettacoli a scelta: € 45,00
L’abbonamento è nominale e non trasferibile

PUNTI VENDITA E ORARI BIGLIETTERIA
Info e prenotazioni
Cristina Mindicini +39 346 8229975
biglietteria@primaveradeiteatri.it

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