Sei

Successo per “Sei” sul palco del Tau

RENDE (CS) – Il Teatro Auditorium dell’Unical applaude la compagnia Scimone Sframeli per l’adattamento della celebre opera pirandelliana “Sei personaggi in cerca d’autore” la quale, muta già nel titolo: “6”.Opera famosissima quella di Pirandello che trova una nuova vita nell’interpretazione degli attori di “6”. La bipolarità personaggio/attore diventa fulcro nel testo di Scimone e Sframeli proprio come nell’opera del celebre autore italiano.

Il dramma è il vero protagonista

La compagnia inscenata è composta dagli attori e dal capocomico i quali, forse, non debutteranno mai. Ad un certo punto salta la corrente nel teatro e gli attori vanno in cerca del tecnico, segregato in bagno. La scena riprende vita con l’ingresso dei sei personaggi. Questi ultimi ricercano un autore e designano il capocomico come possibile fautore del proprio dramma in scena. E’ proprio il dramma che dà forma allo spettacolo: storie concitate di una famiglia allargata, di imbrogli dettati dal richiamo della carne e dalla scelleratezza degli uomini. La nota pirandelliana viene sottolineata molto bene nelle tante sfaccettature mostrate in scena dai singoli personaggi. Negli uomini coesistono varie personalità alcune esternate altre lasciate all’intuizione dello spettatore.

Ognuno possiede un dramma e per eludere la sofferenza che questo comporta, va inscenato. Il problema deriva dalla concezione della realtà. Storie non reali hanno ragione di esistere in scena perché queste narrano i drammi degli uomini. L’illusione che la realtà possa restare immutata divora l’uomo, poiché, ciò che oggi è realtà domani sarà illusione. Da questa concezione si arriva alla dicotomia personaggio/attore: la realtà dell’attore varia, quella del personaggio resta immutabile così come il suo dramma.

Il Teatro nel teatro.

Grande prova scenica quella di Zoe Pernici nei panni della figliastra. Prorompente la sua interpretazione in un ruolo non facile e di delicata rilevanza. Una donna sopra le righe, viziosa ma che porta dentro sé il peso di una vita influenzata dalla scelleratezza del patrigno. Quest’ultimo prova ad approfittare di lei nel retrobottega di un negozio  nel quale la ragazza, ignara che quell’uomo fosse il suo patrigno, concede il suo corpo a pagamento. Pubblico del TAU pago e soddisfatto di un’interpretazione degna di nota.

La poetica di Pirandello si trova vis-à-vis con la sensibilità del pubblico.

All’Auditorium dell’Università della Calabria si accende la magia del metateatro.

 

Antonio Guarascio

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