Suoni e sapori del Nord Europa, “Con..Certo Gusto” alla Residenza Ruggi D’Aragona

COSENZA – A poche settimane dalla inaugurazione la Residenza Ruggi D’Aragona apre le sue sontuose stanze all’evento “Con..Certo Gusto”, Suoni e Sapori del Nord Europa, Assaggi di cultura tra musica e gastronomia”, una serata all’insegna della raffinatezza, del gusto, dell’eleganza, un misto di saperi e sapori che andranno ad abbracciare e ad esaltare l’arte espressa in tutte le sue forme. L’ evento, in programma per venerdì 28 aprile alle ore 20,00, vedrà la partecipazione della Grieg Chamber Orchestra che per l’occasione eseguirà le musiche di Gustav Holst ed Edvard Grieg. Il Nord Europa, dunque, come collante motivazionale ed esperienziale di una serata a tema, scelta per celebrare un luogo, la dimora Ruggi D’Aragona, che si candida a diventare a pieno titolo, il salotto culturale della città. «La nostra idea di concerto,  e quindi di evento – dichiara Patrizia Pisciotta, direttore artistico della Residenza –  si fonda sulla concezione di voler decantare, abbracciando l’arte in ogni sua forma, che sia quella musicale, poetica, gastronomica e visiva, i saperi, la cultura e la storia di un popolo e di una terra, – la serata è dedicata alla cultura norvegese e inglese al fine di conoscerne sì le tradizioni profonde e gli usi quotidiani, ma, al contempo, rendere le nostre serate momenti di convivialità e confronto in una cornice dal fascino singolare». E in un luogo che vanta al suo interno testimonianze dal valore inestimabile, si andrà a celebrare il Nord Europa e le sue infinite sfaccettature, dalla buona e per certi aspetti, curiosa e sofisticata cucina, affidata alle mani dello chef Carmelo Fabbricatore, alle esplorazioni musicali curate dal maestro, direttore d’orchestra,  Giuseppe Pisciotta. «Crediamo profondamente in questo progetto della Residenza Ruggi D’Aragona – prosegue Patrizia Pisciotta – perché è un modello di crescita culturale e sociale assai lungimirante e ambizioso e dove anche i nostri talenti locali trovano spazio e riconoscimento. Vogliamo inaugurare una nuova stagione culturale che riesca a coniugare ogni forma di arte e che rappresenti un momento di dibattito e, allo stesso tempo, di socialità e contaminazione positiva di conoscenza e bellezza».

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