Accordo Parco Nazionale della Sila e Fontenoce per un progetto d’informazione e comunicazione sul patrimonio delle Riserve della Biosfera secondo il Programma MAB dell’Unesco

Cosenza – Nel momento in cui il Parco Nazionale della Sila è sotto osservazione e valutazione, nell’ambito del Programma MAB (Man and the Biosphere) ad opera dell’UNESCO, per il riconoscimento delle Riserve della Biosfera, quale patrimonio mondiale dell’umanità, nell’ottica di una gestione e conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali, la dirigenza è arrivata a sottoscrivere un importante accordo ed intesa di co-marketing con la società Sila S.p.A, impegnata come azienda nella produzione dell’acqua Fontenoce ai confini del perimetro territoriale del Parco, nell’area della Sila Piccola.

I contenuti dell’accordo sono stati illustrati stamani nel corso di una Conferenza Stampa, che si è svolta a Cosenza, presso l’Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato, ad opera del Presidente del Parco della Sila, Sonia Ferrari, e del direttore, Michele Laudati; mentre per Fontenoce sono intervenuti l’Amministratore unico, Giuseppe Pascuzzi, e il direttore vendite, Renato Bartucci.

L’accordo, sulla base di una durata triennale, prevede la collocazione sulle bottiglie d’acqua delle etichette con il logo del Parco della Sila e delle informazioni a rotazione ogni tre mesi che daranno contezza della sua collocazione e posizionamento geografico, delle sue finalità istitutive e delle sue peculiari caratteristiche, continuando con un’azione divulgativa delle specificità naturalistiche e dei servizi di intrattenimento presenti nel Parco fino a stimolare l’interesse a visitare il Parco attraverso anche l’utilizzo di gadget per i bambini.

L’acqua oligominerale Fontenoce è imbottigliata sull’altipiano della Sila Piccola, a 1.238 metri sul livello del mare, ed ha un potenziale effettivo di vendita pari a circa trenta milioni di bottiglie all’anno in tutte le Regioni del Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia).

Per l’Amministratore unico di Fontenoce, Giuseppe Pascuzzi, l’accordo costituisce circa due anni di lavoro preparatorio e si innesta perfettamente in un grande progetto culturale ed educativo per l’intera società partendo dai giovani in difesa della purezza ambientale. Le etichette aiuteranno a capire ciò anche attraverso la presentazione della fauna della Sila: il lupo, il cervo, lo scoiattolo, il gufo, il falco, la lepre; come anche i luoghi d’eccellenza ricadenti nel Parco come i Centri Visita, le strutture museali realizzate dall’Ente all’interno delle aree protette della Sila.

E’ toccato, infine, al direttore vendite di Fontenoce, Renato Bartucci, dare delle spiegazioni sulla qualità dell’acqua e del gradimento di una vasta clientela sparsa nelle regioni del Sud Italia che da subito hanno modo, così, di entrare nel rapporto di conoscenza di questo territorio tutto calabrese e che costituisce un patrimonio di ricchezza ambientale e culturale di inestimabile valore che può essere solo amato e rispettato.

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