Alluvione su fascia jonica cosentina

alluvione CoriglianoUna violenta alluvione si è abbattuta sulla fascia jonica cosentina. A Rossano e Corigliano Calabro in particolare le strade sono state invase da fango e detriti, i torrenti ingrossati hanno straripato e alcune strade si sono sbriciolate. “Non siamo ancora in grado di fare delle stime perché continua incessantemente a piovere – ha spiegato il governatore della Calabria Mario Oliverio – Da una primissima valutazione i danni a strutture, attività balneari e abitazioni sono enormi. Al momento non si registrano vittime fortunatamente”. “E’ stata una pioggia straordinaria, concentrata sulla costa Jonica, e in particolare a Rossano e Corigliano – ha aggiunto – La situazione è critica e anche i soccorsi sono difficili dato che continua a piovere”. Numerose famiglie sono rimaste isolate, mentre gli ospiti di un campeggio sono stati evacuati. A Rossano Calabro è crollata una strada del centro storico, mentre le immagini che stanno facendo il giro del web e le testimonianze raccontano di decine di auto trascinate dal fango. Al momento non si hanno notizie di feriti o dispersi a Rossano Calabro. Un’automobile della polizia, che aveva appena portato in salvo una quarantina di persone rimaste intrappolate in un hotel, tra cui molti bambini, è stata trascinata dalle acque del torrente esondato e risulta tuttora impantanata e non raggiungibile. Altre squadre delle forze dell’ordine hanno evacuato alcune abitazioni a Rossano Calabro e sono intervenute per mettere in sicurezza adulti e bambini rimasti intrappolati in un villaggio turistico.

L’esondazione del torrente Citrea ha provocato l’isolamento di alcuni quartieri in località Petra, Ciminata, Vallato, Toscano ed altre. Risulta bloccata la strada provinciale 253 in contrada Frassa del comune di Corigliano Calabro. Tantissimi gli interventi dei vigili del fuoco per gli allagamenti e gli smottamenti, che Smottamento-nel-centro-storico-di-Rossano-300x224stanno facendo arrivare rinforzi anche dalle regioni vicine, Campania e Lazio in testa. A Rossano Calabro, dove continua a diluviare dopo i 160 millimetri di pioggia già caduti, fango e detriti hanno travolto decine di auto, trascinandole fino al mare. Si cerca di rimuovere i detriti dalla strada e far defluire l’acqua a Rossano e Corigliano. Sul lungomare di Rossano sono arrivate le ruspe per la rimozione di cassonetti e oggetti di grandi dimensioni che ostruiscono le arterie. I lidi che fino a ieri ospitavano i turisti sono stati letteralmente spazzati via. Proprio in questa zona nei giorni scorsi era stato fotografato il calciatore dell’Inter Hernanes, in vacanza a Rossano. Anche il lungomare di Schiavonea, a Corigliano, stamattina era allagato.

 

Senza elettricità – Sono diecimila le utenze rimaste senza elettricità a Rossano, fa sapere il Comune, spiegando che Enel e Terna hanno comunicato che al momento, attraverso il supporto di 20 squadre giunte da tutta la Calabria, sono in atto lavori di ripristino della linea elettrica “interrotta per 10mila utenze”. L’ufficio comunale della manutenzione sta riattivando il servizio di approvvigionamento idrico, saltato in tutta la città all’alba.

 

L’Unità di crisi – E’ stata insediata nei locali del commissariato di Rossano l’unità di crisi per il maltempo. L’organismo, coordinato dal prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao e dal sindaco Giuseppe Antoniotti, sta monitorando l’evolversi delle condizioni meteorologiche e pianificando le azioni di intervento, dando priorità alle situazioni di criticità. Le squadre della Protezione civile sono impegnate a monitorare le montagne cittadine (Sila greca). Sono stati attivati due centri di raccolta e accoglienza nei due palazzetti dello sport di viale Sant’Angelo e via Candiano.

 

Evacuazione – Nella città alta di Rossano sono state evacuate due famiglie a seguito del crollo di un tratto del muro portante di Via Minnicell. Alcune contrade a causa del violento nubifragio rimangono isolate. Allagati anche i sottopassaggi comunali. Si registra, inoltre, l’esondazione dei torrenti minori nella zona ovest dello Scalo mentre i torrenti centrali (Citrea, Celadi, Inferno) continuano ad essere costantemente monitorati. Smottamenti diffusi in più parti del Centro storico e dello Scalo. Chiusa anche la strada Provinciale Celadi (Scalo-Centro storico) per frane. La Statale 106 jonica e la ex Statale 177 Silana di Rossano, sono percorribili solo in casi di necessità ed emergenza.

 

Emergenza turisti – E’ stato studiato anche un piano di evacuazione per turisti e villeggianti ospiti dei campeggi cittadini. Attiva da subito anche tutta la rete sociale e solidale associazionistica e della Chiesa diocesana che attraverso le parrocchie, i volontari e la Croce Rossa stanno fornendo assistenza ai cittadini in difficoltà. Inoltre, sono attive due linee, con apposito operatore, presso gli uffici del centro Com della Protezione Civile, raggiungibili allo 0983.516141 e 0983.516138, ai quali chiamare esclusivamente per le emergenze e richieste di soccorso.

 

Le testimonianze – “Sono 30 anni che vivo a Rossano e non ho mai visto una cosa del genere”. E’ la testimonianza di Francesco Oliverio, uno dei tanti residenti di Rossano Calabro bloccato in casa, nella zona di Rossano Scalo. “A 50 metri da casa mia c’è una strada che sembra un fiume – dice  – l’acqua sta portando via tutto verso il mare fino a ridurre il lido un disastro, ci sono macchine accatastate una sopra l’altra fino a Corigliano, è impressionante”. “Vediamo sorvolare gli elicotteri, ci sono i vigili del fuoco, i carabinieri, ma siamo bloccati in casa, senza luce né acqua, siamo isolati”, prosegue. “Ha iniziato a piovere ieri sera e per tutta la notte, 12 ore di acqua continua e da questa mattina alle 8 la pioggia è aumentata fino a scatenare l’inferno: è saltato tutto, acqua, elettricità, linee telefoniche, mezza città è distrutta e continua a piovere a ridotto”. Un residente racconta: ”Avevo visto che il torrente vicino casa si stava ingrossando, sono andato ad avvertire i miei genitori di fare attenzione e tenerlo sotto controllo quando all’improvviso è arrivata un’ondata”. La famiglia dell’uomo è rimasta isolata in un quartiere dove l’acqua raggiunge il metro e mezzo d’altezza. ”Per fortuna -spiega a – abitiamo in una villetta a due piani e i miei genitori, che stanno al piano inferiore, ci hanno raggiunti al secondo piano. L’auto di mio padre galleggiava letteralmente nell’acqua”. Dal balcone della sua abitazione si vede una massa di acqua e fango che invade tutta l’area. ”Eravamo preoccupati per una coppia di anziani che abitano a piano terra, qui vicino. Sono riuscito a raggiungerli e per fortuna stanno bene”, prosegue. Ora aspettano l’arrivo di soccorsi ma nel complesso stanno tutti bene. ”Ho visto un elicottero della Protezione civile ma ancora nessuno è riuscito a raggiungerci”, conclude.

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