Si è tenuto, ieri pomeriggio 15 maggio, presso il centro Auser-Cgil di Cosenza, quartiere Spirito Santo, del Centro storico di Cosenza, un incontro molto interessante, che ha riguardato l’Arte in primis con l’esposizione di quadri e opere d’arte dei maestri: Mario Perrotta, Alfredo Maddalena, Pino Grosso, Raffaele Mazza e Carmen Ignoto, nonché quest’ultima organizzatrice del convegno e presidente di Proiezione Calabria, di cui vice presidente è la poetessa Maria Grazia Ignoto, con la presenza di due donne di spessore culturale e partecipazione sociale della città, la dottoressa e già sindaco di Cosenza, Eva Catizone e l’ingegnere e giornalista Giulia Fresca, che ha preannunciato sarà presto assessore ai lavori pubblici della città bruzia e nell’occasione ha portato anche i saluti dell’Amministrazione comunale della Città di Cosenza. Era presente anche il segretario del centro Auser, Gannino Dodaro. Il convegno dal titolo: “L’arte è con Noi” che a conclusione dell’evento dibattito ha voluto essere anche un appello a lasciare l’Arte alla gente, a un voi, che possa essere fruitore di queste competenze e che presto verranno messe a disposizione di alcune fasce disagiate del Centro Storico, un gruppo di ragazzi, secondo il progetto nazionale di recupero di giovani, che non hanno proseguito gli studi e adottato dalla Regione Calabria nelle funzioni di Carlo Guccione. Il simbolo dell’Associazione è una telecamera appunto un simbolo che ha a che fare con l’informazione, bagnata nel Mediterraneo, questo mare che è della Calabria e che giorno dopo giorno vede l’ingrandirsi della sua popolazione proveniente anche da altri continenti, a volte, con conseguenze drammatiche, che tutti conosciamo, ma che ci pone in una emergenza e quindi in progetti di recupero e di rilancio del territorio sia economico sia sociale. Eva Catizone ha riportato alla memoria il Piano di riqualificazione del Centro Storico fatto proprio nell’Amministrazione Mancini senior, che fu strategica per il rilancio delle attività e del portare “a casa” la gente a “Invadere” con la presenza giovanile le strade dell’antico e che fu propiziatorio negli anni, che seguirono con la nascita di nuove realtà commerciali e temporanee, e in una sorta di rivalutazione dell’antico. Ma, poi tutto ciò a degli arresti con spinte e nuovi arresti, dovuti al cambio di Amministrazione, ma anche alla poca partecipazione del territorio, che secondo la dottoressa Catizone stenta ancora a farsi rivelare in alcune zone, che sono più emarginate con serie difficoltà di recupero e di cenzimento. Giulia Fresca, ha illustrato in grandi linee ciò che sarà il nuovo Piano di recupero della Città realizzabile come presentazione al pubblico nel giro di sei/sette mesi e che affonda le sue radici nella storia di questo territorio, soprattutto del Rione Spirito Santo, che fu “specularmente” in modo disorganizzato abitato in maniera forzata e che rese l’ambiente umido e malsano. Là dove prima il fiume si prestava alla navigazione, oggi necessita di una salubre bonifica. Si è affrontato anche nel dibattito la presenza delle allora fiere, che venivano ad essere centro della contrada Bruzia, oggi spostate in altra area della città, in particola San Giuseppe, che è stata portata lungo Viale Giacomo Mancini, zona periferica e nuova di Cosenza. Si sono lanciate proposte come rendere la Città fruibile a nuove possibilità come la creazione negli stabili più antichi di realtà educative, culturali e di formazione, che molti centri storici d’Italia offrono, come biblioteche e centri culturali di eccellenza. Si è proposto anche un mercato dell’Antiquariato, che è stato proposto da Giannino Dodaro e rilanciato ai politici presenti, che ne hanno accolto la possibilità e la bellezza del progetto. Insomma nei prossimi mesi possiamo davvero sperare tra il nuovo e le basi poste dall’Amministrazione Mancini e Seguenti, un lavoro di recupero della bellezza del Centro storico, che è, almeno nella parte più antica della Città, stabile e resistente ai vari movimenti naturali e climatici, che si sono susseguiti nei secoli e che lo rendono tra i più belli d’Italia, ma ancora in itinere.Si auspica una collaborazione reale delle associazioni e organizzazioni del luogo, che devono contribuire in rete al programma di recupero cittadino. La mostra è fruibile fino a questa sera sempre presso al centro Auser di Cosenza.
Lucia De Cicco coordinatrice del tavolo di lavoro convegno “Arte con Noi”