Attivare i fondi contro il “Cinipide”

La Coldiretti Calabria con una lettera del suo presidente Pietro Molinaro indirizzata all’assessore Michele Trematerra e al Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti, ha chiesto di attivare  le risorse che il Consiglio Regionale nel Bilancio di Previsione 2014 ha previsto in €uro 50mila €uro per la per la lotta biologica al “cinipide galligeno” del castagno e realizzare velocemente e nei tempi giusti, i lanci dell’antagonista  “Torymus sinesis”.

E’ importante  – si legge nella lettera –  che il Servizio Regionale Fitopatologico e l’ARSAC, che stanno lavorando con impegno, coordinino tale attività anche al fine di  pianificare i lanci che saranno effettuati in Calabria onde evitare sovrapposizioni. Da un contatto informale avuto con il Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università di Torino, che è il referente nazionale  del Mi.P.A.A.F., vi è la disponibilità ad effettuare i lanci, costituiti da un numero minimo di 110 femmine e 55 maschi del parassitoide, ad un costo che tra l’atro si è ridotto rispetto agli anni precedenti.  Una siffatta attività opportunamente programmata risulterà efficace e verrà incontro alle notevoli difficoltà che hanno affrontato e con cui continuano a fare  i conti i castanicoltori calabresi. Il “cinipide galligeno” del castagno, in questi ultimi anni,  ha arrecato notevoli danni al nostro patrimonio castanicolo, compromettendo lo stesso paesaggio e l’economia, in particolare delle zone interne della nostra regione, dove è presente questa coltura dalle antiche tradizioni e sapiente e produttivo utilizzo.

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