ECCELLENZA, Anticipo Acri – Guardavalle 1 – 1 con polemiche

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Il presunto fallo sul portiere dell'Acri Marchese nell'episodio del pareggio del Guardavalle

Girone Unico Calabrese, Anticipo 11^ Giornata

ACRI – GUARDAVALLE  1 – 1

Marcatori: 31′  Maio (A), 89′  Dorato (G)

ACRI: Marchese, Maio, Luzzi, Levatio, Fiore, Carbonaro, Maio, Amendola (35’st Sposato), Longo, Riolo, Manfrediu. A disp: Di Iuri, Covello, Minutolo, Calomino, Ferraro, Sesti. All: M. Colle

GUARDAVALLE: Parrotta, Tedesco, Ranieri, Riitano L. (27′ st Sgrengi), Arona, Romeo, Caputo, Cuscunà (27′ st Andreacchio), Dorato, Riitano A., Staglianò. A disp: Simonetta, Cimino, Federico, Pilato, Rizzi. All: Calabrese

ARBITRO: F. Cosso di Reggio Calabria

ASSISTENTI:  Minniti e Morabito di Reggio Calabria

NOTE: Circa cinquecento spettatori, di cui una ventina provenienti da Guardavalle. Ammoniti: Carbonaro, Manfredi (A), Arona, Riitano A.(G). Espulsi: 43’st Riitano A. (G) per doppia ammonizione e Cuscunà(G) per proteste dalla panchina.

Recupero: 3’pt, 5’st.

Acri-Guardavalle, anticipo dell’11^ Giornata del girone calabrese del campionato d’Eccellenza, potrebbe definirsi come la partita del “poteva essere ma non è stata…”. Poteva essere la quinta vittoria consecutiva dei ragazzi di mister Colle e invece è arrivato questo pareggio che sta piuttosto stretto alla squadra di casa. Poteva essere la prima sconfitta in campionato per il Guardavalle che torna invece da Acri con un  punto prezioso che le permette di rimanere da sola al secondo posto in classifica e rimane ancora imbattuta in campionato dopo undici giornate. Poteva essere un bel evento sportivo corretto e amichevole durante e dopo la gara e invece un’esultanza provocatoria del marcatore degli ospiti e il gesto sconsiderato di un tifoso acrese che ha lanciato un petardo verso la panchina avversaria ha acceso gli animi di fine gara, portando ad un post-partita caldo e molto nervoso. Acri – Guardavalle, anticipo trasmesso in diretta tv da TeleItalia-Infospazio, è stata però sicuramente una bella gara, anche se non sempre corretta, merito delle due formazioni in campo che hanno confermato di essere due delle formazioni protagoniste di questa prima parte di campionato, soprattutto l’Acri.

CRONACA – Il primo tempo regala subito emozioni con gli ospiti meglio schierati forse a centrocampo e i padroni di casa più bravi e attenti a chiudere in difesa con il trio Mancino-Carbonaro-Fiore in gran spolvero. L’Acri pressa di più meglio anche in avanti e al 10′ Riolo manda sul fondo una buona palla alla sinistra di Parrotta. All’11’ un calcio di punizione degli avversari calciato da Riitano A. potrebbe impensierire l’under Marchese (preferito anche oggi da Colle  Di Iuri), ma l’attaccante della formazione catanzarese manda la palla altissima sopra la traversa. Un minuto più tardi per gli ospiti ci riprova Caputo , su assist di Dorato, ma Marchese si salva in tuffo. Si riporta cosi in avanti l’Acri che al 21′ sfiora il vantaggio su un calcio di punizione di Luzzi, ma Maio tira fuori alla destra del palo. Ancora un calcio di punizione per l’Acri qualche secondo dopo ma al 25′ Caputo con un tiro dalla distanza impegna Marchese che si distende per parare. I venti minuti successivi sono un monologo dell’Acri che detiene anche il possesso palla. Riolo si rende protagonista di due buone occasioni di passare in vantaggio, entrambe su punizione e per atterraggio di Longo: sulla prima manda la palla alta sopra la traversa, sulla seconda respinge di pugno Parrotta. Al 31′ arriva finalmente il meritato vantaggio dei rossoneri con Tullio Maio che su ripartenza e in velocità batte il portiere avversario. Un minuto dopo un’altra bella occasione per i padroni di casa al termine di una bella quadrangolazione Carbonaro – Levato – Maio – Longo, ma questa volta non si fa sorprendere Parrotta. E dopo un velleitario tentativo di Tedesco di anticipare Manfredi con la palla che finisce sul fondo, termina il primo tempo al “P. Castrovillari” di Acri.

La ripresa si apre sulla stessa linea della prima frazione di gioco con Amendola che ti anticipa Parrotta ma si fa comunque respingere il pallone in calcio d’angolo. All’ 8′ il guardalinee segnala un fuorigioco all’argentino Dorato che pochi minuti dopo subisce fallo: sul calcio di punizione che ne scaturisce Arona manda la palla alta a fondo campo. Dopo quest’episodio l’Acri ritorna in avanti con Riolo che si mangia il gol del raddoppio e il cross lungo di Longo su Manfredi. Gli ospiti acquistano terreno a centrocampo e su una ripartenza del Guardavalle Marchese è miracoloso mentre finisce di poco alla sua sinistra un tiro pericoloso di Staglianò.

Il presunto fallo sul portiere dell'Acri Marchese nell'episodio del pareggio del Guardavalle

La partita si trasforma in una gara di ping pong ed è quindi l’Acri a rendersi nuovamente pericoloso in attacco. Al 28′ su cross di Mancino, una bella semi-rovesciata di Maio finisce alta sopra la traversa. Si riprende allora il Guardavalle che preme sempre più alla ricerca del pareggio con Staglianò e Andreacchio. Il pareggio arriva al 44′: su corner dalla sinistra d A. Riitano, Marchese perde palla (ma forse c’è fallo su di lui) e Dorato lo batte di testa. L’1 – 1 cade come una doccia fredda sui calciatori e sui tifosi di casa che assistono anche all’esultanza provocatoria del marcatore del Guardavalle sotto la loro tribuna. Stupidamente i tifosi più facinorosi dell’Acri reagiscono con lo scoppio di un paio di petardi verso la panchina avversaria, uno dei quali colpisce il tecnico ospite Calabrese. Nel parapiglia che ne segue l’arbitro espelle A. Riitano (per somma delle ammonizioni) e Cuscunà per proteste dalla panchina. Al 3′ dei 5 minuti di recupero l’Acri ci prova con capitan Fiore che centra di poco il palo.

Bella gara dell’Acri che si vede portar via tre punti preziosi per proiettarsi al secondo posto in classifica. Buona gara soprattutto per il reparto difensivo, sottotono invece Longo. Guardavalle non al massimo della condizione, ha mostrato di essere imbattuto ma non imbattibile. Ci si aspettava di più dagli ospiti, specie nel primo tempo, che mantengono comunque il loro status di imbattibilità.

 

Si ringrazia per la foto F. Spina

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