Il Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese scrive a Scopelliti per i danni causati dal maltempo

CATANZARO – Si contano danni già per diversi milioni di euro nelle nostre campagne, in particolare della fascia ionica catanzarese,  a causa del maltempo che ha causato danni a strutture irrigue, rete di colo e viabilità di bonifica. A fare un primo bilancio delle violente precipitazioni che hanno colpito il territorio è il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, il cui presidente Grazioso Manno, ha scritto una circostanziata lettera al Governatore Giuseppe Scopelliti, e ai dipartimenti regionali:  Protezione Civile, Agricoltura e Forestazione, Lavori Pubblici, nonché al commissario della Provincia di Catanzaro e al Prefetto di Catanzaro.

Il Consorzio, ha stilato una prima mappatura degli interventi, per i quali, ci sono già le perizie e/o i progetti definitivi.  In relazione alle opere di presa e impianti irrigui,  segnala:  il ripristino briglie e l’opera di presa e relativa strada di accesso del torrente “gallipari”, agro di Badolato; la strada di servizio opera di presa  impianto irriguo San Giorgio agro di San Sostene; il ripristino e messa in sicurezza delle difese e opera di presa Alaca alto “San Giorgio” e Alaca basso “Ferrero-Petrosa” agro di San Sostene; ripristino e messa in sicurezza opera di presa sul fiume “Ancinale” agro di Satriano; intervento di ripristino e messa in sicurezza opera di presa sul torrente “Munita” a servizio dell’omonimo impianto irriguo, agro di Guardavalle. Inoltre, Manno avverte  che ci sono Opere Pubbliche di Bonifica su  cui occorre intervenire prevedendo il relativo impegno economico: la strada di Bonifica Lacco-Chiaranzano in agro dei comuni di Davoli e San Sostene dove già si è intervenuti per rimuovere situazioni di pericolo o isolamenti di nuclei familiari. In generale, a seguito dei sopralluoghi dei tecnici consortili occorrono,   interventi di sistemazione danni alluvionali su rete di colo e opere pubbliche di  Bonifica su tutti i 46 comuni del comprensorio consortile. In sostanza, da una prima stima, sono necessari almeno 10milioni di €uro. I  Sindaci e gli amministratori locali, con i quali abbiamo stipulato accordi,  ci richiedono squadre di operai per lavori di ripristino di opere pubbliche danneggiate, ma  attualmente, stante la assoluta carenza di fondi, il Consorzio non può farvi fronte.

Con la lettera – ribadisce il presidente Manno – il Consorzio ha chiesto agli Enti, in ragione delle proprie competenze, a voler concertare con i tecnici consortili sopralluoghi per accertare i danni  e predisporre un piano di interventi  indispensabile per fronteggiare la drammatica situazione, che è una prima avvisaglia di quello che può succedere. “Ancora una volta – conclude Manno – noi siamo in perfetta sintonia con le esigenze e le problematiche del territorio, siamo progettualmente pronti a fare la nostra, avendo dalla nostra, capacità, competenze, energia e passione.”

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