Intitolato parco a generale dalla Chiesa

CATANZARO – Il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, esprime apprezzamento per la decisione dell’Amministrazione Comunale di Catanzaro di intitolare al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa il parco dell’area ex Ghiacciaia. “Purtroppo – dice Wanda Ferro – con mio profondo rammarico non potrò essere presente alla cerimonia di intitolazione, poiché sarò impegnata a Roma per una riunione dell’Unione delle Province Italiane. L’Amministrazione provinciale sarà comunque rappresentata dall’assessore Giovanni Merante, da me delegato. Nel trentennale dell’agguato mafioso in cui furono uccisi il generale Dalla Chiesa, all’epoca prefetto di Palermo, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente della scorta Domenico Russo, è importante trasmettere ai più giovani i valori dell’onestà, del rispetto delle regole, della giustizia e della legalità. Valori che il generale dell’Arma ha incarnato e difeso fino al sacrificio della stessa vita. “Amava la divisa come fosse una famiglia”: le parole della figlia Simona Dalla Chiesa descrivono la profonda passione civile di un servitore dello Stato del quale tutti abbiamo apprezzato la professionalità, il coraggio, l’impegno nella lotta contro il terrorismo e la mafia. Ricordare il suo sacrificio con l’intitolazione di un parco della città capoluogo di regione, serve ad imprimere nella coscienza dei cittadini valori come la memoria, il rispetto della legalità, la difesa della democrazia e della libertà e la fiducia nel futuro. Per questo è apprezzabile anche l’iniziativa, voluta dall’assessore Patrizia Carrozza, di tenere delle lezioni con gli alunni di alcune scuole cittadine sulla figura del generale Dalla Chiesa, con le testimonianze della figlia, l’on. Simona Dalla Chiesa, e del comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Salvatore Sgroi. In particolare a Simona Dalla Chiesa esprimo il mio affetto e la mia vicinanza. Una citazione di suo padre basta a comprendere lo stato d’animo con il quale affronterà l’importante giornata: “Ci sono cose che non si fanno per coraggio, si fanno per potere continuare a guardare serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei propri figli”.

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