Le proposte del comitato ambientale presilano sulla gestione rifiuti

CELICO (COSENZA) – Il comitato ambientale presilano si è mobilitato, affiancato dai propri cittadini, per impedire ai camion di scaricare rifiuti. Considerato che il posto non è adatto, secondo i cittadini, allo sversamento dei rifiuti (di qualsiasi città): a 900 metri dal livello del mare, mancano le attrezzature e il rischio di inquinamento delle falde acquifere e del terreno è alto. E dopo il blocco stradale, la marcia pacifica e le notizie che accennavano ai contatti fra polizia e manifestanti, lo stesso comitato ha fornito una serie di propose per tutelare l’ambiente:

• Primaria attenzione a tutte le vecchie discariche che insistono sui nostri territori al fine di avviare processi definitivi di bonifica e messa in sicurezza, sull’ esempio dei Comuni di Celico (di cui attendiamo il completamento della bonifica avviata) e di Rovito;
• Politica pubblica e partecipata sui rifiuti attraverso l’adozione di breve, medio e lungo periodo della strategia RIFIUTI ZERO;
• Implementazione immediata di pratiche volte alla riduzione del rifiuto a monte e la creazione di Isole Ecologiche “zonali” da utilizzare come punti di smistamento e trattamento di materiali riciclabili e riutilizzabili, da sfruttare a fini economici bypassando le ditte private, aumentando così le possibilità occupazionali sul territorio;
• Differenziata spinta porta a porta come modello unico di gestione della raccolta in direzione della strategia “Rifiuti Zero”, coadiuvata da continui step informativi e formativi capaci di sensibilizzare e istruire in maniera capillare le popolazioni;
• Utilizzo della discarica di proprietà della Mi.Ga. srl solo a supporto della strategia “Rifiuti Zero”, concesso esclusivamente ad un bacino limitato di comuni (territorio presilano e al massimo Serre cosentine) che attuano una differenziata spinta porta a porta (min.65% e con percentuali crescenti) in vista degli obiettivi dei “Rifiuti Zero”;
• Il 50% del budget derivante da royalty da conferimento in discarica destinato esclusivamente al monitoraggio ambientale e della discarica di c.da San Nicola (Celico) al fine di garantire la sicurezza delle lavorazioni, degli impianti e delle tipologie di rifiuto trattate.
• Strategia alternativa al fallimentare consorzio Vallecrati e creazione di un soggetto pubblico locale presilano;
• Indizione referendum popolare per l’allargamento dei confini del Parco Nazionale della Sila alla Presila, al fine di valorizzare realmente lo sviluppo del nostro territorio.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *