Nitro e Rancore

Nitro e Rancore, a Castello Svevo non è stata “Musica per bambini”

Rende (CS)- Castello Svevo infuocato ieri sera per la prima serata del “Be Alternative Festival”.

Be Alternative Eventi ci ha visto lungo come sempre. Il connubio Nitro-Rancore ha unito, in uno dei centri culturali più importanti di Cosenza, tutti gli appassionati di rap.

Un “Infamity Show” da “No Comment”

Il vicentino non ha solo talento, non fa solo le rime e non ha solo un bel flow. Nitro sul palco è un toro nella corrida. Una scaletta variegata, la sua, che spazia da pezzi storici come “Danger” fino ai pezzi del già disco d’oro “No Comment”. Sale sul palco accompagnato dal solito e mai banale Dj MS. La folla lo acclama e lui non si risparmia. Extrabeat come in “Baba Jaga”, Nitroconscious con il pezzo d’apertura “Buio Omega”, romantico con l’ormai famosissima “Pleasentville”. In live viene fuori la sua poliedricità non solo psicologica, ma soprattutto artistica. Nitro Wilson e Phil de Payne sono due facce che, coniugate nella cornice di Castello Svevo, fanno letteralmente saltare in aria il pubblico presente. Nitro affronta a viso aperto il pubblico con un contatto diretto sicuramente non comune. Forse la sua forza è proprio l’energia del pubblico che riversa nelle sue barre. In conclusione, un finale memorabile per i fan della “Machete Crew”. Viene spoilerata “Kenshiro”, traccia presente nel “Machete Mixtape vol. 4” pubblicato alla mezzanotte del 5 luglio.

Le rime di Rancore come “Giocattoli” per adulti

Tarek ha ben altre sonorità rispetto a Nitro. Sale sul palco cosentino accompagnato dalla sua “Orqestra” e da una scenografia autoreferenziale, volta a richiamare la copertina del suo ultimo album. Un vero e proprio show letterario. Ogni frase, ogni canzone, ogni gesto non sono lasciati al caso. Un perfezionismo ed un essenzialismo ermetico. L’intelligenza Artificiale “Hermetic”, accompagna per tutto questo viaggio, tra spazio, natura, favole e classici del rap italiano, la performance del rapper romano.Rancore Da encomiare è sicuramente la performance del pezzo “Questo pianeta”. Effetti psichedelici, luci stroboscopiche e una tuta spaziale per il Rancore “di un altro pianeta”. Chiude il suo show con la bellissima canzone-favola “Sangue di drago”, pezzo di rilevante successo presente in “Musica per bambini”. Rancore fa parte di quell’underground ormai un po’ demodé. Fa parte di quel filone letterario del rap italiano che, ormai, è stato accantonato per dare spazio ad una musica di solo suono e di scarsi contenuti. Un poeta però resta un poeta e, Rancore, è una delle più alte espressioni di cantautorato rap in Italia.

Grande risultato per Be Alternative Eventi che si ripeterà con Calcutta il 20 luglio e con gli Hooverphonic il 25.

 

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