Sposiamoci si tinge di White: il resoconto della quarta edizione

sposiamoci 7Non si tratta di una novità, eppure desta lo stesso stupore. Sposiamoci è un evento piuttosto noto nel panorama cosentino,  dedicato al matrimonio e agli abiti da sposa. Ogni anno, da più di quattro edizioni, in quello che è un monumento alla bellezza per eccellenza, quale il Teatro Rendano, grazie all’adesione di alcune, tra le più note, aziende sul territorio, prende forma un esempio di garbo ed eleganza tra i più rari in città.

Al di là della semplicità che spesso accompagna l’evento, reo forse solo dell’assenza di novità sostanziali, legate al tema, che incoraggino ulteriore partecipazione, si tratta di un momento sempre di grande garbo ed eleganza, poiché tale è lo staff responsabile dell’organizzazione, l’Associazione A Pois, capitanata da Giada e Selene Falcone.sposiamoci 4

Lo scorso sabato 5 dicembre, in netto anticipo rispetto al passato, scelta considerata vincente data l’atmosfera natalizia del Teatro e l’allestimento floreale che ha accresciuto il romanticismo, si è tenuta la sfilata degli abiti da sposa dell’atelier White di Davide Maida, tra i più apprezzati sul territorio e dei gioielli di Scintille. Dopo un momento dedicato alla degustazione che ha “aperto le danze” nel pomeriggio, gli ospiti sono stati invitati a far sognare i loro occhi attraverso le raffinate collezioni 2016 dell’ Alta Moda by White e non solo, suscitando esclusivamente commenti positivi tra i presenti.  A rendere ancora più credibile il tutto, enfatizzando la sublimità del momento, le dolci musiche di Francesco Perri, musicista da più di vent’anni che ha intonato al pianoforte alcune colonne sonore e l’impeccabile conduzione di Federica Montanelli.sposiamoci 3 sposiamoci 6

Parlando in termini di tendenze, le proposte di abiti sia relativi alla donna che all’uomo hanno visto il trionfo del pizzo, della seta, del colore e del fiocco. Tra le novità più originali anche l’abito da sposa in pantalone e il modello Audrey Hepburn per una sposa più matura. Una serata, dunque, di grande fascino resa vincente dal sodalizio di due realtà che sul territorio cosentino si fanno riconoscere per precisione e finezza, alimentando la voglia, in chi ancora non l’avesse fatto, di dire “Sposiamoci”.

Lia Giannini

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