2^ Div./ Elia all’ultimo respiro, il Lamezia vede di nuovo rosso

LEGA PRO, 2^ DIVISIONE, GIRONE B, 33^ giornata

Arzanese-Vigor Lamezia 1-0

Marcatori: 85′ Elia (A)

Arbitro: Riccardo Ros      Assistenti: Antonio Pignone, Andrea Berti

 

Fondamentale scontro salvezza in programma oggi in casa dell’Arzanese per la Vigor Lamezia, che veniva da un ottimo stato di forma dopo le vittorie autoritarie su Hinterreggio e Pontedera. Stavolta la squadra di mister Costantino deve cedere ad una più motivata e cinica squadra campana, che riesce a sbrigare la pratica di misura solo nei minuti finali. La squadra lametina, orfana del suo bomber Zampaglione a cui è stata data una giornata di squalifica, comincia con lo spirito giusto la gara, ma a questo punto della stagione è la paura a farla da padrona, con le squadre che si scoprono poco e attaccano ancor meno. L’incontro viene risolto dalla squadra di casa solo al minuto 85, quando ormai tutti pensavano a un pareggio che avrebbe potuto comunque far comodo ad entrambe. È il giovane attaccante Alessandro Elia a risolverla, autore di soli due gol finora in stagione. Vittoria importante per la squadra campana che scala la classifica raggiungendo una rassicurante quota 43 punti, anche se con soli due punti di vantaggio sulla zona rossa di cui fa parte la Vigor, che resta ferma a 41, a pari merito con il Foligno, perdente oggi in casa contro il Teramo. La prossima giornata è l’ultima ed è più che mai decisiva per le sorti della stagione della squadra di Lamezia, servono i 3 punti contro L’Aquila alla squadra di Costantino per poi sperare in qualche risultato favorevole dagli altri campi, dove il Foligno è impegnato fuoricasa con un più che mai agguerrito Poggibonsi, alla ricerca della sicurezza dei play off; il Melfi è impegnato con un quasi tranquillo Campobasso a quota 44; L’Arzanese è impegnata invece contro il Chieti, alla ricerca del terzo posto in favore dell’ Aprilia. Uno scontro che potrebbe favorire i Lametini è quello tra Martina Franca e Borgo a Buggiano, entrambe a 43, un vero e proprio incontro/scontro all’ultimo sangue.

Nello stesso girone vittoria travolgente invece per l’Hinterreggio, che con un secco 4-0 e una super tripletta dell’attaccante Cruz asfalta l’Aversa, anche se solo un mezzo miracolo potrebbe salvarli dai play out.

1^ Divisione/ Catanzaro sconfitto dall’Avellino, ma al Ceravolo è festa-salvezza!

Prima divisione girone B di Lega Pro, 29^ Giornata

Catanzaro – Avellino  0 – 1

Rete: 76′ Zigoni (Av)

CATANZARO: Pisseri, Narducci, Sirignano, Bacchetti; Sabatino, Benedetti, Quadri, Ronaldo, Fiore; Russotto (10′ st Fioretti) Masini. In panchina: Faraon, Conti, Papasidero, Ulloa, De Risio, Carboni. AllenatoreD’Adderio

AVELLINO: Di Masi, Zappacosta, Izzo, Pezzella; D’Angelo, Arini, Fabbro, Millesi; De Angelis, Biancolino, Herrera. In panchina: Orlandi, Bittante, Angiulli, Catania, Zigoni, Bariti, Castaldo. Allenatore: Rastelli

Arbitro: Ghersini di Genova

Note: Pubblico caloroso da entrambe le parti; Spettatori circa 4000, di cui 750 di fede biancoverde

Arriva la salvezza matematica per i giallorossi di D’adderio. La vittoria dell’Avellino, che consegna ai campani la promozione in Serie B, non guasta la domenica del Catanzaro che con una giornata d’anticipo ottiene la matematica salvezza grazie alle sconfitte di Prato e Viareggio.

LA PARTITA – Dopo un avvio di primo tempo equilibrato, dopo la mezz’ora gli ospiti vanno vicini al vantaggio con Biancolino in più di un’occasione. Dal versante opposto invece occasione da rete per il Catanzaro con Masini che si vede respingere un’ottima palla da De Masi. Al 43′ poi  clamorosa palla gol anche per Russotto che spreca malamente a chiudere un primo tempo aperto che si spegne però a centrocampo, dopo che l’Avellino era andata vicinissimo alla rete per un’uscita infelice di Pisseri, allontana Sirignano.

Nella ripresa ospiti nettamente meglio, più volte insidiosi con Biancolino. Il Catanzaro, forse rilassato dalle notizie dei risultati provenienti dagli altri campi (Perugia e Barletta avanti su Prato e Viareggio) concede gioco agli avversari che passano in vantaggio al al 76′ grazie a Zigoni, lesto a trasformare in rete un cross di D’Angelo. Tifoseria ospite in delirio. Nei minuti finali il sole battente di inizio gara lascia spazio a una fitta pioggia a “bagnare” al fischio finale la doppia festa al Ceravolo: nonostante la sconfitta i giallorossi sono salvi (il Perugia batte il Prato 3-0) e l’Avellino è promosso in serie B.

Andreina Morrone

(foto di Francesco Gioffrè)

La Tonno Callipo VV non parteciperà al prossimo campionato nazionale di Serie A1

La Callipo Sport non parteciperà al prossimo campionato nazionale di Serie A1. Il Presidente Pippo Callipo, dopo profonde riflessioni e lunghi confronti con tutti i dirigenti della Callipo Group, comunica la rinuncia della Callipo Sport al prossimo campionato nazionale di Serie A1. “Nell’anno del ventennale della Callipo Sport mi vedo costretto, mio malgrado e con grandissimo dispiacere, ad assumere una decisione sofferta e dolorosa. Devo comunicare che al momento non ci sono le condizioni per partecipare al campionato nazionale di serie A1. La dura contingenza in cui versa l’economia del nostro Paese non ci consente, infatti, di affrontare questo grande impegno economico. Il Gruppo Callipo non può più, pertanto, mettere a disposizione le risorse adeguate a fronteggiare un campionato dignitoso. Negli anni la Callipo Sport ha saputo costruirsi una valida reputazione sul territorio nazionale per il sempre puntuale mantenimento degli accordi contrattuali. Non posso e non voglio assolutamente tentare di partecipare ad un nuovo campionato con il rischio di non poter poi, ad anno inoltrato, rispettare gli impegni. Il progetto della volley è sempre stato sostenuto quasi unicamente dal main sponsor, la Giacinto Callipo Conserve Alimentari, che negli anni ha supportato il gravoso onere che comporta la gestione di una società sportiva ad alti livelli. I pochi sponsor privati che ci hanno affiancato, e che oggi ancora una volta ringrazio di cuore, sono in realtà Amici che ci hanno seguito non tanto per un ritorno d’immagine quanto per la stima ed il rapporto di affetto e collaborazione con la mia azienda e la mia famiglia. Ci tengo comunque a precisare che il progetto della pallavolo continuerà. Non voglio far mancare a questa nostra già martoriata terra ed ai giovani calabresi l’opportunità di fare sport e di aggregarsi in un ambiente sano e ricco di importanti valori quale quello del volley”. La Callipo Sport comunica che nella prossima settimana verrà indetta una conferenza stampa nella quale saranno illustrati maggiori dettagli.

 

(Fonte: www.volleytonnocallipo.com)

Aveva 300 gr. di Hascisc nell’auto. Arrestato

CASTROVILLARI – Michele Napolano, di anni 34, originario di Napoli ma residente a Castrovillari è stato arrestato dai CC a seguito di un controllo effettuato dagli stessi  militari allo svincolo di Frascineto dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria.  Al momento della perquisizione infatti, nella sua auto sono stati ritrovati 300 gr. di hascisc. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine.

I dati della Confesercenti sui disastrosi effetti della crisi, la Calabria è la regione più cara per gli imprenditori

La crisi, si sa, va avanti ormai da un quinquennio, ma i dati registrati non solo in calabria, ma in tutta italia, in quest’annata fanno davvero preoccupare. Ogni giorno, denuncia la Confesercenti, la camera di commercio di Reggio Calabria registra la chiusura di esercizi commerciali e i casi di suicidio tra gli imprenditori non sono mancati. Le cause di tutto ciò sono molteplici, prima fra tutte l’aggressione dei tributi locali. Gran parte dei comuni, infatti, ha applicato il massimo delle aliquote impositive, facendo arrivare gli aumenti dell’IMU anche all’1,06%, percentuale che, secondo i commercianti, poteva essere tranquillamente ridotta allo 0,46%. I comuni avranno inoltre facoltà di aumentare l’IMU sugli alberghi fino al 3%. La classe degli albergatori resterà l’unica a dover continuare a pagare l’IMU allo stato.

Altro importante campo di battaglia riguarda le imposte sull’occupazione del suolo pubblico. Un dato a dir poco raccapricciante ci dice che il Comune di Reggio Calabria fa pagare più di quanto il Comune di Roma chieda ai commercianti con vista sul Colosseo o su San Pietro.

Abbiamo poi la TARES, o tassa sui rifiuti, che da quest’ anno dovrà coprire i costi totali del servizio. Un’ assurdità questa secondo la Confesercenti, dato il minimo impegno profuso per ridurre i costi di raccolta e per promuovere la diffusione della differenziata.

La Calabria è la regione più cara per gli imprenditori, che devono pagare un tasso fisso sui redditi dello 2,06%, a fronte dell’1,23 della maggior parte delle altre regioni.  All’addizionale regionale si aggiunge inoltre quella comunale, che è dello 0,8%, a fronte di quella del comune di Firenze, che è stata ridotta dallo 0,3 allo 0,2%.

È un appello questo rivolto dalla Confesercenti a tutti gli organi che hanno competenza in merito, soprattutto i Presidenti dei Consigli Comunali. Ridurre al minimo tutte le aliquote previste dalle leggi nazionali aiuterà la nostra regione a uscire dalla crisi e darà una prospettiva a tutti coloro che, ormai si può dire coraggiosamente, decidono di credere ancora nella nostra terra.

A tal proposito la Confesercenti di Reggio Calabria chiede un incontro della massima urgenza con gli organi competenti prima dell’approvazione del bilancio comunale.

Dura risposta della FP CGIL alle parole dell’assessore Iaquinta del comune di San Giovanni in Fiore

Dopo le dure parole pronunciate nei giorni scorsi dall’ assessore del comune di San Giovanni in Fiore, Mario Iaquinta, riguardo alla scarsa vena lavorativa di alcuni impiegati negli uffici del comune in questione, dove  questi sarebbero rei di non…

”rispondere prontamente alle direttive da parte di chi, come me, ascolta incessantemente i bisogni della comunità.”

Arriva la pronta risposta della FP CGIL:

“troppo spesso i dipendenti pubblici sono stati oggetto di campagne e attacchi denigratori e considerati come fannulloni”. “Non è così …..”.- “……….e questa tragedia deve richiamare tutti indistintamente ad una seria riflessione. I lavoratori pubblici sono servitori dello Stato che meritano il massimo rispetto così come merita il massimo rispetto il lavoro pubblico……”.

Queste sono solo alcune delle parole pronunciate dal presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in riferimento alla gravissima tragedia che ha visto come vittime due lavoratrici esemplari della regione. La Cgil, facendo proprie le parole della Marini,  considera quello dell’assessore un grave attacco, uno scarica barile che individua nei lavoratori i capri espiatori delle proprie incapacità, non rendendo giustizia al vero lavoro che sta dietro al semplice lavoratore, il quale sta tra sindaci, assessori, responsabili e cittadini utenti, tutta gente che pretende risultati, ma molto spesso non è supportato dagli strumenti necessari per ottenerli. La FP Cgil sostiene che il lavoro pubblico è fatto di regole che vanno rispettate da tutti, rimarcando e rafforzando il suo lavoro pubblico a difesa dei servizi pubblici e dei cittadini utenti che usufruiscono di tali servizi.

Differenziata: novità in vista per il comune di Castrovillari

 Grazie all’apporto della ditta Femotet, paritrà da lunedì 6 maggio il nuovo calendario di raccolta differenziata dei rifiuti, con un miglioramento del sistema “porta a porta spinto”.

Il nuovo calendario, stipulato dall’ assessore allo sviluppo ambientale Angelo Loiacono, sarà così strutturato per il centro città: lunedì l’indifferenziato; martedì, venerdì e domenica l’umido; il mercoledì il multimateriale ed il giovedì carta, cartone e tetrapak.

Per le periferie e le contrade, invece, alcune cose cambiano: l’indifferenziato il lunedì; il multimateriale, mercoledì e, infine, la carta ed il cartone giovedì. Il vetro potrà essere conferito, come di consueto, tutti i giorni, a qualsiasi ora, presso le “campane” dislocate sull’intero territorio comunale. L’umido, invece, non verrà conferito dai cittadini, per queste zone è stato indicato il compostaggio domestico, cioè la gestione in proprio della frazione organica nei rifiuti solidi urbani. I cittadini delle zone periferiche, inoltre, potranno ritirare il bidoncino presso l’info – point del comune.

L’assessore Loiacono esorta i cittadini ad avere senso civico e rispetto per il territorio ed evitare l’abbandono selvaggio dei rifiuti in mezzo alle strade, cosa che ha già portato a diverse sanzioni amministrative in passato. A tale scopo, come ricordato anche da Loffredo Labozzetta, amministratore unico della Femotet, sono stati distribuiti sul territorio diversi informatori, che hanno provveduto a distribuire brochure in cui viene minuziosamente descritta la procedura da seguire per avere un paese più pulito.

“E’ questo l’appello che mi permetto di fare- afferma l’Assessore- , consapevole che abbiamo bisogno di unità d’intenti, condivisione, partecipazione e senso di responsabilità per dare soluzione alla delicata questione della raccolta differenziato e dello smaltimento dei rifiuti.”

Un problema importante da risolvere riguarda il conferimento dell’indifferenziato nei siti indicati dalla regione, cosa ormai nota da mesi e che ha portato diversi disagi. A riguardo, ricorda Loiacono, l’amministrazione si è mossa con dei provvedimenti, ma ancora non è bastato. L’Assessore elogia, infine, i dipendenti della Femotet, che stanno facendo in modo che Castrovillari resti una cittadina pulita nonostante la critica situazione dei rifiuti che attanaglia ormai da tempo la nostra regione.

La Reggina passa a Cittadella e ringrazia Campagnacci

40^ Giornata,

Cittadella – Reggina  1 – 2

Marcatori: 8′ Di Nardo, 75′ Gerardi (R), 90′ Campagnacci (R)

Sorride la squadra di Pillon: Gerardi (75′) e Campagnacci (90′) ribaltano la partita dopo il vantaggio di Di Nardo- Ora si può tirare un sospiro di sollievo. 

LA PARTITA – Sfida salvezza al Tombolato vinta dalla Reggina. I calabresi che non vincevano da un mese (1-0 contro il Bari il 5 aprile) avevano un disperato bisogno di punti per cercare di scappare dalla zona playout, dove si trova con l’Ascoli. In attacco manca Comi, spazio a Gerardi e a Di Michele per il veneto Pillon.

La gara si sblocca in favore dei veneti, autori di un buon primo tempo, all’ 8′ con Di Nardo che con grande opportunismo appoggia con il destro davanti alla porta una deviazione di Antonazzo. La Reggina prova a reagire ma non riesce a raggiungere il pareggio.

Pareggio che trova invece al 30′ della ripresa con l’attaccante Gerardi al termine di una bella giocata di squadra: Campagnacci mette dentro, Di Michele anticipa Coly e serve il compagno, che segna con un destro da due passi. Quindici minuti dopo l’affondo finale di Campagnacci: l’attaccante, al limite dell’area, salta Busellato e con il sinistro nell’angolino fulmina Cordaz. E’ la rete che porta i calabresi momentaneamente fuori dalla zona play out: la Reggina con questa vittoria esterna si porta infatti a -1 dal Lanciano e a +5 sull’Ascoli e, con questa classifica, sarebbe salva. Reggina – Grosseto del prossimo turno potrebbe essere decisiva.

Andreina Morrone

Crotone, missione salvezza compiuta!

SERIE B, 40^ Giornata

Crotone – Modena  2 – 1

Marcatori: 16′ Eramo, 38′ Gabionetta, 45′ Andelkovic (M)

CROTONE :Caglioni, Del Prete, Mazzotta, Abruzzese, Ligi (Checcucci76’)  , Maiello, Eramo, Crisetig, Maiello, De Giorgio (Torromino 63’), Gabionetta  (Pettinari 60’), Ciano. Concetti, Migliore, Galardo, Matute. All.M.Drago

MODENA : Colombi, Minarini( Piscitella 42’, Nardini 47’) , Gozzi , Andelkovic , Gulan, Osuji, Moretti, Signori, Mazzarani, Lazarevic (Trombetta90’), Ardemagni. All.W.Novellinio

Arbitro : Fabrizio Pasqua della sezione di Tivoli

Ammoniti  Gabionetta, Ligi, Maiello e Mazzotta (C),  Mazzarani (M)

Espulsi : Andelkovic (M)

 

Il Crotone, a cui bastava solo un punto per arrivare ad una salvezza anticipata, grazie ad Eramo e Gabionetta, regala la festa ai suoi tifosi fra le mura dello Scida. 

LA PARTITA – Al 16′ il Crotone passa in vantaggio: calcio d’angolo battuto dal solito Ciano, Eramo in area di rigore svetta di testa e manda il pallone sulla destra dell’incolpevole Colombi. Il Crotone non si ferma qui e continua a macinare gioco lasciando poco spazio agli avversari, infatti al 23 ‘  cross velenoso di Del Prete in area di rigore: De Giorgio salta e colpisce di testa, senza però riuscire a inquadrare lo specchio della porta. Due minuti dopo Crotone ancora pericoloso con De Giorgio che penetra in area di rigore, serve Ciano ma il suo tiro è debole e termina fra le braccia di Colombi. Al 37’ Maiello serve l’accorrente Mazzotta che entra in area di rigore ma viene affrontato dall’ex Mazzarani  che lo affronta e lo stende . Larbitro non ha dubbi, concede il calcio di rigore ed ammonisce il centrocampista modenese. Gabionetta si incarica del penalty trasformandolo con un tiro precisissimo nell’ angolo destro del portiere canarino spiazzandolo. I pitagorici continuano a  martellare il Modena e al  40’ super occasione : tiro potentissimo di Gaionetta  dal limite dell’area di rigore ma la palla sorvola la traversa. Allo scadere del primo tempo , il Modena riesce ad accorciare le distanze punizione battuta da Mazzarani che trova in area piccola Andelkovic che insacca in rete colpendo di testa. I calabresi hanno dominato letteralmente il primo tempo schiacciando il Modena nella sua metà campo.

Il secondo tempo comincia con un’occasione per il Modena al 51’ con Nardini  a concludere di destro ma Caglioni in tuffo riesce a sventare la minaccia. Al 57’ ci prova Gabionetta con una conclusione al volo di sinistro ma il pallone termina sopra la traversa.  Girandola di sostituzioni: Pettinari  e Torromino per Gabionetta e De Giorgio. Al 69’ azione personale del nuovo entrato  Torromino che si accentra e prova una conclusione di destro ma la palla sfiora l’incrocio dei pali. A 10 minuti dalla fine il Modena resta in dieci per la doppia ammonizione di Andelkovic per una trattenuta su Eramo. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine delle ostilità.

Il Crotone è salvo. La 40^ giornata ha sancito la permanenza meritatissima dei rossoblu’ nella serie cadetta per il quinto anno consecutivo. Un cammino perfetto quello dei giocatori di Mister Drago, a fine gara commosso e contentissimo, i quali  riescono ad ottenere la salvezza aritmetica a due giornate dalla fine del campionato. I tifosi festeggiano sugli spalti dalla Curva Manzulli alla curva Nord. 

F.C. Crotone, un orgoglio per una città intera e anche per la Calabria.

CLASSIFICA – Crotone 10° a 51 punti

Onofrio D’ Amico

Carla la strana; storia di una ragazza “invisibile”

Dalila Desirèe Cozzolino. Foto di Angelo Maggio

Cosenza – “Non esiste grande genio senza una dose di follia” scriveva Aristotele eppure nessuno è mai stato di questo parere; i pazzi sono da sempre considerati l’antitesi dei sani di mente, della sagacia, dell’intelligenza; secondo molti luoghi comuni il pazzo vive ai limiti della società, in un mondo fittizio, utopico e non reale, il pazzo è colui che parla a vanvera preso da turbe mentali e manie visionarie, è lo scemo del villaggio da deridere ed escludere. Pochi però sanno che i pazzi vanno oltre il comune sentire ed è stato proprio questo il fulcro dello spettacolo “L’italia s’è Desta” che, ieri sera, ha deliziato e sorpreso il pubblico del Teatro Morelli grazie anche all’impeccabile lavoro del regista Rosario Mastrota.

Un monologo breve ed intenso quello dell’attrice cosentina Dalila Desirèe Cozzolino calatasi perfettamente nei panni di Carla la strana, la scema del paese che chiacchiera con tutti ma che da nessuno riceve risposte. Carla vive in un piccolo paese della Calabria dove tutti si conoscono, dove le voci girano più in fretta degli stessi notiziari, dove il tuo vicino non è altro che il tuo parente più prossimo. Un paese, quello di Carla, in cui la gente sparisce senza lasciare traccia, senza più fare ritorno e la ‘ndrangheta domina attraverso le sue mutevoli forme; quelle di un padre che viene dato per morto mentre, in realtà, è un boss della malavita e quelle di un finto carabiniere che, con la sua “mitraglietta nera”, perlustra l’intera zona della fontana rossa per la sicurezza del paese, una sicurezza che in realtà si tramuta in un alibi perfetto per coprire gli affari loschi che in quella stessa zona si svolgono.

Carla racconta la sua storia, il suo malessere, il suo sentirsi perennemente sola e beffata; racconta la sua semplice esistenza e si avvale di pochi elementi, un paio di scarpe strane proprio come lei, una bicicletta, una radio da cui dilaga la voce di diversi cronisti, un tavolo, una sedia, l’immagine di Giorgio Napolitano e le figurine panini della nazionale italiana di calcio a cui il suo destino è strettamente legato.

A pochi giorni dall’inizio dei mondiali i giocatori della nazionale scompaiono per mano della ‘ndrangheta e Carla assiste al sequestro; televisioni, politici, giornalisti accorrono per diventare spettatori a conoscenza dei fatti, il paese è in subbuglio, l’Italia è con il fiato sospeso, le televisioni mandano in onda continui aggiornamenti che, però, non presagiscono nulla di buono; tutti cercano e nessuno trova mentre chi realmente sa rimane in ombra. Carla parla ma nessuno l’ascolta, Carla racconta ma nessuno le crede perché è una pazza e, si sa, i pazzi non dicono mai la verità.

Carla continua a raccontare ciò a cui ha assistito ma è tutto vano, la sua voce si scontra con l’indifferenza generale, i suoi occhi non incontrano mai quelli dei suoi interlocutori, i suoi tentativi di spiegare si spengono nello stesso modo in cui l’acqua spegne il fuoco. La credibilità di Carla è costantemente messa sotto assedio da un paese diffidente e sordo ma la sua caparbietà è più forte del muro che le si staglia giornalmente di fronte; racconta, parla, sbraita fin quando riesce a condurre la Rai, Bruno Vespa e le altre troupe televisive sul luogo del misfatto.

I giocatori sono così salvi, partecipano ai mondiali che già alla prima partita perderanno e Carla? Carla continua la sua vita in attesa della visita di Giorgio Napolitano, in attesa di essere insignita con una medaglia che possa attestare il suo coraggio, la sua credibilità, la sua rivincita nei confronti di un paese che l’ha sempre rifiutata. Carla continua a vivere in sordina, continua a passare le giornate tra il suo album di figurine e le passeggiate per il paese in attesa di qualcuno che possa farla sentire meno invisibile di come, in realtà, per tutta la sua vita è sempre stata.

Annabella Muraca