ECCELLENZA / All’ Acri basta Longo, 1 – 0 al San Lucido

ECCELLENZA CALABRIA, 28^ Giornata,

San Lucido – Acri  0 – 1

Marcatori: 40′ pt Longo (A)

SAN LUCIDO: Tripicchio, De Luca F., De Rose, Colombo, Grandinetti, Principe, B. Amendola (7′ st R. De Luca), A. Amendola, Sotero (19′ st F. Amendola), Al. Amendola (27′ st Calvano), Burgo. A disp: Morelli, Cutri, Fiore, Sbarra. All: L. Carnevale

ACRI: Di Iuri, Mancino, Luzzi, Calomino, Lorelli (35′ st Ventre), Carbonaro, Maio, Ferraro G. (7′ st Sposato), Longo, Riolo, Ferraro V.. A disp: Marchese, Piro, Pellegrino, Fortino. All: M. Colle

Arbitro: Cesarini di Civitavecchia

Assistenti: Emanuele (Lamezia Terme) e Sorrenti (Taurianova)

Ammoniti: Carbonaro e Di Iuri (A), Al. Amendola e Principe (SL)

Note: Gara disputata al Comunale “Zicarelli” di Fuscaldo (Cs).

Fabio Longo

L’Acri passa a Fuscaldo battendo agevolmente (minimo sforzo e minimo scarto) un San Lucido irriconoscibile.

LA PARTITA – I padroni di casa tengono  e aggrediscono l’Acri solo nei minuti iniziali del primo tempo: al quarto d’ora telefonata di Sotero verso la porta avversaria, parata facile di Di Iuri. I rossoneri allora, nonostante le assenze in primis di Fiore (per squalfica), Levato e Manfredi, costruiscono e impongono il loro gioco che al 40′ porta alla rete del vantaggio. Di testa Fabio Longo  sorprende Tripicchio su cross  di T. Maio.

Il secondo tempo, se possibile, è ancora più negativo per i ragazzi di mister Carnevale che impensieriscono Di Iuri solo al 35′ st. con un tiro di Rosario De Luca, lanciato in porta, che il portiere rossonero spedisce in angolo. L’Acri dal canto suo vicina al raddoppio con Sposato  che su una respinta del portiere nell’ aria piccola colpisce al volo a botta sicura: pallone che finisce di poco sopra la traversa.

Decisamente meglio l’Acri di Colle quindi che oggi, nonostante le assenze e la panchina come sempre rimaneggiata. può essere soddisfatto della prestazione dei suoi. I rossoneri, che domenica saluteranno il pubblico di casa contro il Rende, salgano a 43 punti in classifica e si godono la matematica salvezza e il quinto posto in solitario (il Soverato cade a Roccella). La squadra di Carnevale,  (13^ a 31 punti) deve più che mai ora sudare sette camicie per sganciarsi dai play out.

Andreina Morrone

 

Serie D: Per Vibonese e Montalto arrivano due sconfitte esterne

Girone I, 31^ Giornata

Cronaca: Un rigore nel finale ha spezzato momentaneamente la corsa per l’ultimo posto utile affinchè la squadra calabrese possa disputare i play-off. L’episodio decisivo della gara, contro un ottimo Noto, è avvenuto a ‘7 dalla conclusione , dopo una gara  priva di particolari sussulti, quando il direttore di gara fischia un penalty per la squadra siciliana e Santaniello dagli 11 metri non sbaglia, regalando ai suoi compagni una vottoria che li fa uscire dalla zona play- out, una vera e propria impresa se si pensa che la squadra siciliana è partita con un handicap di 3 punti, frutto di una penalizzazione. I ragazzi di mister Soda non sono riusciti dunque ad approfittare neanche della sconfitta in casa prorio del Savoia 5^in classifica ed effettuare il momentaneo sorpasso. Ma sicuramente non escono ridimensionati da questa sfida, e devono pensare  già alla prossima  in casa contro l’Agropoli.

Noto – Vibonese 1-0

Marcatori: 83′ Santaniello (r.)

Noto: Vezzani, Pasqualicchio, Intelisano, Mautone, Astarita, Nigro, Merito, Conti, Trimarco, Santaniello, Accetta.  All. Sign. Betta

Vibonese: Peschechera, Barreca, Catelisano, De Cristofaro, Calzolaio, Kalambay, Spanò, Brescia, Marasco, Cosenza, Da Dalt.  All. Sign. Soda

Arbitro: Sign. Ruggiero Doronzo di Barletta. Assistenti: Sign.ra  Gilda di Conticelli di Trapani e Sign. Andrea Pace di Palermo

 

C. di Messina – C. Montalto  3-2

Cronaca: Niente da fare ancora per il Montalto che “gallaeggia” ancora a metà classifica da un pò si settimane a questa parte e non riesce a sbloccare questa posizione. A 3 giornate dalla conclusione di questa stagione i calabresi, sono lontani dalla zona play-out, ma lo sono altrettanto da quella play-off, quindi questi altri 9 punti in palio che si assegneranno negli ultimi ‘270 dovranno servire al Montalto per chiudere nel miglior modo possibile una buona stagione, comunque vada, visto che sono delle matricole in questa serie.

Marcatori: 31′ Avola (r.), 80′  Saraniti,  85′ Giardina,  90′ Iannelli(M)

Arbitro: Sign.  Kethel del Toso. Assistenti: Sign. Emanuele Amato di Catania e Sign. Carlo Bellini di Palermo

Classifica: Vibonese  6^ a quota 46 punti, C. Montalto 9^ a quota 41 punti

Prossimo Turno, 21/04/2013, ore 15:00:  Vibonese- Agropoli, C. Montalto- Savoia

2^ Div. / La vigor Lamezia pareggia a Chieti, salvezza ancora lontana

30^ Giornata, 2^ Divisione, Girone B

Chieti – Vigor Lamezia  1 – 1

Marcatori: 48′ Mungo (C); 63′ Di Maira (VL)

CHIETI: Feola; Bigoni, Gigli, Pepe, Gandelli; Cardinali, Vitone; Rinaldi, Mungo, Verna; De Sousa.

VIGOR LAMEZIA: Forte; Monopoli, Marchetti, Gattari, Cascione; Giuffrida, Giacinti; Longoni, Zampaglione, Rondinelli; Di Maira.

LA PARTITA – Segnate entrambe nel secondo tempo le reti di un pareggio maturato al termine di una gara equilibrata, con il Chieti che ha cercato di fare la partita e la Vigor che ha ben tenuto. La Vigor Lamezia sfiora il vantaggio al 39′ ma al 48′ Mungo porta in vantaggio il Chieti. Al 63′, infine, arriva il pareggio dei biancoverdi con Di Maira.

Un punto guadagnato oggi in Abruzzo, ma due punti persi in chiave salvezza: la squadra di Costantino è nell’imbuto play out insieme all’Hinterreggio.

CLASSIFICA: Vigor Lamezia 15^ a 35 punti, 36 per l’HinterReggio.

 

1^ DIV. / Brutto Catanzaro, la Carrarese passa al Ceravolo

27^ Giornata, 1^ Divisione, Girone B

Catanzaro – Carrarese  2 – 3

Marcatori: 16′ Bregliano (Car), 24′ Orlandi (Car), 70′ e 77′ Masini (CZ), 86′ Orlandi (Car)

CATANZARO (3-5-2): Pisseri; Catacchini, Conti, Bacchetti; Squillace, Ronaldo, Castiglia, Benedetti, Fiore, Fioretti, Masini

A disposizione: Faraon, Orchi, Quadri, Sabatino, Carboni, De Risio, Bugatti. Allenatore: Francesco Cozza

CARRARESE (4-1-4-1): Piscitelli; Bregliano, Vannucci, Pestrin, Benassi; Anzalone; Orlandi, Ciciretti, Belcastro, Mancuso; Makinwa

A disposizione: Cicioni, Melucci, Tognoni, Venitucci, Merini, Margiotta, Malatesta. Allenatore: Ivo Iaconi

Arbitro: Sig. Antonio Rapuano di Rimini

LA PARTITA: Rimorsi e rimpianti al Ceravolo. Il rimorso più grande per il Catanzaro è quello di aver permesso alla Carrarese di prendere subito in mano la gara: Gli ospiti vanno subito in vantaggio al 16′ con Bregliano per poi raddoppiare al 24′ con Orlandi. Dopo un grigio primo tempo, i padroni di casa, senza gli squalificati Russotto e Sirignano, oltre agli infortunati Borghetti e Ulloa, riescono a pareggiare  grazie a un doppio Masini (al 70′ e al 77′). Al minuto 86 però, arriva la doccia fredda per i giallorossi: Orlandi realizza la sua personale doppietta e porta la Carrarese al definitivo 2 – 3.

Il più grande rimpianto per i giallorossi è invece quello di aver perso banalmente troppi punti per strada (tre sconfitte e un pareggio nelle ultime 4 gare) che potevano allontanarli dalla zona play out e che, invece, alla luce dei risultati maturati sugli altri campi si ritrovano ancora costretti a lottare fino all’ultima giornata per garantirsi la permanenza in Prima Divisione senza passare dalla lotteria dei play out.

CLASSIFICA: Catanzaro 11esimo a 33 punti.

 

Gabriele Panico “Play De Seta IV”. Sonorizzazione dal vivo dei film di Vittorio De Seta @Cine/Ma/Live #2

Il secondo appuntamento di “Cine/Ma/Live #2″, in programma per martedi 16 aprile  alle ore 21.30, sarà un omaggio al grande regista Vittorio De Seta.Il compositore Gabriele Panico (in ambito elettronico conosciuto anche con lo pseudonimo Larssen) si sta dedicando da tempo ad uno studio personale che prevede la ri-sonorizzazione dal vivo di tutti i documentari realizzati da De Seta tra il 1954 e il 1959. “Play De Seta IV” prevede, nello specifico, la sonorizzazione dal vivo dei documentari intitolati “Isole di fuoco”, “Surfarara” , “Pescherecci” e “Parabola d’oro”.

 

ARTISTIC BIO

Gabriele Panico (1973) è compositore, produttore, performer e studioso di musica contemporanea. Nel 1998 fonda il network LARSSEN, dedicato alla ricerca nella musica elettronica. Dal 2002 le sue opere (per strumenti solo, coro, combo, ensemble da camera, orchestra ed elettroacustica) “Massafoneta” (2005), “Adastra Peraspera” (2007), “Alunaarii” (2006), “Paesaggio Sonoro Tra 15 e 25 Metri: Campanili” (2004), “Radiotecniche 1-8″ (2003-2010), “Pernambuco” (2009) sono state eseguite, tra gli altri, presso: Tokyo National Academy, E-Muzik Prize di Colonia, IRCAM Espace di Parigi, Taukay Festival di Udine, Risonanzexpò di Pescara, Nuova Consonanza di Roma, De Musica – Laboratori di Roma, Cineteca Nazionale di Roma, Urticanti Festival di Bari. Nel 2004, per l’Archivio Nono di Venezia, ha pubblicato uno studio sulla musica e la filosofia compositiva di Luigi Nono. Dal dicembre 2005, il suo catalogo opere è inserito nella Banca Dati dei Compositori Italiani AMIC ed inizia la sua collaborazione con Radio 3 RAI e il CIDIM. Nello stesso anno ha curato i “Seminari sulle musiche del ’900″ e il corso “Rivoluzioni musicali del secondo ’900″ per l’Università degli Studi di Bari. Ha firmato numerose colonne sonore di documentari, cinefiction, spot istituzionali, spot commerciali e video arte per Stefania Casini, Giancarlo Soldi, Pippo Mezzapesa, Sophie e Annalisa Chiarello, Roberto Nanni, Carlo Michele Schirinzi, Edoardo Winspeare, Chiara Idrusa Scrimieri, Gianni De Blasi, Heidi Rizzo, Davide Micocci. Collaborando con Rai Cinema, Fandango, La7, Bizef Produzione, Rai 3 – Ballarò, Kiwido Production, Vivo Film, Fanfara Film, La Fabbrichetta, Minuto D’Arco, La Meridiana, Gruppo Fabbri ed altri. Nel gennaio del 2009, il Festival InContemporanea di Noci (Ba) dedica un’intera giornata alle sue opere per nastro magnetico ed inizia la collaborazione con la Timestretch Edizioni. Nel maggio 2010 è ospite al III Convegno Internazionale di Studi “Musica e Società” organizzato dal MIUR con l’intervento “Regressione del cittadino italiano: impoverimento cognitivo nell’ascolto”, divenendo membro della Commissione per l’Analisi delle Musiche Sperimentali del SIM. Dal giugno 2010 è nominato Compositore Residente e Maestro Concertatore del Popoli Festival, alla guida dell’omonima orchestra. Nel novembre del 2011, l’Urticanti Festival Internazionale di Musica Contemporanea di Bari gli commissiona uno speciale tributo a Gustav Mahler, in occasione del centenario dalla scomparsa del maestro viennese: “Der Abschied Retape” (2011) è stata eseguita il 24.11.2011 presso il gremitissimo Palazzo Ateneo dell’Università degli Studi di Bari, seguito in diretta da Radio 3 RAI e SKY Classica. Nel dicembre del 2011 è ospite del festival Avvistamenti a Molfetta (Ba) dove ha sonorizzato dal vivo “Film” (1965) di Samuel Beckett. Nel marzo del 2012 pubblica il nuovo album “Soundcarraldo”, su CD e Digitale per la Pocket Panther Records e promosso da Puglia Sounds, distribuito da Goodfellas. La musica di Gabriele Panico è disponibile nei principali portali musicali e nei negozi di dischi. Nel luglio del 2012 apre la IX Edizione del Festival Cinema del Reale, con il live “Play De Seta”, sonorizzazione dal vivo di “Isole di fuoco” (1954) del documentarista siciliano; nel dicembre dello stesso anno è ospite della X Edizione di Avvistamenti Festival con il live “Play Marker”, sonorizzazione dal vivo di “La Jetèe” (1962) del regista francese Chris Marker. Nello stesso mese, esegue in prima assoluta il suo “Leviathan” presso la Fondazione Casa Piccinni di Bari (evento a cura dei Conservatori Musicali di Bari, Monopoli e Lecce) e firma la colonna sonora originale del nuovo spot ufficiale di Max Mara – Weekend Collection, Spring/Summer 2013 (prod. USA/Fra/Ita).
Con lo pseudonimo Larssen inizia ad esplorare i sentieri della musica elettronica a metà degli anni ’90. All’attività di dj si affianca presto l’esplorazione per tecniche e macchine che hanno rivoluzionato il modo di intendere e di produrre la club music e le dancehall: sampling, overdubbing, le Roland 303 e 808, i synths analogici e gli inseparabili nastri magnetici. Si è esibito, in djset e in performance live, in numerosi festival, clubs e yards in Italia, Inghilterra, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Albania, Grecia, Kosovo, Serbia, Croazia. Ha condiviso il palco con Mouse On Mars (D), Plaid (UK), Jimi Tenor (FIN), MC Navigator (UK), Africa Hitech (UK), Tom Middleton (UK), Skarra Mucci (JAM), Diffrent Styleez (SWE), Jah Sun (USA) e molti altri. Infaticabile producer e remixer, ha prodotto per importanti etichette italiane e, soprattutto, europee come Leef, Diapason, Sonic, Dirty Drop, Heavy Basswheights. Dal 2008 collabora con la Pocket Panther Records, dando alle stampe diversi singoli. Proprio per la label romana, in estate, ha pubblicato il suo nuovo album “Pninism”, promosso da Puglia Sounds e distribuito da Goodfellas, catturando l’attenzione di diversi network come Generation Bass, ZZK, Radio RAI, Radio Popolare, Rogue FM. Divenuto resident dj dell’importante network londinese Nasty FM, diverse testate specializzate (Resident Advisor, Tsugi Magazine, Rolling Stone Magazine, Rumore, Blow Up) lo definiscono “un pioniere della bass music made in Italy, considerandolo un vero e proprio ambasciatore del suono italico nelle più importanti piattaforme europee”. Nell’ottobre del 2012 si è esibito al Koko di Londra e al Ripperton di Brighton ed è stato ospite speciale di Radio Rai per la serie RAI WR8 Mixes; il mese successivo porta a termine una nuova tournèe in Albania, Kosovo e Serbia, fino all’apparizione sul palco principale del Medimex in dicembre. Oltre ai network britannici, nel 2013 riprende la sua attività live radiofonica, curando mensilmente sia la “Mixes Series” per Radio Popolare Catanzaro sia la rubrica “Larssen Box” per Soca Beat (Radio Ciroma / Circuito Radio Sherwood).

La Calabria attende Amedeo Ricucci

CETRARO (COSENZA) – C’ è grande attesa per il rientro a Cetraro, del giornalista Rai Amedeo Ricucci, liberato in Siria insieme ad altri tre colleghi. Ricucci  potrebbe arrivare nella città calabrese agli inizi della prossima settimana. Il sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta, organizzerà un consiglio comunale straordinario e aperto in occasione della visita del giornalista. Anche i familiari di Ricucci non vedono l’ora di riabbracciare il proprio caro.

Il progetto culturale del Rendano nelle parole di Isabel Russinova

commissione cultura russinovaCOSENZA – Prosa, lirica, musica, balletto. Il Teatro Rendano ha offerto quest’anno alla città di Cosenza un cartellone vario e di notevole livello. Giunti quasi a metà della programmazione, incontriamo il direttore artistico Isabel Russinova.

Approfittiamo del suo soggiorno cosentino per sapere qualcosa di più su come vive il ruolo professionale che ricopre.

Quando entro in teatro sento che è vivo e di questo sono contenta. La mia attività è indirizzata principalmente alla realizzazione di un progetto culturale. Pensare ed organizzare una stagione teatrale per me non significa solo riempire di contenuti uno spazio, ma è soprattutto creare un percorso che restituisca valore alla cultura. In questo periodo di crisi, di difficoltà, di smarrimento, il rischio più grande è che la disperazione incoraggi la brutalità. Siamo come naufraghi in cerca di un appiglio, di approdi stabili e sicuri. La cultura diventa quindi la zattera cui aggrapparsi perché fornisce gli strumenti necessari per aprire la mente e individuare nuove risposte e soluzioni appropriate. Da qui il mio impegno per un percorso culturale che vada oltre il puro intrattenimento, effimero e fine a se stesso. Ritengo sia necessario partire dal recupero della memoria e dallo studio del passato per rintracciare i valori che si sono persi. Non dimentichiamo che stiamo parlando della direzione di un teatro di tradizione, in una città come Cosenza, ricca di storia e di cultura… È un percorso che può essere fatto puntando molto sui giovani e sui più piccoli che costruiscono ora la propria dimensione valoriale. Ieri ad esempio c’è stata in teatro la visita di una scuola ed è stato curioso osservare lo stupore della scoperta negli occhi dei ragazzi, soprattutto mentre visitavano e conoscevano posti un po’ nascosti, come la buca dell’orchestra. A tal proposito vorrei sottolineare che sono contenta di aver ricompattato l’orchestra del Teatro.

Le sue linee guida sono apparse chiare sin da subito: condivisione ampiamente e variamente intesa. Come ha risposto la città di Cosenza?

Il teatro è vivo, pieno, non ricordo una rappresentazione che non abbia avuto una risposta positiva dal pubblico. Mi dà coraggio vedere che la città partecipa e si lascia coinvolgere. So di andare nella direzione giusta. Certo, il lavoro fatto finora si limita ad un tempo di quattro mesi e mezzo, mentre il cammino da fare è ancora lungo per la realizzazione di quel progetto culturale di cui parlavo. È un lavoro che richiede più tempo, costanza, continuità.

Tempo fa ha sottolineato l’importanza del dialogo diretto con il territorio proponendo al pubblico cosentino un questionario anonimo utile all’individuazione di target, gusti e tendenze. Che risultati ha prodotto quest’iniziativa?

Dei risultati di quest’iniziativa si sta occupando l’Ufficio Statistica del Comune. I dati non sono ancora pronti soprattutto perché c’è stato qualche ritardo nella partenza e si può dire che la distribuzione è stata avviata nel mese di marzo. È comunque uno strumento utile per creare un rapporto nuovo con gli utenti: per “coltivare” la relazione con gli abbonati, ma anche per entrare in contatto con chi si avvicina al teatro per la prima volta. Conoscere non solo i gusti relativi alla programmazione degli spettacoli, ma soprattutto capire cosa vogliono avere dal teatro, come lo vorrebbero. Una sorta di grande abbraccio in cui includere tutto il pubblico. Un passo importante nella costruzione di un progetto culturale che abbia una doppia valenza: da un lato un percorso condiviso e quindi vissuto con la città, dall’altro la rivalutazione dell’arte e del bello. Tutto ciò per poter garantire una qualità dell’offerta sempre più alta.

Il teatro viene spesso considerato un luogo di nicchia: tanto bello quanto inaccessibile e faticoso. E spesso si trova a dover fronteggiare l’illusione del successo facile proposto dalla televisione o dal cinema. Quale disposizione d’animo suggerirebbe ad un giovane desideroso di diventare attore di teatro?

Io considero la televisione come uno strumento passivo, che può essere tenuto accesso anche mentre ci si dedica ad altro, quindi seguito con un basso livello d’attenzione e di partecipazione. La fama che deriva dall’essere conosciuti attraverso il piccolo schermo è una strada che illude, i giovani si aggrappano ad una chimera. Quante persone tra quelle che intraprendono questo percorso riescono davvero ad emergere e a distinguersi?

Il mondo dello spettacolo – espressione che sinceramente non mi fa impazzire – non è qualcosa di astratto o un cartone animato, come può apparire per chi lo guarda dall’esterno. È invece una professione, come può essere quella del medico o del giornalista. E come tale deve essere considerata. E per arrivare a realizzare qualcosa occorre necessariamente studiare, conoscere, impegnarsi. Non è un passaggio automatico: come non si può diventare medici da un giorno all’altro, così non ci si può improvvisare nel “mondo dello spettacolo”. Esistono tantissimi attori e anche molto bravi che popolano i nostri teatri, ma non tutti sono necessariamente divi. Sono ugualmente importanti i caratteristi o le varie professionalità che ruotano intorno alle rappresentazioni. Il suggerimento che mi sento di dare è che bisogna misurarsi con le cose, puntando su serietà, impegno, sacrificio, onestà intellettuale. Prepararsi a dover dare di più di quanto si può ricevere in cambio. Vorrei che i giovani imparassero quanto sia importante lo studio della memoria.

Eviteremo retorica e anacronismi ma è fin troppo risaputo che le donne che rivestono ruoli di primo piano, come il suo, talvolta si ritrovano ad avere qualche “difficoltà in più” rispetto agli uomini. Per lei è stato così?

Le donne hanno sempre avuto un ruolo chiave. Oggi, a maggior ragione, il loro apporto è basilare per superare lo stallo in cui ci troviamo. Questa centralità è da attribuire allo spirito di abnegazione e di sacrificio, alla capacità di adattarsi. Certo le donne devono affrontare ostacoli maggiori, mettere in circolo maggiore energia di quella che sarà loro restituita. Ma sono convinta che il lavoro – il lavoro fatto bene – alla lunga viene riconosciuto. Per me di certo è stato così. Non si può stare a guardare.

Concludiamo allora con qualche annotazione sul Gran Galà del balletto di stasera.

È la prima volta che i ballerini del Teatro alla Scala si esibiscono al Rendano. È importante portare a Cosenza le eccellenze affinché costituiscano un riferimento alto cui tendere. Per misurarsi sempre con il meglio, per conoscere, per imparare a valutare. Come avvenuto per Giorgio Albertazzi, Paolo Fresu, Fiorenza Cedolins. La televisione trasforma la qualità dei prodotti che sono nati per altri luoghi. Eventi come quello di stasera hanno bisogno del palcoscenico dei teatri. I risultati eccellenti delle étoiles sono raggiunti a costo di grandi sacrifici e molto impegno, motivo in più per apprezzarle e prenderle a modello di professionalità e competenza.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Effettuati pagamenti per 12 mln di euro dalla Ragioneria Generale della Regione

 La Ragioneria generale della Regione – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – comunica che, nel corso di questa settimana, sono stati effettuati pagamenti per un totale di circa dodici milioni di euro, risorse provenienti da fondi sia ordinari che comunitari. Tre milioni di euro sono stai liquidati per le borse lavoro e work experience, altri tre milioni di euro vengono erogati per Lavori pubblici e Ambiente, mentre oltre due milioni vengono erogati su richiesta del dipartimento Cultura. Al dipartimento Agricoltura la Ragioneria ha invece liquidato circa un milione di euro, mentre ottocentomila euro sono stati ripartiti tra Protezione Civile, Economato e Turismo.
Al pagamento del Por Fesr 2007-2013 si è provveduto con un importo di 33mila euro liquidato al settore Programmazione ed infine circa un milione e mezzo di euro vengono versati per il rimborso di contributi dei mutui ad Enti (annualità 2012).
“Anche in presenza di una scarsa disponibilità di cassa, la Regione profonde ogni sforzo  per essere puntuale ed efficiente nei pagamenti – ha commentato l’Assessore al Bilancio e Programmazione Nazionale e Comunitaria Giacomo Mancini – così da essere vicina alle famiglie, alle imprese e agli enti locali”.

L’Assessore Della Motta ringrazia la Provincia di Cosenza

 L’assessore alla viabilità del Comune di Mongrassano, Pasqualino Della Motta, esprime compiacimento nei confronti dell’Ente Provincia a seguito dei lavori che stanno interessando la Strada Provinciale 94, consistenti nella messa in sicurezza del movimento franoso che ha interessato un tratto di questa importante arteria di collegamento, oltre che per la pulizia effettuata delle cunette tra il bivio di Cervicati e la località Kroipette. Forti preoccupazioni, però, vengono ancora espresse dalla popolazione mongrassanese, attraverso numerose segnalazioni fatte pervenire in Comune, insieme ad altri automobilisti che transitano da e per Mongrassano, anche in virtù del fatto che la SP 94 rappresenta l’unica strada di collegamento per San Marco Argentano. Si segnala, inoltre, che da molto tempo, in prossimità del centro abitato di Mongrassano, e più precisamente in località Kroipette, la SP 94 è interessata dal grave problema del dissesto idrogeologico. Solo grazie alle continue attenzioni e al lavoro profuso dal personale di questa Amministrazione Comunale, in particolare per quanto riguarda la regimazione delle sorgenti naturali che scaturiscono dalle scarpate di monte adiacenti alla predetta strada, che l’assessore al ramo Della Motta può annunciare che a breve si potranno dare notizie certe sulla definizione del progetto di mitigazione del rischio idrogeologico. Un ringraziamento viene rivolto sempre alla Provincia di Cosenza, che ha fornito giuste attenzioni a questo territorio, rispondendo positivamente alle sollecitazioni pervenute dal sindaco Ferruccio Mariani e dallo stesso assessore Della Motta, in particolare per i lavori appena consegnati dall’ente sovracomunale sulla SP 108, strada che collega la località Cataldo allo Scalo di Mongrassano, peraltro unica strada che collega con la SP 241 ex SS 19. Lavori importanti per la sicurezza di chi la percorre, soprattutto nelle ore notturne, consistenti nell’apposizione di delimitatori di margine, di segnali di indicazione di curva e del ripristino di numerose buche, che hanno reso la strada molto più fruibile e sicura. L’assessore Della Motta plaude, quindi, alla competenza messa in campo e alla sinergia creatasi tra i due enti, che a volte sottovalutano l’importanza di alcuni fattori che, invece, dovrebbero esser tenuti sempre presenti dagli stessi. Ad esempio, come in questo caso, con una sana collaborazione attuata tra le parti, destinata a vantaggio della sicurezza stradale, per un territorio, come quello di Mongrassano, che ha forti limitazioni viarie e che, invece, necessita di continue attenzioni. L’assessore alla viabilità si augura che, a breve, possa esser data la giusta attenzione anche al tratto di strada provinciale SP 241 ex SS 19 che, tra Mongrassano e i territori di Torano Castello e Tarsia, è fortemente limitato da un piano stradale completamente deformato, nonché da una scarsa e ormai inesistente segnaletica orizzontale, che desta forti preoccupazioni per gli utenti della strada che transitano al limite della sicurezza. Infine, Della Motta ricorda che questa arteria, tra le uscite autostradali di Torano Castello e Tarsia Sud, è transitata da numerosi automezzi pesanti che raggiungono la zona industriale di Mongrassano Scalo, oltre che dai pullman di linea. Pertanto, le esigenze dei fruitori diventano più rilevanti e degni di attenzione.

SERIE B / De Giorgio-Maiello e il Crotone torna alla vittoria

36ª GIORNATA CAMPIONATO SERIE BWIN 2012-13

Crotone – Pro Vercelli  2 – 1

Reti: 28′ De Giorgio (C), 55′ Eusepi (PV), 65′ Maiello (C)

Arbitro: Angelo Martino Giancola

Grande vittoria casalinga del Crotone che sale a 46 punti in classifica in attesa della trasferta a Padova.

LA PARTITA – Buon primo tempo di gara per il Crotone (pressing asfissianti e padronanza del gioco a centrocampo) che gestisce  in toto la gara e dominano stringendo letteralmente d’assedio i remissivi piemontesi. I pitagorici di mister Drago riuscono quindi a chiudere in vantaggio la prima frazione: al 28′ De Giorgio su cross dalla destra di Del Prete sblocca con un lesto tocco in area.

Nel secondo tempo Crotone sempre in avanti alla ricerca del raddoppio ma al 55′ la Pro Vercelli pareggia con Eusepi che ribatte di testa a porta vuota dopo una clamorosa traversa colpita da Scavoni. Regge poco l’immeritato pareggio perchè al 65′ il  centrocampista rossoblù Maiello riporta in vantaggio i pitagorici su preciso assist di Ciano.

La Pro Vercelli prova a reagire affidandosi alla forza della disperazione ma la cinica determinazione dei pitagorici, vicino al 3-1 con Ciano (tiro alto sopra la traversa), ha avuto la meglio: 2 a 1 finale all’ “Ezio Scida” e grossa ipoteca sulla salvezza.

CLASSIFICA: Crotone 11esimo a 46 punti (-2 pt di penalizzazione, -6 dalla zona play off, +5 dai play out).

Prossimo turno: Padova – Crotone 16/4/2013

Andreina morrone