Il Comune di Rende riduce il disavanzo di oltre 2 milioni di Euro

RENDE (CS) –  L’Amministrazione comunale di Rende tramite un comunicato stampa sottolinea come “L’azione di rigore contabile messa in campo dal Sindaco Vittorio Cavalcanti nella gestione dei fondi pubblici e delle risorse del comune ha portato l’Ente ad una vera e propria virtuosità finanziaria. Pertanto il Municipio di Rende si conferma tra i comuni più virtuosi e per questo motivo i cittadini di Rende subiranno minori conseguenze per i tagli alle spese. Per ogni singolo abitante il taglio previsto sarà infatti di poco più di 5 euro. Un dato significativo considerando che altri comuni della provincia o dell’area urbana subiranno decurtazioni che arrivano anche a 30 euro per cittadino”.

Come spiega il Sindaco Cavalcanti: “Grazie ad un’accorta gestione amministrativa abbiamo rispettato nel 2012 il rispetto del Patto di Stabilità e ridotto il disavanzo di oltre 2 milioni di euro.  A fine 2012 il Saldo di Cassa presentava un attivo di oltre 4 milioni  di euro che ci consente di guardare con maggiore serenità alla programmazione amministrativa nei prossimi mesi”.

Rapina all’ufficio postale di Roges di Rende (CS)

Stamattina, chiunque si fosse  recato presso gli uffici postali di Roges di Rende (CS) avrebbe trovato l’ingresso sbarrato riportante la seguente comunicazione: “uffici chiusi causa problemi tecnici”.Dall’esterno si può intravedere lo sconcerto sulle facce degli impiegati, ancora sottoshock per la rapina avvenuta tra le 8 e le 9 di stamattina all’interno degli uffici. Oscuri ancora i dettagli. La posta preferisce barricarsi dietro il silenzio stampa.

Pochi i commercianti che hanno visto o sentito qualcosa in merito all’accaduto, molti reticenti a rilasciare dichiarazioni a riguardo. Da fonti ufficiose pare che i carabinieri, una volta giunti sul luogo, si siano lanciati in un repentino inseguimento dei banditi a bordo di una Uno bianca. Il bottino prelevato dalle casse degli uffici pare ammonti a quasi 1200 euro.

In merito alla vicenda si attendono ulteriori sviluppi e approfondimenti da parte dei Carabinieri di Cosenza.

Sonia Miceli 

L’on. Mario Pirillo chiede l’intervento dell’Ue sulla vicenda dei Marò

Bruxelles  – “Nello scontro diplomatico sui Marò tra Italia e India che ha determinato le dimissioni del ministro Terzi, l’Europa deve esprimere una sua posizione forte e autorevole poiché i militari sono italiani, europei e appartenenti alla Nato”. Lo afferma l’europarlamentare del gruppo S&D, on. Mario Pirillo. “Per i due militari italiani ed europei – aggiunge Pirillo – trattenuti in India occorre fare qualcosa in più che  percorrere la sola via diplomatica tra i due paesi. Occorre un compromesso politico che soddisfi entrambi i paesi con l’Europa che sia garante e mediatore. Se si dovrà fare un processo questo occorre celebrarlo in Europa e non in paesi dove si allude spesso a pene di morte o torture varie. E’ inquietante di per sé  – sottolinea l’on. Pirillo – l’istituzione di un Tribunale Speciale ad hoc che riporta alla mente ben altri regimi. Nel caso dei nostri marò si saranno evidentemente commessi errori nelle trattative diplomatiche, ma è bene che ora la stessa Nato, l’Ue, la Commissione europea guidata da Barroso – conclude l’europarlamentare – prendano in mano le redini ed assumano una posizione determinata poiché si tratta sempre di due cittadini europei, militari di uno stato membro e nonché della Nato”.

Asp Catanzaro: sostegno economico alle famiglie dei malati di Sla

CATANZARO – L’Asp di Catanzaro ha incominciato ad erogare il contributo economico mensile a sostegno del mantenimento a domicilio delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

Una forma di assistenza resa possibile grazie all’iniziativa della Regione Calabria che ha avviato un programma di supporto alle famiglie nel cui ambito vivono persone affette da questa patologia, destinando a tal fine risorse finanziarie pari complessivamente a 3.380.000.00 euro, da ripartire alle Aziende sanitarie provinciali della regione, di questi 627.666,00 euro sono stati assegnati  all’Asp di Catanzaro.

Nei mesi scorsi, presso il Dipartimento regionale n° 10 “Lavoro. Politiche della Famiglia. Formazione Professionale.  Cooperazione e Volontariato”, è stato istituito un Tavolo tecnico consultivo composto da un referente del Dipartimento Politiche Sociali, un referente del Dipartimento Tutela della Salute e un rappresentante dell’AlSLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale  Amiotrofica), al fine di supportare le azioni promosse dalla Regione in favore dei malati di SLA mediante la formulazione di pareri, osservazioni e proposte su tematiche attinenti la Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Nel corso della prima riunione si è convenuto di dare avvio ad un programma di supporto alle famiglie nel cui ambito vivono persone affette da SLA, attraverso il riconoscimento del lavoro di cura, spesso gravoso e  difficile, nell’assistere il proprio ammalato.

Inoltre, per agevolare il lavoro delle ASP, si è convenuto  di proporre l’utilizzazione di una apposita scheda di rilevazione fornita dall’Associazione AISLA di cui le Aziende potranno avvalersi per la ricognizione e valutazione della malattia.

I medici di medicina generale, invitati con lettera del Direttore Generale dall’Asp di Catanzaro, Dott. Gerardo Mancuso, a divulgare l’iniziativa tra i propri assistiti, stanno offrendo il loro contributo attraverso un’opera di  informazione, specificando ai propri pazienti che per ogni utile conoscenza delle modalità di concessione del beneficio economico è possibile rivolgersi al Distretto Sanitario di appartenenza.

Al fine di assicurare una migliore diffusione e gestione delle iniziative in favore delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica, il dott. Antonio Montuoro è referente della Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, con la funzione di interfacciarsi con i Direttori dei Distretti, cui compete la titolarità delle procedure e la presa in carico dei pazienti per la concessione dei benefici economici disposti dalla Regione.

L’Associazione AISLA, a sua volta, si è detta disponibile per ogni forma utile di collaborazione, tesa  a favorire la massima diffusione dell’iniziativa sul territorio e il supporto alle famiglie, in modo da poter raggiungere il maggior numero dei possibili  beneficiari che dovranno compilare l’istanza da allegare alla scheda di valutazione.

 

Lavoro ‘volontario’ di pubblica utilità

CASTROVILLARI – Un volontariato che rilancia la nuova cultura del “lavoro”. Con una riunione tenutasi nella Sala di Rappresentanza, al primo piano di palazzo Gallo, dove ha sede il Comune di Castrovillari, presente il Vice Sindaco ed Assessore al Welfare, Carlo Sangineti, la dirigente agli Affari generali, la dottoressa Beatrice Napolitano, ed i Responsabili ai Servizi Sociali e Culturali dell’Ente, rispettivamente i dottori  Ugo e Fausto Ferraro, l’Amministrazione Lo Polito ha dato ufficialmente il via al volontariato individuale in attività di pubblica utilità.

Nella stessa si è proceduto alla sottoscrizione dell’accordo tra l’Amministrazione, rappresentata dalla dottoressa Napolitano, con 12 dei 14 beneficiari, essendo  due al momento assenti.

Questi, scelti attraverso un Avviso pubblico in seguito alla delibera di Consiglio comunale n.22 del 30 luglio 2012, verranno collocati presso i Servizi Sociali, la Pubblica Istruzione, i Servizi Amministrativi ed i  Lavori Pubblici. La loro attività, così, sarà di supporto ai servizi ed uffici previsti e si svolgerà gratuitamente sino al 31 dicembre di quest’anno e  con la sola copertura dell’assicurazione contro gli infortuni.

L’iniziativaha ricordato il Vice Sindaco, Carlo Sangineti a margine della riunione- non solo rilancia l’dea di lavoro in quanto tale, nella quale viene  abbandonata  la concezione del lavoro  come “posto” per assumere  quella del lavoro come percorso, legato anche alle trasformazioni in atto, rivalorizzando, nello specifico di un ente il “volontariato puro” come elemento importante per il governo della cosa pubblica. “Un fatto, insomma, nuovo che parte aggiunge da una nuova cultura del lavoro e della solidarietà per consentire di affrontare pure le modificazioni in atto con un “rigore”, oggi della spesa, e con una attenzione nuova per la difesa dei diritti fondamentali del lavoratore.”

Ritorna l’AcquarioBistrot tra musica e cinema

COSENZA – Giovedì 28 marzo DUO DANILO BLAIOTTA, piano e ROCCO RICCELLI, tromba e flicorno standards di jazz, brani originali e brani italiani “accompagnati” da un menu vegetariano.

Venerdì 29 marzo CON GLI OCCHI DALLA MERAVIGLIA un viaggio sensoriale nel cinema di Ron Fricke. Ultimo appuntamento della rassegna con la proiezione di CHRONOS (1985) A cura di Falso Movimento. Tre anni dopo aver sceneggiato e diretto la fotografia per il bellissimo Koyaanisqatsi di Godfrey Reggio e sette prima di Baraka, Ron Fricke si cimenta nella regia con Chronos che si rivela come il vero punto d’incontro fra il genere documentaristico e un cinema sperimentale che poggia su basi filosofiche. Il tema è ovviamente Κρόνος, il tempo e non è difficile evincerlo né dal titolo né tantomeno dalle immagini focalizzate come sono sulla statica mutevolezza di ogni cosa.
Il regista Ron Fricke sceglie infatti un espediente tanto intelligente quanto funzionale per distaccarsi dal ben più classico genere del documentario, utilizzando la cosiddetta tecnica del time-lapse, ovvero delle immagini accelerate. Pur rifacendosi a Koyaanisqatsi di Godfrey Reggio, la forza che questa tecnica di ripresa imprime all’immagine è dovuta all’ossessivo utilizzo che ne viene fatto.
Un opera evocativa che non documenta, semmai traccia quel solco di cinema filosofico che Frike approfondirà in Baraka e soprattutto in Samsara.   APERICINEMA a base di piatti della cucina ORIENTALE.

Le serate iniziano alle 21:00. Ingresso € 10 inclusa la cena proposta dal Bistrot o altra consumazione eccetto apericinema €5

Deliberato lo scioglimento Comuni Melito Porto Salvo, Siderno e San Calogero

ministro Cancellieri
Ministro Anna Maria Cancellieri

CATANZARO – Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento per infiltrazioni mafiose di tre Comuni calabresi: Melito Porto Salvo (Rc), Siderno (Rc) e San Calogero (Vv). Inoltre è stato prorogato per sei mesi lo scioglimento del consiglio comunale di Nardodipace (Vv).

Su proposta del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri è stato deliberato anche lo scioglimento dei Comuni siciliani di Polizzi Generosa (Palermo) e Mascali (Catania) e inoltre del Comune di Quarto in provincia di Napoli.

 

VOLLEY, Quarti Play Off al via da Gara 2 / Vibo Vs Trento, Klapwijk: “Tifosi, venite a sostenerci”

Niels Klapwijk

Quarti di finale Linkem Cup al via domani per la Tonno Callipo Vibo Valentia che, forte dell’accesso alla fase a otto ai danni di Castellana Grotte nello spareggio di domenica, si presenta al cospetto dell’ avversario Itas Diatec Trentino con il morale alto e la voglia di ben figurare davanti al pubblico amico che già si preannuncia numeroso al PalaValentia. L’appuntamento è per domani alle 20.30 in diretta RAI Sport 1, per la sfida tra la formazione di Blengini e i Campioni del Mondo di Trento, di fronte per la terza volta in questa stagione. Un risultato di rilievo nei quarti potrebbe arricchire l’annata dei giallorossi che, dopo una fase di ritorno a ritmo alternato, segnato da diversi passi falsi, sono tornati ai ritmi e al gioco spumeggiante del girone d’andata riscattando, negli ottavi di finale vinti in rimonta contro Castellana Grotte, un Campionato che sembrava avviarsi verso un epilogo poco gratificante. Ora la “mission impossible” contro i campioni di Trento, che partono dall’1-0 nella serie al meglio delle 5 gare, per un confronto che quest’anno ha sorriso già una volta ai giallorossi, vittoriosi alla prima uscita proprio in casa trentina, con un 3-1 che avviò la spettacolare scalata fino al quarto posto al giro di boa. Allora, come nell’ultima partita giocata domenica al PalaGrotte, il protagonista assoluto fu l’opposto olandese Niels Klapwijk. Proprio lui, tornando sul match che ha spalancato alla Callipo i quarti play off, ha dichiarato: «E’ stata una partita davvero emozionante tra due squadre che hanno lottato colpo su colpo per la loro ultima occasione. Noi abbiamo fatto un ottimo lavoro mantenendo il sangue freddo nei momenti importanti, siamo stati in grado di eseguire perfettamente il nostro piano tattico e la nostra pressione al servizio ci ha aiutato molto in questo. In questo momento della stagione mi sento molto bene, lo scorso anno ho dovuto rinunciare ai play off a causa di un infortunio alla spalla, quindi sono molto felice di potermi rifare quest’anno e di poter essere utile alla squadra. Lavoriamo duro ogni giorno e sono soddisfatto di veder ripagato il nostro lavoro con questo importante risultato. Nella partita di domani, – ha aggiunto Klapwijk – Trento parte sicuramente da grande favorita. Allo stesso tempo avrà su di sé tutta la pressione di dover far bene e vincere. Noi cercheremo di sfruttare questo fattore a nostro vantaggio. Mi auguro che molta gente venga al palazzetto a sostenerci dandoci una carica in più».

Un viaggio tra mente e corpo alla riscoperta dei versi inediti di Alda Merini

“Il segno clinico di Alda” è il titolo dello spettacolo tra poesia e canto andato ieri in scena sul palcoscenico del teatro Rendano di Cosenza. In occasione della giornata internazionale della poesia l’Assessorato alla cultura della Regione Calabria e del Comune di Cosenza, hanno presentato al pubblico undici capolavori inediti che Alda, genio tormentato dalle “ombre della sua mente” ha dato in dono al poeta calabrese Michele Caccamo. La penna di Taurianova ci conduce per mano nella ri-scoperta del mondo della poetessa “diversa” che lui stesso aveva incontrato nel 1997 nell’aula consiliare del Comune della provincia di Reggio Calabria.“Ci siamo divisi la pazzia e la bellezza”, così l’autore spiega il motivo della sua scelta teatrale. Frammenti di un viaggio immaginario tra follia, amori struggenti e scrittura che mette al centro della scena l’inquietudine nervosa di Alda Merini, poetessa dei Navigli. La piece curata dal regista Martino Palmisano ha come voce narrante lo stesso Michele Caccamo, l’attrice, nonchè firma dell’adattamento teatrale è Luisella Pescatori mentre il cantautore-paroliere è Edoardo de Angelis. La sceneggiatura essenziale: un leggio e una scrivania con sopra dei fogli (per sottolineare come l’attività dello scrivere della poetessa fosse presente anche all’interno del manicomio). Raccontati con musica, parole e gesti i dieci orribili anni di internamento (dal 1962 al 1972) presso la clinica psichiatrica del “Paolo Pini”. Furono per la scrittrice un periodo di buio e silenzio: “Con questo buio ogni cosa può essere messa in dubbio, il buio è morbido”; non a caso lo spettacolo si apre con una Merini che urla disperata: “Ci sto male al buio! Avrei voluto essere una sostanza celeste, una facoltà di luce. Mi hanno legata con le fascette, bruciato nervi e dita. Mi hanno chiuso gli occhi”. Alda descrive i medici come fanatici dell’elettricità che riempivano i vuoti d’amore con i farmaci; “ci candeggiavano la mente” scrive. La sofferenza e l’angoscia della donna sono state interpretate magistralmente da Luisella Pescatori che con frequenti entrate ed uscite di scena ci ha presentato un’Alda completa: ansimante, in lacrime, disperata, divertita, che gioca con fiori e bolle di sapone. Da qualcuno venne definita pazza: “Mi hanno detto pazza e gonfiata come un’ape”. Dal dolore e dall’inganno i suoi versi hanno preso forma: follia, morte, amore e religione sono definizioni che la poetessa ha vissuto sulla propria pelle e ci ha trasmesse tra righe crude ma intense. “Io vivevo in due tombe: una la mente, l’altra il corpo”. Il suo fu un cuore andato in fumo per sfortunati amori; dallo scrittore e critico letterario Giorgio Manganelli a Ettore Carniti, proprietario di alcune panetterie di Milano, con il quale avrà un rapporto carnale e burrascoso, intervallato dalla nascita delle quattro figlie, “le mie colombe, delle quali fui privata” Alda visse l’amore come tormento, sentimento esasperato. Amore onnipresente e ossessivo: “Titano è la mia croce. Ogni notte con lui si trasforma in arcobaleno”. Amore disperato, che grida aiuto e nasce anche all’interno di  un posto impensabile come il manicomio: “Quando volevamo fare l’amore ci nascondevamo dagli infermieri… eravamo maschere da bordello”.  La parte più commovente dell’atto unico è la descrizione della follia: “La follia è la dittatura impietosa raggiunge la mente con lenta progressione. Avanza come la ruggine poi si gonfia e fa scoppiare le vene in testa. Si spengono le idee. Ogni cosa fa sentire la sua rabbia. La follia mette paura agli uomini”. Alda Merini e la sua sensibilità schizofrenica facevano paura. “Mi hanno soffocata e indurita come una pietra… pur di demolire la mia poesia”. Nonostante la sua cartella clinica abbia fatto di lei una folle, oggi Alda Merini vive nelle pagine della migliore letteratura poetica regalando emozioni e sogni.

                                                                                                                            Rossana Muraca