Legnochimica: Nuova Riunione Della Conferenza Dei Servizi

RENDE (CS) – «La prossima riunione della conferenza dei servizi dovrà essere quella decisiva». Così il sindaco, Vittorio Cavalcanti, a margine della riunione sulla Legnochimica, convocata in Municipio, alla quale hanno preso parte tutti i soggetti coinvolti per esaminare il progetto di bonifica dell’area industriale di proprietà della Legnochimica. Una lunga riunione che il primo cittadino – di concerto con gli altri rappresentati istituzionali – aveva anche aperto ai comitati cittadini che, in un secondo momento, dopo aver parlato con il Sindaco Cavalcanti che li ha rassicurati sull’impegno dell’amministrazione, hanno preferito non partecipare.

Nel corso della riunione si è discusso ampiamente sul progetto di bonifica presentato da Legnochimica e tutti i soggetti al tavolo – Comune di Rende, Asp, Arpacal, Amministrazione Provinciale e Regione Calabria – sono stati concordi nel rilevare alcune criticità che dovranno essere riviste. Su tutte il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti e dei sedimenti presenti all’interno dei laghi che dovranno essere sottoposti ad interventi di messa in sicurezza permanente senza movimentazione.
Il sindaco Vittorio Cavalcanti, in particolare, ha richiesto alla Legnochimica – rappresentata dall’avv. Perugini, dal dott. Bilotti e dell’Arch. Esposito – di fare proprie le proposte e le indicazioni della conferenza dei servizi e predisporre in tempi brevissimi gli accorgimenti richiesti.

«Abbiamo dato alla Legnochimica qualche giorno di tempo per inviarci l’intera documentazione necessaria secondo le indicazioni fornite nel corso della riunione ed il prossimo 8 Aprile ci incontreremo in una nuova conferenza dei servizi che spero sia quella definitiva.
Nella riunione dell’8 aprile chiederò a tutti i soggetti della conferenza in pareri necessari per l’adozione dei provvedimenti finali e considererò chiusi i lavori della conferenza» .

La Fondazione dell’Etica e la Responsabilità per il Futuro

L’agile testo che si offre al lettore, non solo specialistico, è composto da contributi di Karl-Otto Apel, Michele Borrelli, Holger Burkhart e Raúl Fornet-Betancourt, elaborati intorno alla domanda di fondazione dell’etica, oggi. Ovviamente un tema classico della filosofia occidentale, ma presente nella sua radicale attualità nel mondo contemporaneo con alcuni interrogativi che esigono una risposta: quale etica per quale futuro? È pensabile ancora un linguaggio comune capace di dare fondamento all’etica? E quali i possibili criteri per una simile fondazione? O conviene parlare, solo ancora, di etiche, come suggeriscono i molti linguaggi della filosofia postmoderna?
Nell’era della globalizzazione, che non è solo era della possibile globalizzazione della comunicazione e della cultura, ma anche era della possibile devastazione e distruzione di ogni forma di vita sulla terra – tale è il potenziale tecnico-scientifico a disposizione dell’uomo –, l’etica non è una istanza percorribile o meno e a piacimento, ma l’istanza ineludibile e, quindi, categoriale di cui la paideia dialogica o del discorso deve farsi carico pienamente per la sopravvivenza dello stesso pianeta terra.

Anno edizione: 2013
Prezzo: €12,00

Kiave e Brunori insieme per il gusto di fare musica

COSENZA – Una conferenza stampa insolita quella di ieri nella Sala degli Stemmi della Provincia di Cosenza durante la quale si sono incontrati due mondi apparentemente lontani quello dell’hip hop di Mirko Filice in arte Kiave e del cantautorato di Dario Brunori per dimostrare quanto illusoria sia la conflittualità tra forme musicali diverse, quando la coesistenza si traduce nel completo abbandono di ogni pregiudizio di genere.

L’occasione è data dalla presentazione del video “Identità” quinto estratto del più urgente che arrabbiato album “Solo per cambiare il mondo”, girato in due giorni su una 500 bianca da Nicola Artico e Matteo Podini, per le strade della sua Cusè, con i suoi amici, con i suoi genitori e che vede la collaborazione di Brunori Sas.

E’ il singolo più importante dell’album sostiene Kiave probabilmente per la duplicità del significato di cui si fa portatore, Identità come senso di appartenenza a un gruppo, a un territorio ma anche Identità come alternativa al super ego.

Durante la presentazione non sono mancate le battute e gli sfottò, Kiave dichiara di aver scelto Brunori solo perché nessun altro era disponibile al momento e il cantautore cosentino risponde di aver accettato solo per una questione di cachet perché lui in realtà non è interessato al rap impegnato ma solo a quello edonistico fatto di puttane e discoteche e che è stata l’obiettività di Kiave a fargli crollare ogni dubbio, quando nel convincerlo a cantare un pezzo con lui lo ha decretato il miglior cantautore di sempre.

Ma oltre al sarcasmo ad accomunarli sono l’amore per le parole, l’orgoglio per le proprie origini, l’unione per la propria terra di appartenenza e a ribadirlo è l’assessore provinciale alla formazione e al lavoro Giuseppe Giudiceandrea che si dichiara orgoglioso di aver finanziato un progetto che vede la collaborazione di due vere eccellenze calabresi.

Alcune anticipazioni sono arrivate anche sul futuro lavoro di Kiave che sarà certamente meno hip hop e più concentrato sulla cura del suono, rinuncerà all’uso del campionamento senza tradire mai l’etica dell’indipendenza.

Le ultime battute sono per la musica a cui Kiave riconosce il merito di averlo salvato anche se “costretto” ad andar via dalla sua città, allora ancora troppo piccola per guardare oltre un paio di pantaloni eccessivamente larghi, ma promette di ritornare perché lo vuole prima di ogni cosa e perché sa bene che è ritornando laddove si amò la vita per la prima volta fatta di origini e di musica che si può vedere come solo ciò che resta orfano di noi può restituirci veramente tutto.

Gaia Santolla

Ecco il video

Rapinano Prostituta: Arrestati Due Minori

REGGIO CALABRIA – La Squadra mobile di Reggio Calabria ha arrestato due minorenni con l’accusa di aver rapinato una prostituta, con l’ausilio di tre complici, il 18 marzo scorso.

Il Gip del Tribunale dei minorenni ha notificato ai due un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta della Procura.

Carlo Macrì, Procuratore dei minorenni, ha diretto l’inchiesta che ha portato ai due arresti.

 

Lezioni di Mare Sicuro della Guardia Costiera agli studenti di Rossano, Corigliano Calabro e Castrovillari

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Continuano anche durante l’anno scolastico 2012/2013 gli appuntamenti della Guardia Costiera con gli studenti delle scuole medie elementari, medie inferiori e superiori dello jonio cosentino per lezioni di educazione civica del mare.

La sicurezza in mare e la tutela dell’ambiente marino costituiscono, infatti, due obiettivi che da sempre il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera persegue con grande impegno ed efficacia; anche quest’anno gli uomini e le donne diretti dal Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE sono impegnati in un’attività di comunicazione che ha come destinatarie le giovani generazioni.

Dopo gli incontri presso i plessi scolastici con gli studenti dei licei classico “Colosimo” e scientifico “Bruno” nonché dell’IPSIA “Nicholas Green” di Corigliano Calabro, del 1° istituto comprensivo di Castrovillari, è una scolaresca a recarsi in Capitaneria nell’ambito di un progetto per l’educazione ambientale.

Nei giorni scorsi, infatti, una quarantina di alunni del 3° istituto comprensivo di Rossano, diretto dalla dr.ssa Elisabetta Cataldi, accompagnati da 5 docenti, si sono recati presso la Capitaneria di porto di Corigliano Calabro per conoscere meglio le attività della Guardia Costiera e l’impegno a tutela della sicurezza della vita umana in mare e della balneazione ma anche dell’ambiente marino e costiero.

Ai ragazzi, anche con l’ausilio di materiale audiovisivo predisposto dal Comando Generale, sono state spiegate le piccole utilissime regole quotidiane per vivere un mare più sicuro e per contribuire tutti da bagnanti alla tutela dell’ambiente litoraneo e del mare.

Numerose sono state le domande poste dagli interessati studenti, in una sorta di fuoco di fila, alle quali il personale della Capitaneria di porto ha risposto con puntualità e professionalità.

Dopo aver meglio compreso il lavoro degli uomini e delle donne della Guardia costiera, la scolaresca si è spostata in porto per una visita a bordo di una  motovedetta, della quale sono state spiegate dai militari le apparecchiature utilizzate per le attività di ricerca ed il soccorso in mare e la navigazione costiera.

UniCal, un Ateneo Sempre più Internazionale: Cresce la Presenza di Studenti Stranieri

RENDE (CS) – Un Ateneo sempre più internazionale che registra una crescita  costante della mobilità “in entrata” degli studenti stranieri. L’ultima buona notizia, in tale direzione,  arriva dalla scadenza delle selezioni per le candidature alle  borse di vitto e alloggio offerte ogni anno per l’iscrizione alle Lauree Magistrali dell’UniCal.   Oltre le 80 previste, sono state offerte delle ulteriori borse di studio ad alcuni candidati che lo scorso anno, per giustificati motivi, non hanno potuto usufruire di questa importante opportunità formativa. In virtù di questo ampliamento dell’offerta, il numero complessivo di borse erogate per l’AA 2013-14 è cresciuto arrivando a quota 107.  I futuri studenti provengono da ben 30 diversi Paesi con in testa il gruppo dell’Ecuador (18), seguito da quello proveniente dall’ Indonesia (17), dal  Pakistan (12)  e dalla Palestina e Argentina (9).

Oggi, dunque, la percentuale di studenti stranieri di Laurea Magistrale, sul totale degli iscritti, è pari al 4.5%. Un numero già considerevole che aumenterà nel prossimo anno accademico quando, in virtù delle nuove immatricolazioni, si raggiungeranno  le 400 unità. La cospicua rappresentanza estera presente all’ UniCal spicca anche a  livello nazionale in considerazione del fatto che la percentuale degli studenti stranieri nelle Università Italiane è del 4%, ma con la maggior parte degli Atenei che risulta attestata sotto la quota del 2%.

Ottime notizie arrivano anche dalle borse di dottorato che registrano una percentuale di stranieri pari al 12%.  Quest’ultimo dato è particolarmente significativo poiché risulta di grande interesse ai fini della ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario alle Università, oltre che molto importante in termini di relazioni di ricerca che possono svilupparsi a lungo termine.

L’UniCal, dunque, in questo settore può presentare dei risultati altamente positivi che, grazie al lavoro svolto dall’Area Ricerca e Rapporti Internazionali, dal delegato ai Rapporti Internazionali, prof. Leo Violini, con la preziosa collaborazione del Centro Residenziale, possono rientrare a pieno titolo tra le “best practices” svolte negli ultimi anni.

Un’allegre fin du siécle: Lina Wertmuller sul Palco del Teatro Auditorium dell’Unical

RENDE (CS) – ArTau, la stagione organizzata dal Cams dell’Università della Calabria con il sostegno della Fondazione Carical, prosegue con un appuntamento che ha per protagonista un’icona indissolubile del cinema italiano e internazionale: Lina Wertmuller.

Il prossimo venerdì 29 marzo la nota regista e sceneggiatrice interpreterà sul palco del Teatro Auditorium dell’Unical Un’allegre fine du siécle. Lo spettacolo, prodotto da Promo Music in collaborazione con il Teatro Comunale di Cagli, è una passeggiata tra musica e parole che esplora il Novecento. Un viaggio satirico e grottesco, raccontato e filtrato dallo spirito critico, riflessivo e a tratti dissacrante di Lina Wertmuller.

Ad accompagnare la sua pungente e profonda ironia le musiche al pianoforte di Italo Greco e la voce dell’eclettica Nicoletta Della Corte. In un mosaico di emozioni, dove un po’ si ride, un po’ si riflette, emerge un quadro del Novecento dalle sfumature tendenti al grigio, dominato da dittature, sopraffazioni, stragi, guerre e da una progressiva perdita della speranza.

Lina Wertmuller ripercorre gli incredibili avvenimenti che hanno attraversato in un brivido di orrore e novità il secolo appena passato. Da Vittorio Emanuele a Stalin, da Mussolini a Hitler, da Eva Braun alla Venere Nera, passando per le soubrette di inizio Novecento. E poi ancora, da Marx a Freud, da Einstein a Tito, da Pol Pot a Bin Laden. Al centro della scena si muove così un’altalena di storie, in bilico tra il bene e il male, che ha profondamente influenzato gli equilibri e plasmato i contorni del capitolo di storia da poco archiviato.

Un capitolo oscuro, illuminato, nel finale, da due flebili barlumi di speranza, dalle storie di due bambini che, nonostante tutto, ci permettono ancora di sognare in questa “allegra fin de siècle”.

Prevendite: www.inprimafila.net, info@inprimafila.net, 0984-795699

Per info: stagioneunical@gmail.com; dir.cams@unical.it

Al Via la Nuova Stagione Teatrale di Castrovillari con “W L’ITALIA.IT … NOI NON SAPEVAMO”

Egidia Bruno in W l'italia

CASTROVILLARI (CS) – Il Teatro Sybaris del Protoconvento francescano dà il via, mercoledì 3 aprile, alla XIV STAGIONE TEATRALE COMUNALE, in programma fino al 16 maggio nel capoluogo del Pollino. Rassegna fortemente voluta dall’amministrazione comunale, che si avvale della direzione artistica dell’associazione Proletkult. Dieci gli spettacoli in programma nei mesi di aprile e maggio 2013, che porteranno in  scena, tematiche di particolare attualità, tra contaminazioni, nuovi linguaggi e opere della tradizione del teatro. La selezione degli spettacoli si caratterizza per un processo di ricerca e scelta che esprime la determinazione e la passione di tutti coloro che hanno partecipato alla creazione, lavorando nella convinzione che l’attenzione di un’amministrazione debba rimanere fermamente ancorata a criteri di qualità dell’offerta teatrale cittadina. Si inizia mercoledì 3 aprile, a partire dalle ore 21, con “W L’Italia.it…Noi non sapevamo”, scritto da Egidia  Bruno e Marie Belotti, diretto e interpretato da Egidia Bruno, lucana vincitrice del premio “Troisi” con il racconto “La mascula”, portato a teatro con la regia e le musiche di Enzo Jannacci. “W l’Italia.it”, terzo classificato al Premio internazionale “Teatro dell’Inclusione”, dedicato a Teresa Pomodoro è un’orazione civile, un canto struggente e appassionato, uno spettacolo di “contro-informazione”, un’“urgenza teatrale” di raccontare le origini di quella che Pasquale Villari, Gaetano Salvemini, Giustino Fortunato e altri chiamarono la “questione meridionale”. Le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia si sono concluse da poco ma la questione meridionale è ancora drammaticamente aperta. Dai dati del 2010 dell’Unione delle Camere di Commercio risulta ancora oggi che il Meridione ha il 31% d’infrastrutture in meno del Settentrione. Ma sono in pochi a sapere che è a partire dall’Unità d’Italia che la forbice tra Nord e Sud cominciò ad allargarsi. “Noi non sapevamo”delle tante “ferite” inferte al Meridione in nome dell’Unità: delle stragi di civili, dei paesi rasi al suolo, delle industrie smantellate, di tutto l’oro prelevato e trasferito nel Nord Italia.“Noi non sapevamo” che il brigantaggio fu una vera e propria guerra di resistenza all’esercito “italiano”, e non, come i libri di storia per troppo tempo hanno insegnato, un fenomeno di avanzi di galera al soldo dei Borboni per permettere loro di tornare sul trono.  Il secondo appuntamento, Giovedì  11 aprile, alle 21,00, è con: L’Italia s’è desta, un piccolo (falso) mistero italiano, a cura della Compagnia Ragli. Testo, lo ricordiamo, finalista al Premio Hystrio scritture di scena a Milano, spettacolo vincitore del Festival per monologhi UNO – Teatro del Romito a Firenze e vincitore del Festival Teatropia 2012 – mafia e politica – Università degli studi di Siena. Ne “L’Italia s’è desta”, scritto e diretto da Rosario Mastrota, interpretato da Dalila Cozzolino, la questione ‘ndranghetista viene affrontata in maniera leggera, dalla lettura “innocente” di una povera ragazza che della semplicità fa la sua arma, innocua…” “Carletta, la scema del paese, racconta la sua storia e il suo segreto. Assiste al rapimento da parte della ‘ndrangheta, in Calabria, del pullman della nazionale italiana di calcio, a due mesi dall’inizio dei mondiali. Subito lo scoop dilaga, esplode. Esercito, politica, sport e giornalisti all’assalto del nuovo fenomeno mediatico. Tutti accecati dalla notizia “bomba” da regalare, non si accorgono di Carla, che sa dov’è nascosto il pullman bianco e la nazionale di calcio. Ma nessuno le crede. Il monologo che racconta è arcaicamente legato alla riflessione sociale che tutto ciò che è detto appartiene alla storia e quindi alla verità. Nel monologo si racconta quanto sia cruda la piccola realtà intrisa quotidianamente di ‘ndrangheta e come la malavita sia arcaicamente consolidata e, apparentemente, inerme nella vita di un piccolo paese.

Due appuntamenti da non perdere. Le prenotazioni dei biglietti si potranno effettuare presso l’ufficio cultura del Comune di Castrovillari, telefonando allo 0981-25237.

Truffa all’Inps: 67 Denunce Nel Reggino

MARTONE (RC) – La Guardia di finanza di Roccella Jonica ha denunciato il titolare di un’azienda agricola, per la produzione di olio, e 66 braccianti agricoli a seguito della scoperta di una truffa ai danni dell’Inps.

Attraverso false dichiarazioni dell’imprenditore, i braccianti hanno percepito illecitamente oltre 435 mila euro di indennità di disoccupazione e maternità.

La segnalazione della truffa è stata inviata anche alla Procura regionale della Corte dei Conti.

 

VOLLEY / Vibo ai quarti scudetto: la soddisfazione di patron Callipo e di coach Blengini

Il Presidente Pippo Callipo, intervenendo questa mattina nella trasmissione “Buongiorno Regione” su RAI 3, è tornato sul successo che nel pomeriggio di ieri ha consentito alla Tonno Callipo Vibo Valentia di approdare ai Quarti di finale Linkem Cup A1, superando per 3-1 Castellana Grotte.

«Arrivare ai quarti di finale dei play off quest’anno non era certo cosa semplice – ha dichiarato il patron giallorosso nell’intervista riportata anche in un comunicato ufficiale della società – specie perché di fronte avevamo una squadra come Castellana Grotte che ci aveva battuto già due volte in Campionato. Ieri è stata una bella avventura che abbiamo affrontato con un gioco di squadra a dir poco fantastico e che ci ha permesso di raggiungere un importante traguardo. Ho seguito la partita in tv e ho visto un’ottima prova di tutti, in cui nessuno ha demeritato: dal palleggiatore Coscione a Urnaut, Klapwijk, Buti, Forni, Barone, Kaliberda, Farina e anche il nostro mister, Chicco Blengini, con il suo staff, è stato un ottimo regista a bordo campo. Adesso mi auguro che giocheremo una bella partita contro Trento. Certo affrontiamo una corazzata: la prima classificata alla fine della regular season e sarà una prova difficilissima, ma speriamo di dare uno spettacolo divertente e bello da vedere per il pubblico che ci seguirà». Alla domanda “se dovesse dare un voto alla sua squadra, che voto le darebbe?”, il Presidente Pippo Callipo ha così replicato: «Darei un sette pieno, perché abbiamo fatto un bellissimo Campionato fino al 26 dicembre con la bella vittoria contro Cuneo in casa, mentre nel girone di ritorno la squadra ha avuto un calo psicologico nonostante stesse bene e in salute dal punto di vista fisico. Adesso i ragazzi si sono ripresi e speriamo di poter fare bene in questa fase play off».  Infine l’invito a tifosi e sostenitori: «Mi auguro che mercoledì sera in casa venga tanta gente dalla nostra Regione a sostenere la nostra squadra».

 Sulla partita di ieri è tornato anche il tecnico Gianlorenzo Blengini , il quale ha dichiarato: «La chiave vincente è stata sicuramente quella di aspettarsi che sarebbe stata dura e comportarsi di conseguenza, non mollando mai e credendoci fino in fondo. Dal punto di vista tecnico c’è stato un grande equilibrio in campo e la differenza l’ha fatta certamente la battuta, sia nel nostro che nel loro caso quando nel primo set ci hanno messo in difficoltà con Yosifov al servizio. In seguito noi abbiamo avuto la capacità di riprendere in mano la partita e gestire bene il vantaggio fino alla fine. Credo che la cosa principale adesso sia ripristinare le energie fisiche e mentali perché, chiaramente, dopo la serie con Castellana e la rimonta dall’1-0 iniziale, è fondamentale azzerare tutto e ripristinare velocemente le nostre energie. Poi non dovremo fare altro che provare a giocare la nostra migliore pallavolo ben sapendo che le nostri sorti dipendono molto da Trento, perché contro squadre come l’Itas o la Lube, molto dipende da loro più che da quello che puoi fare tu. In ogni caso per avere qualche chance dovremo esprimerci ai nostri massimi livelli».