L’autostop? Ora si fa online, scopri come

Cosenza – Tra gli anni sessanta-settanta iniziò a prendere piede un nuovo modo di viaggiare denominato autostop. Il fenomeno spopolò, soprattutto negli Stati Uniti, grazie agli hippy che si appostavano sul ciglio della strada in attesa di un automobilista clemente che li aiutasse a raggiungere le fabbriche, i concerti e i luoghi d’incontro abituale. Gli hippy amavano la vita comunitaria e l’autostop, all’epoca, era il modo migliore per conoscere nuova gente ed estendere i concetti d’amicizia, pace, amore e fratellanza.

Erano i tempi del pacifismo, della libertà sessuale, del contrasto alle istituzioni, dei raduni a Woodstock, erano i tempi dei Beatles, dei pollici alzati e dei cartoni dalle scritte cubitali che recitavano sempre la stessa espressione “Everywhere”, ovunque, in qualsiasi luogo, da qualsiasi parte del mondo alla ricerca della libertà.
Erano gli anni della strada, dei viaggi condivisi, degli zaini in spalla, delle attese sui cigli di strade impolverate; ore e ore passate sotto la pioggia battente e il sole cocente in cerca di un passaggio, ore infinite ma mai snervanti perché trascorse con il desiderio di raggiungere nuove mete.

L’era dei figli dei fiori è ormai andata, tutto ha subito un’inarrestabile evoluzione e, con le nuove tecnologie, anche l’autostop ha subito un’intensa innovazione; è finita l’epoca dell’attesa e dei pollici in su, ora basta sedersi davanti al computer, puntare l’indice sul mouse, accedere al browser e collegarsi sugli appositi siti di autostop online.

Questa nuova modalità di viaggio è definita ridesharing e usufruirne è veramente semplice; il concetto cardine è la condivisione dell’auto con altri passeggeri che devono affrontare lo stesso viaggio e raggiungere la stessa meta, la condivisione avviene anche sul fronte economico; tutti i passeggeri, infatti, devono contribuire alle spese di benzina e pedaggio. Si tratta comunque di cifre modiche in confronto a quelle che si devono affrontare nel momento in cui si decide di viaggiare da soli.
Il ridesharing è semplice, veloce e vantaggioso, scopri come nell’intervista a Olivier Bremer country manager di BlaBlaCar.it, primo sito di ridesharing online in Italia.

Come nasce l’idea di creare il sito di ridesharing BlaBlaCar? E in quante persone ve ne occupate?
L’idea nasce da un’esperienza personale: nel 2009 mi trovavo in Germania, dove il mezzo di trasporto preferito degli studenti erano proprio i passaggi condivisi, molto più economici rispetto al treno. Lì i viaggiatori si organizzavano utilizzando una bacheca ed io ho pensato di lanciare questo sistema anche in Italia ma tramite un sito web dal nome postoinauto.it. Da quel momento postoinauto.it è cresciuto velocemente e, nel 2012, è diventato parte della rete europea di BlaBlaCar che, ormai, conta oltre 60 dipendenti in 5 paesi europei. Approfitto per segnalare che BlaBlaCar non è un sito di carpooling ma di ridesharing, i due termini, infatti, vengono spesso confusi tra di loro. Il carpooling è l’utilizzo alternato dell’auto da parte di colleghi della stessa azienda per risparmiare, mentre il ridesharing consiste nella condivisione di passaggi sulle medie e lunghe distanze a fronte di un contributo alle spese di benzina e pedaggio.

Non tutti conoscono il ridesharing, voi che nel campo siete degli esperti potreste spiegare come funziona questa nuova modalità di autostop?
Il ridesharing funziona così: chi viaggia in auto e ha dei posti liberi qualche giorno prima del viaggio inserisce un annuncio gratuito su www.blablacar.it specificando partenza, arrivo, data, ora, numero di posti ed eventuali fermate intermedie, oltre ad altre informazioni aggiuntive (es. fumatore/non fumatore, grado di loquacità scegliendo tra “bla”, “blabla” e “blablabla”, interessi ecc.). Il sito, inoltre, suggerisce un prezzo da chiedere a ciascuno dei passeggeri basato sulla distanza percorsa; il conducente potrà modificare questo prezzo ma non alzarlo oltre una certa soglia per motivi legali. A questo punto l’offerta del passaggio sarà visibile a tutti gli altri utenti di BlaBlaCar che potranno trovarlo nel menù e contattare il conducente se vogliono viaggiare con lui.
Quando, secondo voi, si è realizzato il passaggio dall’autostop tradizionale a quello online?
L’autostop tradizionale e quello online sono in realtà due concetti radicalmente diversi. Il primo è espressione della libertà di una generazione, quella degli anni Sessanta e Settanta; viene praticato ancora oggi ma presenta notevoli problemi sia a livello di sicurezza che, soprattutto, di affidabilità: nessuno ci garantisce che arriveremo alla destinazione scelta in tempi rapidi. Inoltre nell’autostop il passaggio viene dato gratis, e il solo vantaggio per il conducente è la compagnia durante il viaggio.
Il ridesharing rivoluziona il concetto dell’autostop in quanto permette agli utenti di conoscersi prima (consultando ad esempio i feedback ricevuti dai potenziali compagni di viaggio) e scegliere con chi viaggiare; inoltre il passaggio viene “prenotato” e non è necessario attendere sul ciglio della strada con il pollice alzato, basta un computer o uno smartphone. Infine, grazie alle disposizioni di sicurezza adottate da BlaBlaCar (come i feedback, la verifica obbligatoria del cellulare, il viaggio rosa ecc.) viaggiare con il ridesharing diventa assolutamente sicuro.
È un periodo abbastanza critico per la nostra società, siamo condizionati dalle notizie di cronaca nera che passano in tv e ciò ci induce a perdere la fiducia nei confronti del prossimo. Quante persone riescono a mettere da parte la diffidenza decidendo di rivolgersi a voi per organizzare un viaggio con un perfetto estraneo?
Gli utenti iscritti a BlaBlaCar sono ormai quasi tre milioni in Europa. La prima volta è la più difficile, ma chi supera la diffidenza iniziale e fa un viaggio con BlaBlaCar in compagnia di altre persone interessanti non può più farne a meno: il passaparola è la prima fonte di traffico per il nostro sito.

Come garantite la sicurezza e, soprattutto, l’incolumità dei passeggeri?
BlaBlaCar adotta numerosi sistemi per tutelare la sicurezza di tutti gli utenti; non vengono, ad esempio, pubblicate informazioni di profilo di altri utenti sul sito e per contattarsi è necessario prima iscriversi e verificare il proprio cellulare con un codice ricevuto via SMS. Ogni utente, inoltre, ha un profilo di feedback pubblico con le “recensioni” ricevute da altri utenti. Per i conducenti, tra l’altro, c’è un punteggio che va da 1 a 3 basato sullo stile di guida e il rispetto del codice della strada.

Sul vostro sito c’è anche l’opzione “Viaggio rosa” potreste spiegarci di cosa si tratta?
Con il “viaggio rosa” le donne iscritte a BlaBlaCar possono scegliere di viaggiare in compagnia di sole donne. Ciò garantisce una maggiore tranquillità sopratutto per le utenti che si avvicinano al ridesharing per la prima volta.

Persone di quale fascia d’età utilizzano questo nuovo servizio?
Soprattutto under 35 ma l’età media è in crescita; al momento contiamo diversi utenti attivi over 65.

Quali sono i vantaggi che si possono ottenere optando per il ridesharing?
Il ridesharing permette di risparmiare tantissimo, spesso anche oltre il 75% rispetto al viaggio solitario in auto, in treno o in aereo. Un viaggio Milano-Roma, ad esempio, costa 25-30 euro, mentre per Reggio Calabria-Roma si spendono sui 35-40 euro. Inoltre si riducono le emissioni di CO2 pro capite, si contribuisce a ridurre il traffico sulle strade e si fanno nuove amicizie.

Annabella Muraca

Abi: proroga di tre mesi della moratoria sui crediti

REGGIO CALABRIA – Riceviamo e pubblichiamo. L’Abi comunica la decisione di prorogare di altri tre mesi, fino al 30 giugno, la moratoria sui crediti nei confronti delle piccole e medie imprese. Lo ha stabilito il comitato esecutivo dell’Associazione delle Banche Italiane. In particolare le aziende potranno richiedere la sospensione per un anno per i finanziamenti che non hanno già usufruito di precedenti moratorie e avranno tempo fino a fine giugno per presentare le domande.

Una misura che si è resa necessaria a fronte della permanenza di una situazione di difficoltà che richiede il mantenimento di misure di sostegno in favore delle imprese e che, oltre a certificare la volontà di proseguire sul terreno del dialogo e della collaborazione tra le imprese e il sistema bancario, rappresenta certamente un efficace strumento per dare ossigeno alle imprese stesse, soprattutto quelle del commercio, del turismo, del terziario e dell’artigianato sempre più schiacciate dal prolungarsi della crisi.

E’ comunque necessario che Abi e le organizzazioni delle imprese lavorino insieme da subito anche per individuare soluzioni e strumenti alternativi alla moratoria e utili ad affrontare l’emergenza credito e le tensioni sul fronte della liquidità delle piccole imprese che ancora oggi sono tra i principali fattori di ostacolo all’attività di impresa.

Gli uffici Confesercenti Reggio Calabria  sono disponibili per  offrire a tutte le imprese ogni strumento e collaborazione per poter fruire di questa opportunità.

Il prossimo sabato a Cosenza “l’Elogio della Restanza”

COSENZA – E’ previsto per sabato 23 Marzo alle ore 9 presso l’Auditorium Guarasci del Liceo Classico di Cosenza l’evento “L’Elogio della Restanza” organizzato dal Rotary Club Telesio cittadino. Gli interrogativi comuni a tanti giovani del Sud, quali “cosa posso fare in questa terra? Cosa ci faccio qui?”, saranno spunto di riflessione per gli studenti prossimi al Diploma. La dottoressa Silvana Gallucci, docente e membro Rotary, sostenitrice dell’elogio della restanza, spiega l’importanza dell’iniziativa. “Se lo si vuole, anche a costo di sacrifici,  si può restare nella propria terra. Ne sono un esempio le tante eccellenze calabresi che sono i maggiori testimonial del “Io ce l’ho fatta”. Il capitale umano della Calabria deve restare in loco e sviluppare la nostra economia che ha nel territorio, nel turismo, nei prodotti di nicchia il proprio valore aggiunto”. L’argomento sarà sviscerato attraverso brevi testimonianze con l’ausilio di filmati audiovisivi e inframezzato da interventi artistici. Aprirà il convegno Gloria Tenuta, di Gias Industria. Guerino ed Emilio Aiello e  Sergio Mazzuca parleranno della loro esperienza di imprenditori affermati. Dopo Paolo Granata, presidente DIAC Calabria, interverrà Pippo Callipo, a seguire la prolusione di Attilio Sabato, direttore di Teleuropa Network. Per la parte artistica si esibiranno l’attrice Federica Montanelli e la cantante Rosa Martirano. La seconda parte del convegno, vedrà protagonisti il liutaio Francesco Pignataro, l’artigiana Deborah Falcone cui seguiranno le testimonianze  provenienti dal Centro di Ricerca Rene e Trapianto CS, dal GAS (Gruppo d’acquisto solidale), dal “Movimento Io resto in Calabria” e da Alessandro Scazziota dell’Arca di Noè. L’Elogio della Restanza sarà chiuso dall’intervento di Nadia Gambilongo, sociologa.

 

 

 

 

 

 

 

Realismo spontaneo: l’esposizione curata da Alt Art

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Si terrà la prossima domenica 24 marzo, alle ore 18:00, presso la sede dell’associazione Alt Art creazioni in corso, in via Longeni 25/bis, Arcavacata di Rende (c/o Università della Calabria), l’inaugurazione della mostra personale di Cristoforo Scorpiniti, dal titolo Realismo spontaneo.
L’apertura dell’esposizione, curata da Stefania Lecce e Chiara Miceli, avrà luogo domenica 24 marzo, alle ore 18:00. L’artista, attraverso la sperimentazione di diverse tecniche e gli accostamenti contrastanti di colori , esprime i suoi stati d’animo, suscitati da situazioni quotidiane. Le immagini, percepite con una sensibilità fuori dal comune, vengono restituite sulla tela con un’energia coinvolgente che pervade chiunque si fermi ad osservare questi lavori. Scorpiniti fa propria la lezione di Voka e del suo Spontaneous Realism, reinterpretandola soggettivamente, attraverso la scelta dei supporti, dei colori e delle tecniche, esprimendo il suo modo di mettersi in relazione col mondo e con tutto ciò che lo circonda. Le sue brillanti tele esprimono un perfetto equilibrio tra abilità disegnativa, sperimentazione e scelte cromatiche. La mostra potrà essere visitata gratuitamente fino al 30 marzo.

“Il Sistema Reggio” il nuovo libro – inchiesta di Claudio Cordova edito Laruffa editore

REGGIO CALABRIA – Tanto si è detto e probabilmente ancora si avrà da dire sull’amministrazione del Comune di Reggio Calabria attualmente sottoposto a commissariamento e coinvolto in diverse inchieste giudiziarie. Tanto si è scritto e si continua a scrivere quotidianamente sulle pagine dei giornali, o in maniera più organica e puntuale, tra le pagine dei libri.

Sarà presentato il prossimo 27 marzo alle 18,00, presso il presso il Teatro Politeama Siracusa di Reggio Calabria, “Il Sistema Reggio” novità editoriale di Laruffa, scritto dal giovane giornalista reggino Claudio Cordova; si tratta di un libro-inchiesta sulla città dello Stretto che, alla luce di dati oggettivi, mostra come – dall’economia alla politica, passando per la criminalità organizzata – tutto sia, appunto “Sistema”. Un lungo lavoro di ricerca e di approfondimento sui gruppi e i grumi di potere che comanderebbero la città. Forse su Reggio Calabria è possibile immaginare una “cabina di regia” composta da entità diverse, pronte sempre a rinnovarsi, in base ai nuovi equilibri politici, economici e criminali. A partire dagli anni 2000 si sarebbero create le condizioni politiche, mafiose ed economiche perché Reggio Calabria venisse, di fatto, inglobata dalla stessa logica dell’armonia e dell’accordo. Cordova – da giornalista attivo in città da anni – mette insieme un’opera unitaria in cui non viene risparmiato alcun settore della vita sociale reggina, portando alla luce una lunga serie di manovre oscure su cui si poggerebbe lo status quo cittadino. “Il Sistema Reggio” è una fotografia di quella che è diventata la città dal2000, in un momento delicatissimo per la sua storia, all’indomani dello scioglimento del Comune per contiguità con la ‘ndrangheta.

Oltre all’autore, interverranno alla presentazione Gianluca Ursini, giornalista e scrittore (già coautore di un’altra interessante inchiesta sulle vicende reggine), Antonino Monteleone, giornalista e scrittore (autore della prefazione del libro), Roberto Laruffa, editore. Coordinerà Eleonora Scrivo, referente territoriale di Action Aid.

 

Claudio Cordova, nato nel 1986, giornalista, vive a Reggio Calabria. Ha lavorato per diverse testate locali, occupandosi di cronaca nera e giudiziaria. Dall’aprile 2012 è direttore del giornale online Il Dispaccio. Collabora inoltre con il Quotidiano della Calabria. Per Laruffa nel2010 ha già pubblicato il libro-inchiesta sul traffico di rifiuti tossici e radioattivi “Terra Venduta – Così uccidonola Calabria – Viaggio di un giovane reporter sui luoghi dei veleni”.

Domani a Lamezia Terme il Tbc Day

CATANZARO – E’ previsto per domani 22 marzo a Lamezia Terme, in occasione della giornata Mondiale della Tubercolosi, un appuntamento in cui saranno affrontati gli aspetti più attuali e più importanti della malattia tubercolare; l’iniziativa è promossa dal Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, in collaborazione con L’ASP di Catanzaro. Per fronteggiare questa malattia, ancora non completamente debellata come ritenuto erroneamente da qualcuno, la Regione Calabria si è dotata nel 2007 di un Centro di Riferimento Regionale  che svolge una serie di attività finalizzate alla prevenzione ed al controllo della malattia tubercolare, ed in occasione dell’evento del 22 marzo sarà presentato  un Documento operativo per offrire, a tutti coloro i quali si confrontano quotidianamente con tale problematica, uno strumento efficace ed utile per uniformare procedure e percorsi di prevenzione, diagnosi e cura della Tubercolosi.
La manifestazione, che si terrà all’Hotel Lamezia (di fronte la stazione ferroviaria) inizierà alle 10.00 con l’apertura dei lavori da parte del Coordinatore del Centro Regionale di Riferimento per il Controllo della Tbc Dott. Lorenzo Antonio Surace e con l’introduzione ai lavori da parte del Dottor Gerardo Mancuso, Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro. Seguiranno gli interventi di importanti relatori che da anni seguono con interesse e dedizione tale problematica, in particolare è prevista la presenza della Dott.ssa Maria Grazia Pompa, Direttore del Dipartimento Malattie Infettive del Ministero della Salute. I lavori saranno conclusi dal Dottor Antonino  Orlando, Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.
In rapporto ai dati mondiali nazionali e regionali, la tubercolosi è una malattia nei confronti della quale l’attenzione ormai da alcuni anni è ritornata ad essere alta per una serie di motivi ben precisi: innanzitutto per una riemergenza della malattia in alcune categorie di persone quali i cittadini stranieri e quelli sottoposti a terapie con farmaci che deprimono il sistema immunitario. L’altro motivo, non meno importante, riguarda la problematica relativa alla multifarmacoresistenza, ossia l’interesse per le forme di Tbc dovute a Micobatteri resistenti ad alcuni antibiotici,   e che richiedono una particolare attenzione gestionale e terapeutica. Infine una particolare attenzione è rivolta alla prevenzione della Tbc negli operatori sanitari, e a tal riguardo pochi giorni fa il Ministero della Salute ha prodotto un documento specifico per delineare delle strategie efficaci finalizzate al controllo della malattia tubercolare negli operatori sanitari.

Il presidente della provincia di Crotone lancia appello a sostegno dell’aeroporto

Stano ZurloCROTONE – Riceviamo e pubblichiamo una nota del presidente della provincia di Crotone, Stano Zurlo.

L’aeroporto S.Anna di Isola Capo Rizzuto vive, come tutti sappiamo, una fase di grande difficoltà, che ne mette a rischio la stessa sopravvivenza. Un’eventuale chiusura dello scalo sarebbe catastrofica per il nostro territorio. Considerate, infatti, le drammatiche carenze della rete stradale e di quella ferroviaria che servono la provincia, è di tutta evidenza che il mantenimento della funzionalità dell’aeroporto è essenziale. Ciò non solo ai fini della disponibilità di collegamenti efficienti e rapidi, ma anche per qualsiasi strategia di sviluppo economico. I risultati del2012, intermini di traffico passeggeri, dimostrano che lo scalo ha concrete potenzialità per crescere e per consolidarsi. Ma permangono criticità che da sempre caratterizzano la vita dell’aeroporto. Non si può andare avanti con soluzioni tampone e con uno stato di perenne incertezza sul fronte degli oneri di servizio, delle compagnie impegnate, nelle tratte da coprire, della stabilità economica. In queste condizioni com’è possibile avviare progetti di ampio respiro per consolidare la domanda ed attirare le grandi compagnie aeree ? Occorre pertanto avere una strategia comune  che si fondi su una volontà condivisa di Regione Calabria, Enti locali e privati affinché si possa arrivare ad una crescita strutturale e si accetti che lo scalo è un irrinunciabile punto di riferimento per l’avanzamento economico e sociale, per la mobilità del territorio, per il suo inserimento nelle reti di promozione e programmazione turistica. E’ una sfida per tutta la classe dirigente regionale e provinciale. A questo scopo, pertanto, si ritiene indispensabile che le forze istituzionali ed imprenditoriali partecipino alle iniziative per il rilancio della struttura e diano il proprio contributo per il raggiungimento di un obiettivo che è vitale per l’avvenire della nostra comunità. L’invito che rivolgiamo e che ogni amministratore, ogni parlamentare nazionale e regionale, ogni sindaco, ogni rappresentante comunale, ogni imprenditore sottoscriva quote di capitale con l’acquisto di azioni. In tal modo, ed unitamente agli Enti pubblici, sarà possibile garantire stabilità e solidità finanziaria, necessarie ad impedire il fallimento, ed a tenere aperte tutte le prospettive di sviluppo nonché le possibilità di accedere ad ulteriori forme di sostegno ed intervento. L’Amministrazione provinciale di Crotone, certa di poter incontrare la sensibilità degli imprenditori economici e la loro fattiva disponibilità, farà quanto è di sua competenza  ed è tra i propri fini istituzionali perché il territorio non venga ad essere privato dell’ultima infrastruttura che ne può evitare il definitivo isolamento.

Incendiato mezzo del comune di Castrovillari. Lo Polito: grave atto contro il patrimonio comunale

CASTROVILLARI (CS) – Un’automobile del Comune di Castrovillari e’ stata incendiata la scorsa notte mentre era parcheggiata nei pressi del municipio. L’episodio e’ stato denunciato alle forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini.

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del sindaco Lo Polito in merito all’accaduto.

“Si tratta di un atto di tale rilevanza rappresenta un grave attentato contro il patrimonio comunale, il bene comune e, probabilmente, contro gli stessi organi istituzionali. Un atto di questo tipo si inserisce in un contesto di criminalità, che la nostra comunità ha sempre combattuto e, così, continuerà a fare. Ecco la ragione per la quale si chiede, con determinazione, alle Forze dell’Ordine di individuare i responsabili di questo vile gesto, ripristinando, immediatamente, le regole del vivere civile che hanno sempre contraddistinto la comunità castrovillarese. A questi delinquenti l’Amministrazione comunale manda a dire che ancora , con maggiore forza, continuerà a perseguire scrupolosamente il principio di legalità, rispedendo al mittente ogni forma diretta o indiretta d’intimidazione.”

Cineforum LiberalAmente: Il mattino ha l’oro in bocca

Giovedì 21 marzo alle ore 21,30, presso la Sala Consiliare del Comune di Rogliano, verrà proiettato il film  Il mattino ha l’oro in bocca (2007) diretto da  Francesco Patierno, terzo cineappuntamento della rassegna cinematografica organizzata dall’Associazione Culturale “LiberalAmente” di Rogliano.

Il film, tratto dal romanzo autobiografico di Marco Baldini, partner radiofonico di Fiorello, racconta con i toni della commedia l’altalena spesso esaltante e a volte deprimente dell’esistenza umana. L’euforia del rischio e dell’azzardo diventa, così, una scommessa vorticosa con la propria vita, il modo di mettere in gioco se stessi.

 

L’Amore spiegato dai neurotrasmettitori

COSENZA – L’amore oltre a essere il sentimento per eccellenza e anche la forma più estrema della contraddizione, potente e totalizzante ma anche devastante e spaventoso quando diventa il solo veleno di cui puoi nutrirti.

E sono proprio i diversi volti che l’amore può assumere il tema dell’incontro che si è tenuto ieri nella Sala Quintieri del Teatro Rendano durante il quale sono interventi l’assessore alla comunicazione del Comune di Cosenza Rosaria Succurro, il giornalista Mario Campanella e la neuroscienziata di fama internazionale Donatella Marazziti.

L’arte arriva sempre prima di ogni cosa infatti sono stati i grandi romanzi, le canzoni, i dipinti i soli a raccontare l’amore passionale, tragico, tormentato ma da qualche decennio a questa parte la scienza decide di abbandonare quel timore reverenziale che nutriva verso questo sentimento per occuparsene totalmente, lo spoglia da tutte le costruzioni sociali, squarcia quell’alone magico di mistero che lo contraddistingue per ricondurlo a delle semplici, si fa per dire, interazioni molecolari.

La dottoressa Marazziti da sempre interessata ai disturbi ossessivi-compulsivi ha condotto un interessante esperimento confrontando 20 persone innamorate, 20 persone affette da doc e 20 persone normali non innamorate, i risultati hanno dimostrato che le persone innamorate così come le persone affette da doc trasportavano nel sangue la stessa quantità di serotonina, dunque la prima fase dell’innamoramento è una vera e propria ossessione che ovviamente si risolve nel tempo.

La dottoressa Marazziti spiega che l’amore è un’unica forza che si incarna in ognuno di noi, è come una luce che però si scompone quando entra in un prisma e che è proprio la scienza a dirci che siamo fatti per amare, è scritto nei nostri geni e sempre la scienza può aiutarci a estrinsecare meglio questa capacità intervendo, qualora fosse necessario, nella correzione di alcune distorsioni.

Quando siamo innammorati il cervello è un’esplosione di luce, tutte le aree di cui è fatto comunicano fra di loro, ancora di più quando si tratta di amore materno perché si attiva un’area supplementare.

L’amore è un processo fatto di inizi e tappe, naturali fallimenti e nuove costruzioni, bufere di ormoni e neurotrasmettitori e momenti di quiete ma ha un unico fine che è la gioia e non la semplice riproduzione altrimenti non si spiegherebbe l’amore omosessuale, probabilmente ancora più autentico rispetto a quello tra uomo e donna. L’amore fa bene perché innesca il circuito del piacere e della dipendenza, riduce lo stress, fortifica il sistema immunitario ma questo implica una condizione necessaria, per amare bene bisogna essere amati, in primis dalle proprie fugure genitoriali che sono la base delle future scelte affettive.

La dottoressa sul finire ci spiega che non c’è amore vero senza gelosia ma che deve essere come una spezia che metti ovunque ma non la senti, che nessuno di noi è libero quando si innamora ma che nell’amore siamo totalmente implicati e questo richiede impegno, volontà e dedizione. Amore è necessità di rinnovare continuamente gli stati di equilibrio di una gioia che deve essere incostante, fatta di rassicurazioni e pretese di libertà personali, è la necessità di scegliersi ogni giorno, di divertirsi, di fare l’amore, di ascoltarsi e capirsi anche se distanti, bisogna amare ma tornare di tanto in tanto a innamorarsi, preferibilmente della stessa persona.

Gaia Santolla