Una scuola nuova: insegnamento e apprendimento attraverso il digitale

COSENZA – Se pensate agli strumenti didattici per la scuola cosa vi viene in mente? Lasciate stare libri pieni di pieghe, fotocopie spaginate, appunti in disordine, zaini pesanti. Il mondo dell’istruzione si evolve. La tecnologia approda anche fra i banchi.

“La scuola diventa digitale” è il tema scelto per il IV EbookCamp. Per due giorni Cosenza ospita un evento interessante e curioso: una non conferenza sulla cultura digitale. Un dibattito non solo per addetti ai lavori – insegnanti ed editori in primis –, ma uno spazio aperto a chiunque volesse esporre le proprie argomentazioni in merito o volesse condividere la propria esperienza.

La Casa delle Culture si trasforma in un laboratorio virtuale. La parete alle spalle dei microfoni per gli interventi diventa un twitter wall sui cui scorrono senza sosta commenti, dubbi e curiosità degli internauti. La diretta streaming sul canale web lead.tv e sul sito dell’EbookCamp contribuisce ad ampliare la partecipazione oltre le mura della sala. Il maltempo ha condizionato l’afflusso dei partecipanti da fuori città, ma l’interesse verso l’iniziativa e l’argomento sono palpabili. Alcuni interventi vengono realizzati attraverso collegamenti via web e il pubblico in sala rumoreggia durante le interruzioni tecniche di connessione, segno di una viva partecipazione alle esperienze proposte.

All’assessore all’Innovazione del Comune di Cosenza, Geppino De Rose, spettano i saluti iniziali di rito. La scelta della città per la realizzazione di questo IV EbookCamp si inserisce perfettamente nelle politiche dell’amministrazione orientate verso la smart city e la de-materializzazione dei documenti cartacei – il riferimento è ai comuni cosiddetti a carta 0.

Giovanna Russo

Un percorso che apre scenari innovativi tutti da scoprire e costruire. Scenari che coinvolgono una variegata molteplicità di soggetti, tra cui appunto le scuole. Si intravede il futuro, proprio dietro l’angolo. Ma il terreno deve essere preparato a dovere, il lavoro da fare parte già oggi. “Il nocciolo fondamentale della questione – argomenta Giovanna Russo, una delle responsabili di Biblon – non è offrire supporto agli editori e agli autori sull’oggetto ebook, ma in questa fase è necessario ancora impegnarsi per creare una cultura del digitale, imparare cioè a distaccarsi dall’idea materiale del libro per aprire prospettive nuove e inesplorate da cui trarre notevoli vantaggi economici e non solo. Ripensare quindi, in quest’ottica, anche il ruolo di librerie e biblioteche non più solo come mediatori di vendita ma come veri e propri centri di aggregazione culturale”.

Dobbiamo immaginarla allora come una rivoluzione dal basso? Qui i pareri si dividono, si scontrano e si confrontano. Da un lato c’è il blocco di una legislazione in materia che muove qualche timido passo ma stenta ad essere applicata così come servirebbe, la burocrazia che si lega alle lobby dell’editoria e dei distributori. Dall’altro c’è la rapidissima evoluzione tecnologica che offre soluzioni sempre nuove per soddisfare i bisogni di conoscenza, scoperta e apprendimento. Nel mezzo c’è la popolazione degli utenti. “Il digitale fa già parte della nostra vita quotidiana, pensiamo solo alla precocità con cui i bambini apprendono l’uso degli strumenti tecnologici. La scuola – secondo Antonio Tombolini di Simplicissimus Book Farm– rischia invece di rimanere isolata e dunque diventare irrilevante, perdendo il suo ruolo”.

Peppe Liberti

Un’analisi lucida che apre la strada a molteplici soluzioni proposte dagli interventi del pomeriggio. “L’ebook non è un pdf e quindi occorre conoscere e utilizzare mezzi e tecniche idonee alla sua realizzazione”. Con questa opportuna premessa Francesco Leonetti presenta Epub editor, ambiente online per la realizzazione semplice ed immediata di ebook in formato EPUB3/EPUB2. Strumenti che comportano necessariamente un “ripensamento dei contenuti oltre che della forma, perché – come puntualizza Peppe Liberti in veste di autore di testi didattici scientifici – la narrazione perde la sua forma lineare per acquisire tridimensionalità”.

Da qui la proposta di Tombolini di creazione di una cloud (nuvola) per la scuola, una piattaforma web in cui inserire, trovare e realizzare il materiale di volta in volta necessario all’insegnamento. Un’idea innovativa, economica e funzionale a cui fa eco Agostino Quadrino con la sua esperienza in Garamond, casa editrice specializzata in didattica digitale. Una realtà rara nel mondo dell’editoria che dimostra però come non sia impossibile pensare ad una scuola moderna e interattiva.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Gli animali ci aiutano contro il dolore

COSENZA – Piero, Poldo, Waka e Sissi sono i veri protagonisti del convegno che si è tenuto ieri  pomeriggio presso il cubo giallo della Città dei ragazzi per presentare l’Associazione RisPETtiamoci.

Attiva sul territorio da qualche mese, grazie al sostegno del Comune e della Provincia di Cosenza, ha già attirato molta attenzione su di sé perché ha come obiettivo principale quello di portare in Calabria la pet teraphy, una terapia diversa, alternativa che affianca quelle tradizionali utilizzando come principali strumenti di cura 4 meravigliosi cuccioli di cane.

Le tre fondatrici dell’Associazione nonché pet operator specializzate Susanna Tosti, Annalisa Gallo e Simona Florio hanno evidenziato quanto sia ancora troppo poco diffusa questa realtà nonostante i noti benefici che la terapia dolce, basata sull’interazione uomo-animale, può apportare trasversalmente su più livelli da quello fisico a quello psicologico, da quello emotivo a quello relazionale.

Ci spiegano bene che i cuccioli di cane sono dei veri e propri artefici della gioia, dei mediatori relazionali speciali, accelerano le emozioni e i sentimenti ed entrano in contatto con gli uomini in modo del tutto naturale. L’uomo e l’animale si incrociano per volere o per l’intreccio di mille coincidenze ma l’incontro li porta quasi a scambiarsi le anime e insieme imparano a vivere la realtà.

Per il paziente relazionarsi con l’animale diventa uno stimolo per confrontarsi perché non gli fa solo compagnia ma diventa qualcuno a cui dare affetto, cure e attenzioni, sollecita quindi a reagire, a non farsi schiacciare dai problemi, a tenere sotto controllo lo stress per trasformarlo in energia costruttiva, perché a volte basta una carezza a placare il dolore, a sciogliere le resistenze delle parole.

Le fondatrici continuano dicendoci che i cuccioli risvegliano la voglia di giocare, diventano uno ponte per lo sviluppo delle relazioni interpersonali dalle quali nascono discussioni e incontri ma aiutano anche a sviluppare il senso di responsabilità e a uscire dalla propria solitudine, da quel senso di alienazione che deriva proprio dalla malattia e che troppo spesso si trasforma in una gabbia.

Da alcune malattie non si guarisce ma diventa ancora più difficile conviverci se l’atteggiamento che si assume è disfattista e distruttivo ecco perché i cani in una condizione critica possono dare più che una zampa, riconsegnandoci un po’ di normalità che del resto spetta a tutti perché l’amore che possono restituire riesce a mettere al mondo anche l’impossibile e la felicità che riescono a dare mette insieme i pezzi di tante piccole meraviglie che superano tutte le imperfezioni di cui ognuno di noi è fatto.

Gaia Santolla

SOLIDARIETA’, AISM e F.C. Crotone contro la sclerosi multipla

Lunedì 4 marzo alle ore 10, presso la Sala Stampa dello Stadio Ezio Scida, in occasione  della manifestazione solidale “La Gardeniadell’AISM”, il presidente del Football Club Crotone Raffaele Vrenna e il presidente provinciale dell’Aism Luciana Gaccione incontreranno gli organi di informazione

Successivamente Venerdì 8, sabato 9, domenica 10 marzo sarà possibile sostenere la ricerca scientifica contro la sclerosi multipla la gardeniadell’ AISM dai volontari dell’associazione che saranno presenti in 3.000 piazze d’Italia. Sarà possibile dare un contributo importante anche inviando un sms dal 25 febbraio al 10 marzo al 45509 per donare 2 euro da cellulare TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca. La donazione sarà di 2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TWT oppure di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.

I fondi raccolti con la Gardenia dell’AISM contribuiranno a potenziare l’impegno dell’Associazione nello studio della causa della malattia, finalizzata alla ricerca di una cura risolutiva. La ricerca di AISM è una ricerca al servizio della persona con SM, tesa anche a migliorare, oggi, sia la qualità della vita delle oltre 65.000 persone con SM sia a trovare una cura per le forme progressive della SM, ritenute le più gravi e ancora oggi orfane di terapie, che in Italia colpiscono 25 mila persone.

In Italia sono 65 mila le persone colpite da sclerosi multipla di cui la metà, quindi 30 mila, sono donne. La sclerosi multipla è una malattia cronica, invalidante e imprevedibile, una delle più gravi del sistema nervoso centrale. Ogni 4 ore nel nostro Paese una persona riceve la diagnosi di  sclerosi multipla che inizia perlopiù tra i 20 e i 30 anni, colpendo soprattutto le donne e i giovani nel momento della vita più ricco di progetti. Quelli in cui si desidera una casa e una famiglia propria, quando si pensa a un figlio e all’ affermazione nel lavoro.

 

VOLLEY A1 M / Vibo torna grande a Perugia

Regular Season A1 10ª Giornata Ritorno

SIR SAFETY PERUGIA – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 1 – 3 (19-25, 11-25, 25-17, 21-25)

SIR SAFETY PERUGIA: Alletti 6, Van Harskamp, Petric 14, Daldello 1, Giovi (L), Tomassetti 2, Schwarz 1, Tamburo 16, Vujevic 8, Edgar 1, Semenzato. Non entrati Van Rekom, Pochini. All. Kovac.

TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Coscione 1, Cortellazzi, Kaliberda, Farina (L), Forni, Rocamora, Badawy 12, Buti 8, Klapwijk 20, Barone 8, Urnaut 19. Non entrati Montesanti, Lavia. All. Blengini.

ARBITRI: Sampaolo, Cesare.

NOTE – durata set: 27′, 21′, 24′, 28′; tot: 100′.

MVP: Tine Urnaut

Vibo al bacio, a Perugia conquista i tre punti

 LA PARTITA – Con una prestazione di altissimo livello la Tonno Callipo Vibo Valentia espugna il PalaEvangelisti in 4 set conquistando un’importantissima vittoria da 3 punti che rilancia le possibilità del team calabrese per la fase post – season e zona play off. La vittoria arriva ancora una volta fuori casa e contro una squadra come Perugia che nel suo impianto ha sempre ben figurato. Muro e difesa funzionano alla perfezione nella metà campo giallorossa, facendo rivedere il gioco brillante della prima fase di stagione e mandando in confusione la squadra di Kovac. La Tonno Callipo ritrova le sue certezze anche in attacco con Urnaut e Klapwijk, efficacemente orchestrati dalla regia di Coscione, che si alternano nel martellare Vujevic e compagni. I primi due set sono impeccabili per gli uomini di Blengini che prendono da subito in mano le redini della gara conducendo con sicurezza in battuta e a muro. Il terzo set è caratterizzato da un calo della formazione ospite e da una rimonta dei padroni di casa che fanno proprio il parziale ritrovando lucidità in tutti fondamentali. Ma nel quarto e ultimo set la reazione della Callipo è decisiva e la squadra, presa in mano da Urnaut, approda senza troppi scossoni all’obiettivo finale. I numeri della sfida del PalaEvangelisti evidenziano la grande prestazione dei giallorossi che mettono a referto 10 muri e 5 ace, con una ricezione positiva del 53% (Prf 35%) e con il 47% in attacco. In evidenza Urnaut, ancora una volta  Mvp del match, con 19 punti, 3 muri e 47% in attacco e Klapwijk che di punti ne firma 20 con 3 ace e il 43% in attacco. Da il suo contributo anche Badawy con 12 punti, 3 muri e 43% in attacco. Ottima la prova dei centrali con Buti al 100% in attacco, autore di 8 punti di cui 2 a muro e 2 in battuta, e Barone 60% in attacco con 8 punti, 2 a muro. 

SERIE B: Reggina che carattere!

REGGINA – NOVARA 1 – 1

Marcatori: 38′ Pesce (N), 91′ Antonazzo (R)

NOVARA: Bardi; Perticone, Lisuzzo, Ludi, Crescenzi; Marianini (70′ Ghiringhelli), Buzzegoli, Fernandes (75′ Lazzari); Seferovic, Gonzalez, Pesce. A disposizione: Kosicky, Motta, Rubino, Parravicini, Farago. Allenatore: Sig. Aglietti

REGGINA: Baiocco: Adejo, Ely, Di Bari; Antonazzo, Hetemaj, Colucci, Bombagi (55′ Di Michele), Barillà; Campagnacci (70′ Rizzato), Gerardi (65′ Comi). A disposizione: Facchin, Bergamelli, D’Alessandro, Armellino. Allenatore: Sig. Dionigi.

Arbitro: Sig. Velotto di Grosseto

Ammoniti: Hetemaj (R), Buzzegoli, Crescenzi, Pesce (N); Espulsi: 69′ Lisuzzo (N), Colucci (R)

Gol di Pesce per il Novara, al secondo centro consecutivo, squadre in dieci per le espulsioni di Lisuzzo e Colucci; Un palo e due traverse, compresa quella colpita da Gonzalez su rigore all’80’ e nel primo minuto di recupero Antonazzo trova il pareggio.

La Reggina ritornava al Piola dopo la partita di ritorno dei play off del giugno 2011. Ad aspettarla un pezzo di storia amaranto, Alfredo Aglietti che con la maglia della Reggina nella stagione  1994/95 nel girone B della serie C1 ha segnato 20 gol, ottenendo il titolo di capocannoniere e contribuendo a portare gli amaranto in srie B, dove l’anno seguente realizzerà 18 reti. Lascia Reggio Calabria dopo 69 presenze e 38 reti per andare, al prezzo di 3 miliardi, in serie A al Napoli. Altro ex ma non in campo era Riccardo Colombo passa a titolo definitivo alla Reggina  nel 2010 con la quale colleziona 48 presenze e due reti prima di rescindere il contratto nell’ottobre 2012 e firmare a parametro zero proprio al Novara. Nelle ultime undici giornate i piemontesi hanno conquistato otto vittorie e adesso sognano i play off.  La Reggina dal canto suo dopo la brutta sconfitta di Lanciano e il pari in casa contro lo Spezia ha bisogno di punti pesantissimi per tirarsi fuori dalla zona play out. In tribuna presente il tecnico dell’Under 21, Devis Mangia,. tra i giocatori da visionare, anche alcuni amaranto Ely e Gianmario Comi. Turn over per Dionigi che lascia in panchina Di Michele e Rizzato, al fianco di Gerardi c’è Campagnacci mentre Barillà va sulla sinistra. Aglietti porta in campo un Novara leggermente ritoccato con l’inserimento di Perticone al posto di Colombo, il ritorno in mediana di Marianini con lo spostamento del giovanissimo Fernandes a mezz’ala in luogo dell’affaticato Lepiller. Partono bene gli amaranto con Campagnacci il cui diagonale destro si spegne a lato. E’ un fuoco di paglia infatti il Novara prende in mano il pallino del gioco e va vicinissimo alla rete con Gonzales al 14’ il suo sinistro a tu per tu con Baiocco è respinto in angolo. Al 39’ il Novara passa su gli sviluppi di una punizione Pesce risolve a proprio favore una situazione confusa in area e porta avanti i suoi. Il primo tempo si chiude con gli amaranto sotto. Nella ripresa la Reggina col passare dei minuti inserisce i suoi pezzi pregiati. Al 51’ Ely regala palla a Fernandes, il novarese colpisce e manda la palla sul palo. Al 58’ è ancora Novara, Seferovic calcia fuori di un pelo. Al 67’ Hetemaj entra duro su Pesce, Lisuzzo perde completamente la testa scagliandosi contro Colucci e il risultato è l’espulsione per entrambi. Al 73’ arriva il primo tiro nello specchio della Reggina con Barillà che in maniera velleitaria porge a Bardi il pallone da trenta metri. Al 77’ grande gesto atletico di Comi che sugli sviluppi di una punizione ci prova in sforbiciata impegnando Bardi, passano 60” scarsi e Barillà atterra in area Lazzari causando un rigore che Gonzalez manda sulla traversa. all’86’ è Rizzato a colpire la traversa e sfiorare il gol con Di Michele su punizione al 90’. Al 91’  Antonazzo sfrutta un cross dal fondo di Barillà e insacca col sinistro conquistando un pareggio insperato. Se quello contro lo Spezia era un punto che stava stretto quello di oggi è stato un ottimo pareggio arrivato in zona cesarini contro una squadra che era in ottima forma. La Reggina sale a quota 31 e si appresta ad un altro delicatissimo match contro il Livorno.

SERIE B/ Crotone – Ascoli sospesa al 45′ per pioggia

29^ Giornata,

Crotone – Ascoli  sospesa al 45′ pt (risultato parziale 1- 0)

Marcatori: 30′ Maiello (C)

CROTONE: Caglioni, Del Prete, Ligi, Checcucci, Mazzotta, Eramo, Matute, Crisetig, Maiello, Ciano, Denilson. A disp: De Luca, Migliore, Vinetot, Addae, Galardo, Pettinari, De Giorgio. All. Drago.

ASCOLI: Gomys, Faisca, Ricci, Legittimo, Scalise, Loviso, Russo, Di Donato, Pasqualini, Zaza, Soncin. A disp: Maurantonio, De Sanctis, Gragnoli, Conocchioli, Capece, Graham, Feczesin. All. Silva.

Arbitro: Gavillucci

CRONACA – Campo impraticabile all’ Ezio Scida di Crotone per il forte diluvio che si è abbattuto oggi sulla città pitagorica. Su un terreno che è praticamente un pantano, l’arbitro decide inspiegabilmente per la sospensione della gara solo a fine primo tempo.

Prima della sospensione, il Crotone stava conducendo per 1 a 0 contro l’Ascoli. I rossoblù erano passati in vantaggio al 30′ con un tiro di Maiello: la palla si ferma sull’acqua, colpisce il palo e viene messa in rete da un difensore ascolano ma la rete viene assegnata al giocatore crotonese. Al ritorno in campo dopo l’intervallo, viste che non cessava di piovere, arriva la notizia ufficiale della sospensione della gara.

 

Andreina Morrone

Indie Video Nation II

Martedì 12 marzo, alle ore 21.00, il Teatro dell’Acquario e l’Associazione Culturale “Fata Morgana” presentano la seconda edizione della rassegna dedicata alla musica indipendente e ai videoclip nostrani. “INDIE VIDEO NATION. LA NAZIONE INDIPENDENTE DEI VIDEOMAKER CALABRESI”, una raccolta delle migliori produzioni di videoclip realizzati nell’ultimo anno da registi calabresi, che costituiscono una scuderia sorprendentemente prolifica e spesso anche di ottima qualità. La serata sarà anche occasione per manifestare la solidarietà dell’Ass. Fata Morgana, dei musicisti e dei videomaker partecipanti, nei confronti del Teatro dell’Acquario, baluardo dell’arte dal lontano 1976, che oggi rischia la chiusura.

Durante la serata, oltre ai videoclip, sarà possibile assistere anche ad una serie di interventi live dei musicisti coinvolti. La serata è organizzata con il contributo amichevole di: Santino Cundari, Davide Ioele, Francesco Vitale, Mauro Nigro, Annunziata Procida e di tutti i musicisti e videomaker che vi prenderanno parte.

IX Convegno Scientifico:”Il Processo Decisionale in Oncologia: Paziente,Ospedale,Famiglia,Territorio”

COSENZA – Sono terminati oggi i lavori del nono Convegno Scientifico organizzato dalla Fondazione “Lilli Funaro” e svoltosi presso la prestigiosa sede dell’Archivio di Stato di Cosenza.

Il tema di questa edizione ha affrontato una questione di grande attualità:  “Il processo decisionale in oncologia: paziente, ospedale, famiglia, territorio”.

Il Convegno della Fondazione Lilli anche quest’anno, nella sua due – giorni, ha registrato  la partecipazione di numerose personalità del mondo scientifico calabrese e nazionale, oltre che di numerosi operatori del settore che hanno riempito la sala convegni dell’Archivio di Stato. Numerose anche le autorità intervenute a sostegno delle attività della Fondazione: tra gli altri, l’assessore provinciale alla cultura Maria Francesca Corigliano, il presidente dell’Ordine dei medici di Cosenza dott. Eugenio Corcioni e S.E. Mons. Luigi Renzo, Vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, che nel suo intervento ha trattato Il concetto di vita, qualità di vita e diritto alla felicità.

A conclusione dei lavori della seconda giornata, da sempre dedicata alla ricerca scientifica di base che ha per protagonisti i giovani ricercatori calabresi, sono state consegnate le borse di studio, messe a disposizione grazie i ricavati del concerto di beneficenza annuale organizzato dalla Fondazione, che nell’ultima edizione ha visto esibirsi Fiorella Mannoia nella splendida location dell’Anfiteatro dei Ruderi di Cirella.

Numerosi ex aequo quest’anno, a testimonianza del riconoscimento meritocratico che la commissione presieduta dal prof. Paolo Montemaggi ha voluto esprimere. Nello specifico, i vincitori di questa edizione sono: Giovanna Elvi Trombino e Paola Avena, dividono la Borsa di Studio “Lilli Funaro” del valore di € 5.000; Domenico Zito e Nicola Amodio  dividono il premio di 2.000 euro, istituito quest’anno, dedicato alla memoria di Pasquale Fazio; Lupinacci Simona si aggiudica il Premio alla migliore comunicazione di ricerca oncologica, intitolato alla piccola Irene Mancuso, il cui importo è di euro 1.000. Infine, un ulteriore premio di euro 1.000 è stato assegnato a Paola Petitto.

Continua così la strategia della Fondazione Lilli di sensibilizzazione attraverso il dialogo tra mondo scientifico e esperienze cliniche territoriali nonché l’impegno a valorizzare le potenzialità dei giovani ricercatori calabresi al fine di dare una speranza a chi è costretto a fare i conti con una realtà difficile come è quella della lotta ai tumori.

Concluso a Lamezia il Corso Formativo Regionale sulla Sordità Infantile

CATANZARO – Si è conclusa oggi all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme la due giorni formativa teorico-pratico per medici e infermieri provenienti da tutte le Aziende sanitarie provinciali e Ospedaliere della Regione coinvolte nel progetto promosso e realizzato dall’Asp di Catanzaro e che prevede l’avvio dello screening audiologico neonatale per la sordità congenita.
Il corso, inserito nell’ambito degli obiettivi di Piano di prevenzione della Regione Calabria, è stato introdotto dal direttore generale dell’Asp Dott. Gerardo Mancuso, Caterina Azzarito, referente regionale Dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie settore area LEA (Livelli essenziali di assistenza) e Mario Catalano, direttore scientifico della linea progettuale 3.10. Il progetto ha l’obiettivo di favorire la collaborazione funzionale dei centri nascita, delle strutture specialistiche Otorinolaringoiatra/Audiologiche di secondo e terzo livello, degli operatori della riabilitazione e dei pediatri di libera scelta. 
“Questa è un’iniziativa di grande pregio – ha affermato il direttore generale Mancuso – che si svolge in una sede a noi molto cara, perchè questa è una sede formativa che abbiamo costruito all’interno di un presidio sanitario, proprio per sottolineare il vincolo forte che esiste fra attività assistenziale e formazione. Il corso teorico-pratico è una frontiera della formazione, oggi noi abbiamo un’idea di formazione che è un po’ lontana da quelle che riteniamo essere performanti, cioè la formazione non è la semplice realizzazione dei crediti, ma è assunzione di nozioni che poi vengono trasferite nella pratica clinica”.
Il direttore del corso Catalano ha spiegato poi la valenza e l’importanza sociale del nuovo servizio. “La sordità infantile – ha affermato Catalano – rappresenta una problematica sociale estremamente importante poiché ha un’elevata incidenza e, in caso di diagnosi ritardata, comporta un deficit irreversibile di percezione e produzione verbale tale da non consentire un  utile un inserimento nel mondo scolastico prima e lavorativo in seguito. L’adozione in Calabria dello screening audiologico neonatale universale per la sordità congenita, permette di identificare  precocemente gran parte dei soggetti con ipoacusia neurosensoriale congenita e rende possibile la presa in carico del bambino entro il sesto mese di vita. Il tempestivo e corretto percorso diagnostico-terapeutico conduce all’abbattimento degli effetti della disabilità uditiva sui processi di percezione e produzione verbale del bambino, riducendo le difficoltà di inserimento nella vita”.
La dott.ssa Azzarito ha poi illustrato le finalità del corso formativo. “Questo è il primo di una serie di lunga serie di corsi – ha detto Azzarito – perché l’aggiornamento sarà continuo, sia per motivare il personale che per essere sempre al passo con i tempi e il progresso. Questo progetto, in particolare, è uno dei fiori all’occhiello della nostra regione, dato che su tutto il territorio regionale verrà effettuato lo screening neonatale della sordità, così come avviene per tutti gli altri screening che già si effettuano alla nascita di ogni singolo bambino. Non solo, ma avremo anche delle strutture con il personale qualificato in modo tale che quando ci saranno situazioni di diagnosi di una determinata patologia, queste strutture possano prendere in carica il bambini, evitando quindi i viaggi della speranza”.
All’apertura del corso ha preso parte anche il dott. Domenico Cuda, massimo esperto in Italia e punto di riferimento europeo nel campo degli impianti cocleari. “Ringrazio il dott. Catalano – ha sottolineato Cuda – così come volevo complimentarmi con la Regione Calabria e con l’Asp di Catanzaro per questo nuovo servizio attivato in Calabria. La qualità delle energie che sono profuse farà sì che i viaggi della speranza cessino, dato che adesso i pazienti potranno trovare del personale qualificato anche in Calabria”.
Il corso formativo denominato  “Sordità infantile: dallo screening alla riabilitazione” è stato promosso dal dott. Mario Catalano, direttore scientifico del corso, e dall’Unità operativa  di Audiologia e Foniatria dell’Asp di Catanzaro diretta dal dott. Lelio V. Gallo, ed organizzato dall’unità operativa Formazione e qualità dell’Asp di Catanzaro, diretta dalla dott.ssa Clementina Fittante.
Numerosi sono stati i relatori esperti nel settore giunti da tutta Italia tra i quali il Prof. U. Barillari, direttore dell’Unità operativa e cattedra di Foniatria alla Seconda Università di Napoli, il Dott. Domenico Cuda direttore Unità operativa di Otorinolaringoiatria Ausl Piacenza, il Prof. G. Ruoppolo docente di Foniatria, la dott.ssa M. Nicastri, logopedista Università La Sapienza di Roma e la Dott.ssa I. Vernero, presidente nazionale Sifel (Società italiana foniatria e logopedia).

Il Cordoglio del Sindaco Mario Occhiuto per la Tragica Morte di Tre Senzatetto

COSENZA – “Sono profondamente addolorato per quanto accaduto. Una tragedia che spezza tre vite umane e ci lascia addosso il peso di una tristezza che attraversa tutta la città di Cosenza, avvolta da un vuoto che al momento è colmo di  domande che non trovano risposta”.

Il sindaco Mario Occhiuto questa mattina si è immediatamente recato sul posto dove sono stati rinvenuti i cadaveri carbonizzati di tre senza tetto.

“Il terribile sacrificio di queste persone divenute vittime innocenti di esistenze sfortunate – afferma il primo cittadino – non può lasciare indifferenti e, anzi, spinge a interrogarci ulteriormente sulla necessità sempre forte e comune di dover tendere una mano a chi ha bisogno, a prescindere dalla nazionalità di chi sia svantaggiato. L’Amministrazione comunale persegue con ostinazione e, purtroppo, spesso in silenzio e solitudine, Politiche sociali non solo improntate all’accoglienza ma anche all’integrazione. Una giornata funesta come questa, che dovrebbe essere esclusivamente di dolore, diventa inevitabilmente una giornata di rispettosa riflessione e di insegnamento collettivo. Amareggia non poco il dover ricordare, infatti, che queste nostre politiche di integrazione vengono pure di frequente osteggiate nella loro affannosa applicazione. Ed è allora di fronte a questi tragici eventi che si capisce come il senso di solidarietà non sia un concetto astratto ma che, al contrario, abbia per ognuno di noi una valenza di rilevante responsabilità individuale”.