surrealismo elettorale: Elezioni 2013

Tornata elettorale:  gli italiani sono andati a votare con un senso di profondo ottimismo e rinnovata speranza,
aspettando fiduciosi le 15 di lunedì, quando hanno aperto le urne e le loro ceneri sparse al vento.

Monti aveva chiuso la cambagna elettorale su Twitter: “Non possiamo ammettere che i giovani abbiano come alternative disoccupazione, emigrazione o criminalita’.
Poi ha scoperto che continuano a preferire il Grunge.

Berlusconi non si è presentato al comizio finale per una congiuntivite: “Ho qualche difficoltà ad aprire gli occhi”.
Non è mai stato così vicino ai suoi elettori.

Grillo caccia via i giornalisti dal suo comizio finale a Roma.
Ok, chiamatelo pure fascista, ma sappiate che è poco per vincere il Pulitzer.

Bersani afferma con orgoglio: “Grillo è miliardario, io figlio di meccanico”.
Ecco perchè tutti quei pezzi tra le mani.

Berlusconi contestato da tre donne a seno nudo all’uscita dal seggio.
Alla fine il maltempo non ha impedito il regolare svolgimento del voto.

I grillini consigliavano di leccare la matita prima di votare.
Dato che si è votato nelle  scuole, molti l’han semplicemente pucciata a terra.

Nei commenti post voto ricorre molto la frase “Miracolo Berlusconi”.
Chi voleva vederlo piangere sangue è stato accontentato solo a metà.

Man mano che procedeva lo spoglio la distanza tra PD e PDL  si assottigliava sempre più.
La speranza di Bersani a un certo punto è stata che dalle urne saltasse fuori carne di cavallo.

Alla fine dello spoglio a sinistra c’era talmente tanta delusione che nella sede del PD hanno proiettato Marcellino pane e vino.
Così, per risollevare il morale.

“Mamma… li ho MAS – SA – CRA – TI!”.
(Oscar Giannino)

Sciscia.

 

Porcellum, vinti e sconfitti

COSENZA – Perdiamo occasioni ogni giorno e l’Italia in questo è imbattibile, gli italiani possono, se calati all’interno di determinate circostanze, rivelarsi fottutamente sorprendenti.

Possono ricordare senza alcun dubbio che agli ottavi di finale di Italia 90 la Cecoslovacchia ha battuto il Costarica 4 a 1, ma dimenticano facilmente che alcune, certo non tutte, delle persone che ancora una volta hanno deciso di candidarsi sono state al centro di indagini per concorso esterno in associazione mafiosa, abuso d’ufficio, falso in bilancio, corruzione.

Possono arrivare a esultare quando un premier decide per il bene del paese di rassegnare le proprie dimissioni, ma basta qualche mese di assenza purificatrice per riconsegnarli nuovamente il paese in mano.

Queste si prospettavano come le elezioni del cambiamento ma poco è cambiato, la crisi dei partiti è vero si è acuita al punto da far diventare il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo il primo partito alla Camera ma determinando di fatto l’ingovernabilità del paese vista l’attuale legge elettorale, in compenso Silvio Berlusconi risorge sempre più sorridente dalle sue ceneri, Pieluigi Bersani pur aggiudicandosi il premio di maggioranza rimane fermo e indifferente, l’austero Mario Monti è in netto declino e Antonio Ingroia è il simbolo di un impietoso risultato che diventa sintesi visiva di una fine inarrestabile.

E’ evidente anche il bilopolarismo è entrato in crisi, il Pd e il Pdl da sempre sono stati abituati all’alternanza governativa oggi però sono costretti a fare i conti con un Movimento che seppur in maniera eccessiva è riuscita a parlare ai giovani speranzosi, ai vecchi delusi, ai nuovi indecisi che per avere la bozza di un futuro si sono lasciati trascinare dalle parole urlate piene di rabbia e dal sarcasmo pregno di populismo nei confronti di una vecchia politica incapace di dare risposte appena credibili.

Recuperare le coordinate in questa nuova baraonda non sarà facilissimo, i cittadini si sono espressi ora gli esponenti della politica tradizionale e i giovani grillini candidi e privi di esperienza dovranno imparare a collaborare, fornendo delle certezze, dando buoni esempi, trovando soluzioni preferibilmente non urlate ma precise in modo che tutti possano comprenderle per ritornare a credere che il domani non sia già morto.

Gaia Santolla

In Calabria poca affluenza alle urne

CATANZARO – Affluenza in calo in Calabria alle elezioni politiche. I votanti sono stati il 63,09% degli aventi diritto con un calo dell’8,32% rispetto a 5 anni fa (71,41%) che fa della Calabria la penultima regione per numero di votanti. La provincia in cui si e’ votato di piu’ e’ stata Catanzaro (65,18%) con un calo dell’11,9% rispetto al 2008. A Cosenza ha votato il 64,96% (-5,4); a Reggio Calabria il 59,63% (-9,04); a Crotone il 60,70% (-4,19); a Vibo Valentia il 64,02% (-15,17%).

Casa abbandonata utilizzata per coltivare Marijuana

MAMMOLA (REGGIO CALABRIA) – Un’abitazione abbandonata utilizzata per coltivare marijuana e’ stata scoperta dai carabinieri a Mammola. I carabinieri hanno fatto irruzione nella casa ed hanno trovato 30 piantine di marijuana, due lampade alogene per il riscaldamento dell’ambiente, prodotti chimici per la concimazione ed un sistema temporizzato per l’illuminazione.

L’Unical a Sibari

È bastato che piovesse, neanche tantissimo, che la Calabria, in questo caso la Sibaritide, si allagasse, franasse, si sfasciasse sommergendo uno dei più importanti patrimoni di questa nostra sciagurata regione e dell’intera umanità, il sito delle tre città antiche sovrapposte:  Sibari, Thuri e Copia. L’area più estesa e più ricca di monumenti dello scavo archeologico, Parco del Cavallo, è stata sotto 4-5 metri d’acqua per incuria, per cialtroneria e per incapacità di chi doveva sorvegliare il Crati, il sistema idro-geologico e gli argini del fiume.

Il teatro, le terme pubbliche, la grande strada lastricata e le case che vi si affacciavano con i loro mosaici e le loro pareti affrescate sono stati coperti d’acqua e di  fango. Il lavoro di generazioni di archeologi di tutto il mondo, iniziato sistematicamente negli anni ‘60, è andato in gran parte perduto così come i milioni di euro spesi dallo Stato, da noi tutti, per riportare alla luce, per mezzo degli scavi archeologici, la vita quotidiana, i costumi, gli usi religiosi, l’economia, la politica dei nostri ascendenti, dei nostri antichi morti. Avevamo, anch’io ho partecipato a quegli scavi, restituito alla visione di tutti quelle rovine di monumenti e di abitazioni che furono inghiottite, fin quasi agli inizi del XX secolo, dalla natura che, con i suoi impetuosi sconquassi, aveva sottratto le antiche grandezze dell’uomo rendendole indisponibili per molti secoli.  La classe dirigente contemporanea, i vivi hanno ri-seppellito quelle rovine e quei morti che dicono di tenere in gran conto, di cui menano gran
vanto e dei quali millantano di essere fieri discendenti.

Quale migliore occasione di questa avrebbe potuto esserci, per lo Stato e per la Regione, di varare un intervento d’urgenza che impiegasse, subito, centinaia di giovani nell’opera di ripristino e consolidamento degli argini, di sgombero dal fango, di restauro, di pulizia e di scavo di emergenza delle strutture antiche della città?    Sono passati giorni senza che, ad esclusione dei Vigili del Fuoco e dei volontari della Coldiretti, alcuno intervenisse in aiuto alla Soprintendenza. C’è voluto un appello lanciato dalle colonne de “il Quotidiano della Calabria” da chi scrive -insieme a colleghi dell’Università della Calabria come De Sensi, Taliano Grasso, Teti e altri studiosi di fama internazionale quali Settis e Guzzo- firmato da più di mille persone, fra studiosi e cittadini comuni, per smuovere l’opinione pubblica calabrese e nazionale e, di conseguenza, i governanti.  A quel punto non hanno potuto fare a meno di intervenire, perlopiù sotto forma di passerelle elettorali, e di costatare l’enorme danno provocato dall’incuria e dal dolo alle strutture antiche. È stato soprattutto per merito, però, del ministro Barca, l’unico ministro tecnico attento alla vita reale di questa nazione, che è stato varato un primo intervento di somma urgenza da 300.000 euro per avviare la pulizia ed il ripristino del Parco archeologico. Una cifra che basterà appena a riportare di nuovo in luce le antiche strutture e a verificare quali e quanti danni l’esondazione ha procurato alla città antica. Ci vorranno molto tempo, molte risorse umane ed economiche per scavare di nuovo, ripulire, restaurare le strutture antiche sottratteci, di nuovo, alla vista e alla coscienza.

Noi calabresi, noi italiani dovremo fare il possibile perché non accada che gli scavi archeologici di Sibari, dopo l’emergenza, vengano dimenticati, dobbiamo incalzare le Istituzioni di questa regione e di questo paese perché venga scongiurato il pericolo della definitiva scomparsa di uno dei più importanti siti archeologici del Mediterraneo. Un primo passo per evitare che ciò avvenga è stato mosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’UNICAL, diretto dal professor  Perrelli, che ha avviato una collaborazione con la Soprintendenza archeologica della Calabria, nella persona della dottoressa Bonomi, per contribuire a ripulire e ripristinare gli scavi di Parco del Cavallo. Gli insegnamenti di “Metodologia della ricerca archeologica” e di “Topografia antica” del Dipartimento– tenuti, rispettivamente, da chi scrive e dal collega Taliano Grasso- hanno messo in cantiere un progetto di “Tirocinio formativo attivo” che permetterà a quasi una ventina di studenti calabresi di archeologia di intervenire in soccorso del loro, e del nostro, patrimonio culturale con la supervisione anche della dottoressa Luppino, responsabile dell’Ufficio scavi di Sibari, e del dottor D’Alessio, funzionario del medesimo ufficio. Sarà un’occasione per dimostrare che -con il concorso di operai, di muratori, di restauratori, di tecnici e anche di studenti e di giovani archeologi- i calabresi sono in grado di farcela, sono in grado di ribaltare tutti i luoghi comuni stratificatisi come una maledizione su questa terra e sui suoi abitanti che sarebbero incapaci di ideare il proprio futuro, incapaci di avviare lo sviluppo della propria regione. Abbiamo ritenuto nostro dovere intervenire non solo perché è il nostro ambito di ricerca, ma, soprattutto, perché non vogliamo assistere alla scomparsa di un altro pezzo della nostra storia, della nostra terra e della nostra identità.

Di seguito l’elenco degli studenti dell’Unical (Università della Calabria) che stanno partecipando alla ripulitura del Parco Archeologico di Sibari:

1)    Adimari Antonella
2)    Bassano Maria Assunta
3)    Calonico Giulia
4)    Capitano Roberta
5)    Caputo Federica
6)    Di Donato Ester Gaia
7)    Malomo Valentina
8)    Manigrassi Valentina
9)    Milito Francesco
10)    Opipari  Nicola
11)    Sesto Stefania
12)    Spagnuolo Lucrezia
13)    Timpano Vincenzo

A. Battista Sangineto

Desertificazione urbana: diminuiscono i piccoli negozi

Catanzaro – Secondo uno studio pubblicato da Confesercenti, la desertificazione urbana e’ un fenomeno ormai consolidato, e particolarmente evidente nel settore del commercio al dettaglio alimentare. Tra il 2002 e il 2012, il numero medio di esercizi del comparto ogni mille abitanti e’ passato da 2,1 a 1,6, con una diminuzione del 24,3% in termini percentuali.

Anche in Calabria si registra lo stesso andamento. In provincia di Catanzaro su una popolazione residente (dati 2011) di 368.579 unita’ (369.134 nel 2001), le consistenze del dettaglio alimentare specializzato sono di 771 (969/2001), con un rapporto di un dettaglio specializzato ogni 1000 abitanti di 2,1 (2,6/2001).

La contrazione del servizio di vicinato, nel periodo e nelle province esaminate, si accompagna all’aumento della popolazione residente sopra i 65 anni, per i quali la disponibilita’ di un negozio sotto casa e’ un fattore importante nella qualita’ della vita, perche’ permette spostamenti piu’ brevi e meno gravosi.

“Una rete per la salute” nuovo progetto della Fondazione Marinicola

Soverato (Cz)  – ” Una rete per la salute ” e’ il nuovo progetto della Fondazione Marincola Politi di Soverato  in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Gagliato.

Senza liste d’attesa o accompagnatori sempre piu’ difficili da trovare, per gli abitanti di Gagliato e del suo interland – spiega un comunicato – e’ possibile fruire, a costi assolutamente agevolati, di ecografie, elettrocardiogrammi, holter pressorio ed ECG, visite specialistiche urologiche, cardiologiche, dermatologiche, fisiatriche con la possibilita’ di esercizi in palestra assistiti da personale specializzato.

Cure, diagnosi e prevenzione assicurate per tutti; evitare di ammalarsi significa risparmiare e migliorare la qualita’ della propria vita.

Il servizio e’ offerto tutte le settimane presso i locali della ex scuola elementare di Gagliato che grazie a questa iniziativa viene ad essere riqualificata per offrire un servizio alla cittadinanza di Gagliato. Una decisione, questa di far rivivere l’ex edificio scolastico ormai in disuso, che fa dell’Amministrazione Comunale di Gagliato una Istituzione moderna che pone il benessere del cittadino al centro della propria attivita’.

Ai domiciliari il rapinatore del Conad di Rimini

COSENZA – Oggi dopo articolate indagini il personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto, Zaffonte Giuseppe, 25 anni, pregiudicato. L’uomo è stato sottoposto alla detenzione domiciliare emessa dal GIP presso il Tribunale di Rimini, perché ritenuto responsabile, in concorso con alcuni complici al momento non identificati, della rapina consumata il 25 maggio scorso ai danni del supermercato “Conad” in via Pintor a Rimini.

Il titolare del citato supermercato, nel corso della denuncia sporta presso la Questura di Rimini, forniva agli Agenti il numero di targa di un’autovettura utilitaria sulla quale erano stati visti salire gli autori della rapina nel momento in cui si dileguavano dalla zona.

In seguito ai primi accertamenti svolti sull’intestatario dell’autovettura, le indagini venivano delegate a questa Squadra Mobile, che, immediatamente, dava il via ad una serie di riscontri a ritroso, finalizzati a verificare gli effettivi utilizzatori dell’autovettura segnalata, poi accertato essere tutti diversi dall’intestatario.

 

Politiche 2013: i dati definitivi sull’affluenza

COSENZA – Chiusi alle ore 15.00 i seggi elettorali, i dati definitivi dell’affluenza alle urne nella città di Cosenza sono i seguenti:

65,4 % pari a 36.563 elettori per la Camera

64,9 pari a 33.284 elettori per il Senato.

Rispetto alle ultime elezioni politiche del 2008 si registra un calo di poco superiore ai 3 punti percentuale.

Ufficio Elettorale preso letteralmente d’assalto. Sono state ben 1812 le tessere elettorali rilasciate da venerdì a lunedì.

Le ultime due alle 14.45.

 

Il critico Germano Celant al MARCA di Catanzaro

CATANZARO – Prosegue con grande successo l’esauriente retrospettiva su Angelo Savelli. Il Maestro del Bianco, a cura di Alberto Fiz e Luigi Sansone, proposta sino al 30 marzo dal MARCA di Catanzaro che, consente di evidenziare il ruolo di primo piano svolto dall’artista calabrese nell’arte contemporanea del dopoguerra. Questo percorso, teso a rivalutare filologicamente l’opera di Savelli, viene testimoniato anche da Germano Celant, uno dei maggiori critici internazionali conosciuto in particolare per la sua teorizzazione dell’Arte povera, che giovedì 28 febbraio alle ore 18.00 sarà ospite del MARCA dove terrà un incontro dedicato al rapporto tra Angelo Savelli e l’arte americana.

L’appuntamento sarà introdotto da Alberto Fiz, direttore artistico dell’istituzione e da Wanda Ferro, Presidente della Provincia di Catanzaro.