Sciopero della fame per i detenuti palestinesi a Pentone (Cz) si trasferisce

Lo sciopero della fame per i detenuti palestinesi, e in particolare per Samer Issawi, si fa itinerante e si trasferisce a Torino. Sei giorni fa Rosario Citriniti di InvictaPalestina, centro di documentazione sulla Palestina, ha avviato uno sciopero della fame sistemandosi in una tenda montata all’entrata della chiesa di Pentone, paese della presila catanzarese che ospita il centro stesso. La protesta ora proseguirà a Torino, nei pressi del Centro Studi Sereno Regis, insieme ad altre persone. Intanto, Samer Issawi, in sciopero della fame da circa 210 giorni,  il 6 marzo rischia di non uscire perché gli addebitano una precedente condanna.

Nei giorni scorsi, oltre ai messaggi di solidarietà dalla Calabria, dall’Italia e da altri paesi, Rosario Citriniti ha sentito la vicinanza e le domande di alcuni pentonesi. Chi gli ha portato latte e tè, chi dei teli per ripararsi dalla pioggia, chi ha fatto asciugare guanciali e coperte. Alcuni ragazzi gli hanno chiesto spiegazioni sulle motivazioni della sua iniziativa – « non un gesto clamoroso, ma un’azione che scuota sì» per i diritti dei prigionieri palestinesi e la scarcerazione di chi è in carcere senza accuse né processi. Un’intera classe della scuola elementare di Pentone è andata a trovarlo: i bambini hanno fatto domande e preso appunti. Faranno un elaborato e lo invieranno ad InvictaPalestina, il lavoro più completo sarà premiato. Il centro, inoltre, ha donato alla maestra dei libri sulla questione palestinese.

Un paio di giorni fa, il parroco Don Gaetano Rocca, vista la pioggia abbondante, ha permesso a Rosario Citriniti di dormire in sacrestia. La Via Crucis di ieri, inoltre, ha toccato uno dei calvari dei nostri giorni: quello dei palestinesi. «Le Vie Crucis che celebriamo – ha detto il parroco –  sono scritte, ancora oggi, con il sangue di migliaia di oppressi che lottano per la loro liberazione. Tra questi ci sono i palestinesi che sono ogni giorno costretti in interminabili checkpoint, in uno stato di umiliazione continua e terribile». Rosario Citriniti ha raccontato di Samer Issawi e per la decima stazione ha letto un brano di Don Nandino Capovilla: «Sette famiglie su 10 piangono i loro parenti senza sapere dove sono, ignorando le torture che subiscono, le volte in cui verrà rinnovata “la detenzione amministrativa”, quella forma di arresto senza accusa su cui nemmeno gli avvocati potranno indagare».

La lettera scritta a Samer Issawi – Rosario Citriniti ha scritto una lettera a Samer Issawi, il prigioniero palestinese scambiato con il caporale israeliano Shalit nell’ottobre 2011. Per protesta, da circa 210 giorni è in sciopero della fame: rischia di morire.

«Caro fratello, Caro Sami – comincia la lettera – l’eco della tua lotta è arrivata in Calabria (ITALIA). In un piccolo paese di questa regione abbiamo montato una tenda della speranza nella quale da quattro giorni anch’io faccio lo sciopero della fame in solidarietà con la tua lotta che poi è quella di tanti fratelli e sorelle palestinesi che ogni giorno s’impegnano per la fine dell’occupazione sionista».

La missiva prosegue con una proposta: «caro Sami,  ti propongo di scegliere la vita al martirio, scegliendo di comune accordo di sospendere il nostro sciopero per camminare insieme nella lotta di liberazione del popolo palestinese, t’invito a sospendere insieme,  io in Italia  tu nelle carceri israeliane,  lo sciopero in corso e sostituirlo con la lotta collettiva, quotidiana, che un giorno, insieme a tutti le persone che resistono e solidarizzano col tuo popolo, porterà sicuramente alla  liberazione della tua terra».

Le condizioni dei detenuti palestinesi – 4520 detenuti nelle carceri israeliane di cui 10 donne, 164 bambini (16 hanno meno di 21 anni) e 8 parlamentari palestinesi. Dal 67 ad oggi più di 800mila palestinesi sono stati arrestati: il 20 % della popolazione palestinese –  il 40% della sola popolazione maschile –  è stato in carcere. Ogni anno 700 bambini vengono arrestati. Sono i dati, aggiornati a novembre 2012, presentati da Grazia Careccia, capo dipartimento di Ricerca Legale e Advocacy internazionale Al-Haq-Ramallah, a Padova alla giornata ONU per i diritti del popolo palestinese. Restituiscono il dominio di Israele nei territori occupati della Palestina e l’oppressione subita dai palestinesi.

Arrestati nel cuore della notte, sottoposti a umiliazioni e misure degradanti, tenuti in custodia (quindi «senza che si sappia perché una persona sia in carcere») fino a un anno, i palestinesi vivono assoggettati dal regime militare di Israele e sono sottoposti alle regole di Israele. Che sono, però, diverse per i palestinesi e per gli israeliani. Ad esempio, se un processo per un israeliano dura 9 mesi, per un palestinese si protrae per 18 mesi. Se i palestinesi sono trattenuti senza accuse per interrogatori fino a 90 giorni, gli israeliani lo sono per 64 giorni.

Grazia Careccia, lo scorso dicembre, si è soffermata sulla pratica dell’internamento o – come viene chiamata dagli israeliani – “detenzione amministrativa”: «è un caso di privazione della libertà degli individui molto particolare perché avviene in mancanza di accuse e di un vero e proprio processo – ha spiegato – la potenza occupante dice: c’è un pericolo di sicurezza, però questa persona non ha commesso nessun reato, tuttavia l’unico modo che ho per proteggere la mia sicurezza è internare questa persona». Secondo il diritto internazionale, l’internamento è un provvedimento di carattere eccezionale e deve essere limitato nel tempo. Ma Grazia Careccia precisa che Israele ricorre costantemente all’internamento e lo reitera in modo illimitato. Inoltre viola i diritti alla presunzione di innocenza, alla difesa e a un equo processo.

 

video completo della relazione di Grazia Careccia all’indirizzo

http://www.youtube.com/watch?v=wnYnYRM6yL4&list=UUop3V1dXcqFYbhewDp0vEEA&index=10

 

Per informazioni

http://www.invictapalestina.org/

info@invictapalestina.org

Canale youtube: https://www.youtube.com/user/invictapalestina

Sito web Asp Catanzaro al secondo posto in Italia per la trasparenza

L’ultimo rapporto sulla trasparenza negli enti pubblici nazionali rivela che il nuovo sito web istituzionale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, www.asp.cz.it, attivo dal 2011, ha consentito all’Asp di raggiungere i vertici della graduatoria nazionale per la trasparenza: su 450 Aziende sanitarie italiane infatti l’Asp catanzarese si colloca al secondo posto nella graduatoria per le attività più trasparenti del nostro Paese.

Lo stato della trasparenza amministrativa negli Enti pubblici nazionali viene infatti valutato dalla Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche (CiVIT) in relazione all’adempimento degli obblighi di pubblicazione derivanti dall’applicazione della disciplina sulla trasparenza del decreto legislativo n. 150 del 2009.
Il nuovo sito rappresenta lo strumento di comunicazione e divulgazione delle attività di competenza dell’Asp, con l’obiettivo di dare maggiore visibilità al governo aziendale e favorire la partecipazione dei cittadini. E’ mirato, perciò, ad una maggiore semplicità strutturale per guidare meglio gli utenti nella loro ricerca di informazioni. Risulta rinnovato sia nella veste grafica che nella navigazione e nei servizi disponibili, mentre l’home page richiama tutte le iniziative in corso e le principali notizie sull’attività e gli eventi dell’Azienda. Più immagini per arricchire la veste del sito ma anche informazioni meglio organizzate sono i criteri che hanno guidato questa evoluzione.
Nella nuova versione del sito sono rispettati i dettami del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) in merito alla progettazione e allo sviluppo di siti web e ai contenuti che un sito di una pubblica amministrazione deve contenere per garantire il livello minimo di servizio al cittadino e alle imprese. Il nuovo sito permette infine il pieno rispetto di tutti i dettami contenuti appunto nella cosiddetta Riforma Brunetta.
In tal modo l’Azienda intende potenziare la propria capacità comunicativa in una logica di integrazione con i sistemi maggiormente utilizzati stimolando anche la partecipazione dei propri utenti alla diffusione e veicolazione delle possibilità offerte, degli eventi e delle notizie.

SERIE B: Reggina, prima sconfitta nel 2013

VIRTUS LANCIANO – REGGINA 3 – 1

Marcatori: 18′ Fofana (L), 61′ Comi (R), 70′ Falcinelli (L), 90′ Mammarella (L)

VIRTUS LANCIANO: Leali, Almici, Aquilanti, Amenta, Mammarella; Minotti, Paghera, Volpe; Piccolo, Fofana (79′ Falcone), Plasmati (58′ Falcinelli). A disp.: Casadei, Rosania, D’Aversa, Di Cecco, Scrosta. Allenatore: Sig. Gautieri

REGGINA: Baiocco; Adejo, Ely, Di Bari; Antonazzo (80′ Campagnacci), Bombagi (75′ Gerardi), Colucci, Barillà (62′ Hetemaj), Rizzato; Di Michele, Comi. A disp.: Facchin, Freddi, D’Alessandro, Armellino. Allenatore: Sig. Dionigi.

Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa;  Ammoniti: Antonazzo (R), Volpe, Almici (L);

di Pasquale Barreca – Si interrompe in Abruzzo la striscia positiva della Reggina, a nulla vale il pareggio nella ripresa di Comi, sono Falcinelli e Mammarella a firmare la sconfitta amaranto. Al Biondi si sono affrontate le squadre più in forma del momento i padroni di casa del Lanciano reduci da sei gare con quattro vittorie e due pareggi e la Reggina prima di oggi imbattuta nel 2013 con tre pareggi e una vittoria. Erano due gli ex della gara uno per parte ma entrambi assenti si tratta di Ilyas Zeytulaev, alla Reggina nel 2005. Con gli amaranto, l’uzbeko ha fatto soltanto 2 apparizioni (le quali, sommate, non superano un tempo di gioco), scendendo in campo contro Juventus e Inter. Dall’altra parte c’è Vincenzo Sarno che l’anno scorso fu uno degli artefici della storica promozione in B. Gautieri conferma il 4-3-3 sostituendo lo squalificato Vastola con Paghera e spostando Minotti sul centro-destra. In difesa rientra Amenta. Tridente d’attacco composto da Plasmati insieme a Fofana e Piccolo. Dionigi risponde con l’ormai consueto 3-5-2 fuori Fischnaller, che si aggiunge agli infortunati Bergamelli e Lucioni, confermata la squadra che ha battuto il Padova. Di Michele – Comi in avanti. Primo tempo molto equilibrato con pochi sbocchi offensivi. Al 5’Piccolo tira al volo ma Baiocco para a terra. All’11’ non viene assegnato agli amaranto un calcio di rigore Amenta trattiene in area Di Bari atterrandolo e non permettendogli di concludere nel migliore dei modi. Al 18’ vantaggio del Lanciano con un guizzo di Fofana sugli sviluppi di un calcio piazzato. Nella circostanza pesa molto l’indecisione di Baiocco che sbaglia nettamente l’uscita. Prima del 45’ Di Michele con un acrobazia spedisce la palla di poco alta. Nella ripresa il Lanciano si limita a controllare la Reggina che sembra poca cosa. Al 58’ i padroni di casa sfiorano il raddoppio con un tiro di Volpe di poco a lato. Al 62’ un azione da manuale del calcio da parte della Reggina forse l’unica cosa da salvare in questa trasferta: Bombagi lancia Rizzato cha al volo mette un pallone al centro sul quale si getta Comi in spaccata e supera Leali portando l’incontro sulla parità. Parità che dura nove minuti tanto basta al neo entrato Falcinelli per superare con un colpo di testa Baiocco su cross di Almici. La Reggina si sbilancia in avanti in cerca del pari ma subisce la terza rete con Mammarella già a segno all’andata, che scattato sul filo del fuorigioco supera l’estremo reggino con un bellissimo pallonetto. Risultato finale Lanciano tre Reggina uno. Il Lanciano porta a sette la striscia positiva e nel girone di ritorno viaggia in media play off . La Reggina non può stare tranquilla e già Martedì, nel turno infrasettimanale, dovrà riprendere il cammino verso la salvezza contro lo Spezia.

Prossimo Incontro: 26/2/2013 Reggina – La Spezia

Rende di misura sulla Paolana: E’ Gallo che canta

AS RENDE – PAOLANA

R.F: 1-0

Reti: 42′ Gallo

Formazione AS Rende: Greco. Irace, Terranova, Leta, Barca, Miceli, Grisolia, Di Finizio, Gallo, Musacco , Russo. A disposizione di Mister De Angelis: De Brasi, Funari, Scarnati, Copponi, Romano, Gambi, Maniero.

Formazione Paolana: Andrioli, Sarpa, Basile, Fabio, Patera, Ferraro, Cinello, Perrelli, Mandarini, Caruso, Piluso. A disposizione di Mister Andreoli: De Cicco, santoro, Maffei, Domanico, Provenzano, Caruso.

Arbitro: Cosso di Reggio Cal
Guard. : Morabito di Reggio cal.
Guard.: Minniti di Reggio Cal.

Su un terreno di gioco non dei migliori, reso viscido dalle piogge di questi giorni scende in capo un Rende consapevole di non poter sbagliare con  ben 8 punti da recuperare sulla capolista Gioiese, di scena sull’ostico terreno dell’Acri. Il Rende fa paura in fase offensiva con i guizzi di Grisolia e Russo sulla fascia, e le incursioni di capitan Musacco, ma la difesa dell’ex Angelo Ferraro non cede. Al 42′ Grisolia si invola sulla destra beccando il solito Gallo, che non manca l’appuntamento col gol.
I biancorossi chiudono la prima parte di gioco con una rete di vantaggio. Da Acri arriva la notizia dell’altro vantaggio, quello dei lupi.
In avvio di ripresa Ferraro rimane negli spogliatoi a causa di una botta al fianco. Gli ospiti non riescono ad entrare mai nel vivo del gioco. Al 65′ è ancora una volta Grisolia ad involarsi sulla destra, mettendo una palla in mezzo che diventa un tiro cross, ma con uno scatto di reni Andreoli sventa il pericolo. Nel frattempo la Nuova Gioiese pareggia prima e si porta in vantaggio poi. Il Rende continua a fare la sua partita. Musacco lascia il posto a Gambi, e Copponi prende il posto di uno stanco Grisolia. Il risultato non cambia ne in partita ne in campionato. Rende batte Paolana 1 a 0 e rimane ad 8 lunghezze dalla prima in classifica. Nuovo impegno casalingo nella prossima giornata, che vedrà i ragazzi di Mister De Angelis scontrarsi con l’agguerrito Roccella. attualmente quarta forza del girone a soli 3 pt dai biancorossi.

G. V. T S. GOALS DIFF PTI
1 • Nuova Gioiese  54
2 • Rende  46 *
3 ↑ Guardavalle  44
4 ↓ Roccella  43
5 • Acri  37 *
6 • Soverato  36
7 • Sersale  32
8 • Isola Capo Rizzuto  31*
9 • Bocale 28
10 • Catona  27*
11 • Paolana 27
12 • Castrovillari  25
13 • San Lucido 24
14 • Silana  21*
15 ↑ Brancaleone  9 *
16 ↓ Siderno  9

* un turno in meno

Monica Fusaro

Cosenza: precipita albero, muore schiacciato

Stava raccogliendo della legna in un bosco, B.M., un uomo di 53 anni, quando l’albero che aveva legato al trattore precipita in una direzione da quella prevista e lo schiaccia. Muore così il cinquantatrenne,a Grisolia, nelle zone limitrofe al parco del Pollino. L’allarme è stato lanciato dai familiari e successivamente vigili del fuoco e carabinieri hanno ritrovato il cadavere.

GAS in piazza

COSENZA – Torna l’appuntamento con i Gruppi d’Acquisto Solidale. In piazza XI settembre si ripropone la giornata dedicata alla spesa sostenibile, per i consumatori e per i produttori.

Un momento di scambio tra domanda e offerta che si concretizza nell’incontro. Persone che si ritrovano per condividere prodotti, ma soprattutto saperi, esperienze, competenze, idee.

Un mercato plurale e variegato che copre principalmente il settore alimentare ma che si arricchisce anche della presenza di diversi artigiani. Dalla verdura – rigorosamente di stagione – ai legumi, dalla frutta al pane, dai saponi agli oggetti per la casa realizzati con materiale riciclato.

Un’esplosione di colori e odori che invita alla prova e stuzzica la curiosità dei passanti. Un’occasione per scoprire ed imparare cose nuove o anche riscoprire ciò che la frenesia moderna e la globalizzazione stanno pian piano lasciando scomparire.

Una forma innovativa di vivere la piazza che le restituisce lo status di agorà e di centro della vita sociale e culturale della città: non più solo luogo di passeggio distratto, ma uno spazio che torni ad essere vivibile e vissuto da tutti. Incubatrice di socializzazione e di riflessioni.

In questo sabato che precede un importante appuntamento democratico come quello delle elezioni, la spesa diventa emblema e fulcro di una reale partecipazione, perché frutto di una ritrovata consapevolezza. Ciascuno diventa importante nella quotidianità delle proprie azioni, diventa responsabile in prima persona, senza deleghe. L’acquisto tramite GAS significa qualità, salvaguardia dei territori, rispetto per la natura, incentivi al lavoro onesto, prezzo trasparente, eticità, attenzione ai più deboli. L’idea della sostenibilità dunque che si declina da un punto di vista economico, ma non solo. Tanti aspetti diversi – spesso trascurati dalle agende politiche – che si possono racchiudere in un semplice gesto. Una scelta che viene maturata come nuova possibilità di intendere il consumo.

L’evento di oggi si inserisce in un percorso più ampio, di continuità con il primo esperimento del 26 gennaio, ma costituisce anche un volano ideale per il lancio della campagna “Fera ara ‘mmersa”, la tradizionale manifestazione di accoglienza dei migranti durante la Fiera di San Giuseppe, che si terrà dal 16 al 19 marzo prossimi presso le ex officine delle Ferrovie della Calabria tra viale Mancini e via Popilia.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

AGENDA SPORTIVA – gli appuntamenti del fine settimana calabrese

La Serie B  vedrà i rossoblù del Crotone ospitare per la 6° giornata di ritorno la Ternana. La Reggina del presidente Foti sarà di scena in Abruzzo contro il Lanciano. Ferma la lega Pro del Catanzaro Calcio. Big Match in serie D tra il Montalto di franco Giugno e la Nuova Cosenza Calcio. L’Eccellenza Calabrese anticipata al sabato promette scintille. L’ Acri ospita la capolista Nuova Gioiese, mentre il Rende ospita l’ostica Paolana.
Per gli amanti del volley incontro il Marma Lanza Verona vedrà di scena la Tonno Callipo Vibo Valentia. Trasferta pugliese per il sei del Caffè Aiello Corigliano in A2 in casa Exprivia Molfetta. Le gentil donzelle della serie A2 femminile del Soverato affronteranno la compagine veneta del Verona.
PROGRAMMA  COMPLETO:

Serie Bwin

Sabato 23/02/2013  ore 15:00
Crotone – Ternana
Lanciano – Reggina
Domenica 24/02/2013 ore 14:30
Serie D
Comprensorio Montalto – Nuova Cosenza
Vibonese – Pro Cavese
Gelbison VDL – Sambiase
Eccellenza– Sabato 23/02/2013
Calcio Acri – Nuova Gioiese
AS Rende- Paolana
Isola Capo Rizzuto – Bocale
Roccella – S. Lucido
Sersale – Castrovillari
Siderno – Guardavalle
Silana – Catona
Soverato – Brancaleone
Volley A1 maschile
Marma Lanza Verona – Tonno Callipo Vibo Valentia(24/02/2013, ore 18:00)

 Volley A2 maschile
Exprivia Molfetta- Caffè Aiello Corigliano (24/02/2013 ore 18:00), Differita su Sportitalia 1, 26/02 ore 20:00

Volley A2 Femminile
Volley Soverato – Sistema Montichiari  (24/02/2013, ore 18:00)

Dna Basket  (24/02/2013, ore 18:00)

Viola Reggio CalabriaBls Chieti

                                                                                                                                         

                                                                                                                                                                                                                          MONICA FUSARO

Costituzione della fondazione occitana

Catanzaro – Il 21 febbraio 2013, in sede notarile a Catanzaro, alla presenza dell’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri, sono state costituite le tre Fondazioni delle minoranze linguistiche, i cui rappresentanti sono stati nominati con decreto dal Presidente della Regione Calabria.

In Calabria vi è una sola comunità occitana che si trova nel Comune di Guardia Piemontese.

Come Presidente della Fondazione Occitana è stata eletta Gabriella Sconosciuto, Assessore al turismo, sport e spettacolo del Comune di Guardia Piemontese dal 2007 al 2011, come rappresentante dei Sindaci, il Sindaco Vincenzo Rocchetti, come rappresentante della Provincia il dott. Eugenio Provenzano e come esponente della società civile Silvana Pietramala, insegnate presso l’Istituto Comprensivo “Gaetano Cistaro”.

I tre istituti dovrebbero disporre di una dotazione finanziaria complessiva di circa 1 milione e 500 mila euro.

Il Sindaco del Comune di Guardia Vincenzo Rocchetti si è detto soddisfatto della costituzione della Fondazione Occitana e degli ottimi elementi che ne fanno parte.

L’istituto opererà in relazione ai principi generali e alle finalità della legge 482/99, della legge regionale 15/2003, nonché delle altre disposizioni in campo europeo e internazionale in materia di tutela e diffusione delle lingue minoritarie.

In particolare la Fondazione potrà:

– Creare un proprio archivio generale e una banca dati del proprio patrimonio culturale;

– Attuare produzione in materia editoriale e libraria, musicale e cinematografica; creare un proprio sito web, nonché organizzare e promuovere attività di informazione e di divulgazione;- Istituire un centro di documentazione, di ricerca e di elaborazione scientifica;

– Organizzare, in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali e con le Università, in tutto il territorio regionale e nazionale, corsi di formazione linguistica;

– Svolgere proprie attività in campo nazionale ed internazionale in particolare nei luoghi di emigrazione dei calabresi e negli stati dove si parla la lingua di provenienza delle comunità storiche riconosciute dalla legge 482;

– Curare il coordinamento con le altre fondazioni occitane d’Italia nonché le altre minoranze presenti sul territorio nazionale ed internazionale.

Verso l’inaugurazione della stagione lirica del “Rendano” con l’omaggio a Verdi per il bicentenario della nascita

Cosenza – Memoria e  tradizione sono le parole guida della 53° Stagione Lirica sulla quale il Teatro “Alfonso Rendano” sta per aprire il suo sipario.

Una Stagione che realizza tre importanti progetti musicali. Il più articolato, quello dedicato a Pietro Mascagni nel 15o° anniversario della nascita, consegna allo storico teatro di tradizione del capoluogo bruzio l’onore e l’onere di essere la prima privilegiata vetrina delle celebrazioni mascagnane, in felice sodalizio con il Comitato per le celebrazioni del compositore toscano presieduto dalla nipote Guia Farinelli Mascagni.

Quattro le giornate – dal 14 al 17 marzo – nel corso delle quali, oltre alla messa in scena dell’opera più conosciuta e rappresentata di Mascagni che è “Cavalleria Rusticana”, il Rendano, nell’ottica di una stagione improntata alla memoria ed al recupero delle rarità, porta in scena “Parisina”, su libretto di Gabriele D’Annunzio tratto dall’omonimo poema di Byron. Il prologo sarà il 14 marzo al Museo dei Brettii e degli Enotri con la proiezione del rarissimo film restaurato “Rapsodia Satanica”, musicato proprio da Mascagni.

E di rarità si può parlare anche a proposito dell’opera “Skanderbeg” di Antonio Vivaldi, dramma in due atti che Quirino Principe rielabora nel testo, che è di Antonio Salvi,  mentre Francesco Venerucci ne restaura le parti superstiti della musica, oltre a completarla. L’opera, ispirata al condottiero e patriota Giorgio Castriota Skanderbeg, considerato un eroe nazionale in Albania per averla difesa dai tentativi di conquista dell’impero turco ottomano, è co-prodotta con il teatro di Tirana, dove è già andata in scena con ottime critiche per l’esecuzione dell’Orchestra di Tirana diretta da Zhani Cico, direttore artistico del teatro della capitale albanese e che salirà anche sul podio cosentino per dirigere l’orchestra “Alfonso Rendano”.

L’apertura ufficiale della 53° stagione lirica del “Rendano” è fissata per sabato 2 marzo, alle ore 20,30. Primo titolo in cartellone è l’Omaggio a Verdi che il teatro di tradizione cosentino, diretto da Isabel Russinova, propone in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi che si celebra proprio quest’anno, essendo il compositore di Busseto nato il 10 ottobre 1813.

L’Omaggio a Verdi – la vita, le lettere, l’amore” sarà replicato anche domenica 3 marzo, alle ore 17,00,

Per l’occasione, il “Rendano” e Isabel Russinova si sono assicurati il soprano Fiorenza Cedolins, una delle cantanti più richieste della scena lirica internazionale.

La Cedolins conquistò la ribalta nel ’95, vincendo il Concorso Pavarotti International. Fu Pavarotti a volerla al suo fianco per cantare, a Philadelphia, nel ’96, il terzo atto di “Tosca”, nel gala dei vincitori. In quella occasione venne notata da un’Agenzia italiana e proposta al Maestro Riccardo Muti per la “Cavalleria Rusticana” del Ravenna Festival 1996. Di particolare rilievo anche il suo sodalizio artistico con il direttore d’orchestra Daniel Oren.
L’orchestra “Alfonso Rendano” sarà diretta da Gianluca Martinenghi, collaboratore tra gli altri del maestro Gianandrea Gavazzeni. La regia è di Rodolfo Martinelli Carraresi.Nel cast dell’omaggio verdiano del Teatro “Rendano” di Cosenza oltre alla Cedolins,  anche il mezzosoprano Giuliana Castellani,della cui voce si dice un gran bene, tanto da essere segnalata come uno dei giovani talenti del panorama lirico nazionale.

Il programma musicale dell’Omaggio a Verdi prevede, nell’esecuzione della sola Orchestra, la sinfonia del primo atto dell’Aida, la sinfonia del primo atto del Nabucco e le sinfonie da “La Forza del destino”. Il soprano Fiorenza Cedolins eseguirà l’Ave Maria, tratta dall’Otello e le arie Pace, pace, mio Dio, da “La Forza del destino”, Nel dì della vittoria da “Macbeth” e la romanza Ritorna vincitor dall’Aida.

Al mezzosoprano Giuliana Castellani sono affidate le arie  La canzone del velo dal “Don Carlo” e la romanza Già dischiuso è il firmamento dal “Nabucco”.

La Stagione Lirica del Rendano aprirà poi una finestra sul mondo del balletto il 13 aprile, con il Gran galà che vedrà la partecipazione delle etoiles Sabrina Brazzo e Mick Zeni, primi ballerini del Teatro alla Scala.

Modificata la normativa vigente in materia di trasporto per le Forze dell’Ordine

Catanzaro – La Regione Calabria, ieri 21 febbraio, specifica, in una nota indirizzata alle varie Società affidatarie dei servizi di trasporto pubblico, che per usufruire della libera circolazione sui relativi mezzi agli Operatori delle Forze di Polizia è necessaria la tessera di riconoscimento, rilasciata dalle rispettive Amministrazioni di appartenenza, invece della divisa, invitando le Società stesse ad “adeguarsi alle prescrizioni tecniche determinate  con provvedimento della Giunta Regionale”.

Giuseppe Brugnano, Segretario Regionale calabrese del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, commenta così la nota: “Quella che potrebbe sembrare la precisazione dell’ovvio è utile a superare l’ennesima complicazione venutasi a creare dopo che l’Azienda Ferrovie della Calabria ha deciso di richiedere ad ogni singolo Poliziotto, e ad ogni altro Operatore delle Forze di Polizia, per ogni singola fruizione del servizio di trasporto, di rilasciare una sorta di autocertificazione attestante che il suo viaggio è effettuato in servizio di pubblica sicurezza. Una cosa che ci ha lasciato ben più che perplessi, imponendoci un ulteriore e deciso intervento per evidenziare che, se in passato era stato deleterio limitare le agevolazioni ai soli Tutori dell’Ordine in divisa, ben più assurda è questa richiesta di autocertificare ogni volta lo svolgimento di un servizio da parte dell’Operatore. E’ evidente quanto improponibile fosse tale richiesta, considerando le necessità di riservatezza e celerità che caratterizzano molti servizi svolti dai colleghi, anche e soprattutto quando essi non operano in divisa, per non parlare di quando devono intervenire fuori dal canonico orario di servizio per assolvere ai loro doveri di garanti della sicurezza e della legalità. Dobbiamo ricordare ogni giorno a tutti quanto complicato e delicato sia il lavoro che svolgiamo e quanto necessaria sarebbe la comprensione e la collaborazione di ogni espressione della società nei confronti di chi è chiamato a difendere e garantire il benessere non proprio, ma di tutti”.