Siccità estate 2012: Fondo di Solidarietà Nazionale per i danni alle imprese agricole del catanzerese

Il Ministero delle politiche agricole ha decretato il 21 gennaio scorso lo stato di eccezionale calamitànell’intero territorio della provincia di Catanzaro per la siccità del periodo estivo dello scorso anno (1 giugno – 31 agosto 2012). La dichiarazione è stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale n.30 del 5 febbraio scorso, data dalla quale decorre il termine perentorio di 45 giorni entro il quale gli imprenditori agricoli regolarmente iscritti al registro delle imprese agricole presso la Camera di Commercio dovranno presentare la domanda per risarcimento danni a carico del Fondo di Solidarietà Nazionale, utilizzando l’apposita modulistica disponibile presso il Settore Agricoltura dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro.  I danni riconosciuti sono quelli alle produzioni.   Gli imprenditori possono richiedere le provvidenze previste  dal d.lgs n° 102 del 29 marzo 2004  e dal d.lgs  n° 82 del 18 aprile 2008 –  articolo 5  comma 2 di cui alle lettere:  a) per i contributi in conto capitale fino  all’80% ; b) per prestito ad ammortamento quinquennale; c) proroga delle operazioni di credito agrario; d) agevolazioni previdenziali.

“Grazie alla dichiarazione di eccezionale calamità, concessa a seguito della motivata richiesta avanzata dall’Amministrazione provinciale  – afferma il presidente Wanda Ferro – si potrà dare sollievo economico a tante aziende agricole che hanno subito danni alle produzioni. Ancora una volta un plauso va rivolto al Settore Agricoltura della Provincia, con la dirigente Rosetta Alberto, che con impegno e professionalità consente di accedere a risorse indispensabili per il nostro territorio”.

On. Laratta al Ministro degli Interni: “Piena luce sulla strana morte di Madalina Pavlov”

On Laratta al Ministro degli Interni: “Piena luce sulla strana morte di Madalina Pavlov, avvenuta a Reggio Calabria”.
Le dichiarazioni rilasciate dall’Onorevole sembrano voler dare pieno appoggio alla famiglia della vittima: “Occorre fare piena luce sul caso della ragazza rumena, morta la sera del 21 settembre del 2012 dopo un drammatico volo dal terrazzo di un palazzo di via Buozzi in Reggio Calabria”.
La famiglia di Madalina ha sempre respinto la versione ufficiale del suicidio: si tratta di omicidio – affermano i familiari – e qualcuno ha visto ma si è chiuso nel silenzio. Secondo la mamma di Madalina: «Mia figlia è stata ammazzata, qualcuno l’ha scaraventata giù dal terrazzo. Non aveva motivo di togliersi la vita».
La procura della repubblica continua nelle indagini, mentre i carabinieri hanno effettuato tutti i rilievi scientifici.
Ma occorre che tutte le autorità proposte seguano le piste che possa accettare prima possibile che cosa sia successo la sera del settembre in via Buozzi di Reggio Calabria.
I dubbi e i sospetti sono tanti, ma tutto sembra portare verso ipotesi diverse dal suicidio. Ma se la ragazza è stata davvero uccisa, occorre capire da chi e perchè. Occorre anche valutare le tesi della famiglia, che esclude assolutamente il suicidio della ragazza.
L’on. Laratta ha annunciato di voler interessare il Ministro degli Interni.

Brunori Sas canta l’Amore all’Unical

 “Per un’ora d’amore” è il titolo dello spettacolo musicale che Brunori Sas, compositore, cantautore e coproduttore discografico ha regalato nella serata di San Valentino ai suoi fans. Mentre in tv andava in onda il Festival di Sanremo, all’interno del Piccolo Teatro dell’Unical, il cantante che proviene dal cementificio di famiglia di Guardia Piemontese allietava il suo pubblico con un evento fatto di musica e cabaret. Soldout per l’evento organizzato dall’Associazione culturale “Il Filo di Sophia”, con lo scopo di diffondere la cultura in maniera entusiasta, non solo all’interno del campus universitario ma anche nella città di Cosenza. Durante la serata l’istrionico cantante, accompagnato da Simona Marrazzo (cori e percussioni), Dario della Rossa (piano e tastiere), Mirko Onofrio (sax e fiati) e Massimo Palermo (batteria) ha proposto ad un pubblico infervorato un percorso musicale innovativo: dieci cover che parlano dell’amore che si vive dai sette ai settanta anni. Sul palco Brunori ha creato un’atmosfera intima, molto familiare; presenti anche degli attori che ascoltavano la sua musica comodamente seduti su alcune poltrone di un salotto. La tabellina del sette e l’amore hanno fatto da sfondo all’esibizione: “ …uso i numeri per mettere alla prova i filosofi, parlo dell’amore e di tutte le sue fasi per punzecchiare le coppie di innamorati in sala e sollecitarli alla riflessione”, così l’ironico cantante giustifica i motivi della sua scelta. Inizia il viaggio musicale nei meandri dell’amore. Presenta i sette anni intonando così: “Kiss me, kiss me Licia, certo il loro cuore palpita d’amore, amore sì per te”. Il pubblico sorpreso accompagna la performance battendo le mani e canticchiando. Sette più sette uguale a quattordici. L’amore si fa romantico, Brunori interpreta “Questo piccolo grande amore” di Claudio Baglioni. Tra un pezzo e l’altro commenta i brani scelti. Definisce la sua trovata una “Nagasaki della Musica” per la varietà di artisti e generi musicali arrangiati ed interpretati dalla sua band. A ventuno anni l’amore è chimica ma anche inganno, è “Male di miele” degli Afterhours. Grande interpretazione rock da parte di Brunori. Più passa il tempo e più l’amore cambia forma e si confonde con il malumore. Non poteva mancare sul palco il Vasco nazionale con: “La nostra relazione”. “Perché no? Perché no? Perché no? Perché no? Scusi lei mi ama o no? Non lo so però ci sto!” è la strofa di una canzone di Lucio Battisti che racconta l’amore consapevole dei trentacinque anni. Poi a quarantadue anni entra in scena la musica ricercata di Franco Battiato. Nel suo brano, “L’animale” l’amore diventa struggente. “Ma l’animale che mi porto dentro non mi fa vivere felice mai si prende tutto anche il caffè  mi rende schiavo delle mie passioni e non si arrende mai e non sa attendere e l’ animale che mi porto dentro vuole te “. A questo punto della serata Brunori coinvolge il suo pubblico in maniera ancora più diretta. Prima dell’entrata in sala agli spettatori viene consegnato un bigliettino con su scritto una frase d’amore a sorpresa: strofe di canzoni interpretate durante la serata. Brunori è un romantico. Lo dimostrano le sue attenzioni per la compagna Simona Marrazzo, sua corista, che rende protagonista facendole cantare per i quarantanove anni la canzone di Franco Califano: “Un’ estate fa”. I cinquantasei anni vengono rappresentati da un gruppo punk italiano i CCPP con la canzone “Amandoti”. Ci avviciniamo all’amore più maturo, quello dei ricordi e dei rimpianti.  A sessantatre anni l’amore diventa solitudine: “ha l’aspetto trasognato malinconico ed assente non si sa da dove vien ne dove và chi mai sarà quell’uomo in frak”. Brunori esalta la bravura di Domenico Modugno.  Nell’ultima tappa del cuore, il cantante diventa serio, legge un passo del “Seduttore” di Kierkegaard anticipando una canzone-poesia del cantautore belga di lingua francese, amato da suo zio: Jacques Brel. L’amore adulto del tradimento e del ripensamento. L’atmosfera diventa magica quando con maestria Brunori canta: “La chansons des vieux amants”. Così si chiude la prima parte dello spettacolo. Il pubblico ancora desideroso acclama Brunori e la sua band. Ha voglia di sentire alcuni pezzi d’amore del suo repertorio. Per i settantasette anni Brunori canta con passione :“Una domenica notte”. Gli ottantaquattro anni vengono esaltati da un altro suo pezzo: “Lei, lui, Firenze”. In chiusura il suo più grande successo. Per i novanta anni il pubblico canta a squarciagola insieme a  lui “Guardia 82”. Brunori lascia la scena riproponendo un’immagine di sé divertente: vecchio, gestore di un ristorante di pesce, che si diletta cantando ai matrimoni il pezzo che lo ha lanciato. Grande successo per l’Associazione cosentina, sostenuta dalla rivista Fata Morgana, da Libero teatro, dalla compagnia teatrale Rosso Simona. Il gruppo ci da’ l’arrivederci anticipando sul palco il prossimo evento. Il 27 marzo infatti presso il cantiere 31 a Cosenza ci sarà la presentazione del libro di Emidio Clementi: La ragione delle mani. Si tratterà di uno spettacolo di letture, musicate dall’amico dell’autore Corrado Nuccini (dei Giardini di Mirò).

                                                                                                                           Rossana Muraca

Incidente stradale nel cosentino, morte due sorelle

Viaggiavano a bordo della loro auto quando hanno avuto uno scontro fatale, sulla strada statale 106, con un veicolo guidato da un altro giovane, rimasto ferito ma non in maniera grave. Le vittime coinvolte nell’incidente mortale sono due sorelle, Teresa e Valentina Fiore, di 26 e 22 anni.  Le dinamiche e le relative cause sono ancora in corso di accertamento.

 

Catanzaro: arrestato anziano per abusi su bambina

Arrestato e posto ai domiciliari a Sellia Marina un uomo di 72 anni per il reato di violenza sessuale nei confronti di una bambina di sette anni. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che l’anziano, dopo aver attirato l’attenzione della minore facendola entrare in casa, avrebbe rapidamente chiuso la porta dell’abitazione a chiave per impedirle di uscire e l’avrebbe costretta a subire atti sessuali.

 

Agenda Sportiva – Gli appuntamenti del week-end calabrese

Ciao Carmelo, resterai per sempre nei nostri cuori e in quelli di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerti e di viverti”. Anche noi, della redazione sport di Otto@trenta non potevano non iniziare questo nostro week-end sportivo senza ricordare Carmelo Imbriani, oggi prematuramente venuto a mancare all’affetto dei suoi cari a soli 37 anni. Ci uniamo alle parole con le quali la società sportiva del Benevento, della quale era l’attuale allenatore, lo ha voluto ricordare. Difficilmente dopo una terribile notizia si può parlare di calcio e divertimento, ma noi ci proviamo. Un fine settimana questo che sta per arrivare all’ insegna del tutti in campo, dopo che la scorsa domenica la Serie D e la Lega Pro 2^ divisione avevano riposato. Si inizia subito con la serie B che vede due impegni ostici per la Reggina (che ospita il lanciatissimo Padova) e il Crotone (al S. Nicola contro il Bari). La Lega Pro 1^ divisione  impone al Catanzaro di mister Cozza di non poter fallire nessun colpo da qui alla fine, vista la delicata posizione in classifica, iniziando subito dall’ impegno casalingo contro il Viareggio. Nella 2^ divisione proibitivo impegno per il Vigor Lamezia  a Salerno contro la Salernitana( 1^ in classifica) , per L’ Hinterreggio arriva la 3^ della classe cioè L’Aquila. La Serie D, sempre più avvincente che mai, propone nell’ennesimo derby calabrese il “face to face” fra Sambiase e Vibonese, mentre  il Cosenza, affronta Città di Messina per rimanere aggrappato alla 1^ in classifica, sperando anche in un aiuto da parte dei “cugini” del Montalto, impegnati proprio sul campo dell’ Acr Messina). Il campionato di Eccellenza offre come al solito spunti di grandi riflessioni,  soprattutto per quanto riguarda “le zone calde” della classifica che vedono la Nuova Gioese(1^ in classifica) affrontare Sersale. Il Rende e l’Acri invece, entrambi fuori casa cercano di guadagnare punti preziosi per rimanere in gioco fino alla fine, da segnalare lo scontro fra le due outsider Brancaleone e Siderno. La pallavolo Maschile di Serie A1 vede di scena la Tonno Callipo in una sfida da centro-classifica contro Andreoli Latina  (ostacolo superabile).

IL PROGRAMMA COMPLETO:

Sabato 16 Febbraio 2013, ore 15:00:

Serie B

Bari – Crotone

Reggina – Padova

Domenica 17 Febbraio 2013, ore 14:30:

Lega Pro, 1^ Divisione, 21^ Giornata:

Catanzaro – Viareggio

Lega Pro, 2^Divisione 23^ Giornata:

Salernitana – Vigor Lamezia

L’Aquila – Hinterreggio

Serie D, 23^ Giornata:

Nuovo Cosenza – Città di Messina

Acr Messina . C. Montalto

Sambiase – Vibonese

Eccellenza, 22^ Giornata:

Bocale 1983 – Calcio Acri

Brancaleone – Siderno 1911

Castrovillari- Soverato

Catona – Roccella

Guardavalle – Silana 1947

Nuova Gioese – Sersale

Paolana – Isola Capo Rizzuto

San Lucido – SS. Rende

Volley A1 Maschile, 8^ Giornata di ritorno:

Tonno Callipo(VV) – Andreoli Latina (ore 18:00)

Volley A2 Maschile, 8^ Giornata di ritorno:

Caffè Aiello Corigliano – Tonazzo Padova (ore 18:00)

Volley A2 Femminile, 18^ Giornata:

IHF Frosinone – Volley Soverato (ore 18:00)

Basket, Dna:

Viola Reggio Calabria : Riposa

 

 

 

Festa patronale dell’Immacolata Concezione

Cosenza – Rende si appresta a festeggiare la sua Santa Patrona, la Madonna Immacolata.
Mercoledì prossimo, 20 febbraio alle ore 9.00, si terrà la Santa Messa celebrata da Padre Francesco De Lazzari. Dopo la celebrazione eucaristica  si svolgerà la processione per le vie del Centro Storico. Prima della processione, il Sindaco  rinnoverà la consacrazione della Città alla Vergine Immacolata.

Successivamente inizierà la processione per le vie del Centro Storico, alla quale tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

Alle 18.00, presso la parrocchia di S. Maria Maggiore, Don Domenico Sturino celebrerà la Santa Messa. Nel fine settimana successivo alla festa liturgica di giorno 20, la statua dell’Immacolata sarà presente nella parrocchia “S.Antonio” in Commenda di Rende, per essere offerta alla venerazione dei fedeli.

Le celebrazioni religiose per la Santa Patrona sono già iniziate lunedì 11 Febbraio con la novena votiva all’Immacolata.
Ogni giorno, in diverse chiese di Rende, si prega recitando il S. Rosario alle 17.00, i Vespri alle 17.30 e la celebrazione Eucaristica dalle ore 18.00.
Di seguito il programma per i prossimi giorni:

15 Febbraio – Don Michele Bucceri – Parrocchia S. Maria della Consolazione
16 Febbraio – P. Mario Chiarello – Parrocchia Sant’Antonio
17 Febbraio – P. Franco Caloiero – parrocchia S. Francesco d’Assisi – Cosenza
18 Febbraio –  Don Aldo Giovinco – Parrocchia S. Carlo Borromeo – Rende
19 Febbraio – Don Pompeo Rizzo – Parrocchia Maria SS: Annunziata – Marano Principato

Sabato 23 Febbraio, infine, l’effige di Maria Immacolata, Patrona di Rende, si ritroverà presso la Parrocchia S. Antonio in Commenda di Rende dove, alle ore 18.00, si celebrerà l’Eucarestia insieme alle altre comunità parrocchiali di Rende.

In occasione della Festa patronale, i negozi potranno rimanere aperti. Per le attività commerciali sul territorio comunale di Rende è prevista l’apertura facoltativa. Ne da notizia l’ufficio Attività produttive.

5000 euro per il Centro di Ricerca Rene e Trapianto

Cosenza – Fuga dei cervelli, università con sempre meno fondi, il popolo dei disoccupati con laurea che aumenta e tagli alla ricerca scientifica che, tra un pò, non avrà più niente da farsi tagliare. Queste situazioni delineano chiaramente un fenomeno che ormai, da alcuni anni, affligge il nostro Paese: la ricerca è malata, soffre dell’indifferenza della politica. I fondi diminuiscono, alcuni laboratori chiudono o trasferiscono i loro progetti all’estero; sempre più giovani decidono di spiegare le vele e superare le Alpi in cerca di uno stipendio decente. Questa decisione, però, non è stata scelta dai giovani studiosi del Laboratorio di Ricerca “Rosanna Macchia Piemonte” del Centro Ricerca “Rene e Trapianto”, diretto dal dott. Renzo Bonofiglio e sito nel reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Civile di Cosenza. Anche perché l’Associazione Sud Italia Trapiantati, già da qualche anno, sostiene questo gruppo di giovani intelligenze calabresi, grazie anche al contributo economico di alcune istituzioni bancarie. Ma l’ASIT sa che con una crisi economica globale, che attanaglia anche gli enti più generosi, non ci si può adagiare sulla concreta solidarietà di pochi partner.

Ecco perché, grazie alla generosità di un’azienda del cosentino, la gioielleria Scintille, l’associazione che oggi è presieduta da Rachele Celebre ha voluto chiamare i cosentini ad un gesto di solidarietà, a favore della ricerca svolta dai ricercatori del laboratorio intitolato a Rosanna Macchia Piemonte. Ciò è stato reso possibile grazie ad un’iniziativa benefica voluta dai titolari della gioielleria, Sergio Mazzuca e Santo Naccarato, con una raccolta fondi promossa per sostenere la ricerca svolta dai giovani medici e tecnici che praticano all’interno del Centro Ricerca “Rene e Trapianto”. Grazie al contributo di Scintille, che ha offerto un’importante opera realizzata dal maestro orafo Gerardo Sacco, è stata lanciata nell’hinterland cosentino una vendita di tagliandi in favore delle attività di ricerca scientifica sostenute dall’ASIT.

La vendita dei biglietti si è conclusa con una manifestazione tenuta nella principale sede della gioielleria, alla presenza del Prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, del notaio Anna Calvelli, del dottor Renzo Bonofiglio e dei giovani ricercatori che dirigono nel suo Centro. Nell’occasione si è tenuta l’estrazione per assegnare al fortunato vincitore il pregiato gioiello. Tra i mille biglietti piegati nell’urna, il Prefetto Cannizzaro ha estratto il tagliando fortunato: ad esser stato baciato dalla dea bendata è stato il signor Umberto Coppola. Dopo la ritualità dell’estrazione, verbalizzata dal notaio, visto anche il valore economico del gioiello consegnato, si è passati alla consegna dell’assegno contenente la cifra raccolta per sostenere le spese del Centro Ricerca.

Ben 5.000 euro sono stati donati nelle mani del dottor Bonofiglio, che lo ha rivolto ai suoi giovanissimi collaboratori.

Falso Movimento: CROCEVIA PER L’INFERNO di John McNaughton/a cura di F.F.Guzzi

Il nono appuntamento de ‘La Versione’, in programma domenica 17 febbraio alle ore 20.30, pone all’attenzione del pubblico di ‘Falso movimento’, una pellicola poco conosciuta, del regista John McNaughton(che più ricorderanno per la regia di “Henry, pioggia di sangue” in cui indagava, in modo davvero sorprendente e sconvolgente, il tema della violenza).
Con “Crocevia per l’inferno” (“Normal life” nel titolo originale), McNaugthon indaga invece la follia; quella vera e autentica, della instabile Pam, e quella indiretta e riflessa di Chris, poliziotto dai sani principi che affascinato dalla bellezza unica e travolgente di Pam, se ne innamora fino a sposarla.
Il film si sviluppa in due tronconi, in due fasi ben distinte e separate. Nella prima (breve, di trenta minuti), viene descritto l’incontro dei due, l’innamoramento (di Chris), il progetto di vita, il matrimonio. Nella seconda c’è la virata verso il tema che interessa al regista, ovvero la discesa negli inferi della follia, la quale tutto trascina e travolge dietro di sé, secondo uno schema/archetipo in cui il ‘più forte’ è sempre il folle. L’instabilità di Pam, infatti – a cui si associano la dipendenza dall’alcol e dalla droga – farà vacillare tutte le certezze del marito Chris, il quale, pur di tenere stretta a sé l’amata, rimetterà in discussione i suoi principi, precipitando in un’odissea di amore/disperazione, rapine, omicidi, in una parola: l’inferno.
La tematica non è nuova. Penso a Natural born killer (di Oliver Stone), a Una vita al massimo (di Tony Scott), ma soprattutto al capolavoro di Terrence Malick, La rabbia giovane; tutte pellicole in cui viene trattata la follia omicida vissuta in coppia. Crocevia per l’inferno, rispetto ai titoli citati, è però più asciutto ed essenziale; non c’è la spettacolarizzazione della violenza e della follia, non c’è un sovraccarico narrativo; e sta proprio in queste (mancate) componenti, la sua intrinseca forza. Senza fronzoli e capriole stilistiche, McNaughton consegna allo spettatore un quadro crudo, spietato, desolante e terribilmente vero, di una giovane e bella coppia, all’interno della quale l’elemento instabile e analogico spariglia le carte (la nevrosi scaccia la virtù), facendo tabula rasa dell’amore, della gioia, delle emozioni vere a cui aspira l’altro, il cui amore profondo – quando non riesce ad accettare la perdita o l’impossibilità di avere la persona amata – diventa un’avventura nella pervicace follia (anche Orfeo, il genio che commuoveva la natura con la bellezza del suo canto cercò di salvare Euridice dall’inferno, ma fallì per una debolezza finale; e la sua vita di predestinato all’ammirazione di tutti, proseguì verso una nuova caduta agli inferi: dopo la morte di Euridice prese ad odiare le donne ed il matrimonio e venne ucciso da donne Tracie che vollero punirlo per l’offesa).
Il film proposto prosegue nel percorso de ‘La Versione’ che dà spazio alla provincia americana (v. Lupo solitario) – Normal life è appunto un magnifico esempio di spaccato della provincia americana – alla follia (Drive, The Hurt Locker, Two lovers, e ancora, Lupo Solitario), alla alienazione (v. The Brown Bunny, Shame) e, più in generale, ad un approccio stilistico sempre essenziale, crudo, radicale e inesorabilmente (e, forse) fin troppo vero.
Crocevia per l’Inferno sembra un film minore, sconosciuto e poco acclamato, eppure è di una infinita potenza nel descrivere la lotta tra uomo e donna, bene e male, apollineo e dionisiaco, sogni di una vita migliore, fallimento e caduta in un mondo che è senza redenzione nè vincitori.

Federico Francesco Guzzi

Il 21 febbraio la PFM al Teatro “Rendano” canta De Andrè. Ancora un sold out

Cosenza – Ancora un sold out al Teatro “Rendano” per un evento organizzato dalla “Bonanno Entertainment”.

Il “Rendano” si appresta a vivere, all’insegna del pienone, una serata speciale giovedì 21 febbraio, alle ore 21,00, per il concerto che la PFM terrà a Cosenza nell’ambito del tour 2013 dedicato al grande cantautore Fabrizio De Andrè.

Il 1979 fu l’anno dello storico tour targato Fabrizio De André-PFM. In omaggio a Faber, la PFM ha deciso di eseguire, con gli arrangiamenti originali, le canzoni più significative di quell’evento che sono poi quelle contenute anche nel doppio album di quel fortunato tour : da “Via del Campo” ad  “Avventura a Durango”, da “Sally” a “Rimini” oltre ai classici “Bocca di Rosa”, “Il Pescatore”, “la “Guerra di Piero”, ecc.

Nella seconda parte del concerto cosentino, spazio ai più grandi successi della band, la cui carriera è stata sorretta da una ricerca costante, caratterizzata da quella poliedricità dei linguaggi che ha spinto la PFM (oggi composta da Franz Di Cioccio, Patrick Djivas e da Franco Mussida) a maturare uno stile inconfondibile, capace di far apprezzare la musica italiana in campo internazionale, al di là della sua tradizione melodica.

 

 

L’incontro con De Andrè avvenne durante un concerto in Sardegna dove la PFM ritrovò quell’amico con il quale aveva già collaborato nell’album “La buona novella”. De André rimase colpito dalla loro capacità musicale dal vivo, perciò, proprio in quella occasione, Franz Di Cioccio gli propose di fare una tournée insieme. Per la prima volta un cantautore ed un gruppo si unirono per dare vita ad un progetto live.