Wikicucina: il sito web da leccarsi i baffi

Cosa bolle in pentola? Un nuovo progetto gustoso si materializza con un sito web. Nasce wikicucina.it, il primo portale gastronomico dedicato a cuochi provetti e a buongustai.  L’idea nasce dall’Associazione culturale Paideia di San Giovanni in Fiore in collaborazione con l’Associazione Provinciale cuochi cosentini. Ricette, menù, specialità culinarie (regionali e non solo) e alimentazione Bio saranno gli ingredienti del nuovo ricettario virtuale. Nello spazio web tutti potranno essere maestri di cucina, portando sulle tavole i loro piatti migliori. Dalle tagliatelle di “nonna Pina” ai piatti della nouvelle cuisine, tutto costituirà oggetto di  gare di gusto e concorsi all’interno del blog. Le migliori ricette degli “chef per un giorno” verranno inserite all’interno del manuale culinario di wikicucina. Altre iniziative seguiranno al progetto. Grazie al contributo della tv digitale silanet e del giornale web ottoetrenta.it, verrà organizzata anche una trasmissione televisiva: “Un giorno nella tua Cucina”. Cerchiamo proprio te, la Benedetta Parodi e il Simone Rugiati di casa nostra. Non perdete altro tempo, abbiamo voglia di assaporare le vostre specialità. Wiki e mangiato.                         

                                                                                                                                                                       Rossana  Muraca

 

Condannato l’ex magistrato di Reggio Calabria

tribunaleMILANO – Vincenzo Giuseppe Giglio, ex magistrato del tribunale di Reggio Calabria, e’ stato condannato a 4 anni e 7 mesi di carcere nel processo milanese sulla ‘ndrangheta. Per Giglio è stata disposta l’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici.

Nell’ambito dello stesso processo è stato condannato anche il consigliere regionale calabrese del Pdl Franco Morelli, il quale deve scontare una pena di 8 anni e 4 mesi. Al Comune di Milano, costituitosi parte civile, spetta un risarcimento di 1 milione e 400 mila euro.

 

Il Teatro dell’Acquario sta per chiudere

COSENZA – La Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi chiede al Presidente del Consiglio comunale Luca Morrone e al Sindaco Mario Occhiuto di convocare una seduta straordinaria del Consiglio comunale da dedicare all’esame della situazione del Centro Rat-Teatro dell’Acquario. La richiesta è stata formulata all’unanimità dalla commissione consiliare ed è stata indirizzata dal Presidente della Commissione Claudio Nigro, su proposta del consigliere Mimmo Frammartino, al termine dell’audizione alla quale è stato invitato il presidente del Centro Rat-Teatro dell’Acquario Antonello Antonante.

Il Teatro dell’Acquario, infatti, annuncia che dopo 32 anni ininterrotti di programmazione, questa stagione non si farà, proponendo una petizione pubblica per scongiurare la chiusura definitiva commentando così la difficile situazione: “Gli ingiusti ed inspiegabili tagli dell’80% subiti dal Centro R.A.T. negli ultimi 5 anni, in aggiunta all’impossibilità di partecipare ai bandi POR Cultura della nostra Regione in quanto Cooperativa  e alla non applicazione
(perché?) della legge della Regione Calabria 26 aprile 1995 n° 27, ci hanno
portato a questa decisione dolorosa ma inevitabile. Vi chiediamo pertanto di firmare un appello affinché nell’arco di qualche mese si possa fare un ultimo tentativo di salvataggio e si possa scongiurare l’ennesimo fallimento della nostra Regione. Sostenete questa protesta in nome della Cultura e del Teatro”.

(di seguito il link per chi volesse firmare la petizione)

http://www.activism.com/it_IT/petizione/il-teatro-dell-acquario-sta-per-chiu
dere-difendiamolo/42002

Marcia educativa per i giovani

PAOLA (CS) – Si terrà il prossimo 17 febbraio, prima domenica di quaresima, l’XI Marcia della Penitenza. Padre Giovanni Cozzolino e i giovani della Consulta Generale di Pastorale Giovanile Minima hanno così definito l’iniziativa: <<La Marcia della Penitenza non è una marcia contro qualcuno, ma una Marcia per un progetto di vita che, se accolto, trasformerà le coscienze e ci renderà veri costruttori di vita autentica, come ci insegna San Francesco di Paola. Le speranze della Marcia di quest’anno sono incentrate sul monito “Pentitevi per il passato…Correggetevi per il futuro” (San Francesco di Paola) per vivere bene il presente. Il tema vuole contribuire a mobilitare le coscienze sull’amore sempre incessante alla Pace, alla Speranza e alla Vita di coerenza e di pienezza per diffondere una cultura di effettivo amore al Bene Comune da parte di tutti, soprattutto in questo momento di grave crisi morale, etica, sociale e religiosa che sta vivendo la nostra società.

La marcia, in quanto tale, è un cammino esteriore che si propone di portare a riflettere per iniziare un cammino che sia anche e, soprattutto, interiore. La meta? Una riflessione su noi stessi in quanto uomini in società, responsabili l’uno dell’altro e, quindi, corresponsabili. Per questo rinnoveremo, lungo il cammino, la lettura ad alta voce e per le strade degli articoli della Dichiarazione dei Diritti Universali dell’Uomo, guidati dal monito e dall’insegnamento di San Francesco di Paola. Ripartendo da quel “Pentitevi per il passato… Correggetevi per il futuro” di San Francesco di Paola intendiamo rivolgere la nostra attenzione, in particolare, alle nuove classi politiche e alla società tutta affinché non solo non si continui a perseverare nelle strade dell’errore e dell’ingiustizia sociale, ma si sviluppi e si avverta quel senso di corresponsabilità che impedisce di restare solo a guardare e spinge ad agire da protagonisti e, appunto, da responsabili di quanto accade intorno>>.

“Non c’è giornalismo senza dignità”

REGGIO CALABRIA – Recuperare la dignità. Sul piano economico, certo, ma anche su quello squisitamente etico e professionale. Perché “non è vero che giornalisti si nasce: lo si diventa studiando, leggendo, insomma preparandosi”. Parla chiaro Lorenzo Del Boca, presidente emerito dell’Ordine nazionale dei giornalisti, ospite d’onore di un animato incontro nella sede del Sindacato giornalisti della Calabria, in occasione di un anniversario importante, i 50 anni dall’istituzione dell’Odg.
3 febbraio 1963 – 3 febbario 2013: “Sono cambiati i tempi e i giornali – ha esordito il 3 volte presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, l’unico a reggere la categoria per tre mandati consecutivi – ma non sono cambiati i doveri per il giornalista. Lo diceva chiaramente la legge con cui, 50 anni fa, nasceva l’Ordine (la n. 69 del 1963, ndr) ed è giusto ribadirlo oggi: il giornalista svolge un ruolo così importante che non può essere sottovalutato, delicato al pari di quello di un medico”.
La responsabilità di chi ha scelto di fare dell’informazione il proprio “mestiere” è grande, e “la deontologia, come il senso etico della persona e del professionista, non sono optional”, ma non si può non guardare l’altra metà del bicchiere. Se i doveri, in quanto tali, sono imprescindibili, “è ovvio – ha sottolineato Del Boca – che debbano esserci, ed essere rispettati, anche i diritti. E allora chiariamo, ancora una volta, che il giornalismo volontario non può esistere”.
Certo, “il giornalista non deve mirare ad arricchirsi – ha chiarito Del Boca -, ma neppure accettare condizioni tali da essere comprato con un panino dal potente di turno: in tali condizioni, il giornalista perde non solo la sua dignità, ma anche la credibilità nei confronti del lettore. Viene meno il rapporto di fiducia su cui si basa l’essenza stessa della nostra professione”.
La crisi generale, manco a dirlo, non aiuta. Tentare una soluzione, quantomeno una proposta, però, si può: “I giornalisti da soli non possono farcela – tira dritto il presidente emerito dell’Odg – nonostante la grinta e il desiderio di riscatto, ancor più marcato qui in Calabria. Occorre costringere gli editori a sedersi attorno a un tavolo e chiedere loro cosa intendano fare per uscire insieme da questa triste contingenza. D’altra parte, dovrebbero essere loro, i ‘padroni’, a preoccuparsi per primi per la chiusura di un giornale. Che è la loro attività”.

Truffavano le compagnie assicurative, 80 gli indagati

CROTONE – La Polizia stradale di Crotone sta svolgendo delle indagini riguardo un giro di truffe ai danni di alcune compagnie assicurative. Per ora sarebbero 80 le persone coinvolte. Le numerose denunce di sinistri stradali di una certa entita’ senza l’intervento di forze dell’ordine ne’ di soccorsi ha insospettito gli inquirenti. Le firme sui certificati e sui referti di diagnosi e prognosi, infatti, sarebbero state disconosciute da alcuni medici.

Fermato latitante Domenico Torcasio

LAMEZIA TERME (CZ) – L’11 gennaio scorso Domenico Torcasio, di 45 anni, fuggì ai carabinieri che avrebbero dovuto eseguire un’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti nel corso dell’operazione Remake II coordinata dalla Dda di Catanzaro.

Oggi Torcasio, affiliato alla cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri, è stato finalmente fermato dai carabinieri con l’accusa di estorsione ai danni di alcuni imprenditori di Lamezia Terme negli anni compresi tra il 2000 e il 2013.

 

26 – 27 marzo 2013 Secondo casting “Calendario Sila 2014”

Il 26 e il 27 marzo 2013 presso l’hotel Duchessa della Sila, si terrà il secondo casting per il calendario Sila 2014, è necessario inviare il modulo di iscrizione per suddividere il lavoro tra le 2 giornate a disposizione.

Alcune indicazioni sul casting:
– bisogna venire già con i capelli fatti e truccate;
– avrete a disposizione delle camere per cambiarvi;
– una nostra collaboratrice sarà a vostra disposizione per eventuali ritocchi sul trucco e/o ai capelli;
– sono previsti 3/4 cambi di abbigliamento, di solito consigliamo: un abito elegante, un abbigliamento sportivo/casual, costume o intimo, non c’è nessun obbligo, e potete dicidere liberamente come farvi fotografare, anche con un solo cambio;
– sarà dato molto risalto al viso;
– è prevista una breve intervista video per presentarsi;

Le minorenni dovranno essere accompagnate dai genitori.

Protesta Cooperative: Presidente del Consiglio e Consiglieri Solidali con il Sindaco Occhiuto

COSENZA – “Esprimiamo sollievo per la fine della protesta dei lavoratori delle Cooperative, che hanno finalmente preso atto delle assicurazioni -per la verità espresse già ieri-  del Sindaco Mario Occhiuto. E’ stato increscioso vedere la  casa comunale assediata in una protesta che ha travalicato il limite della rivendicazione civile assumendo toni poco concilianti e irrispettosi delle istituzioni e degli sforzi che il Sindaco Mario Occhiuto, l’Amministrazione comunale ed il Consiglio comunale stanno compiendo per trovare soluzioni idonee a garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali.”

Lo affermano in un documento il Presidente del Consiglio comunale Luca Morrone e i consiglieri comunali, esprimendo solidarietà e vicinanza al Sindaco Occhiuto “il cui operato – si sottolinea nel documento –  è proiettato verso la ricerca di quegli strumenti tecnico-giuridici che devono necessariamente seguire la strada della regolarizzazione, finalizzata ad un miglioramento della qualità dei servizi garantiti dalle Cooperative.

E’ questo un percorso che non può essere ostacolato dall’azione irresponsabile di qualcuno che, con la sua presa di posizione, non rende un servizio nè alla città, nè a quei colleghi di lavoro che stanno, invece, comprendendo gli sforzi del Sindaco Occhiuto, dell’Amministrazione comunale e del Consiglio.

L’auspicio è che si torni a battere la strada del dialogo, della comprensione e del rispetto, quello dovuto verso un’istituzione che si sta prodigando in tutti i modi per evitare ogni conseguenza negativa sul futuro occupazionale dei lavoratori delle Cooperative.”