Affaire Eolico: Rinvio a Giudizio per 11 Richiesto da Pm

CATANZARO – Otto persone e tre società hanno ricevuto il rinvio a giudizio dalla Procura di Catanzaro perché giudicati coinvolti nell’inchiesta su una presunta tangente per l’attuazione del Parco eolico ‘Pitagora’ di Isola Capo Rizzuto e l’adozione delle ‘Linee guida sull’eolico’ da parte della Regione Calabria.

Il caso è stato rinviato a giudizio dal Pm Carlo Villani e si attende la data dell’udienza preliminare che verrà fissata dal Gup, Tiziana Macrì.

Sono coinvolti  funzionari regionali, imprenditori e politici.

Catanzaro: Insediato Nuovo Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo

CATANZARO – Durante una cerimonia nella Sala concerti di palazzo De Nobili di Catanzaro, Sergio Abramo si è insediato come nuovo Sindaco. La sala era gremita di sostenitori.

”Da domani – ha dichiarato Abramo dopo l’insediamento – cominceremo a pensare alla Giunta. A me va bene qualsiasi compagno di viaggio.
Voglio solo capire la disponibilità  a lavorare quanto ho fatto io nei primi 5 mesi. E penso di fare una verifica ogni sei mesi perché credo sia giusto verificare l’attuazione dei programmi”.

 

Parco Archeologico Sibari: Sindaco Papasso Ha Scritto ai Ministri Ornaghi e Barca

papassoCASSANO ALL’IONIO (CS) – Il Parco Archeologico di Sibari ancora sommerso dalle acque del Crati, esondato lo scorso venerdì. Il Sindaco di Cassano All’Ionio, al fine di salvare l’importante sito archeologico, vero patrimonio dell’umanità, con una formale missiva, ha  chiesto “aiuto” ed interventi urgenti, ai Ministri per i Beni Culturali Lorenzo Ornaghi ed al Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca, invitandoli nel contempo a venire in visita a Sibari oltre che per rendersi conto della difficile situazione, anche per dare alla collettività un segnale tangibile della presenza dello Stato, in un momento tanto difficile:«Con grande umiltà ho avvertito il dovere di rivolgermi alle S.V. per lanciare un accorato appello e chiedere aiuto,  dopo il disastro  che ha colpito uno dei siti più importanti e significativi del territorio  che ho l’onore di amministrare: gli Scavi Archeologici di Sibari,  nel Comune di Cassano Allo Ionio, in Provincia di Cosenza – così il primo cittadino di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso esordisce nella sua accorata missiva, rivolgendosi direttamente ai Ministri Ornaghi e Barca – La mia è una delle città più antiche e vaste della Calabria e, per questo, ricca di risorse e potenzialità. Per la sua antica storia ed il suo patrimonio culturale, artistico, archeologico e il suo suggestivo paesaggio, racchiuso tra monti e mare, è particolare luogo della memoria storica e, nei secoli, ha affascinato studiosi e viaggiatori di ogni epoca e di ogni luogo.

Dopo l’esondazione del fiume, con l’acqua che ha raggiunto in alcuni tratti il livello di cinque metri di altezza, lo scenario che appare davanti agli occhi è molto sconfortante: il sito  che,  fino a poco tempo fa,  era la meta preferita di studiosi, appassionati di storia e turisti,  è divenuto un immenso lago di fango, che ha quasi del tutto cancellato anni di scavi  e di ricerche per riportare alla luce una parte del luogo ove fu Sibari!»

Il primo cittadino nel prosieguo della sua missiva è poi passato ad illustrare la difficile situazione al Parco Archeologico di Sibari  venutasi a creare con l’allagamento «Nonostante l’intensa attività delle autorità territoriali, del Comune di Cassano All’Ionio, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Regione Calabria, del Prefetto di Cosenza, del Presidente della Provincia di Cosenza, del Consorzio di Bonifica,  intervenuti tempestivamente con mezzi e uomini propri per mettere in sicurezza l’area, e l’incisività delle  azioni del corpo dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, ad oggi  la situazione è ancora in piena emergenza, con le condizioni meteorologiche  che non concedono tregua».

«Per tali ragioni – ha concluso il primo cittadino cassanese – Sig.ri Ministri, vorrei pregarVi di onorare la mia città  con una  Vostra visita, per dare alla collettività un segnale tangibile della presenza dello Stato, in un momento tanto difficile, e per  verificare di persona la drammaticità della situazione nell’area archeologica di Sibari».

Incidente SS 18: Quattro Feriti

LAMEZIA TERME (CZ) – Oggi pomeriggio la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Nicastro è intervenuta sulla strada statale 18 per lo scontro fra due autovetture.

Nell’incidente sono rimasti feriti quattro passeggeri, prontamente trasportati presso il presidio ospedaliero dall’elisoccorso del 118. I vigili del fuoco operativi intervenuti hanno provveduto alla messa in sicurezza delle auto coinvolte. La dinamica dello scontro è all’esame degli organi preposti.

2000 Procedimenti a Pm Nella Procura Di Catanzaro

CATANZARO – Pm in servizio troppo pochi e la Procura di Catanzaro rischia il collasso. L’allarme giunge dal procuratore Vincenzo Antonio Lombardo che dichiara “La situazione sta diventando difficile e rischiamo un forte rallentamento dell’attività”.

La pianta organica prevede 18 pm e fino a qualche tempo fa svolgevano il lavoro all’interno della Procura 17 pm.

I magistrati in servizio, però, si sono ridotti a 12, a causa di due assenze per maternità e 3 trasferimenti.

La mole di procedimenti per i 12 pm è di circa 2.000 a testa.

 

 

Riunione Coldiretti a Crotone: Sottoscritti Accordi di Coltivazione per il Grano Duro

CROTONE – In un incontro tenutosi nella sede della Coldiretti di Crotone i rappresentanti della filiera cerealicola e numerosi dirigenti territoriali  hanno fatto il punto della situazione rispetto all’attuazione dei progetti economici in fase di realizzazione nel territorio provinciale. In particolare si è giunti alla sottoscrizione degli accordi di coltivazione del grano destinato alla produzione della pasta 100% Italia a marchio “FAI – Coldiretti” in vendita presso tutti i supermercati COOP ed IPERCOOP d’italia.

Un importante risultato che evidenzia come il progetto economico di Coldiretti “una filiera agricola tutta italiana” attraverso il coinvolgimento delle imprese agricole, del Consorzi agrari d’italia e della Società FAI SpA possa portare immediati benefici agli associati. L’accordo di coltivazione può contare su un prezzo di vendita del grano proteico maggiorato di premi di produzione che possono determinare un prezzo finito ben al di sopra delle quotazioni di mercato.

L’incontro si è altresì caratterizzato, dalle comunicazioni del Presidente Roberto Torchia circa l’avvio di una vitale fase di mobilitazione sull’intero territorio regionale, deliberata dal Consiglio di Coldiretti Calabria,  necessaria per  ribadire e comunicare agli imprenditori agricoli  le richieste essenziali   nei confronti del governo Regionale ed a favore dell’agricoltura calabrese.  Sono temi di rilevanza strategica per l’intero settore come ampiamente discusso ed approfondito nel corso degli ultimi forum regionali della Coldiretti Calabria. Le politiche  e azioni riguardanti i Consorzi di Bonifica e dell’irrigazione, il PSR, la riforma dell’ARSSA, il sistema allevatori Regionale, politiche per l’accesso al credito e diverse altre  sono state già poste all’attenzione dell’Assessore Trematerra. Non è una semplice rivendicazione –ha sostenuto Torchia -poichè contestualmente sono stati proposti percorsi di soluzione che possono agevolare l’intero settore portando un immediato contributo in termini di occupazione, sviluppo e crescita economica per le imprese e per il territorio.

Crollo nel cantiere della Pedemontana Lombarda, muore un operaio crotonese

VARESE – Costanzo Palmo era un operaio crotonese di 55 anni. Lavorava lontano da casa, lontano dagli affetti, nell’imponente cantiere autostradale della Pedemontana Lombarda  ̶  la  grande infrastruttura viaria, che al termine dei lavori collegherà ben cinque province nel nord dell’Italia (Bergamo, Monza e Brianza, Milano, Como, Varese)  ̶  dove lunedì 21 gennaio ha purtroppo perso la vita. Secondo le prime ricostruzione al momento della disgrazia Costanzo Palmo stava lavorando in una galleria, la Galleria di Morazzone nel comune di Lozza, insieme ad altri colleghi, tutti impegnati nelle operazioni di stabilizzazione del tunnel, quando una delle reti di protezione si sarebbe staccata provocando la caduta di un pesante masso che avrebbe poi colpito l’operaio calabrese. Inutili i soccorsi. Costanzo Palmo si è spento nel vicino ospedale di Varese poco dopo il terribile incidente.

Carabinieri e ispettori dell’Asl hanno effettuato i primi sopralluoghi dopo l’accaduto, del quale è stata comunque informata la Procura. Il tutto per accertare il rispetto delle norme antinfortunistiche sul cantiere autostradale. Una cosa è certa, Costanzo Palmo indossava il casco protettivo.

Tanti i messaggi di cordoglio, arrivati tanto dal nord che dal sud d’Italia: tra questi quelli dei sindacati edili di Uil, Cisl, Cgil e Filca, degli R.S.U. S. Perri, C. Calitri, G. Grasso e di tutti gli operai della Lagonegro Scarl (SiS)  ̶  azienda in cui lavorano attualmente molti amici ed ex colleghi dell’operaio calabrese ̶ che, stringendosi intorno alla famiglia di Costanzo Palmo, si dicono fortemente preoccupati per quanto accaduto, dando seguito ai sentimenti di dolore, preoccupazione e rabbia espressi dagli attuali colleghi di lavoro di Costanzo, i quali in seguito all’accaduto hanno indetto uno sciopero di otto ore con assemblea permanente in tutti i cantieri della Pedemontana.

La Lombardia, regione teatro del terribile incidente, detiene il triste primato italiano per morti sul lavoro, 69 nel solo 2012. La Calabria, terra natale di Costanzo Palmo, è invece quarta tra le regioni in cui il fattore di rischio, basato sull’incidenza delle morti sul numero degli occupati è più elevato (32,9). I dati emergono da uno studio effettuato dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering di Mestre  ̶  la società di ingegneria che offre servizi ad elevato livello qualitativo per le aziende, negli ambiti della salute e sicurezza nel lavoro, sia in ambito aziendale che nei cantieri edili  ̶  e le percentuali non sono per nulla incoraggianti. I numeri delle tragedie che tutti i giorni colpiscono i nostri lavoratori e le loro famiglie sono sconvolgenti. La leggera, e in un certo senso confortante, diminuzione (-8%) delle così dette morti bianche sul lavoro registrata dal 2011 al 2012 non può far certo sorridere. Nell’ultima giornata Nazionale di studio sulla saluta e sulla sicurezza sul lavoro, tenutasi a Roma lo scorso 25 giugno, il Presidente della Repubblica Napolitano ha sottolineato l’esistenza di gravissime crepe e contraddizioni nell’impegno a garantire la sicurezza dei nostri lavoratori, di quel lavoro che in Italia viene considerato un fondamentale valore costituzionale. Ebbene, l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro, ad ogni cittadino deve essere riconosciuto il diritto al lavoro, ad un lavoro innanzitutto sicuro che rappresenti fonte di sostentamento, di benessere e non di morte. Ma ricordiamo soprattutto che prima di ogni altra cosa ad ogni cittadino deve essere riconosciuto il diritto alla vita, diritto che si iscrive tra i diritti inviolabili dell’uomo, diritto che non può venir meno a causa di un altro diritto, purtroppo a volte mal garantito e male assicurato. Ricordiamo che prima di ogni altra cosa c’è l’essere umano inteso in tutte le sue possibili declinazioni: l’operaio, il padre, il fratello, l’amico… ciao Costanzo!

Giuseppina Pascuzzo

Buoni libro: Giunta Approva Delibera per l’Erogazione alle Scuole

COSENZA – La Giunta comunale ha approvato la deliberazione per l’erogazione dei buoni libro alle scuole medie inferiori e  agli istituti superiori della città per l’anno scolastico in corso (2012/2013). Ne dà notizia l’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola Marina Machì.

L’ammontare del finanziamento ministeriale è di circa 480 mila euro ed è la prima volta che i fondi vengono erogati (dal Ministero dell’Interno) direttamente ai Comuni senza il passaggio intermedio dalla Regione.

Gli alunni beneficiari saranno all’incirca 4.000, appartenenti a nuclei familiari la cui certificazione ISEE non supera i 10.500 annui. Gli uffici del Settore Educazione del Comune, che avevano già predisposto la stampa dei buoni libro, nei prossimi giorni provvederanno ad inviare i plichi alle scuole. Saranno queste ultime, poi, a distribuirli alle famiglie.

Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore Marina Machì per la rapidità del trasferimento dei fondi dal Ministero. “L’atto deliberativo che oggi la Giunta comunale ha approvato – ha affermato la Machì – dà modo agli uffici preposti di far arrivare subito i buoni libro nelle case di quelle famiglie che non sono in grado di affrontare la spesa, sempre crescente, dei libri di testo e che grava notevolmente sul loro bilancio”.

“La nave dolce”, quella dell’agognata salvezza

Cosenza – Una sala del cinema Citrigno stracolma di gente, pulsante, viva; una sala pullulante di giovani e meno giovani che comodi sulle poltroncine, in piedi e accovacciati sul pavimento, in assenza di altri posti a sedere, hanno accolto con entusiasmo il regista Daniele Vicari che, ieri sera, ha partecipato all’ultimo incontro della VI Edizione del Premio Mario Gallo con la proiezione de “La nave dolce”.

Non un film ma un documentario definito dalla critica “un poema per immagini e parole”, uno sprazzo di cinema del reale che ti entra nelle “ossa” e mette a fuoco esperienze crude e nude di vita vera; la vita sacrificata e massacrante di un popolo albanese che abbandona le sue coste per sbarcare su una nuova terra, la Puglia.

Un susseguirsi di immagini, di interviste e documenti inediti di archivio hanno così preso vita sullo schermo ripercorrendo le ansie, i dolori, le gioie, la frenesia di quei giorni; si vede così la nave Vlora che, l’8 agosto del 1991, attracca al porto di Bari e subito si scatena il panico, nessuno era ancora pronto a fronteggiare tali evenienze e, soprattutto, nessuno, forze dell’ordine comprese, era stato “addestrato” a contenere uno sbarco così imponente.

Nel documentario si vede la nave, affollata da anime speranzose in cerca di una nuova vita, dondolare esanime sotto il peso ingente dei passeggeri; ventimila tra uomini, donne e bambini avvinghiati, abbarbicati al vecchio mercantile proveniente da Durazzo diventato ormai un enorme animale pieno di vita. Non più un decadente rottame ma un ammasso di corpi stanchi ma vivi; corpi smagriti, pallidi, senza energie ma ancora con il cuore pulsante, desideroso di toccare una nuova terra, uomini investiti da una felicità incontenibile che ben presto esplode in un coro unanime e prorompente “Italia, Italia, Italia”.

Sì, l’Italia considerata dai molti migranti come la terra del lavoro, della libertà, delle nuove opportunità ma basta solcarne i mari per far diradare tutte le utopie ed andare incontro ad una verità dura che mostra l’inesistenza di quel paese dei balocchi che tutti desiderano raggiungere.

La Puglia, così come oggi la Sicilia, è stata dunque vista come la terra a cui aspirare per mettere in piedi una nuova vita, per riprendersi quella dignità calpestata e oltraggiata, per ritornare ad essere uomini con i propri diritti e i propri doveri; ventimila uomini si sono imbarcati per iniziare ad essere tutto ciò che nel proprio paese non sono mai stati ma le loro speranze, una volta arrivati in Puglia, si sono letteralmente infrante tra gli scogli per poi affievolirsi su quel molo e in quello stadio che per poco è stato la loro casa.

Nel 1991, così come oggi, ci si imbarca su delle navi precarie ed instabili per andare incontro all’ignoto e ad un mondo che in realtà non c’è e non c’è mai stato; oggi, come ieri, c’è chi sceglie di restare sperando che le cose possano cambiare e chi, invece, decide di rimpatriare rendendosi conto di aver lasciato il nulla per il nulla.

Annabella Muraca