Cinema Campus 100: Gli Appuntamenti Della Settimana

Martedi 15 gennaio

Ore 20,30 Proibito Rubare di , con Adolfo Celi, Tina Pica.

Don Pietro vuole partire come missionario in Africa ma, dopo aver scoperto la miseria dei vicoli napoletani, decide di restare per fondare una città dei ragazzi, supportato da quelle che lui crede delle anonime elemosine. I soldi, in realtà, sono la refurtiva di una rapina e il prete viene arrestato. Resosi conto della situazione, il derubato ritira la denuncia e don Pietro può continuare la sua missione.

 

Ore 22,15 Napoli…serenata calibro 9 di Alfonso Brescia, con Rita De Simone, Mario Merola, Nick Jordan, Nino Vingelli, Nunzio Gallo.

Mentre Don Salvatore Savastano festeggia la prima comunione del figlio, una banda di contrabbandieri gli uccide la moglie e il bambino. Da qual momento vivrà solo per vendicarsi. E ci riuscirà grazie a Gennarino, uno scugnizzo orfano del quale è diventato amico e protettore, che lo aiuterà a smascherare gli assassini del figlio e a farsi giustizia.

 

Giovedì 17 gennaio

Ore 20,30 Il testimone  di Pietro Germi con Roldano Lupi, Ernesto Almirante, Marina Berti, Sandro Ruffini.

Un presunto assassino sta per essere condannato a morte in base alla deposizione di un testimone assolutamente convinto dell’infattibilità del proprio orologio. Ma quando si accorge che l’orologio, come tutte le cose umane, è soggetto a errori e difetti, il testimone si affretta a rimangiare la deposizione e a battersi perché l’imputato venga assolto.

 

Ore 22,15 I ragazzi del massacro di Fernando Di Leo con Pier Paolo Capponi, Susan Scott, Marzio Margine, Enzo Liberti.

L’ispettore Luca Lamberti indaga sullo stupro e l’omicidio brutale di una giovane insegnante di una scuola serale del milanese. Ad essere indiziati
sono i suoi alunni che, sotto l’influsso di una bevanda drogata hanno commesso il crimine. Lamberti cercherà di scoprire chi ha fatto assumere agli altri la bevanda.

 

 

 

Falso Movimento XVIII/2012.2013: Pietà di Kim Ki-duk

Oggi, 15 gennaio alle ore 20,30, presso il Teatro Comunale di Rovito, verrà proiettato il film Pietà di Kim Ki-duk.

Gran parte delle (perlopiù sterili) polemiche che hanno fatto seguito all’ultima Mostra del Cinema di Venezia hanno ottenuto un effetto spiacevole, quello di spostare l’attenzione dall’effettivo valore del vincitore. Vale la pena di ribadirlo: Pietà è uno straordinario, meritatissimo Leone d’Oro, arrivato giusto con qualche anno di ritardo dopo la seccante sequela di argenti nei festival di mezzo mondo; è il film che chiude la lunga crisi creativa e psicologica di Kim, quella che ha prodotto lo sperimentale, autobiografico Arirang; ed è quello che vede tornare nel pieno della sua forma, al suo diciottesimo titolo, uno dei più grandi registi asiatici in attività. Ambientato in un mondo letteralmente inghiottito dal capitalismo, dove i palazzi moderni incombono sui quartieri ai margini della società e in cui il denaro è “l’inizio e la fine di tutte le cose: amore, onore, rabbia, violenza, odio, gelosia, vendetta”, Pietà è una parabola sconvolgente, insieme poetica e terrena, violenta e definitivamente umana, sulle conseguenze devastanti dell’avidità che utilizza il noto meccanismo narrativo, vorticoso e inarrestabile, della vendetta per parlare di dolore e sacrificio in un mondo privato della misericordia, trovando in Jo Min-Soo l’interprete formidabile di un castigo che nella sua estrema determinazione risuona quasi come l’ultimo grido, l’ultimo pianto soffocato di un’umanità sconfitta. Un grande racconto morale in cui ritroviamo anche il gusto geniale del regista per la composizione visiva; più in generale, una clamorosa potenza espressiva: e il film si chiude con una delle immagini simboliche più forti di tutto il portentoso, sbalorditivo, imperdibile cinema di Kim Ki-duk.

 

 

 

Presenza della ‘ndrangheta in Piemonte

tribunaleTORINO – Luigi Silipo, attuale capo della Squadra mobile di Torino, nel 2009 dirigente del commissariato della di Siderno (Rc) ha confermato che l’inchiesta contro la presenza della ‘ndrangheta in Piemonte, sfociata nel maxi processo ‘Minotauro’, ebbe inizio dai controlli su una lavanderia di Siderno nel maggio del 2009. La gestione della lavanderia era riconducibile alla famiglia Commisso, una delle piu’ potenti della ‘ndrangheta.

Disagi in tutta la Calabria a causa del maltempo

CATANZARO – Sono numerosi i disagi provocati dal maltempo che ha colpito la nostra regione nelle ultime ore. Si registra neve sui rilievi della Sila, del Pollino e dell’Aspromonte. Sia a Catanzaro città che nella provincia le forti precipitazioni hanno provocato allagamenti e disagi alla circolazione stradale rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Precipitazioni intense anche in provincia di Reggio, nella zona di Gioia Tauro, e nell’area jonica, tra le province di Crotone e Cosenza.

Premio Bianca d’Aponte Città di Aversa

“Sono un’isola: io, donna per una canzone d’autore – Premio Bianca d’Aponte – Città di Aversa” il “più importante festival in Italia che valorizza il cantautorato femminile” con la direzione artistica di Fausto Mesolella, apre il bando di concorso per la nona edizione che si svolgerà come di consueto ad Aversa, in provincia di Caserta il 25 e 26 ottobre 2013.

Il bando ad iscrizione gratuita scade il 24/04/2013 ed è aperto a cantautrici provenienti da tutta Italia e dall’estero, che siano autrici in tutto o in parte del testo in italiano e/o dialetto e/o della musica delle canzoni con le quali intendono partecipare al concorso, che abbiano compiuto il 18° anno di età entro il 30/09/2013 e che non siano state finaliste della precedente edizione. Le artiste partecipanti possono essere legate da impegni contrattuali discografici e/o editoriali.

Dieci le cantautrici che accederanno alla fase finale del concorso selezionate da un prestigioso Comitato di garanzia, composto come per le passate edizioni,  da cantanti, autori e compositori di notevole spessore artistico nonché da operatori del settore, giornalisti e critici musicali. Tra i tanti big della canzone italiana coinvolti ogni anno dal direttore artistico Fausto Mesolella, si ricordano Rossana Casale, Mariella Nava, Mauro Ermanno Giovanardi (ex La Crus), Tricarico, Cristina Donà, Bungaro, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti.

Il concorso è diventato anno dopo anno, un punto di riferimento per le nuove proposte musicali ed un evento di assoluto richiamo per gli operatori del settore e per i discografici. ­­Per la vincitrice è prevista una borsa di studio di € 1.500,00. Altri premi saranno riconosciuti alla vincitrice del premio della critica (€ 1.000,00), alla migliore interprete, al  miglior testo ed alla migliore composizione musicale (€ 500,00 cadauno).

Come di consueto l’Associazione Musicale Onlus Bianca d’Aponte realizzerà a proprie spese un CD compilation della 9^ Edizione del Premio che sarà disponibile in occasione delle serate finali e il cui ricavato delle vendite sarà destinato in beneficenza.

 

Per il bando completo e la Scheda di partecipazione: www.biancadaponte.it  o www.sonounisola.it; per ulteriori informazioni: 336 694666 – 335 5383937   info@biancadaponte.it

Manifestazione a Mormanno per le popolazioni terremotate

COSENZA – Domenica prossima 20 gennaio sarà organizzata una giornata di solidarietà per le popolazioni terremotate del Pollino. L’iniziativa è promossa da una rete di associazioni di Cosenza e di Mormanno e condivisa dalle rispettive Amministrazioni municipali. Saranno presenti anche Slow Food Calabria, VAS Cosenza, La Terra di Piero, di artisti come Dario Brunori, di ricercatori come Vittorio Cappelli e Giovanni Sole. Dario Brunori, cantautore e chitarrista cosentino tra i più interessanti della nuova generazione, parteciperà con la sua testimonianza e con una piccola esibizione con chitarra acustica.

Il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ribadisce la sua partecipazione ed il significato che essa assume: “La città di Cosenza fin dal momento del sisma, lo scorso ottobre, si è stretta attorno alle popolazioni del Pollino. E la nostra presenza fisica il 20 gennaio a Mormanno vuole ulteriormente evidenziare questa vicinanza, oltre al fatto che, sul piano mediatico e del sostegno, non dovrebbero esistere terremoti di serie A e terremoti di serie B. Il capoluogo di provincia, domenica prossima, porterà a Mormanno il suo spirito solidale, la sua partecipazione e quella condivisione che vogliono essere esempio di riscatto comune per il nostro territorio. Ma, soprattutto, porterà ai cittadini di Mormanno il messaggio che non devono sentirsi soli. Sono certo che la giornata di aggregazione che vivremo insieme infonderà una rinnovata speranza a non abbattersi”.

Chiunque volesse partecipare, può farlo dando la propria adesione sul blog http://cosenzamormanno.wordpress.com/ o anche sul profilo Facebook Cosenza a Mormanno.

Arrestato Pedofilo: Abusava Della Figlia Adottiva

COSENZA – La Compagnia dei Carabinieri di Cosenza ha eseguito l’arresto di un cinquantenne cosentino, accusato di violenza sessuale continuata aggravata nei confronti della minorenne figlia adottiva.

Il caso è emerso grazie ad una confidenza raccolta da uno stretto amico di famiglia che, insospettito dagli strani comportamenti dell’uomo accusato, è riuscito a scoprire il diario segreto in cui la minore ha annotato gli orrori subiti.

L’uomo ha violentato la figlia adottiva per 10 anni, iniziando gli abusi quando la bimba aveva solo 9 anni, nel 2003.

La bimba era stata adottata in Bielorussia assieme alla sorellina più grande. Durante il periodo di frequentazione delle bambine da parte dei coniugi, all’interno dell’orfanotrofio, l’uomo ha iniziato ad abusare della più piccola, perpetrando le violenze anche qui in Italia, dopo aver ottenuto l’affidamento. Un incubo durato fino alla maggiore età della vittima.

Il Quotidiano “El Pais” sulle tracce dei sindaci donna in prima linea contro la ‘ndrangheta. SecondoPianoNews.Com ripropone il reportage di ieri sull’inserto speciale

“Sindaci per l’imperativo morale. Avevano professioni redditizie e sapevano poco di politica. Poi queste quattro donne coraggiose sono state lanciate nell’arena dei governi (locali) in Italia per la lotta contro la corruzione e la mafia, ma soprattutto per difendere il bene comune”. E’ questo il titolo di un lungo reportage (11 pagine) dedicato a quattro sindaci donna calabresi apparso nell’inserto settimanale di ieri del prestigioso quotidiano spagnolo “El Pais” e che SecondoPianoNews.Com ripropone sul periodico online. Si tratta dei sindaci di Rosarno, Elisabetta Tripodi; di Isola Capo  Rizzuto (Crotone), Caterina Girasole; di Decollatura (Catanzaro), Annamaria Cardamone e il sindaco di Monasterace (Reggio Calabria) Maria Carmela Lanzetta. Nel servizio emerge uno spaccato che riflette il disagio di donne in prima linea contro la ‘ndrangheta, malaffare e sottosviluppo culturale. E’ il racconto di esperienze vissute tra sentimenti, famiglia, minacce e intimidazioni, ma anche il tentativo, nonostante tutto, di compiere ogni sforzo per introdurre buone prassi amministrative in una terra in cui è spesso forte la tentazione di lasciar perdere e andare via. “El Pais” parte da Rosarno, nella piana di Gioia Tauro, per raccontare l’avventura amministrativa di Elisabetta Tripodi tra la rivolta degli immigrati della sua città e i problemi del comune, come l’abusivismo selvaggio fino agli scioglimenti per mafia. “Dopo aver vissuto 15 anni in Lombardia – racconta la Tripodi – ho deciso di scendere giù per fare qualcosa per la mia terra. E così alla fine ho deciso di presentare la mia candidatura al comune”. Lo scenario che si è ritrovato la Tripodi è “apocalittico”, descrive “El Pais”. Oggi le sue stanze sono sorvegliate costantemente da scorte armate, come nel caso del sindaco di Monasterace Maria Carmela Lanzetta, recentemente al centro di una offensiva criminale che è balzata agli onori della cronaca nazionale. Quando le ‘ndrine le hanno bruciato la farmacia, racconta Lanzetta a “El Pais”, “è stato terribile, non solo perché era l’unica attività che possedevamo, ma, soprattutto per i grandi sacrifici e l’impegno personale prestato verso le persone più umili”. Tutto il reportage su SecondoPianoNews.com

Franco Pellicanò consigliere regionale del Coni Calabria

REGGIO CALABRIA – Il giornalista Francesco Pellicanò, presidente regionale dell’Ussi Calabria, gruppo di specializzazione dei giornalisti sportivi della Fnsi, è stato eletto consigliere regionale del Coni in rappresentanza delle Associazioni Benemerite. Lo hanno eletto i delegati delle dodici associazioni calabresi riconosciute dal Coni, riunite in Assemblea per esprimere il loro rappresentante nel Consiglio regionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano per il quadriennio 2013-2016.
All’Assemblea, svoltasi a Reggio Calabria, nel salone delle conferenze del Coni, hanno partecipato i rappresentanti di: Amova (Associazione medaglie d’oro al valore atletico), Ansmes (Associazione nazionale stelle al merito sportivo), Cnifp (Comitato nazionale italiano per il fair play), Conapefs (Collegio nazionale professori educazione fisica e sportiva), Fiefs (Federazione italiana educatori fisici e sportivi), Fisieae (Federazione italiana sportiva istituti attività educative), Panathlon Italia, Scais (Società per la consulenza e l’assistenza dell’impiantistica sportiva), Soi (Special olympics Italia), Unvs (Unione nazionale veterani dello sport), Unasci (Unione Nazionale Associazioni sportive cententarie d’Italia), Ussi (Unione stampa sportiva italiana).
Presieduta da Fulvio Mancini, l’Assemblea ha eletto Francesco Pellicanò con 5 voti su 8 partecipanti. Hanno riportato voti: Carlo Colella 2 e Domenico Postorino 1. Franco Pellicanò parteciperà all’elezione del presidente regionale del Coni Calabria, in programma a Reggio Calabria il prossimo 23 gennaio.
“Il consenso espresso dalle Associazioni benemerite calabresi – ha dichiarato Pellicanò – mi riempie di gioia, soprattutto perché per la prima volta l’Ussi sarà rappresentata nel Consiglio regionale del Coni Calabria. Una presenza, quella dell’Ussi, finalizzata a promuovere nel mondo dello sport calabrese la difesa della professione giornalistica, senza la quale non può esistere qualità dell’informazione. Un riconoscimento, inoltre, alla passione ed ai sacrifici dei giornalisti calabresi, quotidianamente impegnati a raccontare lo sport. La fiducia accordatami dalle associazioni benemerite della regione – ha detto ancora Franco Pellicanò – mi responsabilizza ancor più, imponendomi di essere un autentico e sincero portavoce di quelle che sono le reali istanze di queste preziose realtà regionali”. Pellicanò ha assunto, infine, l’impegno di offrire “un fattivo contributo di idee e proposte al Coni regionale per una proficua azione di tutela e di crescita del settore giovanile e dell’attività agonistica, unico serbatoio olimpico azzurro per tenere alta la bandiera dello sport del nostro Paese”.

Mario Occhiuto consegna riconoscimento al giornalista Arcangelo Badolati

I genitori ne avrebbero voluto fare un principe del foro, essendo la sua una famiglia di avvocati e avendo dalla sua una laurea in giurisprudenza, ma il richiamo del giornalismo ebbe la meglio. Una passione nella quale si è tuffato a capofitto, anche a costo di dare qualche dispiacere iniziale, poi subito rientrato, ai suoi genitori.
Oggi Arcangelo Badolati è una delle prime firme della nostra regione, uno dei maggiori depositari di quel giornalismo d’inchiesta che continua a vederlo in prima linea nell’approfondimento dei casi più delicati di cronaca nera e dei misteri rimasti insoluti o ancora avvolti in impenetrabili porti delle nebbie e che, grazie alle sue riconosciute competenze, sorrette da un fiuto non comune, cerca di rendere meno inestricabili negli articoli pubblicati per “Gazzetta del Sud” di cui, da giornalista professionista, è caposervizio o in una copiosa attività da scrittore che conta già 13 titoli.
Alle sue inchieste, intrise di un forte impegno civile, e al complesso della sua attività giornalistica che gli ha già procurato molte soddisfazioni e tantissimi premi, il Sindaco Mario Occhiuto e la Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, hanno voluto attribuire un riconoscimento speciale.
La consegna del riconoscimento è avvenuta nel pomeriggio di oggi a Palazzo dei Bruzi nel corso di un’audizione della commissione cultura alla quale ha voluto partecipare personalmente il Sindaco Mario Occhiuto.
“Arcangelo Badolati – ha esordito il Sindaco Occhiuto – è una delle eccellenze del nostro territorio. Nei suoi scritti c’è il segno della ricerca e della elaborazione di competenze e professionalità, ma anche il segno dell’indagine giornalistica rigorosa e dell’articolazione di un pensiero che studia i fenomeni e li approfondisce. Badolati – ha continuato Occhiuto – anche se nato altrove in Calabria, deve essere considerato cosentino a tutti gli effetti, perché ha dato molto a questa città. Si è occupato degli aspetti meno edificanti della Calabria che hanno contribuito ad accrescere l’immagine negativa della nostra regione, ma se ne è occupato nel modo migliore, proprio attraverso la sua attività di studio e di ricerca. Un’attività portata avanti con grande spirito di sacrificio. Anche se Badolati ne ha avuti tanti e di superiori a questo, il riconoscimento della commissione cultura, che condivido pienamente ed al quale mi associo, viene dal cuore della nostra città e della nostra istituzione.”