Oggi chiusura delle farmacie a Catanzaro

farmaciaCATANZARO – E’ del 100%, secondo Federfarma Catanzaro, l’adesione dei farmacisti della provincia allo sciopero del 7 gennaio deciso per sollecitare il pagamento dei debiti maturati, da parte dell’Azienda sanitaria provinciale del capoluogo. La protesta che ha portato alla serrata di oggi fa seguito alla proclamazione di un’agitazione per i ritardi nei pagamenti accumulati nei confronti delle farmacie private superata solo dopo la firma di un verbale lo scorso 16 novembre.

Quando l’électro viens du Sud. Intervista ai Fukada Tree; vincitori del Contest Change the Music

Fukada Tree

Cosenza – I giovani vengono spesso attaccati dalle istituzioni e definiti svogliati, disinteressati, choosy (schizzinosi); in realtà nessuno di questi epiteti è adeguato in quanto la maggior parte dei giovani lotta tenacemente per difendere i propri diritti e mettere in mostra le proprie capacità e, soprattutto, i propri sogni. È un periodo difficile e complesso per la società e ciò si ritorce quasi sempre sui giovani che studiano, lavorano, imparano ma ciò non basta mai; più che schizzinosi ci si sente demoralizzati perché sono più numerose le porte sbattute in faccia che le possibilità concesse.
C’è chi però, nonostante gli ostacoli e i pregiudizi, riesce a far prevalere il proprio talento e il gruppo musicale Fukada Tree ne è l’esempio tangibile. Tre giovani, tre calabresi doc dediti all’elettro-music sono riusciti a trasformare una propria passione in una prospettiva futura. Il gruppo, composto dal budmaster Stanislao Costabile (Spike), dalla cantante Marina Andrielli (Aram) e dal chitarrista Francesco Spadafora (TheLord), è riuscito a sfondare ricevendo riconoscimenti e soddisfazioni fino alla vittoria del Contest Change the Music promosso dall’Edison.

La parola ai Fukada che, nell’intervista, parlano della propria esperienza a dimostrazione che la Calabria non è solo la terra delle tarantelle; con i Fukada Tree si può finalmente dire che l’électro viens du Sud.

Fukada tree è il nome della vostra band nata nel 2009, a cosa è dovuta questa scelta?

Fukada Tree è un sistema di ripresa microfonica, il nome di una configurazione di ripresa per il surround. Lo abbiamo scelto perché il nostro lavoro di composizione e di elaborazione del suono è fatto di registrazioni, campionature, filtri, manipolazioni che richiedono strumentazioni analogiche e/o digitali. Fukada Tree è tutto questo … un lavoro di studio, di sperimentazione, di manipolazione che caratterizza l’electro – music. E’ vero che “in nome nomen”: Fukada Tree è un nome che sa di analagico, di legno che assorbe il suono, di lavoro manuale con gli strumenti.
Se nei live l’impressione è quella di avere davanti un trio la cui musica poggia molto sulle campionature,  invece il tasto “play” sul computer serve a riprodurre i suoni creati e manipolati
in studio direttamente dalla band.

Nella vostra scheda di presentazione dite “La musica elettronica a farla bene, in Italia, sono in pochi. E poi, se non sei nato al centro-nord, è ancora più difficile perché dal sud al massimo uno si aspetta di sentir suonare le tarantelle”. Quanto è stato difficile per voi trovare l’appoggio del pubblico e, soprattutto, quanto è stata dura affermarvi nel campo dell’elettro-music?

Il nostro gruppo viene da realtà musicali differenti, questo ha portato a un mix che ha influenzato il nostro comune denominatore: il Dub. La musica elettronica a farla bene, in Italia, sono pochi, perché non basta avere un sintetizzatore o delle basi campionate per farla. Bisogna avere sicuramente  buone idee ma poi bisogna elaborarle, costruirle, trasformarle in suono e in musica.
I Fukada fanno proprio questo con il lavoro sul suono, che amplificato, registrato e manipolato diventa il carattere distintivo della nostra band. Dub, dubstep, trip-hop sono solo le coordinate principali del nostro gruppo, che nonostante è presente sulla scena musicale da circa tre anni è riuscito a crearsi un sound originale e, soprattutto, riconoscibile fin dalle prima note. L’electro – music in Italia non ha ancora il grande seguito che ha in altri paesi europei, quindi è sicuramente più difficile farsi apprezzare dal pubblico, ma la nostra sia pur piccola esperienza ci fa essere ottimisti. Anche in Italia proprio sull’onda del successo di questa musica a livello internazionale si stanno aprendo grandi possibilità.

Siete tre ragazzi cosentini, la vostra giovane età ha spesso creato pregiudizi oppure è stata il vostro punto di forza?

No l’età non ha affatto condizionato  l’apprezzamento che della nostra musica hanno fatto importanti esperti, com’è successo per l’Edison Contest. E’ vero che, forse, per d’ingresso nel mercato discografico italiano siamo ritenuti ancora “giovani”, ma siamo certi  che la nostra età non abbia creato dei pregiudizi, anzi.!

Nel 2010 avete vinto il M.E.I Tech di Faenza, nel 2011 siete rientrati, con il brano “Desire” , nella Top Ten dei migliori brani dello stesso M. E.I., nel 2012 siete riusciti a vincere il Contest Change the music promosso dall’Edison. Una vera e propria escalation di successi dunque. Com’è stato condividere il palco con 822 band?

Ci siamo accorti che eravamo in 822 a concorrere quando abbiamo saputo di essere tra i primi 20 selezionati. Non abbiamo partecipato al contest con la convinzione di vincere ma pensavamo che fosse importante partecipare per confrontarsi e verificarsi di fronte ad una commissione di esperti qualificati e ad un pubblico scelto. Il palco lo abbiamo condiviso con quei 20 gruppi di finalisti di cui anche noi facevamo parte. Non abbiamo mai sentito competitività, non se ne respirava nell’aria … eravamo tutti dei giovani artisti, ognuno con la propria proposta e con la propria speranza. Ciò non toglie che senza dubbio alcuno, sia il M.E.I  che l’  Edison Contest  siano stati una felicissima sorpresa ed una meritata soddisfazione.

La giuria del contest si è così espressa  “i Fukada Tree con le loro sonorità elettroniche sospese e ipnotiche, la sensuale vocalità femminile e la capacità di creare atmosfere sognanti e suggestive hanno conquistato i giurati con il loro stile ispirato ai suoni trip-hop della terra di Albione”.  Quanto tempo c’è voluto per trovare questa affinità musicale che vi rende estrosi, freschi, vitali, artisti a tutto tondo?

Ognuno di noi ha fatto i conti con le proprie esperienze pregresse, e sulla base di queste ha dato il proprio contributo e Fukada Tree ne è il risultato. C’è profondo rispetto verso le idee di ognuno di noi e cerchiamo di esprimere tutta la nostra capacità nell’elaborare un sound tutto nostro. L’affinità tra generi come l’affinità tra persone non nascono dal nulla, è vero che è necessario un certo feeling, ma c’è anche bisogno di coltivarla nel tempo, alimentandola e facendola evolvere. E’ questo che rende compatto il gruppo e che determina la nostra “vitalità” come la chiami tu.

Come premio per la vittoria del Contest Change the music riceverete la possibilità di aprire i concerti di un importante artista italiano o straniero. Potete darci qualche anticipazione a riguardo?!

Il team di ECTM sta iniziando a organizzare, innanzitutto, il concerto che vedrà riunite sullo stesso palco le 4 band vincitrici del contest, ma sui concerti a seguire ancora non abbiamo informazioni precise.

La voce e la “penna” del gruppo è Aram (Marina Andrielli); quali sono le tematiche che ti stanno più a cuore e quali sono quelle che vorresti trattare ma che ancora non hai avuto modo di mettere in musica?

Scrivo per un senso di liberazione, ma non mi prefiggo tematiche predeterminate. “Clementine”, per esempio, nasce dalla necessità di una denuncia sociale, “Sweet Devil” nasce da un ricordo, in “Temptation” si parla dell’Es, “Don’t ask” è un delirio. Ogni brano attinge da fonti diverse, alcune più consapevoli, altre più inconsce fino al momento in cui non vengono fissate sul foglio.

Il singolo “Clementine” ha avuto una grande successo; è la storia di una donna che fa il mestiere più antico del mondo, la prostituta, una donna che però ha deciso  di arrendersi alla sua “condizione umana”. Nel video del singolo avete deciso di inserire come titoli di coda i dati sulle donne vittime di violenza e quelli sulla prostituzione in Italia. È da poco trascorsa la giornata mondiale contro la violenza sulle donne quanto, secondo voi, le donne continuano a comportarsi come Clementine assumendosi colpe che, in realtà, non hanno? E quanto, secondo voi, la musica può aiutare a rompere i tabù che purtroppo ancora oggi persistono?

Il testo di Clementine nasce,come ho detto prima, da una necessità: dar voce ad una debolezza, che in questo caso è l’arrendevolezza, l’accondiscendenza passiva ad una condizione che Clementine non sente sua ed alla quale però preferisce dire di si, perché non crede in se stessa, alla sua bellezza, alla possibilità che esiste altro solo decidesse di vederlo. Ho voluto associare questo concetto ad una condizione di vita alla quale molte donne sono incatenate ma esistono altre forme di violenza, altrettanto gravi, forse più vicine a noi e più difficili da comprendere perché meno palesi. La violenza su una donna da parte del proprio uomo, quella su una giovane madre che non riceve debiti ausili ma che per contro viene licenziata, quella su ragazze che pur di non aver vergogna non raccontano la propria storia di violenza. Queste sono le donne che continuano ad assumersi colpe che non hanno, al pari di Clementine.
Come ho già detto altre volte, crediamo fermamente nel fatto che sia giusto, doveroso, legittimo ed opportuno dar voce a storie e numeri che mettono i brividi, e diffonderle perché non ci sia più omertosa ignoranza. Riporto una frase, un concetto in cui crediamo fermamente: “La musica non è un’arte fine a se stessa, ma un attivo strumento di comunicazione e rivoluzione.” Abbiamo fatto, facciamo e faremo la nostra parte.

Annabella Muraca

Giuseppe Scopelliti decimo tra i governatori

CATANZARO – Giuseppe Scopelliti, governatore della Calabria, è  in decima posizione con il 48% nella graduatoria del sondaggio sul consenso degli amministratori locali condotto da Ipr Marketing per il Sole 24Ore. Scopelliti perde così sei punti rispetto alla rilevazione del 2011 e 9,8 rispetto alle elezioni del 2010. Il sondaggio dell’Ipr assegna per questo la maglia nera nazionale a Scopelliti nel confronto con il dato elettorale che lo aveva portato alla guida della regione.

CALCIO A 5 FEMMINILE: espugnato il campo del Martina

MARTINA C5 FEMMINILE-PRO REGGINA 97  1 – 6
Arbitro1
: Gianpiero Cafaro (Sala Consilina); Arbitro2: Ciro Arcella (Ercolano).

La prima giornata di ritorno va in archivio con una vittoria per le ragazze di mister Tramontana. Bella la prestazione delle campionesse d’Italia, che espugnano per 6-1 il campo del Martina in virtù del tris di Siclari, della doppietta di Presto e del gol di Politi, a fronte della rete della bandiera per il Martina di Mazzilli. La sosta natalizia ha giovato alla squadra reggina  che ha potuto ricaricare le pile in vista dei prossimi mesi, che si preannunciano molto delicati e al tempo stesso entusiasmanti visto che, oltre al campionato, i primi di marzo vedranno la formazione reggina impegnata nella Final Eight di Coppa Italia. Non cambia niente in testa alla classifica, con la vittoria delle prime cinque.

Prossimo Incontro: 13/1/13 Pro Reggina 97 – Vittoria Calcetto.

Classifica: : Italcave Real Statte p.36; ita Fergi Matera p.33; Pro Reggina p.30; Jordan Aufugump.23; P. Ganzirri p.18…

Corecom Calabria incontra i direttori delle emittenti radiofoniche

Reggio Calabria  – Il Corecom incontra gli editori e i direttori delle emittenti radiofoniche calabresi. L’appuntamento e’ in programma per domani, alle ore 10,30, nella sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella di Reggio. Aprira’ i lavori il presidente del Corecom Alessandro Manganaro e li concludera’ il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico. Il programma prevede altresi’ gli interventi dei due commissari dell’organismo regionale Gregorio Corigliano e Carmelo Carabetta, nonche’ del dirigente Rosario Carnevale e dei due funzionari Carmen Zagaria e Salvatore Muraca.

Saracena: il Sindaco occupa la strada che conduce alla discarica di Cassano Ionio

Cosenza –  Il sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi, ha occupato stamattina la strada che conduce alla discarica di Cassano Ionio. La protesta si inquadra nell’emergenza rifiuti che anche il comune di Saracena sta attraversando, stante l’impossibilita’ di conferire la spazzatura nel sito cassanese, a seguito di un’ordinanza del sindaco di Cassano Ionio, Gianni Papasso. Da Saracena si protesta perche’ il comune avrebbe invece un’autorizzazione del Commissario all’emergenza rifiuti della Regione Calabria.

DNA: altra vittoria per la Viola

VIOLA REGGIO CALABRIA – ARCANTHEA LUCCA 86-76

VIOLA: Ricci 11, Viglianisi , Fontecchio 19, Caprari 5, Fabi 10, Sabbatino 20, Piazza 2, Quaglia 12, Germani , Ammannato 7. All. Ponticiello.

LUCCA: Sorrentino 5, Bottioni 2, Gazzotti, Crotta 3, Barsanti 19, Santarossa 12, Casagrande 9, Zanotti, Negri 16, Parente 10. All. Russo.

Arbitri: Biasini Roberto di Veroli (FR) e Borrelli Giancarlo di San Giorgio a Cremano (NA).

Nella diciottesima giornata del campionato di Serie A Nazionale. La Viola ha inaugurato il 2013 battendo al Botteghelle il forte Lucca, formazione in piena lotta per i play-off. I neroarancio proseguono la loro rimonta in classifica sfruttando ancora una volta il fattore campo e la grande prestazione del duo di giovani esterni Ricci- Sabbatino.

Prossimo incontro: 13/1/13 PALL. FERRARA 2011 -VIOLA REGGIO CALABRIA.

LEGA PRO/2: La Befana porta una bella vittoria…

HINTERREGGIO – CAMPOBASSO 3 – 2

Marcatori: 23’pt Cruz (rig.)(H), 30’pt Ungaro (H), 2’st Ungaro outgol (C), 26’st Cruz (H), 38’st Fella (C).

HINTERREGGIO: Mengoni, Angelino, Marguglio, Anzilotti, Ungaro, Franceschini, Lavrendi, Aliperta, Cruz  (35’st Febbraio), Vicari  (12’st Kras), Carbonaro (20’st Khoris). a disp.: Parisi, Pensalfini, Borghetto, Figliomeni. all. Antonio Venuto.

CAMPOBASSO: Iuliano, Petrassi (43’st Bussi), Pascucci, Rais, Marino, Boi, Di Libero (27’st Esposito), Fella, Konate, Di Vicino, Majella. a disp.: Cattenari, D’Allocco, Palmiero, Mauriello, Santaguida. all. Salvatore Vullo.

Arbitro: Paolo Formato di Benevento.
Assistenti: Gennaro Zuccaro di Napoli e Christian D’Amato di Battipaglia.

Note: al 17’ st espulso per somma di ammonizioni Pascucci; ammoniti Angelino, Iuliano, Carbonaro, Di Vicino, Rais, Febbraio; angoli 8 a 6; recupero 1’pt – 5’st;  spettatori paganti 300.

Ricomincia al Granillo con una bella vittoria il campionato dell’Hinterreggio. Protagonista della gara è L’ex catanzarese Cruz, che con una doppietta, permette ai suoi di aggiudicarsi un importantissimo scontro diretto contro il Campobasso. l’Hinterreggio deve rinunciare a Saverio e Demetrio Cutrupi oltre che ad Andrea Impagliazzo; tre dei nuovi arrivi subito in campo: Angelino a destra, Carbonaro e Cruz nel tandem d’attacco del 3-5-2 di mister Venuto;  il Campobasso, invece, privo di Francesco Curcio e Daniele Morante si schiera con un 4-3-3 tridente con Fella a destra e Konate a sinistra in supporto dell’ultimo arrivato Majella. A pochi minuti dall’avvio, deve rinunciare a capitan Minadeo, infortunatosi nel riscaldamento; dentro Boi. Partita sbloccata al 22’, Vicari lancia Carbonaro che viene atterrato da in area da Iuliano. Calcio di rigore ed ammonizione. Dal dischetto va Cruz: Iuliano intuisce, ma non evita il vantaggio calabrese. Ungaro alla mezz’ora raddoppia, risolvendo una mischia nell’area di rigore molisana. Nalla ripresa lo stesso difensore centrale è sfortunato, infatti insacca dentro la propria porta nel tentativo di anticipare Majella. L’espulsione di Pascucci vale l’inferiorità numerica del Campobasso, che poi subisce il tris a firma ancora di Cruz: sponda di Ungaro e conclusione vincente. A otto minuti dal novantesimo i molisani accorciano con un colpo di testa di Fella, i reggini soffrono nel finale ma alla fine portano a casa il risultato. Importante vittoria per i ragazzi del presidente Francesco Pellicanò che superano una diretta concorrente nella lotta per la salvezza e si portano a 19 punti in classifica. Ottimo l’esordio dei nuovi arrivati.

Classifica: Salernitana 40; Aprilia 34; Pontedera 32; Poggibonsi e Chieti 28; L’Aquila 27; Gavorrano e Martina Franca 26; Teramo 25; Borgo a Buggiano e Arzanese 23; Foligno 22; Melfi e Vigor Lamezia 20; Hinterreggio 19; Campobasso e Aversa Normanna 15; Fondi 9.
Penalizzazioni: Campobasso -2; Chieti -1.

Prossimo turno: 13/1/13 Borgo a Buggiano-Hinterreggio.