Scuolabus per i bambini di Contrada Amica a Rossano (Cs)

ROSSANO (Cs) – Per la scuola a Contrada Amica, l’impegno e gli sforzi dell’amministrazione comunale per continuare a venire incontro alle istanze delle famiglie, riducendo il più possibile disagi e conseguenze a catena derivanti da decisioni nazionali, non è riuscito a superare l’ultimo ostacolo normativo e quanto disposto dal Ministero.

Se da una parte infatti è stata riattivata la sezione della prima media, dall’altra non si è riusciti, per vicoli oggettivi, a scongiurare la chiusura della scuola elementare nello stesso plesso, a causa dell’esiguo numero degli alunni frequentanti.

“Il nostro impegno – ha chiarito il sindaco Antoniotti – in stretta collaborazione e sinergia con i dirigenti scolastici resta quello di riuscire a garantire la riapertura della scuola elementare, per il prossimo anno scolastico 2013/2014. Soprattutto perché siamo coscienti dei disagi che devono affrontare bambini e famiglie”.

Ai genitori degli alunni che si sono dovuti trasferire in altra scuola, l’Amministrazione Comunale ha comunque messo a disposizione il servizio dello scuolabus per l’intero anno scolastico appena iniziato.

Studenti egiziani tra i banchi della scuola di Campana (Cs)

CAMPANA (Cs) – Nell’ambito del progetto di interscambio scolastico Pitagora Mundus arrivano studenti egiziani.

Lunedì 1° ottobre sarà il primo giorno di scuola. Il Sindaco Pasquale Manfredi è più che soddisfatto: si tratta di un’importante occasione di confronto culturale e di promozione del territorio all’estero. La scuola, che rischiava di chiudere, ora è salva. Per il Paese dell’Elefante e della Fiera della Ronza questo rappresenta un progetto strategico e prezioso.

Gli studenti egiziani che frequenteranno per l’anno scolastico 2012/2013 l’istituto onnicomprensivo di Campana, arriveranno in Italia, atterrando all’aeroporto di Lamezia Terme. Nei prossimi mesi alloggeranno nell’ex scuola media di via Diaz, adibita, per questa e per le future occasioni, a struttura ricettiva ed ostello della gioventù. Nei tre mesi di giugno, luglio e agosto – annuncia il Primo Cittadino – quando, cioè, le scuole saranno chiuse per la pausa estiva, a visitatori e turisti sarà offerta la possibilità di pernottare nella Città dell’Elefante al prezzo simbolico di un euro.

Gli studenti egiziani siederanno tra i banchi del primo anno del corso in assistenza tecnica per operatore elettronico dell’istituto professionale che, se non fosse stato per il progetto, avrebbe rischiato, quest’anno, di perdere la propria autonomia e di essere chiuso.

Nei prossimi giorni sarà organizzata una festa di benvenuto ad hoc per i giovani ospiti egiziani.

Laratta, Guccione e Aiello in visita all’Annunziata di Cosenza

COSENZA – L’onorevole Franco Laratta e i consiglieri regionali Carlo Guccione e Ferdinando Aiello hanno fatto visita al reparto di ortopedia dell’Annunziata di Cosenza che versa in condizioni critiche ed è ad un passo dalla chiusura. Subito dopo hanno chiesto di essere ricevuti con urgenza dal Prefetto di Cosenza Cannizzaro. Il Prefetto ha incontrato i tre esponenti politici ed è rimasto in colloquio con loro per oltre due ore.

 

 

La Icq Ecoross si complimenta con il giovane schiacciatore Lavia

ANTONIO-LAVIAROSSANO (Cs) – La Icq Ecoross, con le sue squadre maschili e femminili ed i suoi oltre 250 piccoli allievi dei centri di avviamento allo sport, rappresenta una grande famiglia. Vedere crescere i propri atleti è motivo di orgoglio, tanto per la dirigenza che per i tecnici che raccolgono i risultati di un prezioso lavoro. Come nel caso del giovane campione rossanese Antonio Lavia, oggi stella della Callipo Volley.

L’occasione per salutare e complimentarsi ancora con l’ex schiacciatore è stata offerta al vicepresidente Eugenio Pulignano dalla partita disputatasi tra la squadra vibonese e la Corigliano Volley.

Lo scorso sabato 22, Lavia ha partecipato al quadrangolare che si è tenuto a Corigliano. Le squadre che si sono affrontate, oltre al Corigliano Volley, sono state il Latina, l’Atripalda ed appunto la Callipo Volley.

Giovane schiacciatore classe ’94, Lavia ha esordito all’età di 15 anni nel campionato della serie B2 con la Callipo Volley. Una carriera, quella del pallavolista rossanese che prosegue con successo. Nell’annata 2008/2009 è stato il gioiello delle giovanili di Rossano. La strada sportiva è proseguita nelle giovanili della Tonno Callipo di Vibo Valentia nel 2009/2012. Ma è nel 2011, a novembre, che ha dimostrato il meglio, quando ha debuttato nel campionato ufficiale di serie A contro la squadra Lube Macerata. Il giovane sportivo rossanese è anche nel giro della Nazionale Italiana avendo partecipato a numerose collegiali nazionali juniores. Per problemi fisici, però, non ha potuto in seguito essere presente alle finali Nazionali under 19 e quelle Europee Juniores.

Delle Chiaie a Cosenza protesta dei centri sociali

COSENZA – Protesta a Cosenza da parte di una ventina di persone, davanti alla sede del Coni di Piazza Matteotti a Cosenza, che ospiterà nel pomeriggio la presentazione dell’ultimo libro dell’ex estremista nero Stefano delle Chiaie, “L’aquila e il condor”.

Si tratta di esponenti dei centri sociali cosentini che, con striscioni e cartelli, urlano “Cosenza è antifascista” e chiedono che la manifestazione venga annullata. Sul posto si sono portate diverse unità dei carabinieri e della Digos.

Sgarbi presenta il suo libro e rilancia: un crimine impedire ai Bronzi di viaggiare

Cosenza – Il rapporto tra l’arte e la sacralità, non meramente intesa come religiosità ma come un’energia insita in ciascuno e che nell’artista è destinata a prendere forma nella sua produzione.

Questo il filo conduttore del tandem di eventi tenutosi ieri al Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza che ha ospitato la presentazione dell’ultimo libro di Vittorio Sgarbi da titolo “L’ombra del divino nell’arte contemporanea” e, a seguire, l’inaugurazione della mostra,  – non a caso – dal titolo “Il Divino nell’arte contemporanea” promossa e curata da Mario Bilotti, celebre per avere curato già altre importanti eventi espositivi nella città bruzia tra cui la mostra da “Picasso a Warhol opere della collezione Bilotti” del 2005.

Nella gremita sala conferenze del Museo si è discusso di entrambe le iniziative per poi giungere al culmine nella presentazione del libro di critica d’arte da parte dello stesso autore, Vittorio Sgarbi, in questi giorni a Cosenza e impegnato in altri eventi culturali.

Presenti all’evento assieme al noto critico, l’assessore alla Cultura del comune di Cosenza, Rosaria Succurro, il curatore della mostra Mario Bilotti, l’editore della Cantagalli Francesco Corsi, la storica d’arte del Ministero ai Beni culturali, Stefania Bosco e l’architetto Fernando Miglietta che ha moderato gli interventi. A portare la loro testimonianza anche due degli artisti protagonisti della Mostra che è seguita alla presentazione, ovvero Stefano Solimani e Croce Caravella. Presente anche il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, giunto in ritardo per via di impegni istituzionali.

L’idea del doppio evento è nata dal progetto di rivisitazione dell’opera degli artisti contemporanei che si occupano del tema del divino; la mostra fa parte di una rete di eventi espositivi curati dallo stesso Bilotti, cui hanno preso parte anche molte opere realizzate per l’occasione ma unite dal comune denominatore della sacralità. Opere e artisti spesso menzionati nel libro presentato proprio ieri da Sgarbi.

Ironico e pungente fin dalle prime battute, Vittorio Sgarbi ha esordito dicendo “questa mostra è organizzata e finanziata da me a mia insaputa”, alludendo alla gratuità del suo intervento; ma ha subito tenuto a sottolineare quanto sia legato alla città di Cosenza e al suo centro storico, per il quale si è sempre battuto – spesso con interventi fortemente critici nei confronti dell’operato di cert’uni amministratori della città – cercando di promuoverne la valorizzazione e la tutela.

Nel passaggio al clou della manifestazione, ovvero la presentazione del tema del libro, non ha potuto mancare ad alludere alla situazione attuale del circuito artistico e museale calabrese, in particolare alla condizione dei Bronzi di Riace e alla reticenza delle alte dirigenze “che pur non ne sono proprietarie” – ha affermato lo stesso Sgarbi – a volerle renderle accessibili al pubblico magari consentendone l’esposizione in altri musei italiani. Secondo il critico pecca di “idiozia criminale” chi pensa di voler tenere a tutti i costi in Calabria le due maestose opere, adducendo come motivazione la loro fragilità, laddove sono stati per secoli in balia delle correnti marine e in condizioni estremamente precarie e ad esse hanno persistito; ma soprattutto laddove sembra essere lontana la data di riapertura del Museo della Magna Graecia di Reggio Calabria che dovrebbe ospitarle.

Ma per Sgarbi i Bronzi sono stati un ottimo esempio da cui partire per definire il proprio concetto di contemporaneità, laddove con essa si definisce un qualcosa “che vive dentro di noi”, una “condizione che ci appartiene”, in luogo della quale anche i Bronzi possono definirsi contemporanei, in quanto portatori di “seducenza materiale”, e perché legati alla memoria storica di una comunità che li ha accolti una volta ripescati dai fondali.

E come la contemporaneità risiede in ciascuno, allo stesso modo si verifica con la sacralità o la spiritualità: quel qualcosa che porta l’artista a esprimersi attraverso le proprie opere.

Il rapporto tra l’artista contemporaneo e il divino, inteso come rappresentazione di soggetti sacri o religiosi è stato successivamente al centro dell’intervento di Sgarbi. In modo particolare la problematicità che sembra assumere questo rapporto quando uno dei due termini, ovvero il contemporaneo, si slega dal fattore cronologico per accostarsi maggiormente a quello ideologico. Laddove coincide, agli inizi del Novecento, con “la morte di Dio” e l’artista si trova in una sorta di empasse che supera anche grazie della tendenza avanguardista all’astratto. Ma come è avvenuto per il Neoclassicismo, anche l’artista contemporaneo, che ormai da secoli ha sdoganato la condizione della committenza, “può e deve ritornare al tema del sacro” – ha affermato Sgarbi – e può farlo sia percorrendo la via dell’avanguardia che sia astrattismo o concettualismo, sia rivisitando i canoni della tradizione figurativa. Attraversando quell’”ombra” come dice il titolo, che altro non è l’incombenza o l’influenza del divino, – usando le parole del critico – tema ormai “raro, forse desueto, ma non impossibile all’artista contemporaneo”.

Così ha avuto inizio il viaggio tra le diapositive commentate dal critico che si è soffermato in maniera particolare al recupero della Cattedrale di Noto – ricostruita dopo il crollo del 1996 – , che sta attualmente curando sulla base di canoni dell’arte tradizionale e cui hanno contribuito con il proprio lavoro diversi artisti le cui opere sono esposte alla Mostra al Museo dei Brettii e degli Enotri.

Molto partecipata e seguita con attenzione, la presentazione si è conclusa con i saluti del sindaco Mario Occhiuto, che ricordiamo essere egli stesso di formazione artistica, in quanto architetto; anche costui ha voluto esprimere il plauso nei confronti del lavoro di Mario Bilotti e del suo impegno culturale nella città di Cosenza, che ieri si è espresso in maniera ottimale nella coniugazione di due così interessanti eventi.

Prima di procedere con il taglio del nastro e l’apertura ufficiale della mostra, l’amministrazione comunale ha voluto esprimere la propria riconoscenza a Sgarbi consegnando il “Telesio d’argento”.

Giovanna M. Russo

Vittorio Sgarbi all’Unical presenta L’arte è contemporanea

COSENZA – Il professore che odia i professori, il critico d’arte che preferisce essere chiamato Onorevole, lo scrittore che privilegia essere definito il polemista, anche perché così vuole che venga scritto un giorno sulla sua lapide ovvero Vittorio Sgarbi, stamattina venerdì 28 settembre, è salito in cattedra all’Università della Calabria per presentare il suo ultimo saggio critico-letterario L’arte è contemporanea edito da Bompiani.
Con l’aiuto di diversi docenti, esperti e personalità di spicco nell’ambito artistico e architettonico come Giuseppe Chidichimo, docente ordinario di Chimica, Paolo Coen lo storico dell’arte , Stefania Bosco storico dell’arte e presidente dell’Accademia San Martino, Francesco Miglietta architetto e presidente dell’Associazione Istituto Internazionale di Ricerche e l’editore Francesco Cantagalli ha preso in esame il tema dell’opera d’arte e del consequenziale concetto di contemporaneità.
Al centro della sua opera c’è una tesi piuttosto convincente ovvero quella secondo cui l’opera d’arte è e basta e che il concetto di contemporaneo non è un’astrazione ideologica ma una più pratica questione cronologica .
Spesso alcune cose non sono quando sono state ma quando qualcuno le fa diventare quello che sono, perché è vero che l’opera d’arte ha un suo momento e una sua storia ma ogni qualvolta si disvela viene nuovamente attualizzata.
Aldilà di ogni definzione l’arte è sempre contemporanea per il solo fatto che è presente, perché rivela un aspetto di una realtà che forse non esiste ma che sicuramente siamo chiamati ad interpretare.
La bellezza dell’arte è nel tempo, sopravvive ad esso perché va oltre le epoche, perché è ciò che più resiste, noi uomini siamo lo strumento attraverso cui il tempo si esercita, noi ci consumiamo fino alla fine ma lo sguardo svogliato del Bacco di Caravaggio vivrà per sempre.
Ovviamente non sono mancate le polemiche e i suoi consueti improperi quando affronta il discorso sui Bronzi di Riace, emblema sollevato dalle acque di pura contemporaneità eppure “opere tenute in ostaggio dai poteri regionali calabresi che impedendone lo spostamento commettono un arbitrio mafioso, perché l’arte è patrimonio di tutti”.
Sul finire dell’incontro è giunto anche l’Assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri che per il suo compleanno, che ricorre proprio quest’oggi, ha deciso di regalarsi la lezione dello storico e ironizzando sul discorso della lapide dichiara che sulla sua pretenderà venga scritto torno subito.
Sgarbi termina sfatando un mito dostoevskijano, purtroppo la bellezza non salverà il mondo ma urge fortemente che il mondo salvi la bellezza e forse una volta sottratta all’umano pericolo possiamo sperare anche noi di salvarci.

Gaia Santolla

Disagi collegamento Villa San Giovanni – Messina, sciopero dei marittimi

 

Stamani nello stretto di Messina stanno scioperando  i marittimi degli armatori privati aderenti al sindacato Orsa che vedono a rischio il proprio posto di lavoro. Solo una nave della compagnia di navigazione Caronte Tourist sta navigando per i collegamenti tra la città dello Stretto e Villa San Giovanni. Disagi per i pendolari e sono previste code di ore davanti agli imbarcaderi degli armatori privati e davanti a quelli delle ferrovie.

 

Estorcevano commercianti in crisi, sei arresti a Castrovillari

Sei persone sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Castrovillari che hanno notificato anche tre obblighi di presentazione alla pg. I nove sono accusati, a vario titolo, di estorsione e furto. L’inchiesta, denominata ”Flash list”, e’ scaturita dalla denuncia di un commerciante esasperato dalle continue richieste estorsive. Le indagini hanno evidenziato numerosi episodi estorsivi ai danni di commercianti di Castrovillari. Gli estorsori, “bulli di quartiere” senza alcuna cosca alle spalle, minacciavano di morte i commercianti se si rifiutavano di dare loro l’importo giornaliero dell’attività. Il pizzo veniva anche pagato in natura: pane, taralli freschi, vino, carne o agnelli pasquali, il bottino che gli estortori si portavano a casa.

Residenza Teatrale Cassano allo Ionio: domani sera in scena “La Bella Lena”

La compagnia Franca Battaglia – AUèR (NA) – presenta domani sera alla Residenza Teatrale Cassano Ionio “La Bella Lena”, la storia di una ripetuta violenza subita e non dichiarata per paura, per vergogna o perché semplicemente si fa finta che non sia successo niente. Lena é in fuga, sta scappando dal suo nemico, anche se in realtà ne porta dentro di sé il frutto. Per quanto voglia scappare dovrà affrontarlo, prima o poi. Nella sua fuga incontra Soledad, uomo che si é fatto donna e che accompagnerà Lena fino alla fine del suo viaggio e oltre. Poi c’é Salvatore (di Baía) che é il futuro e il frutto del grembo di Lena, c’é un quaderno-diario che legherà questi tre destini e la cui scoperta sarà la causa scatenante di questo viaggio della memoria.

L’appuntamento è per sabato 29 settembre, alle ore 21.00. Posto unico:  5 euro

Prossimi appuntamenti

– 6 ottobre ore 21,00 Rassegna
Massimo Garritano meets Nicola Pisani

– 7 ottobre ore 18,00 Teatro Ragazzi SpazioTeatro (RC) “I racconti dell’aviatore” Da “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry