Caso Roccisano, se il rimedio è peggiore del male

CATANZARO – Dal 4 novembre il servizio di trasporto degli studenti con disabilità sarà reso di nuovo disponibile per i ragazzi frequentanti le scuole della provincia di Catanzaro. La notizia, comunicata attraverso un video “chiarificatore” girato dall’assessore Federica Roccisano e postato su facebook dalla titolare delle deleghe regionali al welfare ed all’istruzione, non è sufficiente a far cessare il turbinio di polemiche in cui la componente della giunta Oliverio si è trovata suo malgrado coinvolta. Quello della pasionaria reggina, ex presidente del consiglio comunale di Caulonia, è il volto più conosciuto dell’intero esecutivo. Ha confidenza con giornalisti e telecamere ed è campionessa di presenze ad iniziative pubbliche sia di partito, sia di carattere istituzionale. Federica Roccisano è il biglietto da visita del governo calabrese. Per questo appare come un errore ancora più imperdonabile quello di presentarsi impreparata alle incalzanti domande dell’inviato di Report. Eccesso di sicurezza? Presunzione? Non è questo il problema. Perché il peggio è venuto dopo. A cominciare dalla chilometrica nota diffusa dal suo ufficio stampa il giorno successivo alla messa in onda del programma di Raitre. Ve la risparmiamo per carità di patria. Secondo la Roccisano il servizio è stato montato ad arte per trasmettere una immagine distorta del suo lavoro. Ma il punto è un altro: la scuola è iniziata il 12 settembre e il 12 settembre quel servizio doveva essere operativo. Perché c’erano le risorse, perché gli uffici erano a conoscenza del passaggio di competenze, perché la data di apertura dell’anno scolastico non è un evento improvviso né imprevedibile. Quindi l’assessora, in primo luogo, avrebbe dovuto indirizzare un bel pacco di scuse a quei ragazzi disabili costretti ancora una volta a pagare sulla propria pelle le inefficienze della pubblica amministrazione. Detto questo, gli osservatori più attenti si interrogano anche sullo strano silenzio dei vertici del Partito Democratico. Non una parola spesa per difendere la loro rappresentante. Neppure dal segretario provinciale di Cosenza Luigi Guglielmelli che, per inciso, è anche segretario particolare della Roccisano, scelto in virtù di meriti e curriculum francamente assai simili a quelli che hanno consentito ad Andrea Gentile di entrare nel consiglio di amministrazione dell’Istituto Nazionale Tumori. Potrebbe essere il preludio ad un ridimensionamento della titolare al welfare nell’ambito del prossimo rimpasto di giunta sul quale Oliverio sta ragionando.

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