Come cambia la differenziata

legambienteCatanzaro – “Siamo alla vigilia di una vera e propria svolta che cambierà le nostre abitudini per sempre, procurando innumerevoli benefici a noi, ai nostri figli e all’ambiente in cui viviamo”. Con queste parole il sindacoSergio Abramo ha dato avvio alla conferenza stampa di presentazione del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti, svoltasi questa mattina nella sala consiglio di Palazzo De Nobili. Ad affiancare il primo cittadino, vi erano Stefano Ciafani, neo Direttore Nazionale di Legambiente, insieme ad Andrea Dominijanni, Vicepresidente regionale; Marco Vasienti, Amministratore Unico Sieco; Maria Rosaria Mangiatordi, responsabile Sieco; Fabio Costarella, responsabile dell’Area progetti territoriali speciali per Conai; Massimo Santucci, amministratore Achab Med.

L’esordio vero e proprio della raccolta differenziata “porta a porta”, com’è stato spiegato nel corso della conferenza, avverrà intorno alla metà del mese di gennaio nella zona del centro storico, quando sarà terminata la consegna a domicilio dei kit e saranno stati rimossi i cassonetti stradali.

“Dopo le esperienze già concretizzate a Salerno, Andria e Cosenza anche Catanzaro si candida ad entrare nella rete dei Comuni ricicloni – ha detto il Direttore Nazionale di Legambiente Stefano Ciafani – da premiare a livello nazionale dalla nostra associazione. La storia di questo Paese dimostra che grazie alla volontà politica delle amministrazioni locali, anche al Sud è possibile praticare esperienze di economia circolare al centro della proposta di direttiva in discussione in Europa. Questo è il frutto anche del lavoro di sollecitazione e collaborazione messo in campo dalla nostra rete associativa, come dimostra anche l’esperienza preziosa di Legambiente Calabria con i suoi vertici da poco riconfermati”.

“Andare incontro a un mondo migliore attraverso il “porta a porta” – ha affermato il sindaco Abramo – non è più solo una speranza dei cittadini. L’Amministrazione comunale è riuscita a rendere concreto quel passaggio che consentirà il recupero e il riutilizzo di un’enorme quantità di materiali – carta, plastica, vetro, alluminio, ferro, legno – evitando sprechi e riducendo costi e, quindi, tasse, consumi energetici ed impatti ambientali e consentendo l’allungamento della vita delle discariche”.

 

 

 

 

 

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