Consiglio regionale, Irto confermato alla presidenza. Forza Italia senza rappresentanti

REGGIO CALABRIA – Nicola Irto, del Pd, è stato confermato alla presidenza del Consiglio regionale della Calabria. Ad Irto è stata sufficiente la prima votazione per ottenere la conferma nell’elezione di metà mandato. Ha ottenuto 24 voti, tre in più di quelli necessari in occasione delle prime due consultazioni. 

L’elezione di Pino Gentile rafforza l’asse Pd-Ap. Santelli parla di inciucio

Pino Gentile di Alternativa Popolare e Enzo Ciconte del Partito Democratico stati eletti vice presidenti al termine della prima votazione. Gentile ha ottenuto 13 voti e Ciconte 12. Sei sono andati a Wanda Ferro, sostenuta da Forza Italia. Giuseppe Neri, del gruppo Democratici e progressisti, e Giuseppe Graziano, del gruppo Cdl, sono stati confermati segretari questori. Neri ha ottenuto 13 voti e Graziano 11. Domenico Tallini, del gruppo Misto, ha ottenuto 7 voti. Si rafforza così l’asse Pd-Ap già consolidato al governo nazionale. Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia, partito escluso dall’ufficio di presidenza, parla di connubio tra Renzi e Alfano: ««Quello che è accaduto a Reggio Calabria, in occasione del rinnovo dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale – scrive in una nota l’esponente forzista – fa chiarezza definitivamente sull’asse Pd-Ap, che costituisce l’ossatura del governo nazionale e che contraddistingue tutte le alleanze regionali. In Calabria questa alleanza è rappresentata dall’asse Oliverio-Gentile, che non si sono fatti scrupolo di inciuciare tra loro pur di negare ogni doverosa rappresentanza istituzionale a Forza Italia. Il Pd calabrese e Oliverio hanno scelto di penalizzare l’unica opposizione seria e leale perché condividono con Ap metodi e modi di fare politica che richiamano al Medioevo e che gli elettori, sin dalle politiche, spazzeranno via».

Leone replica: «Le sconfitte politiche alimentano il nervosismo di Forza Italia»

Rapida la replica del segretario amministrativo di Alternativa Popolare Gianfranco Leone: «L’on. Santelli, che colleziona sconfitte una dietro l’altra, non poteva che offendere la personalità dell’on. Gentile, che senza alcun accordo politico è stato il primo eletto nell’Ufficio di Presidenza regionale, per giustificare tutti gli intrighi che lei ha compiuto in questi giorni con settori del Pd. Ci dispiace – prosegue – che il centrodestra in Calabria sia ridotto in questo stato e ci dispiace anche che Wanda Ferro, candidata alla vicepresidenza del Consiglio regionale, non abbia preso nemmeno tutti i voti dei consiglieri di Forza Italia. Scaricare su altri le responsabilità delle sconfitte e non ammettere la Caporetto politica è segno solo di profondo nervosismo. Continui l’on. Santelli a proseguire con arroganza, protervia e prepotenza, perché sicuramente i risultati dell’estinzione di Forza Italia prima poi arriveranno».

Giuseppe Graziano rischia l’espulsione dal partito

Intanto, alla luce dei risultati del voto in aula, emerge la posizione di Giuseppe Graziano, rieletto Segretario Questore del Consiglio regionale senza i voti del suo partito. Forza Italia, in una nota, prende atto «che è organico alla maggioranza Pd-Ap, e pertanto venerdì 15 settembre si riunirà il coordinamento per il suo deferimento ai probiviri del partito per la procedura di espulsione». 

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