flavio stasi

Corigliano Rossano, minacce al sindaco Stasi. Solidarietà delle forze politiche

CORIGLIANO ROSSANO (Cs) – Sono già diversi i messa di solidarietà e vicinanza indirizzati al sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, per alcune minacce ricevute sui social.

«Sono inaccettabili simili atti esercitati da una piccolissima fetta di cittadini, cultori di una mentalità mafiosa, cui bisognerà far fronte con le migliori menti possibili della nuova Città – scrive l’Osservatorio Permanente sulla Gestione e gli Effetti della Fusione Corigliano-Rossano -. Condanniamo fermamente il minaccioso gesto ed auspichiamo che le forze di polizia facciano al più presto piena luce sulla vicenda. Corigliano-Rossano ha bisogno di serenità ed ha bisogno soprattutto che il suo Sindaco lavori per il bene della sua comunità in assoluta tranquillità, sicurezza e vicinanza dei suoi cittadini».

Solidarietà inanime dalle parti politiche

«Esprimo massima solidarietà al sindaco della mia città per le vigliacche minacce di morte subite nelle ultime ore attraverso i social. Alcune frasi, alcune affermazioni non possono essere giustificate né tollerate. Chi amministra e ricopre ruoli istituzionali si trova in una posizione vulnerabile e non può essere lasciato solo, soprattutto in questi momenti. Sono sicura che le forze dell’ordine faranno piena luce sull’accaduto e mi auguro che una palese minaccia non venga derubricata come bravata». È quanto dichiara la portavoce del Movimento 5 stelle nonché componente della Commissione parlamentare Giustizia, Elisa Scutellà, manifestando piena solidarietà al sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi.

A Stasi va anche la vicinanza del segretario provinciale di Sinistra Italiana Cosenza, Fernando Pignataro: «Quanto accaduto è inammissibile, non degno di un paese civile e va stigmatizzato con forza. Sinistra Italiana della Provincia di Cosenza è impegnata e sarà al fianco del sindaco Stasi e di tutti le persone che combattono il malaffare e la criminalità e per l’affermazione della legalità e del vivere civile in una terra difficile come la Calabria».

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