Cosenza, emanata ordinanza per garantire i requisiti di qualità dell’acqua potabile negli edifici serviti da autoclave

COSENZA – Il Sindaco Mario Occhiuto ha emanato un’ordinanza contingibile ed urgente per  garantire i requisiti di qualità dell’acqua potabile negli edifici serviti da autoclave.
«Al fine della salvaguardia della salute pubblica, con particolare riferimento alla salubrità dell’acqua potabile a valle dei punti di allaccio alla rete idrica comunale – si legge nell’ordinanza del Sindaco Occhiuto – è intenzione dell’Amministrazione comunale procedere:
– a una puntuale ricognizione di tutti gli impianti di accumulo e sollevamento dell’acqua (autoclavi) al servizio dei fabbricati ubicati sul territorio comunale;
– ad un controllo relativo all’applicazione del vigente regolamento per il servizio di distribuzione dell’acqua potabile negli impianti interni alle proprietà private. In particolare saranno sottoposte a verifica: le autorizzazioni per l’installazione delle autoclavi, le modalità di collegamento dell’impianto, le modalità di scarico dei colmi di troppo pieno, l’esistenza di dispositivi atti a consentire il non ritorno dell’acqua nella rete pubblica, le caratteristiche dei locali a servizio dell’impianto;
– a regolarizzare, attraverso autorizzazione in sanatoria e senza oneri aggiuntivi, tutti gli impianti di sollevamento di acqua potabile (autoclavi) non provvisti di regolare autorizzazione comunale, previa verifica di installazione e di funzionamento in conformità della normativa vigente;
– a una revisione del Regolamento per il servizio di distribuzione dell’acqua potabile che risale al 1989”.
Il provvedimento del Sindaco Occhiuto è motivato con l’obbligo dell’Amministrazione comunale di attivare le misure più efficaci affinché il vigente regolamento comunale di distribuzione dell’acqua potabile venga rispettato da tutti gli utenti e con la necessità di verificare che, nelle operazioni di ordinaria manutenzione dei serbatoi dell’impianto siano compresi il lavaggio e la disinfezione dei serbatoi e dell’impiantistica ad essi connessa per prevenire la diffusione di malattie infettive. Tra le finalità del provvedimento adottato dal primo cittadino, anche  quella di evitare gli sprechi e consentire, nei periodi di carenza idrica, una maggiore disponibilità della risorsa, ma anche la riduzione dell’acquisto di acqua imbottigliata, con beneficio economico per le famiglie e contestuale riduzione dei rifiuti.
In attesa che la materia venga stabilmente disciplinata con una revisione del regolamento attualmente vigente, il sindaco Occhiuto ha ordinato che:
– entro due mesi dall’entrata in vigore dell’ordinanza tutti gli amministratori condominiali, tutti i proprietari e comproprietari di edifici, non costituiti in condominio, anche monofamiliare, dotati di autoclave, e tutti i responsabili di strutture pubbliche e private operanti nell’ambito comunale (strutture commerciali, aziende produttive e fornitrici di servizi, uffici, scuole, strutture sanitarie, caserme, penitenziari, associazioni ed enti culturali, religiosi e assistenziali, ecc.), anch’esse dotate di autoclavi, facciano pervenire, debitamente compilata in tutte le sue parti, una scheda di rilevamento degli impianti, redatta sotto forma di dichiarazione sostitutiva e accompagnata dalla copia di un documento di identità in corso di validità.
La scheda di rilevamento, allegata all’ordinanza, è scaricabile dal sito del Comune (www.comune.cosenza.it) , alla sezione Bandi di gara ed avvisi, e va indirizzata a: Comune di Cosenza- Settore 7° Infrastrutture e Mobilità – Servizi Idrici e Fognari – Piazza dei Bruzi – 87100 Cosenza. La scheda può essere anche consegnata a mani al protocollo generale del Comune, in Piazza Eugenio Cenisio, oppure inviata a mezzo p.e.c. all’indirizzo: comunedicosenza@superpec.eu .
Entro sei mesi dall’entrata in vigore dell’ordinanza, i soggetti responsabili devono dimostrare di aver provveduto, senza oneri per il Comune, in data risalente a non oltre il 1° gennaio 2016 o successiva, alla pulizia e alla disinfezione dei relativi sistemi di accumulo dell’acqua potabile (cisterne/serbatoi, vasche, ecc.), tramite personale qualificato abilitato all’impiego del cloro, e di aver acquisito un certificato di avvenuta pulizia e disinfezione, firmato dal personale abilitato.
Copia della certificazione dovrà pervenire all’Ufficio Servizi Idrici e Fognari del Settore 7° Infrastrutture e Mobilità.
Entro sei mesi dall’ordinanza, inoltre, i responsabili devono altresì istituire un registro di manutenzione e prevenzione, da mettere a disposizione del personale preposto ai controlli, contenente i rapporti di verifica e manutenzione sull’impianto e le certificazioni di avvenuta pulizia e disinfezione.
Esaurita la fase di censimento, il controllo sarà curato dal Settore Infrastrutture e Mobilità del Comune, coadiuvato dal Comando della Polizia Municipale e dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Cosenza, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze in materia di vigilanza e ispezione.
Per coloro che non osservano le disposizioni previste nell’ordinanza del Sindaco Occhiuto sono previste sanzioni amministrative che variano da un minimo di 25,00 euro ad un massimo di 500,00».

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